tso trattamento sanitario obbligatorio paziente di coronavirus in ospedale italia

IL TSO? ROBA DA SISTEMA TOTALITARIO – “AFFARITALIANI” CONTRO L’IDEA DI UTILIZZARE IL TRATTAMENTO SANITARIO OBBLIGATORIO PER CHI RIFIUTA LE CURE ANCHE SE CONTAGIATO DAL CORONAVIRUS: “SONO COSE DA NAZISTI. SIAMO SICURI DI VOLER METTERE IN CAMPO UNO STRUMENTO COSÌ VIOLENTO? E CHE NON CI SIANO ALTRI MEZZI PIÙ EFFICACI E MENO PERICOLOSI?”  - LA TABELLA REGIONE PER REGIONE E LA LUNGA CASISTICA DI ABUSI...

 

 

 

Antonio Amorosi per www.affaritaliani.it

 

zangrillo

Se esci muori! Così tanti italiani hanno tradotto le confuse indicazioni governative nel periodo più duro del Coronavirus.  E non tutti, come ha spiegato il professor Alberto Zangrillo, prorettore del San Raffaele di Milano, vivevano a Cortina o a Forte dei Marmi ma in quartieri dormitorio sovraffollati che con l’estate superano i 40 gradi all’ombra.

 

ANDREA CRISANTI

In Italia oggi la diffusione continua a calare ed è tornata una normalità apparente. Ma le preoccupazioni si sono spostate alla stagione autunnale, con protocolli da adottare in caso la diffusione riporti molti pazienti negli ospedali.

 

“La sfida saranno i focolai autunnali”, ha detto uno degli epidemiologi italiani più ascoltati, Andrea Crisanti, direttore del Laboratorio di Virologia e Microbiologia dell'Università-azienda ospedale di Padova. Si ha paura che con il cambio del clima, la riapertura delle scuole e il tentativo di ritorno a un pieno regime, possano accentuare i problemi.

tso trattamento sanitario obbligatorio

 

La diffusione di un vaccino e dicure potrebbero essere obbligatorie per chi lavora nel pubblico impiego, nelle scuole, a contatto con la clientela e nei Servizi. Così come una maggiore stretta per chi ha sintomi ma non vuole curarsi.

 

E’ apparsa negli scorsi giorni la possibilità di utilizzare il TSO (trattamento sanitario obbligatorio) per chi è restio ad accettare le cure anche se contagiato. Ne ha parlato il governatore veneto Luca Zaia, esasperato dall’aumento dell’indice di contagio in regione e dalla vicenda dell’imprenditore vicentino che si è ammalato ma ha rifiutato il ricovero, ma anche il governo che con il ministro della Salute Roberto Speranza avrebbe chiesto agli esperti giuridici del governo di studiare la possibilità di imporlo a chi ha sintomi da Covid ma sta in giro.

LUCA ZAIA

 

L’obiettivo del governo è studiare un’eventuale norma più stringente per applicarlo ed estenderlo dalla psichiatria alla gestione dei casi di chi rifiuta le cure anche se contagiato dal Coronavirus. Pochi però hanno consapevolezza di cosa sia un TSO, come venga esercitato già oggi e quali conseguenze comporti per chi lo subisce. In merito ecco le considerazioni rilasciate a Radio 24 dal direttore di Affaritaliani Angelo Maria Perrino

 

Nel panorama europeo, non tutti gli Stati hanno optato per questa misura in psichiatria. L’utilizzo in Italia del TSO è particolarmente controverso e il trattamento, molto discusso, in sé non è una sciocchezza. Muta poi significativamente da regione a regione. Possiamo mostrarlo pubblicando i dati del ministero della Salute su Affaritaliani (guarda alla fine dell'articolo). A dimostrazione che a seconda del contesto sanitario si usa o meno questo strumento invasivo che solitamente sconvolge le vite delle persone e può anche ucciderle.

 

ANGELO MARIA PERRINO

Sono tanti i casi anomali di uso del TSO, trattamento con farmaci che vengono somministrati in modo forzoso alla persona ritenuta pericolosa per sé o per gli altri, che manifesta minaccia di suicidio, minaccia o compie lesione a cose e persone, rifiuta di comunicare con conseguente isolamento, rifiuta le terapie, l’acqua, il cibo e simili. Tranne casi eccezionali oggi si verifica solo in abito psichiatrico.

 

Nel 2018, il Tribunale di Torino ha condannato in primo grado per omicidio colposo tre agenti della polizia municipale ed uno psichiatra a processo per il caso di Andrea Soldi, un malato psichiatrico deceduto a Torino nel 2015 nel corso di un TSO giudicato non urgente, durante il quale l’uomo era stato ammanettato alla barella a pancia in giù, arrivando in ospedale già cianotico e lì era deceduto.

