IL MISTERO DELLA MORTE DI IMANE FADIL: IL MIX RADIOATTIVO CON CUI È STATA AVVELENATA È TALMENTE POTENTE DA METTERE A RISCHIO ANCHE I MEDICI CHE FARANNO L’AUTOPSIA – RICATTO SESSUALE O SPY STORY? NON AVEVA SOLDI E SI PERCEPIVA COME UNA “SANTA”, MA QUELLO CHE HA RACCONTATO FINORA È SEMPRE STATO RISCONTRATO –L’ULTIMA INTERVISTA: “LE ALTRE SI SONO LASCIATE CORROMPERE, IO NO” (VIDEO) – AMBRA BATTILLANA: “SONO COINVOLTE PERSONE POTENTI”

 

1 – TUTTI I MISTERI SULLA FINE DI FADIL UN TEST CONFERMA LA RADIOATTIVITÀ

Grazia Longo per “la Stampa”

 

imane fadil al processo ruby del tribunale di milano

Avvelenata con un mix radioattivo così insidioso che potrebbe mettere a rischio anche la vita dei medici che eseguiranno l' autopsia. L' esame sui poveri resti di Imane Fadil, la modella italomarocchina, 34 anni, teste chiave nel processo contro Silvio Berlusconi per le «cene eleganti» con le olgettine e Ruby Rubacuori, non è ancora stato effettuato proprio per non esporre al rischio contagio gli anatomopatologi.

 

IMANE FADIL jpeg

Dalla procura di Milano, guidata da Francesco Greco, filtra che il test autoptico dovrebbe essere fissato tra mercoledì e giovedì prossimo. Solo dopo, cioè, che saranno noti gli altri esami di laboratorio tuttora in corso. Al momento, infatti, esiste solo un «esito parziale» a sostegno della tesi del cocktail di elementi radioattivi che la ragazza avrebbe ingerito bevendo o mangiando qualcosa destinato ad ucciderla. Il decesso è avvenuto il primo marzo scorso, dopo un mese di una inesorabile agonia che le ha disintegrato gli organi interni.

 

silvio berlusconi

Il risultato parziale sull' avvelenamento radioattivo in mano ai magistrati che indagano per omicidio volontario - oltre al procuratore capo anche l' aggiunto Tiziana Siciliano e il pm Luca Gaglio - è arrivato da un laboratorio milanese, diverso da quello di Pavia dove non era stata sondata la presenza di materiale radioattivo ma solo di metalli nel sangue. Per il semplice motivo che l' Irccs Maugeri di Pavia «non identifica radionuclidi e non effettua misure di radioattività». Per quanto concerne i metalli, gli unici a sforare i parametri sono stati cobalto, cromo, nichel e molibdeno. Altri esperti hanno invece lavorato alla ricerca di radionuclidi nel sangue e hanno ottenuto una mezza conferma.

 

chiara danese

L' équipe medico legale guidata dalla nota anatomopatologa Cristina Cattaneo (la stessa del delitto di Yara Gambirasio) entrerà dunque in azione solo se e quando l' allarme radioattivo sarà definitivamente scongiurato.

 

ruby

Intanto rimane aperta la domanda più inquietante: chi aveva intesse ad avvelenare Imane Fadil? E ancora: si è trattato davvero di un delitto o c' è stata una contaminazione accidentale? La procura, in collaborazione con la Squadra Mobile, procede per omicidio volontario. Ma il giallo è quanto mai fitto. La drammatica morte dell' ex olgettina, che aveva partecipato ad 8 cene e ne aveva denunciato l' atmosfera a luci rosse, si profila sempre più come la trama di un film di spy story con il coinvolgimento di potenti servizi segreti piuttosto che una storia di prostituzione e ricatti sessuali.

 

ambra battilana gutierrez 22

L' italo-marocchina, durante una testimonianza in tribunale, nel 2012, tirò in ballo un siriano «che diceva di essere amico di Berlusconi» e che l' aveva invitata ad «andare ad un incontro ad Arcore per avere dei soldi» nella primavera del 2011, quando lo scandalo Ruby era esploso da pochi mesi.

