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VENEZIA CON L’ACQUA ALLA GOLA - ARRIVANO I PRIMI 20 MILIONI DI EURO DI AIUTI ALLA POPOLAZIONE: PER I CITTADINI C’E’ ANCHE LA SOSPENSIONE DELLE RATE DEI MUTUI ALMENO PER UN ANNO - PREVISTO ANCHE UN CONTRIBUTO - DA 400 EURO A 900 EURO MENSILI A SECONDA DEI COMPONENTI DEL NUCLEO FAMILIARE - PER CHI HA AVUTO LA CASA INAGIBILE A CAUSA DELLA MAREA E TROVERÀ AUTONOMAMENTE UNA SISTEMAZIONE ALTERNATIVA…

Michele Fullin e Francesco Pacifico per “il Messaggero”

 

IL MEME SU GRETA THUNBERG E VENEZIA

L'acqua alta dà una giornata di tregua a Venezia, in attesa di un nuovo picco - 160 centimetri - già previsto per oggi alle 12.30. Così ieri la Serenissima ha avuto il tempo di guardare ai danni (entro tre settimane una prima stima) e alle soluzioni per affrontare le emergenze e il nodo dei mutui.

 

Il direttore del Dipartimento di protezione civile, Angelo Borrelli, ha firmato l'ordinanza che contiene la nomina del sindaco di Venezia, Luigi Brugnaro, a commissario delegato per l'emergenza e l'impiego dei primi 20 milioni di euro stanziati dal governo in aiuto alla popolazione lagunare: il primo intervento sarà fino a 5mila euro per le famiglie e di 20mila per le attività commerciali e sociali. A campione, poi, la guardia di finanza verificherà i requisiti. Per le cifre superiori si procederà più avanti.

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Soprattutto c'è la sospensione alle rate dei mutui almeno per un anno. Operazione che molte banche hanno spontaneamente già stabilito. Manca invece il rinvio delle scadenze fiscale, molte delle quali cadranno già la prossima settimana come l'Iva. Buona parte delle imprese della città e delle isole non è in grado di adempiere per via telematica, a causa dei guasti ai sistemi dei computer, agli impianti elettrici e telefonici.

 

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Né si potrà ricorrere ai bancomat, visto che moltissimi sono ancora fuori uso. Per questo slittamento, non nelle competenze della Protezione civile, serve un provvedimento ad hoc del ministro dell'Economia. «Ma il tema è già stato affrontato mercoledì con il premier Conte - ha aggiunto Borrelli - e ieri ho sentito il responsabile del dipartimento di politiche fiscali del ministero alle Finanze, il quale ha garantito che i tempi saranno brevi. Domani faremo la richiesta al Mef».

 

I PRIMI RISTORI

Tornando all'ordinanza, la struttura emergenziale del commissario delegato provvederà entro tre settimane a verificare e quantificare la cifra complessiva di quelli che saranno solo i primi ristori a favore dei veneziani. A breve saranno resi disponibili i moduli per segnalare i danni.

 

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Previsto anche un contributo - da 400 euro a 900 euro mensili a seconda dei componenti del nucleo familiare - per chi ha avuto la casa inagibile a causa della marea e troverà autonomamente una sistemazione alternativa. Il sindaco-commissario, poi, si potrà avvalere di una struttura commissariale composta da personale del Comune, della Città metropolitana e delle strutture in-house per redigere il piano degli interventi. «Inoltre - ha aggiunto Borrelli - avrà la possibilità di effettuarli in deroga al codice dei contratti pubblici, per quanto riguarda tempistiche e attività burocratiche».

 

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Sempre l'ordinanza permetterà a Brugnaro di poter disporre di parte dei 16mila volontari di Protezione civile del Veneto e detta norme straordinarie per la gestione dei rifiuti, considerata l'enorme mole di materiali cosiddetti ingombranti (mobili, elettrodomestici, materassi) da smaltire dopo l'acqua alta.

 

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«Misure concrete e immediate, non polemiche o slogan», ha fatto sapere via Facebook il premier Giuseppe Conte, mentre da Palazzo Chigi il sottosegretario Riccardo Fraccaro ha annunciato che lo stato di emergenza sarà esteso alle altre località colpite dal maltempo. Intanto ieri nella Serenissima sono giunti anche la presidente del Senato, Maria Elisabetta Casellati, il ministro, dell'Interno, Luciana Lamorgese, e una delegazione della Nazionale di calcio. La titolare del Viminale ha sottolineato che «di fronte a una situazione del genere devono sparire le differenze politiche». Parole che non hanno evitato qualche contestazione: sul ponte di Rialto gli attivisti del movimento Fridays for future hanno srotolato uno striscione che recitava: «Da Venezia a Matera, basta passerelle elettorali».

 

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Lievi contestazioni anche all'arrivo della Casellati a piazzale Roma. Intanto la Lega ha annunciato querele contro un professore dell'università di Ferrara, Gianfranco Franz, che su Facebook ha scritto di non provare «nessuna compassione per Venezia o per i veneti» e ha accusato il Carroccio di corruzione.

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