gatto soldi

ARRIVEDERCI AMORE MIAO – DAI 30MILA EURO LASCIATI A “GERRY” AL MILIONE E MEZZO DI PILÙ, SEMPRE PIÙ PERSONE LASCIANO L’EREDITÀ A CANI E GATTI – MA PER LA LEGGE SONO BENI MOBILI E QUINDI OGGETTO (E NON SOGGETTO) DI DIRITTI: CI VUOLE UN ESECUTORE TESTAMENTARIO E QUANDO MORIRÀ L’ANIMALE IL PATRIMONIO ANDRÀ…

 

Massimo Rossi* per “Libero Quotidiano

*Avvocato

 

gatto

Capita sempre più spesso di leggere di cani e gatti milionari, beneficiati cioè dai lasciti generosi dei loro affezionati proprietari che, venendo a mancare prima dei loro amati quadrupedi, si preoccupano del loro avvenire anche, diciamolo, in modo forse un po' eccessivo. Si legge infatti di somme stratosferiche: dai 30.000 euro per Gerry da Pordenone, al milione e mezzo di Pilù, altro gattino milionario veronese balzato alle cronache più recenti.

 

Una moda, se così vogliamo chiamarla, che pone però qualche interrogativo, non tanto di natura etica - posto che ognuno per fortuna è ancora libero non solo di vivere come vuole ma anche di morire lasciando i suoi soldi a chi gli pare, o quasi - ma soprattutto di natura giuridica. Volendo capire meglio come districarsi fra le varie situazioni che si potrebbero creare nel momento in cui si volesse ricordare l'affezionato animale di casa nel proprio testamento, occorre quindi fare un po' di chiarezza.

il gatto custode

 

Anzitutto va detto che le nostre leggi considerano gli animali, anche quelli cosiddetti di affezione, dei beni mobili e, come tali, oggetto di diritti (come ad esempio la proprietà) e non, invece, soggetti di diritti. I nostri cagnolini sono quindi privi di quella capacità giuridica che l' articolo 1 del nostro Codice Civile riserva alle persone fisiche dal momento della loro nascita e per certi versi anche prima, al concepimento.

 

BENI MOBILI

La conseguenza di questa carenza è che gli animali non possono essere chiamati all' eredità di nessuno, nemmeno tramite testamento. Possono però essere destinatari di lasciti sotto forma di legati, attraverso i quali il defunto dispone a carico di un suo erede un onere a favore dell' amato animale di compagnia, rimasto senza il suo padrone.

cane conto corrente

 

Ciò che più fa notizia, e che appare anche più complicato da regolamentare giuridicamente parlando, è però il caso di chi passi a migliori vita senza eredi, e decida quindi di beneficiare in via esclusiva l' affettuoso e peloso compagno degli ultimi anni, piuttosto che lasciare che il suo patrimonio finisca tutto nelle ingorde e bucate mani dello Stato. E sì, perchè la nostra legge è chiara al riguardo, se qualcuno muore senza testamento e non lascia né un coniuge né parenti fino al sesto grado, la sua eredità finisce allo Stato.

 

FINO AL SESTO GRADO

testamento

Ecco allora che si può essere tentati di trascurare nel proprio testamento amanti, badanti, amici, vicini di casa, preti e ospedali, per lasciare tutto, invece, a un ignaro quadrupede. Anche in questo caso, però, l' animale di turno non potrà esser considerato erede, bensì beneficiario di un legato che qualcuno dovrà occuparsi di far rispettare. Ma chi, in assenza di un erede?

 

Il quesito è intrigante, ma come sempre una soluzione nei nostri codici la si può trovare. Anzitutto la soluzione più facile è che il testatore nomini un esecutore testamentario il quale sarà chiamato a realizzare le volontà espresse dal povero defunto nel migliore dei modi, il tutto a beneficio del fortunato destinatario.

 

eredita testamento

Va da sé che, venendo a mancare di lì a qualche anno l' animale, in assenza di eredi legittimi e in assenza di eredi testamentari, il patrimonio residuo andrà, come detto, allo Stato. Se poi il nostro testardo e poco socievole testatore neanche si fosse preso la briga di nominare un esecutore testamentario, allora l' affare davvero si complicherebbe e occorrerebbe ricorrere all' ipotesi del legato posto in capo all' unico erede legittimo, e cioè lo Stato.

 

A FAVORE DELL'ANIMA

eredi testamento

Sarebbe dunque onere dello Stato farsi carico del rispetto del legato attraverso un curatore nominato dal Tribunale su ricorso di chiunque ne abbia interesse. Un buon samaritano, quest'ultimo, che si attiva dunque prendendosi a cuore i destini dell' animale in questione.