Ma queste dichiarazioni non ebbero riscontri.

 

imane fadil

«Mi hanno avvelenata, mi sento morire» ha raccontano la giovane ai medici dell' Humanitas, al fratello e al proprio legale, l' avvocato Paolo Sevesi. Il dato clinico accertato dall' Humanitas è la disfunzione del midollo osseo che aveva smesso di produrre globuli bianchi, rossi e piastrine tanto da richiedere il ricorso a numerose trasfusioni di sangue.

 

I medici, nel cercare le cause di questa grave aplasia midollare, avevano anche pensato ad un tumore, poi escluso. Come esclusa è stata anche la possibilità di un lupus, una grave patologia autoimmune. Determinate, a questo punto, la risposta che arriverà dai nuovi test di laboratorio e dall' autopsia per chiarire cosa abbia aggredito il midollo e poi gli organi vitali, portando, nel giro di un mese, alla morte.

 

imane fadil l'ultima intervista 3

Nelle mani di inquirenti e investigatori ci sono anche le bozze del libro, non ancora pubblicato, scritto dalla modella cresciuta a Torino. All' interno anche esternazioni dal tono farneticante su una sua dimensione messianica e altre sulla connotazione satanica delle serate ad Arcore. Il leader di Forza Italia, dal canto suo osserva: «Spiace che muoia sempre qualcuno di giovane. Non ho mai conosciuto questa persona e non le ho mai parlato. Quello che ho letto delle sue dichiarazioni mi ha fatto sempre pensare che fossero tutte cose inventate e assurde».

 

2 – L' ULTIMO SFOGO DI IMANE "VOLEVANO CORROMPERMI HO PAGATO CARO IL MIO NO"

Ilaria Carra e Piero Colaprico per “la Repubblica”

IMANE FADIL AL TRIBUNALE DI MILANO

 

Tra quanto è noto e quanto è ignoto, intorno a Imane Fadil, e alla sua morte misteriosa e atroce, chiunque l' abbia conosciuta una certezza ce l' ha: era una "combattente". L' ex modella non stava bene da due anni, sempre più provata nel fisico e nella psiche. Durante i processi, aveva avuto due storie d' amore con due campioni dello sport, ma erano finite. Non aveva soldi, si percepiva come «una santa», ma al di là della mistica, quello che sinora ha raccontato nei processi è stato riscontrato.

 

(…) Origini marocchine, emigrata con la famiglia a Torino (i suoi gestivano un piccolo albergo), Imane s' era trasferita a Milano nel 2007 ed era entrata in contatto con l' agenzia di Lele Mora. Dopo qualche videoclip, campagne pubblicitarie e in un programma tv, "la Grande notte", aveva conosciuto Emilio Fede. Ma per due anni s' era fidanzata («La mia vita sentimentale era più importante») e aveva mollato i fari degli studi. Finita la storia, era tornata in tv, il primo lavoro un videoclip musicale con Nina Senicar. Da lì, aveva ripreso i contatti con Mora e con Fede. E così, l' ingresso ad Arcore, nella casa del sovrano di Mediaset.

 

(…) I suoi racconti sono stati valutati dai giudici come «descrizione precisa e dettagliata».

imane fadil l'ultima intervista 2

Esclusa dai casting, s' era rintanata al primo piano di un cascinale del parco Agricolo Sud, ultima casa prima del cartello con Milano barrato di rosso. Intorno, il nulla. A poche centinaia di metri l' Abbazia dei monaci. Ha vissuto qui per un periodo con il fratello Tarek, poi da sola, fino allo scorso ottobre. «Non abbiamo mai visto giri strani, mai sentito litigare. Una persona molto tranquilla ed educata - racconta un vicino di casa - . Solo una volta ci ha accennato delle sue questioni, ma noi le abbiamo detto che il suo passato non ci interessava». Appariva anche «molto sospettosa», stando ai racconti di coloro che le sono stati più vicini nell' ultimo anno. Temeva, l' aveva confidato ad alcuni conoscenti, di essere «controllata». Ma chissà.

