coronavirus spagna

IL VIRUS DEGLI ALTRI FA PAURA – LA SPAGNA SEMPRE PIÙ IN CRISI: NELLE ULTIME DUE SETTIMANE SONO MORTE 825 PERSONE. VA MALE SOPRATTUTTO A MADRID DOVE IL GOVERNO REGIONALE HA CREATO 37 ZONE ROSSE - IN GRAN BRETAGNA RIDOTTA LA MOBILITÀ DI 10 MILIONI DI PERSONE - LA FRANCIA TREMA E TOCCA IL RECORD DI 13.215 NUOVI CASI E 123 MORTI NELL’ULTIMA GIORNATA. TRA I CONTAGIATI C’È ANCHE IL MINISTRO DELL’ECONOMIA BRUNO LE MAIRE…

Francesco Giambertone per il "Corriere della Sera"

 

CORONAVIRUS SPAGNA

Sono sempre di più le limitazioni alla libertà di movimento in Europa, il continente al centro della «seconda ondata» del coronavirus, che inizia a far paura non solo per l'aumento dei casi, ma anche per il numero di ospedalizzati, di ricoveri in terapia intensiva e (soprattutto in Francia e in Spagna) anche di decessi.

 

La Spagna rimane il Paese più in crisi: nelle ultime due settimane qui sono morte 825 persone, in media 60 al giorno, e i reparti di rianimazione ospitano già 1331 dei 10 mila ricoverati per Covid. Va male soprattutto nell'area di Madrid: ieri la presidente della Comunità Isabel Díaz Ayuso ha annunciato in una conferenza stampa drammatica l'entrata in vigore di nuove pesanti misure, «perché dobbiamo evitare a tutti i costi un nuovo lockdown totale e il disastro economico».

coronavirus spagna madrid

 

Il governo regionale ha creato così 37 zone rosse dove il tasso di infetti ha superato i mille ogni 100 mila abitanti (in Italia, per fare un confronto, è di 33), e che colpirà 850 mila persone, molte delle quali nelle aree più povere della capitale. Da lì non si entra e non si esce, se non per motivi di lavoro o di estrema necessità; gli incontri di gruppo sono limitati a 6 persone, i parchi resteranno chiusi, e la capienza di tutte le attività commerciali sarà limitata al 50%. Non è ancora un vero lockdown, ma alcuni esperti temono che «presto sarà necessario», perché il Paese non è stato in grado di tracciare con efficacia i contagi e di rispettare alcune regole.

coronavirus spagna 1

 

E le conseguenze si vedono già negli ospedali: a Madrid ci sono oltre 400 persone in terapia intensiva, i reparti sono al 64% della capienza ed è tornata una fila di tende d'emergenza fuori dall'ospedale da campo madrileno. Non esclude una nuova chiusura totale nemmeno il Regno Unito, dove i casi sono schizzati a quasi 5 mila al giorno (+32% dalla settimana scorsa), e giovedì era stata ridotta la mobilità di 10 milioni di persone: il ministro della Sanità Matt Hancock ha detto ieri a Sky News che «questa è l'ultima linea di difesa» prima di richiudere tutti in casa, un'ipotesi «che dobbiamo scongiurare tutti insieme, ma che saremo pronti ad attuare se sarà necessario».

coronavirus comunita' ultraortodosse israele 6

 

Come ha già fatto Israele alla vigilia delle festività ebraiche. Anche in Francia (122 mila casi nelle ultime due settimane e 409 morti), la situazione si è aggravata: giovedì il record di nuovi positivi da inizio pandemia, oltre 10.600, e ora «un aumento dei decessi», raddoppiati dalla settimana precedente. Ad annunciare la propria positività ieri anche il ministro dell'Economia, Bruno Le Maire con un tweet: resterà in isolamento per 7 giorni.

 

boris johnson

Il più importante istituto di Sanità francese ha approvato l'uso dei test salivari per chi presenta dei sintomi, e a Nizza sono entrate in vigore le restrizioni già applicate a Marsiglia e Bordeaux. Preoccupano anche la Repubblica Ceca, la Danimarca, l'Olanda: quest' ultima, ha detto il premier Mark Rutte, studia «misure regionali» dopo i quasi 2 mila casi di giovedì, molti dei quali nelle città più grandi. Anche la Grecia è pronta a una stretta su Atene.

