domenico arcuri vaccino coronavirus

VOLETE IL VACCINO? FATEVI ARRESTARE - NEL NUOVO PIANO DI VACCINAZIONE PRESENTATO ALLE REGIONI A RICEVERE IL VACCINO ENTRO AGOSTO SARANNO I DETENUTI, OVER 80, MALATI GRAVI E INSEGNANTI - LE DOSI ARRIVERANNO ANCHE DA JOHNSON & JOHNSON - LA RICHIESTE DEI GOVERNATORI DI ESTENDERE L'UTILIZZO DI ASTRAZENECA A CHI HA PIÙ DI 55 ANNI E NON PRESENTA PATOLOGIE…

Paolo Russo per "la Stampa"

 

domenico arcuri

«Presto arriveranno buone notizie dall' Europa sui contratti per i vaccini». Mario Draghi la butta li durante il giro di consultazioni. Non scopre oltre le sue carte il Premier incaricato, ma dalla struttura del Commissario Arcuri ammettono che tra Commissione Ue e aziende produttrici sono in corso trattative per implementare prima possibile le forniture, dopo i tagli annunciati nei giorni scorsi. Del resto con le dosi attualmente a disposizione più della metà degli italiani rischiano di vaccinarsi dopo l'estate.

 

vaccino astrazeneca

Dando per scontata l' approvazione del vaccino Janssen a fine marzo, in base al nuovo cronoprogramma del governo sottoposto ieri all' attenzione della Conferenza delle Regioni da qui ad agosto avremo infatti vaccinato sanitari, residenti delle Rsa, 4 milioni e 442 mila over 80, personale della scuola e delle forze dell' ordine, personale delle carceri e detenuti, due milioni di persone «estremamente vulnerabili» e 17.783 mila over 55, tagliati fuori dal vaccino di AstraZeneca, per il quale non esistono sufficienti prove di efficacia sopra quel limite di età.

 

roberto speranza domenico arcuri

Per tutti gli altri se ne riparlerebbe dopo l' estate. Gli uomini di Speranza e Arcuri per ora devono fare i conti con quello che c' è e ieri hanno sottoposto il nuovo piano di vaccinazioni ai governatori, che hanno dato un sì di massima al documento, con più di una richiesta. Prima di tutto quella di chiedere all' Aifa «di valutare la possibilità di estendere l' utilizzo del vaccino Astazeneca anche alla popolazione over 55 in assenza di patologie importanti».

 

Con lo stesso vaccino i governatori chiedono poi di immunizzare da subito il personale scolastico e universitario. Ma l' assessore alla sanità del Lazio, Alessio D' Amato e il governatore campano De Luca hanno detto a chiare lettere che il piano così com' è risulta di difficile applicazione perché richiede di andare a chiamare uno a uno quei due milioni di pazienti «estremamente vulnerabili», che nemmeno tutti i medici di famiglia sanno chi siano.

vaccino oxford astrazeneca

 

E il Lazio infatti ha già deciso di adottare la strategia israeliana, che è quella di fare casomai meno bene ma più in fretta, chiamando le persone a immunizzarsi per fasce di età, senza andare troppo per il sottile. Il nuovo Piano vaccinale entra invece nel dettaglio soprattutto nello stilare l' elenco «ultrafragili», che secondo gli uomini del commissario Arcuri toccherà ai medici di famiglia contattare, ferma restando la possibilità di prenotare il vaccino dai siti regionali.

 

Dopo gli over 80 il Piano mette infatti loro in prima fila nella corsa all' immunizzazione con i vaccini Pfizer e Moderna, specificando minuziosamente chi si metterà in testa alla fila. Perché le patologie sono quasi tutte quelle croniche delle quali soffrono ben più di 10 milioni di italiani, ma poi si specifica chi è esposto a massimo rischio in caso di impatto con il Covid.

vaccino over 80

 

Tra le malattie respiratorie figura chi soffre di fibrosi polmonare idiopatica e patologie che necessitano dell' uso di ossigeno. Poi c' è chi ha uno scompenso cardiaco avanzato e pazienti «post shock cardiogeno». Tra i malati neurologici rientrano quelli con Sla, sclerosi multipla, paralisi cerebrale infantile, patologie disimmuni, pazienti in trattamento con farmaci biologici o immunodepressivi. Nel qual caso hanno diritto al vaccino anche i loro conviventi.