RUBY

 

3 – "IO NON MI FACCIO INTIMIDIRE MA SONO COINVOLTI MOLTI POTENTI"

Grazia Longo per “la Stampa”

 

«Qui a New York sono quasi le 6 del mattino e io sono ancora sveglia. Non ho chiuso occhio, sono ancora sotto shock per quello che è successo a Imane». Ambra Battilana, modella Italo filippina, 27 anni, è una delle tre grandi accusatrici nel processo contro Silvio Berlusconi per il caso di Ruby Rubacuori e le serate hot del bunga bunga. Ma guai a chiamarla olgettina.

 

ambra battilana gutierrez 32

«È una definizione che non mi appartiene. È stata usata contro di me anche qui in America dopo che ho denunciato Weinstein per molestie sessuali. Per screditarmi mi chiamarono bunga bunga girl, ma io combatto solo e sempre in nome della verità. Come nel caso Berlusconi».

 

Cosa ha pensato quando ha saputo della morte di Imane? Al di là del dispiacere per la sua drammatica fine, ha avuto paura?

«Chi mi conosce un po' per via delle varie situazioni pubbliche che mi sono capitate, compresa la vicenda Weinstein, sa bene che non sono facile da intimidire».

 

ambra battilana gutierrez 33

Nessun timore quindi?

«Bisogna andare avanti, bisogna dare l' esempio».

 

Imane le ha mai confidato i suoi timori?

«Non eravamo amiche, ci vedevamo solo in tribunale. E pensavamo alle udienze. Ma siamo sempre state noi tre insieme (la terza ragazza è Chiara Danese, ndr) a raccontare quello che succedeva nelle notti di Arcore. Contro tutti e contro tutto, abbiamo detto la verità. Anche se è stato difficile, io infatti per rifarmi una vita sono dovuta scappare dall' Italia».

ambra battilana gutierrez 27

 

Lei è mai stata minacciata?

«No, non mi hanno mai minacciata, nessuno mi ha ostacolato nelle deposizioni. Non ho motivo di avere paura. Però...».

ambra battilana gutierrez 31

 

Però che cosa?

«Sono coinvolte delle persone potenti».

 

Come ha fatto e come pensa di fare per andare avanti sulla sua strada?

«Qui a New York ho faticato molto. Ho scelto la strada della moda perché è la più professionale. E sapevo che mettendocela tutta avrei potuto farcela senza compromessi. Nel mio lavoro ci vuole molta testa.

 

loro berlusconi e il bunga bunga by paolo sorrentino

Imane ha scritto un libro, non ancora pubblicato, sulle serate ad Arcore. Lei un anno fa annunciò addirittura la sceneggiatura di un film. A che punto è?

«Ci sto ancora lavorando. E sarà più dirompente del film di Sorrentino».

ambra battilana gutierrez 19ambra battilana gutierrez 25ambra battilana gutierrez 18ambra battilana gutierrez 24imane fadil imane fadil l'ultima intervista 4ambra battilana gutierrez 21ambra battilana gutierrez 36ambra battilana gutierrez 37ambra battilana gutierrez 34ambra battilana gutierrez 20ambra battilana gutierrez 23ambra battilana gutierrez 35ambra battilana gutierrez 30