 

coronavirus obbligo di mascherina a biarritz, in francia

Da "www.corriere.it"

Record di 13.215 nuovi casi in Francia, dove si registra anche una cifra di decessi mai toccata dalla primavera scorsa, 123 morti nell’ultima giornata. Lo ha reso noto Sante’ Publique. La progressione del contagio è negli ultimi giorni vertiginosa: ieri i nuovi malati erano stati oltre 10.000 e 50 i decessi. La stessa Sante’ Publique a corredo delle cifre, precisa che il numero delle vittime e quello dei ricoveri sono dovuti a cartelle di ingresso in ospedale e in rianimazione arretrate da parte di un ospedale della regione di Parigi.

 

coronavirus francia – con la mascherina davanti alla torre eiffel

Questa operazione di «recupero dati» riguarda - spiega Sante’ Publique France - 237 dossier di ricoveri e 76 decessi. Tra i contagiati c’è anche il ministro dell’economia Bruno Le Maire che, secondo quanto scritto dal diretto interessato su twitter, si è messo immediatamente in isolamento.

 

Proprio a causa di questo boom le amministrazioni locali stanno adottando misure di restringimento: l’Ile-de-France - la regione di Parigi - «sconsiglia» le riunioni familiari o di amici oltre le 10 persone. L’impennata di casi nella capitale ha fatto anche una «vittima» illustre: la celebre scuola Sciences Po, dove si forma la classe dirigente del Paese, ha deciso di chiudere i battenti fino al 4 ottobre dopo che tra i suoi frequentatori sono stati riscontrati 40 casi di positività. Stretta alla vita all’aria aperta anche a Nizza, dove sono da oggi proibiti gli aperitivi in spiaggia dopo le 20 e i pic nic con oltre 10 partecipanti.

BRUNO LE MAIRE

 

L’Authority della Sanità ha dato il suo atteso via libera ai test con la saliva, anche se soltanto per le persone che presentano sintomi del Covid-19. «Un numero significativo di focolai epidemici - spiega un comunicato congiunto di Sanità e Prefettura - ha origine nell’ambito familiare o degli amici. Spetta a tutti proteggere i propri cari rivedendo l’organizzazione delle riunioni private quando superano i 10 partecipanti». Feste o riunioni all’aperto non possono superare questo limite senza autorizzazione della prefettura.

coronavirus fase due a parigi 6

manifestazione anti mascherine parigi

 

I test con la saliva hanno intanto ricevuto luce verde dalle autorità, un responso particolarmente atteso vista la pioggia di critiche sui tempi di attesa per i tamponi tradizionali. Per l’Authority, i test con la saliva potranno essere usati soltanto su chi presenta sintomi ma «non sono raccomandati» per chi è asintomatico poiché «oltre il 75%» dei positivi non risulterebbero tali, ha spiegato il presidente del collegio medico che guida l’Authority, Dominique Le Guludec.

bruno le maire emmanuel macron

coronavirus spagnapersone in spiaggia a malaga coronavirus fase due a parigi 2coronavirus fase due a parigi 5coronavirus spagna 2

Ultimi Dagoreport

theodore kyriakou la repubblica mario orfeo gedi

FLASH! – PROCEDE A PASSO SPEDITO L’OPERA DEI DUE EMISSARI DEL GRUPPO ANTENNA SPEDITI IN ITALIA A SPULCIARE I BILANCI DEI GIORNALI E RADIO DEL GRUPPO GEDI (IL CLOSING È PREVISTO PER FINE GENNAIO 2026) - INTANTO, CON UN PO’ DI RITARDO, IL MAGNATE GRECO KYRIAKOU HA COMMISSIONATO A UN ISTITUTO DEMOSCOPICO DI CONDURRE UN’INDAGINE SUL BUSINESS DELLA PUBBLICITÀ TRICOLORE E SULLO SPAZIO POLITICO LASCIATO ANCORA PRIVO DI COPERTURA DAI MEDIA ITALIANI – SONO ALTE LE PREVISIONI CHE DANNO, COME SEGNO DI CONTINUITÀ EDITORIALE, MARIO ORFEO SALDO SUL POSTO DI COMANDO DI ‘’REPUBBLICA’’. DEL RESTO, ALTRA VIA NON C’È PER CONTENERE IL MONTANTE ‘’NERVOSISMO’’ DEI GIORNALISTI…

