johnny depp amber heard

“UNA SOCIOPATICA CON UN COMPORTAMENTO MACHIAVELLICO” – IN SOCCORSO DI JOHNNY DEPP ARRIVA IL SUO EX ASSISTENTE CHE IN UNA SERIE DI MESSAGGI HA SMERDATO AMBER HEARD, RICORDANDO ANCHE L’ARRESTO NEL 2009 PER AVER STRATTONATO E COLPITO LA SUA EX – AMBER RISPONDE A COLPI DI FOTO IN CUI DEPP STRAFATTO SI SBRODOLA ADDOSSO UN GELATO E LUI RICORDA QUANDO IL PADRE DELL’EX MOGLIE GLI SCRISSE: “MIA FIGLIA HA PROBLEMI DI UMORE” – E UN TESTIMONE DICHIARA CHE A PICCHIARE L’ATTRICE SIA STATO ELON MUSK… - VIDEO

 

DAGONEWS

 

johnny depp 1

Nuova udienza, nuovi dettagli allucinanti del tormentato matrimonio tra Johnny Depp e Amber Heard. Come testimone in favore dell’attore è intervenuto Stephen Deuters, suo ex assistente, che prima ha negato di aver mai visto o sentito Depp insultare o picchiare la moglie e poi ha dovuto ammettere davanti all’evidenza di aver più volte insultato lui stesso Amber.

 

tasya van ree e amber heard

In diversi messaggi inviati a Depp, Deuters si riferiva ad Amber come una “sociopatica”, definendo il suo comportamento machiavellico. In altri entrambi si riferivano a lei come una “puttana” e una “cagna”. Dai messaggi è emerso anche l’arresto di Amber del 2009 per aver strattonato e colpito l'allora fidanzata Tasya Van Ree. All’epoca  Amber fu arrestata e accusata di violenza domestica, le fu presa la foto segnaletica e fu invitata a presentarsi il giorno seguente in tribunale. Ma il giudice fu clemente e l’accusa decadde.

 

Maria Teresa Veneziani per "www.corriere.it"

 

johnny depp 2

E’ la guerra dei Roses edizione 2020. Protagonisti, ovviamente, il divo di Hollywood Johnny Depp e l’ex moglie, l’attrice Amber Heard. Nel quinto giorno del processo per la causa intentata dalla star contro il tabloid britannico Sun (e alla sua casa editrice, la NGN) — che lo aveva definito violento e picchiatore — Johnny Depp ha negato ancora una volta davanti all’Alta Corte di essere mai stato violento nei confronti della ex moglie, neppure dopo aver scoperto di essere stato depredato dei risparmi ottenuti dal suo manager.

 

johnny depp 3

Due anni vissuti pericolosamente, senza esclusione di colpi. Come quando lei lo fotografa semisvenuto con un gelato rovesciato sulle gambe durante un volo privato, per poi mostrargli le immagini il giorno successivo e dirgli: «Guarda cosa sei diventato ... guardati, sei patetico». Heard, 34 anni, e il suo ex marito Depp, 57 anni, erano su un volo da Boston a Los Angeles nel maggio 2014: l’ex Pirata dei Caraibi avrebbe bevuto molto e consumato un cocktail di droghe.

amber heard 1

 

Le foto rubate

Adesso lui ha parlato delle foto, affermando che aveva lavorato sul set per 17 ore al giorno e che aveva già concordato con la sua compagna che sarebbe andato alle Bahamas proprio per disintossicarsi. L’attore ha poi ricordato che Amber Heard aveva già intentato una causa contro di lui durante i loro due anni di matrimonio, conclusisi con un divorzio devastante nel 2017: secondo lui la donna lo avrebbe fatto pensando alla sua carriera a spese del marito.

il dito mozzato di johnny depp 1

 

«Mai colpita»

Depp ha presentato tra i suoi testimoni, Stephen Deuters, che ha contraddetto il racconto di Heard a proposito di un incidente durante un volo in aereo privato da Boston a Los Angeles nel maggio 2014. Secondo l’attrice Depp in seguito a un attacco di collera, l’avrebbe schiaffeggiata e presa a calci nella schiena perché credeva che avesse una relazione con l’attore James Franco.

 

johnny depp e amber heard

Deuters ha definito l’episodio una partita gergale di «oscenità urlate» da parte di entrambi, ma senza mai atti di violenza da parte di Depp. Continuando la sua testimonianza l’attore ha quindi affermato di non sarebbe davvero stato in grado — nel marzo 2015, a Los Angeles — di afferrare i capelli di lei con una mano e di colpirla con l’altra (come la Hard aveva sostenuto), poiché aveva una mano praticamente inutilizzabile a causa di una medicazione: un cerotto speciale che gli sarebbe stato applicato dopo che proprio la Heard gli aveva semi tranciato la punta di un dito lanciandogli contro una bottiglia durante una discussione in Australia dove stava girando.

johnny depp svenuto

 

Da accusatore ad accusato

Johnny Depp è stato interrogato su 14 presunti episodi di violenza domestica che sarebbero avvenuti a causa delle sue dipendenze e del suo stile di vita sfrenato, con tanto di pubblicazione di messaggi privati, foto e testimonianze accusatorie; tanto che a tratti è sembrato più l’accusato che l’accusatore.

