
COME EDUCARE I RITARDATARI - A VARAZZE, IN PROVINCIA DI SAVONA, UN PRETE INIZIA A CELEBRARE UN MATRIMONIO SENZA LA SPOSA! IL MOTIVO? ERA IN RITARDO - LA COPPIA AVEVA INSISTITO PER SPOSARSI NELLO STESSO ORARIO DELLA MESSA DOMENICALE E IL PARROCO, DAVANTI A UNA CHIESA GREMITA DI INVITATI E FEDELI, HA CONCESSO SOLO QUALCHE MINUTO DI RITARDO. POI LA FUNZIONE È INIZIATA MENTRE LA SPOSA ARMEGGIAVA CON IL VELO FUORI DAL PORTONE. IN CHIESA È CALATO IL GELO E IL PRETE SI È DIFESO: “AVEVO RACCOMANDATO ALLA COPPIA DI ESSERE PUNTUALE. È UNA QUESTIONE DI RISPETTO PER GLI ALTRI FEDELI…”
Estratto dell'articolo di Dario Freccero e Francesco Vaccaro per www.lastampa.it
Al don Abbondio di Manzoni sudavano le mani al solo pensiero di dover prendere una decisione. «Questo matrimonio non s’ha da fare» gli intimavano i “Bravi”, e lui tremava. A Varazze il parroco di Sant’Ambrogio, don Claudio Doglio, è il contrario. Timori zero, titubanza non ce l’ha nel vocabolario. E se la sposa è in ritardo, cosa che peraltro accade puntualmente, anzi è quasi un rito, lui non si fa problemi: tre minuti accademici, poi si parte con “Il Signore sia con voi”.
È successo domenica mattina, l’ultima volta, e apriti cielo. Gli sposi - poi la cerimonia si è svolta regolarmente - si sono offesi, i loro invitati pure, e a Varazze da tre giorni non si parla d’altro. Anche perché questa insofferenza per i ritardatari, giurano i varazzini, don Doglio ce l’avrebbe da tempo e senza tanti distinguo che siano matrimoni, battesimi o persino funerali.
«È una questione di rispetto per i fedeli che partecipano alla messa della domenica – spiega il sacerdote -. Avevo provato a suggerire agli sposi di organizzare la cerimonia in un altro orario, ma loro avevano assolutamente voluto sposarsi alle 11. Allora mi ero ripetutamente raccomandato di essere puntuali, proprio perché alla messa partecipano i fedeli che con il matrimonio non hanno nulla a che fare».
Il parroco aveva pure chiesto di indicare negli inviti un orario anticipato di un quarto d’ora, in modo da prevenire i ritardatari. Ma domenica a Varazze in ritardo era la sposa. In realtà si trovava lì, fuori dalla chiesa: qualcuno sostiene per un problema allo strascico, altri per sistemare meglio il fiore all’occhiello del papà. C’è anche chi sostiene che lei fosse pronta in attesa di un via libera all’ingresso che non è arrivato. Come sia andata, quando il prete ha iniziato la funzione è calato molto imbarazzo.
«Non ho rimproverato gli sposi, anzi ho aspettato qualche minuto, ma la chiesa era piena di persone venute per la messa – riprende don Doglio -. Avevo avvisato che, quando le campane avessero iniziato a suonare, la funzione sarebbe cominciata. Visto quello che è successo, di sicuro non celebrerò più matrimoni in concomitanza con la messa della domenica».
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