john elkann lingotto fiat juventus gianni agnelli

A PROPOSITO DI… YAKI – CHI OGGI ACCUSA JOHN ELKANN DI ALTO TRADIMENTO NEL METTERE ALL’ASTA GLI ULTIMI TESORI DI FAMIGLIA (“LA STAMPA” E LA JUVENTUS), SONO GLI STESSI STRUZZI CHE, CON LA TESTA SOTTO LA SABBIA, IGNORARONO CHE NEL FEBBRAIO DEL 2019, SETTE MESI DOPO LA SCOMPARSA DI MARCHIONNE, IL NUMERO UNO DI EXOR E STELLANTIS ABBANDONÒ LA STORICA E SIMBOLICA “PALAZZINA FIAT”, LE CUI MURA RACCONTANO LA STORIA DEL GRUPPO AUTOMOBILISTICO. E SOTTO SILENZIO (O QUASI) L’ANNO DOPO C’ERA STATO LO SVUOTAMENTO DEL LINGOTTO, EX FABBRICA EMBLEMA DELLA FIAT – LA PRECISAZIONE: FONTI VICINE ALLA SOCIETÀ BIANCONERA SMENTISCONO QUALSIVOGLIA TRATTATIVA CON SAUDITI...

giorgia meloni matteo salvini

DAGOREPORT – ESSÌ, STAVOLTA BISOGNA AMMETTERLO: SULLA LEGGE DI BILANCIO MATTEO SALVINI HA PIÙ DI QUALCHE SACROSANTA RAGIONE PER IMPEGNARSI A MORTE NEL SUO RUOLO DI IRRIDUCIBILE SFASCIACARROZZE DELLA MARCHESINA DEL COLLE OPPIO (“IL GOVERNO SONO IO E VOI NON SIETE UN CAZZO!’’) - DIETRO UNA FINANZIARIA MAI COSÌ MICRAGNOSA DI 18 MILIARDI, CHE HA AFFOSSATO CONDONI E PENSIONI CARI A SALVINI, L’OBIETTIVO DELLA DUCETTA È DI USCIRE CON UN ANNO IN ANTICIPO DALLA PROCEDURA DI INFRAZIONE PER DEFICIT ECCESSIVO ATTIVATA DALL'EUROPA NEL 2024. COSÌ SARÀ LIBERA E BELLA PER TRAVESTIRSI DA BEFANA PER LA FINANZIARIA 2026 CHE SARÀ RICCA DI DEFICIT, SPESE E "MENO TASSE PER TUTTI!", PROPRIO IN PERFETTA COINCIDENZA CON LE ELEZIONI POLITICHE 2027 – OVVIAMENTE LA “BEFANA MELONI” SI PRENDERÀ TUTTO IL MERITO DELLA CUCCAGNA, ALLA FACCIA DI LEGA E FORZA ITALIA…

moravia mussolini

‘’CARO DUCE TI SCRIVO...’’, FIRMATO ALBERTO MORAVIA - “AMMIRO L'OPERA DEL REGIME IN TUTTI I VARI CAMPI IN CUI SI È ESPLICATA E IN PARTICOLARE IN QUELLO DELLA CULTURA. DEBBO SOGGIUNGERE CHE LA PERSONALITÀ INTELLETTUALE E MORALE DELLA ECCELLENZA VOSTRA, MI HA SEMPRE SINGOLARMENTE COLPITO PER IL FATTO DI AVERE NEL GIRO DI POCHI ANNI SAPUTO TRASFORMARE E IMPRONTARE DI SÉ LA VITA DEL POPOLO ITALIANO” (1938) - LE 998 PAGINE DEI “TACCUINI” DI LEONETTA CECCHI PIERACCINI SONO UNA PREZIOSISSIMA MEMORIA, PRIVA DI MORALISMO E DI SENTIMENTALISMO, PER FICCARE IL NASO NEL COSTUME DELL’ITALIA LETTERARIA E ARTISTICA FINITA SOTTO IL TALLONE DELLA DITTATURA FASCISTA - DAL DIARIO DI LEONETTA PIERACCINI, SPICCANO LA VITA E LE OPERE E LA SERVILE E UMILIANTE LETTERA A MUSSOLINI DEL “SEMI-EBREO” ALBERTO PINCHERLE, IN ARTE MORAVIA – ALTRA NOTA: “SIMPATIA DI MORAVIA PER HITLER. EGLI DICE CHE DEGLI UOMINI POLITICI DEL MOMENTO È QUELLO CHE PIÙ GLI PIACE PERCHÉ GLI PARE NON SIA MOSSO DA AMBIZIONE PERSONALE PER QUELLO CHE FA...”