 

Il padre: «Mia figlia ha problemi di umore»

amber heard 1

Ha però affermato che tutti gli addebiti rivoltigli sono privi di qualsiasi fondamento e ha negato risolutamente sia di aver picchiato l’ex moglie sia di essere una sorta di «dottor Jekyll e mister Hyde». Secondo lui sarebbe invece stata proprio Amber ad attaccarlo nel dicembre 2015 e lui le avrebbe afferrato le braccia nel tentativo di fermarla: un incidente in cui le loro fronti «potrebbero essersi scontrate».

 

amber heard 3

A prova del suo comportamento non violento, ci sarebbe anche un messaggio ricevuto poco dopo dal padre dell’attrice, David Heard, in cui il genitore ammetteva che la figlia aveva problemi di umore, come Johnny Depp con droghe e alcol. «Ma ti amo ancora come un padre o un fratello», scrisse David Heard. La star ha negato di essere stato troppo aggressivo anche in occasione di una discussione avvenuta dopo la festa per il trentesimo compleanno di lei, nell’aprile 2016.

 

«Ero arrivato in ritardo dopo aver saputo che il direttore amministrativo della mia società mi aveva sottratto i 650 milioni di dollari guadagnati con gli incassi dei film Pirati dei Caraibi», si è giustificato; riconoscendo che, sì, aveva fumato cannabis per rilassarsi, e che quindi – proprio in virtù di quell’effetto calmante - non avrebbe potuto avere manifestazioni rabbiose.

johnny depp 3

 

 

Niccolò Di Francesco per "www.tpi.it"

Nuovo colpo di scena nel processo che vede imputato Johnny Depp, accusato di aver picchiato l’ex moglie Amber Heard: secondo un test, infatti, a picchiare l’attrice sarebbe stato l’imprenditore e fondatore di Tesla Elon Musk e non l’interprete della saga Pirati dei Caraibi.

 

johnny depp 2

A suggerire questa tesi sono stati due membri del personale, che lavoravano nell’esclusivo edificio dell’Eastern Columbia dove Johnny Depp viveva con l’ex moglie Amber Heard in un attico al 13° piano. I due testimoni, Alejandro Romero e Trinity Esparza, hanno dichiarato sotto giuramento di non aver visto ferite sul viso di Amber Heard dopo il 21 maggio, giorno in cui l’attore avrebbe lanciato il suo cellulare contro l’ex moglie ferendola.

 

amber heard

La signora Esparza, in particolare, ha affermato di aver visto l’attrice per tutta la settimana successiva il presunto attacco di Depp e di non aver mai notato né tagli né ferite sul volto dell’interprete. Secondo la donna solo il 27 maggio, la Heard avrebbe avuto un taglio rosso sotto l’occhio e alcuni lividi intorno all’occhio. La testimone, inoltre, sostiene di aver visto nuove ferite sul volto dell’attrice il 4 giugno, due settimane dopo che Johnny Depp aveva lasciato l’attico. Alla domanda su dove si trovasse l’attore in quel periodo, la testimone ha risposto: “Fuori dal Paese”. Quando le è stato chiesto con chi Amber Heard avesse interagito in quel periodo, la signora Esparza ha risposto: “Elon Musk”.

 

johnny depp

Dopo le dichiarazioni della signora Esparza, Adam Waldman, avvocato di Johnny Depp, ha dichiarato: “Johnny Depp ha lasciato il Paese dopo la più famosa bufala sugli abusi nei confronti della signora Heard, la quale ha affermato che lui le ha lanciato un telefono nell’occhio destro. Eppure due settimane dopo, il capo portineria dell’edificio ha testimoniato di aver visto la signora Heard con un livido sotto l’altro occhio, lividi a forma di dito sulla gola e un braccio bendato. È stato Elon Musk a recarsi all’attico del signor Depp durante la sua assenza di due settimane”.