 

eredi testamento copia

Esattamente come qualsiasi interessato può farsi carico di agire perché vengano rispettati gli oneri connessi alle cosiddette "Disposizioni a favore dell' anima", altra ipotesi testamentaria prevista dal nostro Codice Civile seppur diversa da quella di cui ci stiamo occupando. Ma forse neanche tanto. Se infatti lo scopo del testatore è in quel caso quello di finanziare opere a suffragio della propria anima, viene da chiedersi cosa ci sia di più gratificante per la nostra anima, con i tempi che corrono, dell' aiutare un povero animale indifeso.

 

 

Ultimi Dagoreport

la scala opera attilio fontana ignazio la russa daniela santanche santanchè matteo salvini

A PROPOSITO DI… QUANTO PIACE LA MATRICIANA ROMANA - IL FORFAIT DELLE ISTITUZIONI ALLA PRIMA DELLA SCALA, IVI COMPRESO LA SECONDA CARICA DELLO STATO, IL SICULO-MILANESE IGNAZIO LA RUSSA, HA SPINTO IL GOVERNATORE DEL PIRELLONE LOMBARDO, ATTILIO FONTANA, INDOSSATI I PANNI DI NOVELLO ALBERTO DA GIUSSANO A DICHIARARE: “ANCHE SE TUTTI APPREZZIAMO LA MATRICIANA, IL NORD DÀ FASTIDIO” – DÀ COSÌ FASTIDIO CHE NEL GOVERNO DELLA “PULZELLA” DELLA GARBATELLA, SIEDONO BEN 6 MINISTRI “LUMBARD” SU 24. E BEN 5 SONO DELLA LEGA – A RISPONDERE A FONTANA, CI HA PENSATO IL RODOMONTE DEL CARROCCIO, SALVINI: “TRA UNA MATRICIANA E UNA CARBONARA TROVI I SOLDI PER SISTEMARE LE CASE POPOLARI”…

pam bondi

DAGOREPORT - COME MAI L’INFORMAZIONE ITALICA SI È TOTALMENTE DISINTERESSATA DELLO SBARCO A ROMA DEL MINISTRO DELLA GIUSTIZIA, LA FOSFORESCENTE SESSANTENNE PAM BONDI, ARRIVATA CON TANTO DI AEREO DI STATO IL 10 DICEMBRE? - EPPURE LA FEDELISSIMA DI TRUMP NON SI È TENUTA NASCOSTA: HA ALLOGGIATO ALL’HOTEL ST. REGIS, SI E’ ATTOVAGLIATA AL BOLOGNESE DI PIAZZA DEL POPOLO, HA INCONTRATO AL MINISTERO DELLA GIUSTIZIA DI VIA ARENULA CARLETTO NORDIO, HA AVUTO L'INESPRIMIBILE GIOIA DI CONOSCERE IL VICEPREMIER MATTEO SALVINI A UN RICEVIMENTO DELL'AMBASCIATORE USA IN ITALIA, TILMAN J. FERTITTA. E, FORSE, LA BEN DOTATA DALLA NATURA PAMELONA HA PURE INCOCCIATO IL MINISTRO PIANTEDOSI - MA DELLA “VACANZA ROMANA” DELL'ITALOAMERICANA CARISSIMA A TRUMP, NON SI REGISTRA MANCO UNA RIGA SUI GIORNALONI DE' NOANTRI - VABBE', A NATALE BISOGNA ESSERE BUONI: MAGARI ERANO TUTTI TROPPO IMPEGNATI A SEGUIRE LA FESTILENZA DI ATREJU DEI FRATELLINI DI GIORGIA…

john elkann theodore kyriakou leonardo maria del vecchio

DAGOREPORT - L’OSTACOLO PIÙ TOSTO DELLA TRATTATIVA IN CORSO TRA IL MAGNATE GRECO KIRIAKOU E JOHN ELKANN NON E' L'ACQUISIZIONE DEL GRUPPO GEDI BENSÌ COME “RISTRUTTURARE” UN ORGANICO DI 1300 DIPENDENTI, TRA TAGLI ALLE REDAZIONI LOCALI, PREPENSIONAMENTI E “SCIVOLI”, DI CUI CIRCA 280 GIORNALISTI FANNO CAPO A “REPUBBLICA” E ALTRI 170 A “LA STAMPA” - LA PARTITA SUL FUTURO DEL QUOTIDIANO TORINESE, ASSET CHE NON RIENTRA NEL PROGETTO DI KYRIAKOU, NON ACCELERA CON LA CORDATA VENETA MESSA SU DA ENRICO MARCHI - NEL CASO LA TRANSIZIONE ELLENICA NAUFRAGASSE, LEONARDINO DEL VECCHIO HA CONFERMATO DI ESSERE PRONTO: “NOI CI SIAMO” - “NOI” CHI? ESSENDO “QUEL RAGAZZO'' (COPY ELKANN), DEL TUTTO A DIGIUNO DI EDITORIA, I SOSPETTI DILAGANO SU CHI SI NASCONDE DIETRO LA CONTRO-OFFERTA CON RILANCIO DELL’AZIONISTA DELL’IMPERO DEL VECCHIO, IL CUI CEO MILLERI È STATO ISCRITTO NEL REGISTRO DEGLI INDAGATI CON CALTAGIRONE E LOVAGLIO, PER LA SCALATA DI MPS SU MEDIOBANCA-GENERALI - E DA TORINO, AVVISANO LE REDAZIONI IN RIVOLTA DI ROMA E TORINO DI STARE ATTENTI: DALLA PADELLA GRECA RISCHIANO DI FINIRE NELLA BRACE DI CHISSÀ CHI...

