2021trav pezzi di corpo gadget

VOLETE DIVENTARE DRAG QUEEN PER UNA SERA? VAGINE, GLUTEI, SENI E COSENI: LA GUIDA DI BARBARA COSTA AI GADGET PER UOMINI CHE VOGLIONO ESSERE DONNE E VICEVERSA - “CI SONO SLIP, STRING, PERIZOMI, MUTANDE A PANTALONCINO CHE NON SOLO RIPRODUCONO UNA VAGINA MA LA FORNISCONO COMPLETA DI LABBRA ASIMMETRICHE. È QUESTO SESSO CHE ALCUNE PERSONE VOGLIONO SU DI SÉ, VOGLIONO LECCARE, MORDERE, GIOCARCI, E ALLA FINE..."

Barbara Costa per Dagospia

ts seni 2

 

Che tette metti? Quale vagina? Drag queen per una sera? Per chi è uomo ma vuole essere donna, per chi si "sente" femmina ma è nato e cresciuto maschio… Quell’insopprimibile e lecito bisogno di sapere, sentire com’è, come si sta, cosa si prova, ad avvertire caldi sguardi di desiderio addosso, di altri uomini, etero… Non c’è che da scegliere. Il modello. La misura. Il colore.

 

Per una sera, per una volta, per provare, per finalmente capire. Prima del web era un problema, era solo materiale di scena, oggi con un clic si scelgono quali seni esibire, quale sesso custodire. Si può cambiar pelle. Avere un corpo nuovo fatto in silicone medico, che al tatto pare autentico, con tette imbottite in gel e in cotone, coi peli sul sesso sintetici.

trans tette 2

 

Portare i genitali che si vuole, si può fare, e se alcuni siti ancora li "celano" quali maschere, materiale da Halloween, quello che si vede nelle foto è in verità ciò che identità trans, trav, o fluide secondo ogni declinazione, sotto, se vogliono, indossano.

 

Sono tette, glutei, vagine (o all’inverso sono i top che appiattiscono seni percepiti impropri, sviluppati in un corpo femminile che si "sa" maschile: top che livellano i seni e che al tempo stesso si adattano ai cambiamenti di un corpo femminile sotto terapia ormonale per mutare in maschile).

 

In commercio, ci sono seni e seni, e quali sono quelli che vanno di più? La forma più desiderata è quella a goccia, mentre, per ciò che riguarda le vagine, lo slip a vagina piatta, riproducente un sesso da bambola Barbie, è scavalcato dal tipo a vagina la più similare a una reale: per questo slip, string, perizomi, mutande a pantaloncino riproducono non solo una vagina (pelosa, per chi la predilige, e il colore del pelo è a scelta dell’acquirente) ma la forniscono completa di labbra vaginali e asimmetriche, identiche a quelle che un po’ tutte le femmine nate tali hanno.

 

ts seni 1

 Sono queste labbra, è questo sesso che alcune persone vogliono su di sé, è con questo sesso che sentono il vero sé. E son queste labbra vaginali finte che chi va a letto con chi le indossa vuol leccare, mordere, giocarci, alla fine penetrare per orgasmare.

 

Siamo pratici: quando si indossa questo tipo di intimo vaginale, se ti scappa… come si fa? Ci si deve spogliare totalmente o quasi, per urinare? Ma nemmeno per sogno, ogni capo intimo ha un "tubetto" al suo interno, un canalino, con buco, che permette di fare la pipì.

 

Se per quanto riguarda le tette finte si può optare tra tre tonalità di pelle base (bianca, nera, asiatica), ogni casa produttrice può essere contattata per ordinare e ottenere il tono meglio corrispondente (ogni pezzo è inviato in pacco anonimo, nessuno vedrà cosa contiene). E i produttori aiutano nel vaglio di misura e taglia le più idonee.

 

trans busto tette 1

Se tra i modelli di seni la gamma va tra quello che si indossa come un reggiseno, quello a strap-on, quello auto-adesivo (non cadono, né si spostano), che si possono portare con o senza reggiseno, e applicarci capezzoli dalla forma che si esige e dal colore conforme, si prenda nota: è una furbata preferire il modello a t-shirt senza maniche! Perché "copre" fino al torace, e alcuni arrivano sotto all’ombelico (che è riprodotto).

 

Col seno a t-shirt, massima cautela nell’infilarlo (se si graffia con le unghie, addio). Furbata maggiore è l’acquisto del seno a t-shirt sì ma a collo lungo: copre il pomo d’Adamo. Se ci sono guanti in silicone che "rifanno" le mani, rendendole iper femminili, e teste che "rifanno" i connotati (le vendono senza parrucca e, va da sé, senza bulbi; le orecchie sono scoperte, ci si sente, ci si vede, e ci si può bere, mangiare, parlare, e si può scegliere tra visi giovani, di mezza età, finanche anziani), si trova pure il modello a "tuta", a copertura del corpo totale, con seni e vagina e sedere incorporati: ci vuole tanta pazienza a metterla correttamente, ma con questa tuta si acquistano superbe forme femminili (specie le anche).

trans guanti mani

 

Le case produttrici avvertono di non metter gioielli: possono lasciare segni indelebili. E mai mettere questi pezzi di corpo in lavatrice: ogni seno, vagina, gluteo, testa, mano, va lavato a mano, con sapone neutro, lasciato asciugare all’aria. Un consiglio: prima di indossare il modello a tuta (o a t-shirt), meglio depilarsi, per evitare una dolorosa ceretta al momento di sfilarlo.

 

Sul web si trovano apposite e utili custodie per riporre i pezzi e, se mai passano di moda le "vecchie" classiche imbottiture nel reggipetto, in gel, sono disponibili slip con fallo finto incorporato, pene a misura varia, similissimo a uno reale, fin nelle nervature.

trans tette 1

 

Se si può essere trans vestendo i panni del genere desiderato, scegliendo per sé un nome proprio del genere che si sente più appropriato, e assumendo o meno ormoni, si possono modificare alcuni tratti essenziali del proprio corpo anche non intervenendo chirurgicamente. Alcuni scelgono così, è quello che vogliono, che li fa stare bene sul serio, in identitario equilibrio.

 

O per altri può esser tappa iniziale, o intermedia, prima di transizioni ormonali e/o chirurgiche. È sempre il percorso di un singolo individuo ed è personalissimo: mai affermare che le identità trans e le identità trav seguono per tutti medesimi tempi e tappe. Ci sono trans che non vogliono modificare il proprio corpo con gli ormoni, non lo desiderano, si sentono bene come sono e stanno, o magari ancora non si sentono pronti.

 

trans tette 4

O perché la loro vera identità è trav, cioè di persone con vagina o con pene che però trovano il loro vero io mettendo abiti e portando capelli e trucco del sesso opposto. Ma c’è pure chi non è né trans né trav, e però si sente realmente se stesso indossando questa roba qui. Alla fine, vale soltanto questa regola: si può essere tutto ciò che si è, si sente e si vuole. Eccome. Al di là e più di ogni legge.

 

Ogni problema è degli altri. Sempre. Ha scritto Mario Mieli: “Se il travestito appare ridicolo a chi lo incontra, tristemente ridicolissima è per il travestito la nudità di chi gli rida in faccia”.

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