 

Tra i diabetici sono ricompresi quelli con forma giovanile e di tipo 2, «che necessitano di almeno 2 farmaci ipoglicemizzanti orali o che hanno sviluppato una vasculopatia periferica» grave. Nella lista c' è anche chi soffre di fibrosi cistica, dializzati, persone con malattie del sistema immunitario con grave compromissione polmonare o marcata immunodeficienza o ancora immunodepressione secondaria.

 

vaccino inoculato

Categoria nella quale rientrano persone con Hiv, trapiantati, persone in chemioterapia o con linfoma che abbiano una carenza di linfociti T. In tutti questi casi si vaccinano prima anche i conviventi. La lista prosegue con i malati di cirrosi epatica, chi ha subito ischemie che ne hanno compromesso l' autonomia, infartuati nel 2020 o negli anni precedenti, ma in tal caso solo i più gravi. Poi si prosegue con gli onco-ematologici in terapia con immunosoppressivi o mielosoppressivi, talassemici e persone con sindrome di Down.

 

Seguono i trapiantati a tre mesi da trapianto, quelli che hanno avuto fenomeni di rigetto e coloro che sono in lista di attesa. Concludono l'elenco i grandi obesi. «È chiaro che l'onere di contattare tutti questi pazienti ricadrà sui centri specialistici che li hanno in carico» commenta Gianpiero D'Offizi, primario epatologo del centro trapianti dello Spallanzani. L'importante è che qualcuno avvisi i medici specialisti che l'onere della chiamata spetterà a loro.

Ultimi Dagoreport

giorgia meloni matteo salvini adolfo urso abodi giorgetti tajani giorgio armani

UN PO’ PIU’ DI RISPETTO SE LO MERITAVA GIORGIO ARMANI DA PARTE DEL GOVERNO – SOLO IL MINISTRO DELL’UNIVERSITA’, ANNA MARIA BERNINI, HA RESO OMAGGIO ALL’ITALIANO PIU’ CONOSCIUTO AL MONDO RECANDOSI ALLA CAMERA ARDENTE DOVE, TRA SABATO E DOMENICA, SONO SFILATE BEN 16 MILA PERSONE - EPPURE MILANO E’ A DUE PASSI DA MONZA, DOVE IERI ERA PRESENTE AL GP, OLTRE AL VICEPREMIER MATTEO SALVINI, IL MINISTRO DELLO SPORT ANDREA ABODI, SMEMORATO DEL PROFONDO LEGAME DELLO STILISTA CON BASKET, CALCIO, TENNIS E SCI - A 54 KM DA MILANO, CERNOBBIO HA OSPITATO NEL WEEKEND TAJANI, PICHETTO FRATIN, PIANTEDOSI, CALDERONE E SOPRATTUTTO ADOLFO URSO, MINISTRO DEL MADE IN ITALY, DI CUI ARMANI E’ L’ICONA PIU’ SPLENDENTE – E IGNAZIO LA RUSSA, SECONDA CARICA DELLO STATO, DOMENICA ERA A LA SPEZIA A PARLARE DI ''PATRIOTI'' AL DI LA’ DI RITUALI POST E DI ARTICOLETTI (MELONI SUL “CORRIERE”), UN OMAGGIO DI PERSONA LO MERITAVA TUTTO DAL GOVERNO DI CENTRODESTRA PERCHE’ ARMANI E’ STATO UN VERO “PATRIOTA”, AVENDO SEMPRE PRESERVATO L’ITALIANITA’ DEL SUO IMPERO RIFIUTANDO LE AVANCES DI CAPITALI STRANIERI…

giorgia meloni mantovano alfredo giovanbattista fazzolari gian marco chiocci rossi