 

Il signor Romero, responsabile della sicurezza dell’edificio, ha dichiarato che Elon Musk si è recato da Amber Heard “più volte alla settimana” mentre Johnny Depp era fuori per le riprese di un film. Ha anche aggiunto che il fondatore di Tesla solitamente arrivava intorno alle 23 e non sarebbe mai andato via prima che il suo turno finisse, ovvero all’1 di notte. Alla domanda se Depp fosse presente durante le visite di Musk, il signor Romero ha risposto: “No”.

johnny depp e amber heardciocca di capelli di amber heardjohnny depp 1amber heard 5il tavolo di johnny deppamber heard 2amber heard e johnny deppjohnny depp 2amber heard johnny depp malmenatojohnny depp

 

johnny depp 2 johnny depp 3amber heard 4

Ultimi Dagoreport

giorgia meloni ignazio la russa

DAGOREPORT - LA RISSA CONTINUA DI LA RUSSA - L’ORGOGLIOSA  CELEBRAZIONE DELL’ANNIVERSARIO DELLA FONDAZIONE DEL MOVIMENTO SOCIALE, NUME TUTELARE DEI DELLE RADICI POST-FASCISTE DEI FRATELLINI D'ITALIA, DI SICURO NON AVRÀ FATTO UN GRANCHÉ PIACERE A SUA ALTEZZA, LA REGINA GIORGIA, CHE SI SBATTE COME UN MOULINEX IN EUROPA PER ENTRARE UN SANTO GIORNO NELLE GRAZIE DEMOCRISTIANE DI MERZ E URSULA VON DER LEYEN - DA MESI 'GNAZIO INTIGNA A FAR DISPETTI ALLE SORELLE MELONI CHE NON VOGLIONO METTERSI IN TESTA CHE A MILANO NON COMANDANO I FRATELLI D'ITALIA BENSI' I FRATELLI ROMANO E IGNAZIO LA RUSSA – DALLA SCALATA A MEDIOBANCA ALLA RIFORMA DELLA GIUSTIZIA, DAL CASO GAROFANI-QUIRINALE ALLO SVUOTA-CARCERI NATALIZIO, FINO A PROPORSI COME INTERMEDIARIO TRA I GIORNALISTI DI ‘’REPUBBLICA’’ E ‘’STAMPA’’ E IL MAGNATE GRECO IN NOME DELLA LIBERTÀ D’INFORMAZIONE – L’ULTIMO DISPETTUCCIO DI ‘GNAZIO-STRAZIO ALLA LADY MACBETH DEL COLLE OPPIO… - VIDEO

brunello cucinelli giorgia meloni giuseppe tornatore

A PROPOSITO DI…. TORNATORE – CRISI DEL CINEMA? MA QUALE CRISI! E DA REGISTA TAUMATURGO, NOBILITATO DA UN PREMIO OSCAR, CIAK!, È PASSATO A PETTINARE IL CASHMERE DELLE PECORE DEL SARTO-CESAREO CUCINELLI - MICA UN CAROSELLO DA QUATTRO SOLDI IL SUO “BRUNELLO IL VISIONARIO GARBATO”. NO, MEGA PRODUZIONE CON UN BUDGET DI 10 MILIONI, DISTRIBUITO NELLE SALE DA RAI CINEMA, ALLIETATO DAL MINISTERO DELLA CULTURA CON TAX CREDIT DI 4 MILIONCINI (ALLA FINE PAGA SEMPRE PURE PANTALONE) E DA UN PARTY A CINECITTA' BENEDETTO DALLA PRESENZA DI GIORGIA MELONI E MARIO DRAGHI - ET VOILÀ, ECCO A VOI SUI GRANDI SCHERMI IL “QUO VADIS” DELLA PUBBLICITÀ (OCCULTA) SPACCIATO PER FILM D’AUTORE - DAL CINEPANETTONE AL CINESPOTTONE, NASCE UN NUOVO GENERE, E LA CRISI DELLA SETTIMA ARTE NON C’È PIÙ. PER PEPPUCCIO TORNATORE, VECCHIO O NUOVO, È SEMPRE CINEMA PARADISO…

theodore kyriakou la repubblica mario orfeo gedi

FLASH! – PROCEDE A PASSO SPEDITO L’OPERA DEI DUE EMISSARI DEL GRUPPO ANTENNA SPEDITI IN ITALIA A SPULCIARE I BILANCI DEI GIORNALI E RADIO DEL GRUPPO GEDI (IL CLOSING È PREVISTO PER FINE GENNAIO 2026) - INTANTO, CON UN PO’ DI RITARDO, IL MAGNATE GRECO KYRIAKOU HA COMMISSIONATO A UN ISTITUTO DEMOSCOPICO DI CONDURRE UN’INDAGINE SUL BUSINESS DELLA PUBBLICITÀ TRICOLORE E SULLO SPAZIO POLITICO LASCIATO ANCORA PRIVO DI COPERTURA DAI MEDIA ITALIANI – SONO ALTE LE PREVISIONI CHE DANNO, COME SEGNO DI CONTINUITÀ EDITORIALE, MARIO ORFEO SALDO SUL POSTO DI COMANDO DI ‘’REPUBBLICA’’. DEL RESTO, ALTRA VIA NON C’È PER CONTENERE IL MONTANTE ‘’NERVOSISMO’’ DEI GIORNALISTI…