Ultimi Dagoreport

tommaso inzaghi

DAGOREPORT - IL TRASFERIMENTO DI SIMONE INZAGHI IN ARABIA? UN AFFARE DI FAMIGLIA. L’ARTEFICE DELL’OPERAZIONE CHE HA PORTATO L’EX ALLENATORE DELL’INTER ALLA CORTE DELL’AL-HILAL È STATO TOMMASO INZAGHI, IL FIGLIO DI SIMONE E DI ALESSIA MARCUZZI, PROCURATORE CHE FA PARTE DELL'AGENZIA DI FEDERICO PASTORELLO, LA P&P SPORT MANAGEMENT – LE LAUTE COMMISSIONI, LA TRATTATIVA CHE ANDAVA AVANTI DA TEMPO (GIÀ PRIMA DEL RITORNO CON IL BARCELLONA SIMONE INZAGHI AVEVA PROPOSTE DALL’ARABIA), LO STRANO MESSAGGIO SOCIAL DI TOMMASO INZAGHI E LE VOCI SU UNO SPOGLIATOIO IN TENSIONE PRIMA DELLA FINALE DI CHAMPIONS PER...

francesco gaetano caltagirone alberto nagel francesco milleri

DAGOREPORT - GONG! ALLE ORE 10 DI LUNEDÌ 16 GIUGNO SI APRE L’ASSEMBLEA DI MEDIOBANCA; ALL’ORA DI PRANZO SAPREMO L’ESITO DELLA GUERRA DICHIARATA DAL GOVERNO MELONI PER ESPUGNARE IL POTERE ECONOMICO-FINANZIARIO DI MILANO - LO SCONTRO SI DECIDERÀ SUL FILO DI UNO ZERO VIRGOLA - I SUDORI FREDDI DI CALTARICCONE DI FINIRE CON IL CULO A TERRA NON TROVANDO PIÙ A SOSTENERLO LA SEDIA DI MILLERI SAREBBERO FINITI – L’ATTIVISMO GIORGETTI, DALL’ALTO DELL’11% CHE IL MEF POSSIEDE DI MPS – L’INDAGINE DELLA PROCURA DI MILANO SU UNA PRESUNTA CONVERGENZA DI INTERESSI TRA MILLERI E CALTAGIRONE, SOCI DI MEDIOBANCA, MPS E DI GENERALI - ALTRO GIALLO SUL PACCHETTO DI AZIONI MEDIOBANCA (2%?) CHE AVREBBE IN TASCA UNICREDIT: NEL CASO CHE SIA VERO, ORCEL FARÀ FELICE LA MILANO DI MEDIOBANCA O LA ROMA DI CALTA-MELONI? AH, SAPERLO….

iran israele attacco netanyahu trump khamenei

DAGOREPORT - STANOTTE L'IRAN ATTACCHERÀ ISRAELE: RISCHIO DI GUERRA TOTALE - È ATTESO UN VIOLENTISSIMO ATTACCO MISSILISTICO CON DRONI, RISPOSTA DI TEHERAN ALL'"OPERAZIONE LEONE NASCENTE" DI NETANYAHU, CHE QUESTA MATTINA HA COLPITO IL PRINCIPALE IMPIANTO DI ARRICCHIMENTO IRANIANO, UCCIDENDO L'INTERO COMANDO DELL'ESERCITO E DELLE GUARDIE RIVOLUZIONARIE. LA MAGGIOR PARTE DI LORO È STATA FATTA FUORI NELLE PROPRIE CASE GRAZIE AI DRONI DECOLLATI DALLE QUATTRO BASI SOTTO COPERTURA DEL MOSSAD A TEHERAN - ISRAELE HA DICHIARATO LO STATO DI EMERGENZA: GLI OSPEDALI SPOSTANO LE OPERAZIONI IN STRUTTURE SOTTERRANEE FORTIFICATE - TRUMP HA AVVERTITO OGGI L'IRAN DI ACCETTARE UN ACCORDO SUL NUCLEARE "PRIMA CHE NON RIMANGA NULLA", SUGGERENDO CHE I PROSSIMI ATTACCHI DI ISRAELE CONTRO IL PAESE POTREBBERO ESSERE "ANCORA PIÙ BRUTALI" - VIDEO