 

FRANCO MASTROGIOVANNI MORTO DOPO UN TSO

Vicenda simile per il caso di Franco Mastrogiovanni, un paziente che morì a Vallo della Lucania in seguito a un TSO particolarmente violento, dato che il soggetto fu immobilizzato e costretto a letto, nonché non nutrito, effettuato non per ragioni di cura ma per fare espletare delle indagini alle forze dell’ordine.

 

La casistica è lunga. Il 2 maggio scorso un rapper calabrese, Dario Musso, ne ha subito uno dopo essere andato in giro in auto gridando con un megafono che non esiste nessuna pandemia. Il ragazzo non aveva patologie psichiatriche né è stato visitato da un medico prima del trattamento forzoso, modalità obbligatoria come ha ben spiegato la trasmissioneLe Iene.

 

DARIO MUSSO

COME FUNZIONA IL TSO IN ITALIA. L'ANOMALO UTILIZZO REGIONE PER REGIONE

Il trattamento del TSO è disposto dal sindaco della città dove il soggetto si trova o è residente, dopo il parere di due medici. Dura 7 giorni, con il primo cittadino che ha l’obbligo di comunicarlo ad un giudice tutelare che dovrà confermarlo.

 

Siamo sicuri di voler mettere in campo uno strumento così violento per imporre i trattamenti sanitari a chi rifiuta di curarsi dal Coronavirus? E non ci siano altri mezzi più efficaci per mettere tutti al riparo da un possibile contagio? E meno pericolosi per le persone, come le misure cautelari e il pignoramento di risorse economiche ingenti?

TSO -- TABELLA PER REGIONE

 

Le restrizioni oggi si possono già attuare, senza bisogno del TSO. Il reato di epidemia colposa prevede la possibilità di imporre misure cautelari. Ma oggi il solco tra chi vanta risorse economiche e relazioni che assicurano cure e assistenza e chi è solo un numero nella burocrazia sanitaria italiana si è allargato.

 

Alberto Brugnettini, vicepresidente del Comitato dei Cittadini per i Diritti Umani, ha detto: “assimilare il comportamento e il pensiero umano a delle malattie è come mescolare cani e banane. Franco Basaglia, (il riformatore della disciplina psichiatrica che ha restituito dignità ai malati psichici, ndr) temeva che nei reparti psichiatrici ospedalieri si sarebbero riprodotte le stesse logiche aberranti dei manicomi, cosa che puntualmente si è avverata”.

 

tso trattamento sanitario obbligatorio

Prima della riforma Basaglia i manicomi erano luoghi di violenza e abbandono ma dopo la sua riforma i problemi non si sono risolti. L’esperienza di Basaglia prese vita soprattutto in Friuli dove i dati di diffusione dei TSO sono radicalmente più bassi che nel resto d’Italia (7 volte in meno).

 

 

 

paziente di coronavirus in ospedale

I dati regione per regione che pubblichiamo con Affaritaliani, mostrano che la diffusione di questo tipo di intervento è più il frutto delle  disposizioni sanitarie locali che della necessità di un suo utilizzo.

 

Nel 2017 in Sicilia si fa un TSO ogni 4156 abitanti, in Umbria 1 ogni 4546, in Valle d’Aosta uno ogni 4654 e in Emilia Romagna 1 ogni 4800. Come è possibile una frequenza così alta se in Friuli se ne fanno solo 1 ogni 33756? O dovremmo pensare che in Friuli, ma anche in Basilicata, Trentino e Molise, dove il dato è anche qui più basso, vivano gruppi etnici locali con minori problemi psichici?

tso trattamento sanitario obbligatorio 1

salute mentale e tso

Ultimi Dagoreport

amadeus programmi sul nove like a star chissa chi e la corrida tha cage sukuzi music party