leonardo maria del vecchio - gabriele benedetto - andrea riffeser monti - marco talarico - luigi giacomo mascellaro

DAGOREPORT - ELKANN NON FA IN TEMPO A USCIRE DALLA SCENA CHE, ZAC!, ENTRA DEL VECCHIO JR: DAVVERO, NON SI PUÒ MAI STARE TRANQUILLI IN QUESTO DISGRAZIATO PAESE - GIÀ L’ACQUISIZIONE DEL 30% DE ‘’IL GIORNALE’’ DA PARTE DEL VIVACISSIMO LEONARDINO DEL VECCHIO, ANTICIPATA IERI DA DAGOSPIA, HA SUSCITATO “OH” DI SORPRESA. BUM! BUM! STAMATTINA SONO SALTATI I BULBI OCULARI DELLA FINANZA E DELLA POLITICA ALL’ANNUNCIO DELL'EREDE DELL VECCHIO DI VOLER ACQUISIRE IL TERZO POLO ITALIANO DELL’INFORMAZIONE, IN MANO ALLA FAMIGLIA RIFFESER MONTI: “LA NAZIONE” (FIRENZE), “IL RESTO DEL CARLINO” (BOLOGNA) E “IL GIORNO” (MILANO) - IN POCHI ANNI DI ATTIVITÀ, LMDV DI DEL VECCHIO HA INVESTITO OLTRE 250 MILIONI IN PIÙ DI 40 OPERAZIONI, SOSTENUTE DA UN FINANZIAMENTO DI 350 MILIONI DA INDOSUEZ (GRUPPO CRÉDIT AGRICOLE) - LA LINEA POLITICA CHE FRULLA NELLA TESTA TRICOLOGICAMENTE FOLTA DELL'INDIAVOLATO LMDV, A QUANTO PARE, NON ESISTE - DEL RESTO, TRA I NUOVI IMPRENDITORI SI ASSISTE A UN RITORNO AD ALTO POTENZIALE ALLO "SPIRITO ANIMALE DEL CAPITALISMO", DOVE IL BUSINESS, ANCHE IL PIU' IRRAZIONALE, OCCUPA IL PRIMO POSTO E LA POLITICA E' SOLO UN DINOSAURO DI BUROCRAZIA…

roberto occhiuto corrente sandokan antonio tajani pier silvio e marina berlusconi 2025occhiuto roscioli

CAFONAL! FORZA ITALIA ''IN LIBERTÀ'' - DALLA CALABRIA, PASSANDO PER ARCORE, ARRIVA LO SFRATTO DEFINITIVO A TAJANI DA ROBERTO OCCHIUTO: “SONO PRONTO A GUIDARE IL PARTITO FONDATO DA SILVIO BERLUSCONI’’ - PARLA IL GOVERNATORE DELLA CALABRIA E, A PARTE L'ACCENTO CALABRO-LESO, SEMBRA DI SENTIRE MARINA & PIER SILVIO: “BASTA GALLEGGIARE INTORNO ALL'8%. MELONI NON È SUFFICIENTE AL CENTRODESTRA. BISOGNA RAFFORZARE L'ALA LIBERALE DELLA COALIZIONE" - A FAR TRABOCCARE LA PAZIENZA DELLA FAMIGLIA BERLUSCONI È STATA LA PROSPETTIVA DI UN CONGRESSO NAZIONALE CHE AVREBBE DATO A TAJANI, GASPARRI E BARELLI IL POTERE DI COMPORRE LE LISTE PER LE POLITICHE NEL 2027. A SPAZZARE VIA LE VELLEITÀ DEI TAJANEI, È ARRIVATA DA MILANO LA MINACCIA DI TOGLIERE DAL SIMBOLO DEL PARTITO IL NOME "BERLUSCONI", CHE VALE OLTRE LA METÀ DELL'8% DI FORZA ITALIA - DA LOTITO A RONZULLI, DALL’EX MELONIANO MANLIO MESSINA A NICOLA PORRO: NELLA NUTRITA TRUPPA CHE SI È PRESENTATA AL CONVEGNO DI OCCHIUTO, SPICCAVA FABIO ROSCIOLI, TESORIERE DI FORZA ITALIA ED EMISSARIO (E LEGALE PERSONALE) DI MARINA E PIER SILVIO...