
LE VIOLENZE SESSUALI SULLA 12ENNE DI SULMONA ANDAVANO AVANTI DA MESI - UN SUO COETANEO LA CONVINCEVA A SEGUIRLA A CASA SUA, DOVE LA STUPRAVA INSIEME A UN 18ENNE. I DUE FILMAVANO LA SCENA E LA RICATTAVANO: LEI DOVEVA RIMANERE IN SILENZIO ALTRIMENTI I VIDEO SAREBBERO STATI PUBBLICATI SUI SOCIAL - QUANDO LA GIOVANE SI È ACCORTA CHE I FILMATI ERANO STATI CONDIVISI IN ALCUNI GRUPPI WHATSAPP, HA RACCONTATO TUTTO AI GENITORI E HA DENUNCIATO I DUE PER VIOLENZA SESSUALE E REVENGE PORN...
Estratto dell'articolo di Edoardo Izzo per “la Stampa”
Stupro e ricatti ai danni di una dodicenne, con i filmati delle violenze utilizzati per indurla al silenzio e a subire ancora. L'ultimo orrore in tema di abusi sessuali arriva da Sulmona, in Abruzzo, dove una vittima poco più che bambina ha creduto in una amicizia che si è trasformata in un incubo: un suo coetaneo la convinceva a seguirlo in una casa dove poi la violentava in compagnia di un 18enne. Tutto ripreso con i cellulari per costringere la vittima a subire altre violenze per evitare che i video fossero condivisi.
La storia è andata avanti per mesi, finché a luglio la ragazzina ha scoperto che i filmati delle violenze da lei subìte circolavano nelle chat su WhatsApp degli adolescenti della zona. Uno choc ulteriore che le ha dato però la forza di raccontare tutto ai genitori.
Sono stati loro a denunciare, facendo scattare le indagini coordinate dalle Procure dei minori dell'Aquila e di Sulmona, che hanno aperto un fascicolo per violenza sessuale aggravata, affidando le indagini ai carabinieri del nucleo operativo della compagnia di Sulmona. Sabato, i militari hanno perquisito le abitazioni dei due adolescenti, sequestrando cellulari, computer, tablet e altri dispositivi digitali.
Tutto il materiale è ora al vaglio di un consulente tecnico, che analizzerà chat e archivi per ricostruire nel dettaglio gli episodi denunciati. Le ipotesi di reato a carico sono pesanti: violenza sessuale aggravata dall'età della vittima e diffusione illecita di materiale sessualmente esplicito (revenge porn).
Ma l'indagine potrebbe allargarsi con una contestazione anche nei confronti di chi ha divulgato o visto i video senza denunciare: le immagini sono state ripostate e condivise con il condimento di commenti, ingiurie e insulti.
A breve ci saranno gli interrogatori protetti della dodicenne e del coetaneo indagato, mentre è già attivo il percorso di supporto psicologico per la vittima e la sua famiglia. Sconcerto e indignazione nella tranquilla località abruzzese e dibattito aperto anche a livello politico. [...]
BUTTATE LA CHIAVE! – A SULMONA, IN ABRUZZO, UN 14ENNE E UN 18ENNE HANNO VIOLENTATO UNA RAGAZZINA DI 12 ANNI E POI HANNO DIFFUSO IL VIDEO DELLO STUPRO SU WHATSAPP – I DUE SONO STATI INDIVIDUATI GRAZIE AL RACCONTO DELLA VITTIMA, CHE HA RIVELATO AI GENITORI DI ESSERE STATA VIOLENTATA…