DAGOREPORT: AMADEUS TORNA IN RAI - IL RITORNO A VIALE MAZZINI POTREBBE MATERIALIZZARSI GRAZIE ALLO ZAMPONE DI FIORELLO, CHE NON VEDE L'ORA DI RITROVARE LA SUA "SPALLA" - CON "AMA" AL SUO FIANCO, L'EX ANIMATORE DEI VILLAGGI TURISTICI POTREBBE RINGALLUZZIRSI AL PUNTO DA AFFIANCARLO AL FESTIVALONE DI SANREMO 2027 - L'USCITA DI AMADEUS NON SAREBBE OSTACOLATA DA "NOVE" DI DISCOVERY, ANZI: I DIRIGENTI DELL’EMITTENTE AMERICANA NON VEDONO L’ORA DI RECEDERE DALL’ONEROSISSIMO CONTRATTO QUADRIENNALE CON L’EX DISC JOCKEY - SECONDO GLI “ADDETTI AI LIVORI”, LA CATENA DI FLOP INANELLATA DA "AMA" SUL "NOVE" HA PESATO SUL BILANCIO DI DISCOVERY: PER PUBBLICITÀ INCASSATA E RIMBORSATA PER MANCATO RAGGIUNGIMENTO DELLO SHARE STABILITO NEI CONTRATTI, SI PARLA DI UNA SOMMETTA INTORNO AI 15 MILIONI - A DIFFERENZA DI CROZZA E FAZIO, PERSONAGGI-FORMAT, AMADEUS SENZA UN PROGRAMMA FORTE E LA GIUSTA CORNICE DI UNA EMITTENTE GENERALISTA PRIMARIA COME RAI1, È DESTINATO A SCOMPARIRE NEL MUCCHIO…

giorgia e arianna meloni come le gemelle di shining - fotomontaggio del fatto quotidiano

DAGOREPORT – VI RICORDATE QUANDO GIORGIA MELONI DEFINIVA LA SORELLA ARIANNA UNA “PRIVATA CITTADINA SENZA INCARICHI”? DIMENTICATELO: È IN CORSO UN TENTATIVO DI TRASFORMARE LA PRIMOGENITA DI ANNA PARATORE IN UNA POLITICA NAVIGATA. ECCO COME NASCE L’IMBARAZZANTE NTERVISTA RILASCIATA OGGI DALL'EX MOGLIE DI FRANCESCO LOLLOBRIGIDA AL “CORRIERE DELLA SERA”, IN CUI ARIANNA RICORDA QUANDO “GUIDAVA IL CAMION NEI VICOLI DI ROMA” PER IL PARTITO, E RIVENDICA: “DA 30 ANNI SIAMO IN POLITICA” – LA FIAMMA MAGICA VUOLE TOGLIERLE L’ETICHETTA DI “SORELLA D’ITALIA”. IL GUAIO È CHE ‘GNA FA: L’UNICO PREGIO CHE ANCHE I COLLEGHI DI PARTITO LE RICONOSCONO È… LA SOMIGLIANZA ALLA SORELLA

del vecchio la stampa angelucci elkann

DAGOREPORT - NON SI STA MAI TRANQUILLI: AL RISIKO FINANZIARIO (MPS-MEDIOBANCA) FINITO TRA LE CARTE DELLA PROCURA DI MILANO, ORA SI AGGIUNGE IL RISIKO EDITORIALE: LA VENDITA DI ‘’’REPUBBLICA’’ E ‘’STAMPA’’ AL GRECO KYRIAKOU DIVENTA, GIORNO DOPO GIORNO, UN BORDELLO DI VOCI E RUMORS - C’È CHI ASSICURA CHE LO SBARCO DEL GRECO NON VADA ASSOLUTAMENTE A GENIO AL BOSS DELL’IMPERO MEDIASET, PIER SILVIO BERLUSCONI – CHI SPIFFERA DI UN PRESUNTO INTERESSAMENTO DELLA FAMIGLIA ANGELUCCI, EDITORE DE “IL GIORNALE” E DI “LIBERO”, ALL’ACQUISIZIONE DEL QUOTIDIANO “LA STAMPA”, CHE ELKANN HA MESSO IN VENDITA PER LA SOMMETTA DI 65 MILIONI DI EURO, CHE NON RIENTREREBBE NEL PERIMETRO DEL GRECO CON L’ANTENNA. MA PER IL BOSS DELLA SANITÀ CARO AL GOVERNO L’UNICO MODO DI COMPRARI ''LA STAMPA'' È ALL’EDICOLA: ELKANN NON GLIELO VENDERÀ MAI - A PROPOSITO DI EDITORIA COME ULTIMA UMANA VOLUTTÀ, SI VOCIFERA CHE LEONARDINO DEL VECCHIO VOGLIA COMPRARSI NIENTEMENO CHE “IL FATTO QUOTIDIANO” (DAVVERO URGE LA RIAPERTURA DEI MANICOMI…)