john elkann lingotto fiat juventus gianni agnelli

A PROPOSITO DI… YAKI – CHI OGGI ACCUSA JOHN ELKANN DI ALTO TRADIMENTO NEL METTERE ALL’ASTA GLI ULTIMI TESORI DI FAMIGLIA (“LA STAMPA” E LA JUVENTUS), SONO GLI STESSI STRUZZI CHE, CON LA TESTA SOTTO LA SABBIA, IGNORARONO CHE NEL FEBBRAIO DEL 2019, SETTE MESI DOPO LA SCOMPARSA DI MARCHIONNE, IL NUMERO UNO DI EXOR E STELLANTIS ABBANDONÒ LA STORICA E SIMBOLICA “PALAZZINA FIAT”, LE CUI MURA RACCONTANO LA STORIA DEL GRUPPO AUTOMOBILISTICO. E SOTTO SILENZIO (O QUASI) L’ANNO DOPO C’ERA STATO LO SVUOTAMENTO DEL LINGOTTO, EX FABBRICA EMBLEMA DELLA FIAT – LA PRECISAZIONE: FONTI VICINE ALLA SOCIETÀ BIANCONERA SMENTISCONO QUALSIVOGLIA TRATTATIVA CON SAUDITI...

giorgia meloni matteo salvini

DAGOREPORT – ESSÌ, STAVOLTA BISOGNA AMMETTERLO: SULLA LEGGE DI BILANCIO MATTEO SALVINI HA PIÙ DI QUALCHE SACROSANTA RAGIONE PER IMPEGNARSI A MORTE NEL SUO RUOLO DI IRRIDUCIBILE SFASCIACARROZZE DELLA MARCHESINA DEL COLLE OPPIO (“IL GOVERNO SONO IO E VOI NON SIETE UN CAZZO!’’) - DIETRO UNA FINANZIARIA MAI COSÌ MICRAGNOSA DI 18 MILIARDI, CHE HA AFFOSSATO CONDONI E PENSIONI CARI A SALVINI, L’OBIETTIVO DELLA DUCETTA È DI USCIRE CON UN ANNO IN ANTICIPO DALLA PROCEDURA DI INFRAZIONE PER DEFICIT ECCESSIVO ATTIVATA DALL'EUROPA NEL 2024. COSÌ SARÀ LIBERA E BELLA PER TRAVESTIRSI DA BEFANA PER LA FINANZIARIA 2026 CHE SARÀ RICCA DI DEFICIT, SPESE E "MENO TASSE PER TUTTI!", PROPRIO IN PERFETTA COINCIDENZA CON LE ELEZIONI POLITICHE 2027 – OVVIAMENTE LA “BEFANA MELONI” SI PRENDERÀ TUTTO IL MERITO DELLA CUCCAGNA, ALLA FACCIA DI LEGA E FORZA ITALIA…

moravia mussolini

‘’CARO DUCE TI SCRIVO...’’, FIRMATO ALBERTO MORAVIA - “AMMIRO L'OPERA DEL REGIME IN TUTTI I VARI CAMPI IN CUI SI È ESPLICATA E IN PARTICOLARE IN QUELLO DELLA CULTURA. DEBBO SOGGIUNGERE CHE LA PERSONALITÀ INTELLETTUALE E MORALE DELLA ECCELLENZA VOSTRA, MI HA SEMPRE SINGOLARMENTE COLPITO PER IL FATTO DI AVERE NEL GIRO DI POCHI ANNI SAPUTO TRASFORMARE E IMPRONTARE DI SÉ LA VITA DEL POPOLO ITALIANO” (1938) - LE 998 PAGINE DEI “TACCUINI” DI LEONETTA CECCHI PIERACCINI SONO UNA PREZIOSISSIMA MEMORIA, PRIVA DI MORALISMO E DI SENTIMENTALISMO, PER FICCARE IL NASO NEL COSTUME DELL’ITALIA LETTERARIA E ARTISTICA FINITA SOTTO IL TALLONE DELLA DITTATURA FASCISTA - DAL DIARIO DI LEONETTA PIERACCINI, SPICCANO LA VITA E LE OPERE E LA SERVILE E UMILIANTE LETTERA A MUSSOLINI DEL “SEMI-EBREO” ALBERTO PINCHERLE, IN ARTE MORAVIA – ALTRA NOTA: “SIMPATIA DI MORAVIA PER HITLER. EGLI DICE CHE DEGLI UOMINI POLITICI DEL MOMENTO È QUELLO CHE PIÙ GLI PIACE PERCHÉ GLI PARE NON SIA MOSSO DA AMBIZIONE PERSONALE PER QUELLO CHE FA...”