lauren sanchez jeff bezos venezia

FLASH! – I VENEZIANI HANNO LA DIGA DEL MOSE PURE NEL CERVELLO? IL MATRIMONIO DI JEFF BEZOS È UNA FESTICCIOLA PER 250 INVITATI DISTRIBUITI TRA QUATTRO HOTEL: GRITTI, AMAN, CIPRIANI E DANIELI - NIENTE CHE LA SERENISSIMA NON POSSA SERENAMENTE SOSTENERE, E NULLA A CHE VEDERE CON LE NOZZE MONSTRE DELL'INDIANO AMBANI, CHE BLOCCARONO MEZZA ITALIA SOLO PER IL PRE-TOUR MATRIMONIALE – DITE AI MANIFESTANTI IN CORTEO "VENEZIA NON E' IN VENDITA" CHE I 10 MILIONI DI EURO SPESI DA MR.AMAZON SI RIVERSERANNO A CASCATA SU RISTORATORI, COMMERCIANTI, ALBERGATORI, GONDOLIERI E PUSHER DELLA CITTÀ…

tajani urso vattani peronaci azzoni antonio adolfo mario marco alessandro

DAGOREPORT - MAI SUCCESSO CHE LA LISTA DEI NUOVI AMBASCIATORI, SCODELLATA DA TAJANI, VENISSE SOSPESA PER L’OPPOSIZIONE DI UN MINISTRO (URSO) IRATO PERCHÉ IL SUO CONSIGLIERE DIPLOMATICO È FINITO A NAIROBI ANZICHÉ A BUCAREST - DAL CDM SONO USCITI SOLO GLI AMBASCIATORI STRETTAMENTE URGENTI. ALLA NATO SBARCA AZZONI, MENTRE PERONACI VOLA A WASHINGTON. E’ LA PRIMA VOLTA CHE LA PIÙ IMPORTANTE SEDE DIPLOMATICA VIENE OCCUPATA DA UN MINISTRO PLENIPOTENZIARIO ANZICHÉ DA UN AMBASCIATORE DI GRADO (FRA DUE ANNI È GIA’ PRONTO IL FIDO CONSIGLIERE DIPLOMATICO DI LADY GIORGIA, FABRIZIO SAGGIO) – IL MALDESTRO MARIO VATTANI IN GIAPPONE, ANCHE SE ERA WASHINGTON LA SCELTA IDEALE DELLA FIAMMA MAGICA (MATTARELLA AVREBBE SBARRATO IL PASSO) – LA LISTA DI TUTTI GLI AMBASCIATORI SOSPESI….

giorgia meloni antonio tajani matteo salvini giancarlo giorgetti

DAGOREPORT - A SINISTRA SI LITIGA MA A DESTRA VOLANO GLI STRACCI! - LA MAGGIORANZA SI SPACCA SU ROTTAMAZIONE E TAGLIO ALL'IRPEF - GIORGIA MELONI DAVANTI AI COMMERCIALISTI PARLA DI SFORBICIATA AL CUNEO E LODA MAURIZIO LEO, "DIMENTICANDOSI" DI GIORGETTI. CHE ALZA I TACCHI E SE NE VA SENZA PARLARE - LA LEGA PRETENDE UN'ALTRA ROTTAMAZIONE, FORZA ITALIA E FDI CHIEDONO PRIMA DI TAGLIARE LE TASSE AL CETO MEDIO - PECCATO CHE I SOLDI PER ENTRAMBI I PROVVEDIMENTI, NON CI SIANO - LA LISTA DEGLI SCAZZI SI ALLUNGA: RISIKO BANCARIO, CITTADINANZA, POLITICA ESTERA, FISCO E TERZO MANDATO - VANNACCI METTE NEL MIRINO I GOVERNATORI LEGHISTI ZAIA E FEDRIGA CON UNA SPARATA, A TREVISO, CONTRO IL TERZO MANDATO: IL GENERALE, NOMINATO VICESEGRETARIO DA SALVINI, È LA MINA CHE PUÒ FAR SALTARE IN ARIA LA FRAGILE TREGUA NEL CARROCCIO (E DUNQUE NEL CENTRODESTRA)