giancarlo giorgetti luigi lovaglio milleri francesco gaetano caltagirone

SUL CASO MPS-MEDIOBANCA, L'ARTICOLO-BOMBA DEL GIORNO È SUL "CORRIERE", DA CUI SI EVINCE CHE LE DICHIARAZIONI RILASCIATE ALLA CONSOB DA CALTAGIRONE E DAL MINISTRO GIORGETTI SONO IN APERTO CONTRASTO - E’ LO STESSO IMPRENDITORE ROMANO AD AMMETTERE CHE IL MINISTRO LEGHISTA SONDÒ ALCUNI POTENZIALI INVESTITORI NELLE SETTIMANE PRECEDENTI ALLA OSCURA “GARA” CHE FECE INTASCARE IL 15% DI MPS, IN MANO AL TESORO, AL QUARTETTO DELFIN-CALTAGIRONE-ANIMA-BPM - UNA VERSIONE IN APERTO CONFLITTO CON QUELLA DI GIORGETTI, CHE IL 29 LUGLIO 2025 ALLA CONSOB DISSE: “NON C’È STATA ALCUNA INTERLOCUZIONE, CONTATTO O SCAMBIO” - A QUESTO PUNTO, CHI RISCHIA DI FINIRE NEI GUAI CON LA PROCURA DI MILANO NON SONO SOLO I “FURBETTI DEL CONCERTINO”, MA LA STESSA CONSOB GUIDATA DA PAOLO SAVONA CHE, COME AUTORITÀ DI VIGILANZA DEL MERCATO FINANZIARIO, NON HA RILEVATO NEL SUO DOCUMENTO DI “ASSOLUZIONE” SULLA PRESUNTA CONCERTAZIONE DEI CALTA-MELONI, NESSUNA DISCORDANZA TRA LE DICHIARAZIONI DI CALTAGIRONE E DI GIORGETTI…

la scala opera attilio fontana ignazio la russa daniela santanche santanchè matteo salvini

A PROPOSITO DI… QUANTO PIACE LA MATRICIANA ROMANA - IL FORFAIT DELLE ISTITUZIONI ALLA PRIMA DELLA SCALA, IVI COMPRESO LA SECONDA CARICA DELLO STATO, IL SICULO-MILANESE IGNAZIO LA RUSSA, HA SPINTO IL GOVERNATORE DEL PIRELLONE LOMBARDO, ATTILIO FONTANA, INDOSSATI I PANNI DI NOVELLO ALBERTO DA GIUSSANO A DICHIARARE: “ANCHE SE TUTTI APPREZZIAMO LA MATRICIANA, IL NORD DÀ FASTIDIO” – DÀ COSÌ FASTIDIO CHE NEL GOVERNO DELLA “PULZELLA” DELLA GARBATELLA, SIEDONO BEN 6 MINISTRI “LUMBARD” SU 24. E BEN 5 SONO DELLA LEGA – A RISPONDERE A FONTANA, CI HA PENSATO IL RODOMONTE DEL CARROCCIO, SALVINI: “TRA UNA MATRICIANA E UNA CARBONARA TROVI I SOLDI PER SISTEMARE LE CASE POPOLARI”…

pam bondi

DAGOREPORT - COME MAI L’INFORMAZIONE ITALICA SI È TOTALMENTE DISINTERESSATA DELLO SBARCO A ROMA DEL MINISTRO DELLA GIUSTIZIA, LA FOSFORESCENTE SESSANTENNE PAM BONDI, ARRIVATA CON TANTO DI AEREO DI STATO IL 10 DICEMBRE? - EPPURE LA FEDELISSIMA DI TRUMP NON SI È TENUTA NASCOSTA: HA ALLOGGIATO ALL’HOTEL ST. REGIS, SI E’ ATTOVAGLIATA AL BOLOGNESE DI PIAZZA DEL POPOLO, HA INCONTRATO AL MINISTERO DELLA GIUSTIZIA DI VIA ARENULA CARLETTO NORDIO, HA AVUTO L'INESPRIMIBILE GIOIA DI CONOSCERE IL VICEPREMIER MATTEO SALVINI A UN RICEVIMENTO DELL'AMBASCIATORE USA IN ITALIA, TILMAN J. FERTITTA. E, FORSE, LA BEN DOTATA DALLA NATURA PAMELONA HA PURE INCOCCIATO IL MINISTRO PIANTEDOSI - MA DELLA “VACANZA ROMANA” DELL'ITALOAMERICANA CARISSIMA A TRUMP, NON SI REGISTRA MANCO UNA RIGA SUI GIORNALONI DE' NOANTRI - VABBE', A NATALE BISOGNA ESSERE BUONI: MAGARI ERANO TUTTI TROPPO IMPEGNATI A SEGUIRE LA FESTILENZA DI ATREJU DEI FRATELLINI DI GIORGIA…