nietzsche e marx si danno la mano venditti meloni veneziani

VIDEO! “ATREJU E’ IL LUOGO IN CUI NIETZSCHE E MARX SI DAVANO LA MANO, COME DIREBBE ANTONELLO VENDITTI” – GIORGIA MELONI CITA “COMPAGNO DI SCUOLA”, IL BRANO DATATO 1975 DEL CANTAUTORE DI SINISTRA. OVVIAMENTE MARX E NIETZSCHE NON SI DIEDERO MAI LA MANO, NÉ AD ATREJU NÉ ALTROVE. CIÒ È STATO ANCHE IMMAGINATO NELL’ULTIMO LIBRO DI MARCELLO VENEZIANI “NIETZSCHE E MARX SI DAVANO LA MANO”. LO SCRITTORE IPOTIZZA COME MISE EN SCÈNE CHE LA SERA DEL 5 MAGGIO 1882 I DUE SI SIANO TROVATI IN UNA LOCANDA DI NIZZA (DOVE ENTRAMBI PASSARONO). NON SI CAPISCE BENE SE LA MELONI CI ABBIA CREDUTO DAVVERO – VIDEO

giorgia meloni balla ad atreju

GIORGIA, ER MEJO TACCO DI ATREJU! - ZOMPETTANDO COME UN MISIRIZZI, LA MELONI CAMALEONTE HA MESSO IN SCENA CIO' CHE SA FARE BENISSIMO: IL BAGAGLINO DI CORBELLERIE (''QUESTO È IL LUOGO IN CUI NIETZSCHE E MARX SI DANNO LA MANO'') E DI SFOTTO' SU ELLY SCHLEIN: "IL CAMPO LARGO L'ABBIAMO RIUNITO NOI... CON IL SUO NANNIMORETTIANO 'MI SI NOTA DI PIÙ SE VENGO O STO IN DISPARTE O SE NON VENGO PER NIENTE' HA FATTO PARLARE DI NOI" -UBRIACA DI SE' E DEI LECCAPIEDI OSPITI DI ATREJU, HA SCODELLATO DUE ORE DI PARACULISSIMA DEMAGOGIA: NULLA HA DETTO SU LAVORO, TASSE, SANITA', ECC - IDEM CON PATATE SULLA GUERRA RUSSIA-UCRAINA, SUL CONFLITTO STATI UNITI-EUROPA, SUL RUOLO DEL GOVERNO SU DIFESA E IL RIARMO EUROPEO - IN COMPENSO, HA STARNAZZATO DI VITTORIE DEL GOVERNO MA  GUARDANDOSI BENE DI CITARE MINISTRI O ALLEATI; SI E' INFERVORATA PER IL PARTITO MA NON RICORDA CHE L’HA FONDATO CON CROSETTO E LA RUSSA ('GNAZIO E' STATO DEL TUTTO OSCURATO AD ATREJU) - "GIORGIA! GIORGIA!", GRIDA LA FOLLA - OK, L'ABBIAMO CAPITO: C’È UNA PERSONA SOLA AL COMANDO. URGE UN BALCONE PER LA NUOVA MARCHESA DEL GRILLO - DAGOREPORT+VIDEO 

elly schlein pina picierno stefano bonaccini giorgio gori lorenzo guerini giuseppe conte pd

NAZARENO, ABBIAMO (PIU’ DI) UN PROBLEMA - L’ASSEMBLEA PD DI DOMANI RISCHIA DI TRASFORMARSI IN UN BOOMERANG PER SCHLEIN: I DELEGATI DISERTANO, A RIDOSSO DI NATALE, NESSUNO SPENDE SOLDI E TEMPO PER VENIRE NELLA CAPITALE AD ASCOLTARE UNA RELAZIONE SENZA DIBATTITO – LA MOSSA DEI PRETORIANI DI ELLY PER SCONGIURARE LA SALA VUOTA ED EVITARE IL CONFRONTO IMPIETOSO CON MELONI CHE CONTEMPORANEAMENTE FARA’ IL PIENO A ATREJU – SORGI: “BONACCINI ENTRERA’ IN MAGGIORANZA MA SE I RIFORMISTI NON DOVESSERO RICEVERE RASSICURAZIONI SULLE LISTE ELETTORALI, IL RISCHIO DI UNA EVENTUALE SCISSIONE, SI FAREBBE PIÙ CONCRETO…”