DAGOREPORT - CHI AVEVA UN OBIETTIVO INTERESSE DI BRUCIARE IL DESIDERIO DI GIORGIA MELONI, PIÙ VOLTE CONFIDATO AI SUOI PIÙ STRETTI COLLABORATORI, DI ARRUOLARE L’INGOMBRANTE GIAN MARCO CHIOCCI COME PORTAVOCE? - IN BARBA ALLA DIFFIDENZA DEI VARI SCURTI, FAZZOLARI E MANTOVANO, FU L’UNDERDOG DE’ NOANTRI A IMPORRE FORTISSIMAMENTE (“DI LUI MI FIDO”) COME DIRETTORE DEL TG1 L’INTRAPRENDENTE CHIOCCI, DOTATO DI UNA RETE RELAZIONALE RADICATA IN TUTTE LE DIREZIONI, DAL MONDO DELLA SINISTRA ALL’INTELLIGENCE DI DESTRA - BEN CONOSCENDO IL CARATTERINO DELL’EX DIRETTORE DE “IL TEMPO” E ADNKRONOS, BEN LONTANO DALLA DISPONIBILITÀ AD ACCETTARE ORDINI E DINIEGHI, OCCORREVA CORRERE AI RIPARI PRIMA CHE LA SGARBATELLA PROCEDESSE ALL’INFELICE NOMINA, FACENDO CIRCOLARE LA VOCE DEL SUO TRASLOCO DALLA DIREZIONE DEL TG1 A BRACCIO MEDIATICO DELLA PREMIER - NEL CASO, SEMPRE PIÙ LONTANO, DI VEDERE CHIOCCI A PALAZZO CHIGI, ALLORA VORRÀ DIRE CHE L’EQUILIBRIO DI POTERI ALL’INTERNO DELLA FIAMMA MAGICA È FINITO DAVVERO IN FRANTUMI...

marcello viola alberto nagel giorgia meloni francesco gaetano caltagirone luigi lovaglio mps mediobanca piazza affari

DAGOREPORT - MEDIOSBANCA! I GIOCHI ANCORA NON SONO FATTI. E LE PREMESSE PER UN FUTURO DISASTRO SONO GIÀ TUTTE SUL TAVOLO - AL DI LÀ DELLE DECISIONI CHE PRENDERÀ LA PROCURA DI MILANO SUL PRESUNTO “CONCERTO” DEL QUARTETTO CALTA-GIORGETTI-LOVAGLIO-MILLERI NELLA PRIVATIZZAZIONE DEL 15% DI MPS, IL PROGETTO TANTO AUSPICATO DA GIORGIA MELONI DI DARE VITA A UN TERZO POLO BANCARIO, INTEGRANDO MPS, BPM E MEDIOBANCA, SI È INCAGLIATO DI BRUTTO: LO VUOLE SOLO FRATELLI D’ITALIA MENTRE FORZA ITALIA SE NE FREGA E LA LEGA E' CONTRO, SAPENDO BENISSIMO CHE L’OBIETTIVO VERO DEL RISIKONE BANCARIO È QUEL 13% DI GENERALI, IN PANCIA A MEDIOBANCA, NECESSARIO PER LA CONQUISTA CALTAGIRONESCA DEL LEONE DI TRIESTE - AL GELO SCESO DA TEMPO TRA CALTA E CASTAGNA (BPM) SI AGGIUNGE IL CONFLITTO DI CALTA CON LOVAGLIO (MPS) CHE RISCHIA DI ESSERE FATTO FUORI PER ‘’INSUBORDINAZIONE’’ - ANCHE LA ROSA DEI PAPABILI PER I NUOVI VERTICI DI MEDIOBANCA PERDE PETALI: MICILLO HA RIFIUTATO E VITTORIO GRILLI NON È INTERESSATO - LA BOCCIATURA DELL’OPERAZIONE DI FITCH, CHE VALUTA MPS CON UN RATING PIÙ BASSO RISPETTO A MEDIOBANCA - LAST BUT NOT LEAST: È SENZA FINE LO SCONTRO TRA GLI 8 EREDI DEL VECCHIO E IL CEO MILLERI, PARTNER DEVOTO DI CALTARICCONE…