
DAGOREPORT - LA CERTIFICAZIONE DELL'ENNESIMO FALLIMENTO DI DONALD TRUMP SARÀ LA FOTO DI XI JINPING E VLADIMIR PUTIN A BRACCETTO SULLA PIAZZA ROSSA, VENERDÌ 9 MAGGIO ALLA PARATA PER IL GIORNO DELLA VITTORIA - IL PRIMO MENTECATTO DELLA CASA BIANCA AVEVA PUNTATO TUTTO SULLO "SGANCIAMENTO" DELLA RUSSIA DAL NEMICO NUMERO UNO DEGLI USA: LA CINA - E PER ISOLARE IL DRAGONE HA CONCESSO A "MAD VLAD" TUTTO E DI PIU' NEI NEGOZIATI SULL'UCRAINA (COMPRESO IL PESTAGGIO DEL "DITTATORE" ZELENSKY) - ANCHE SUI DAZI, L'IDIOTA SI È DOVUTO RIMANGIARE LE PROMESSE DI UNA NUOVA "ETA' DELL'ORO" PER L'AMERICA - IL TRUMPISMO SENZA LIMITISMO HA COMPIUTO COSI' UN MIRACOLO GEOPOLITICO: IL REGIME COMUNISTA DI PECHINO NON È PIÙ IL DIAVOLO DI IERI DA SANZIONARE E COMBATTERE: OGGI LA CINA RISCHIA DI DIVENTARE LA FORZA “STABILIZZATRICE” DEL NUOVO ORDINE GLOBALE...
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DONALD TRUMP INTERVISTATO DALLA NBC - MEET THE PRESS
Di Donald Trump resteranno solo le macerie. Al netto dei balletti di YMCA, dei fotomontaggi da Papa, dei saluti romani di Musk e delle bordate mediatiche a giudici e democrazia, sotto una superficie di mega-promesse e MAGA-annunci, resta lo spettacolo disgustoso dell'uomo che cerca di sovvertire la democrazia.
Come tutti i populisti, il tycoon, che tanto ha strepitato in campagna elettorale, promettendo una nuova età dell’oro degli Stati Uniti, si ritrova ogni giorno a sbattere il muso contro la realtà, con cui non ha molta confidenza
xi jinping vladimir putin vertice brics 2024 foto lapresse
Il “dossier” su cui Trump si sta scornando, sotto gli occhi del mondo, è l’Ucraina: la sua promessa ad inizio mandato di chiudere la guerra in 24 ore è divenuta una macabra barzelletta. Sono passati cento giorni, e lo stesso "King Donald" ora è costretto ad ammettere che “forse la pace è impossibile: Putin e Zelensky si odiano troppo”.
Chissà che fine avrà fatto il Trump che ripeteva a pappagallo il punto di vista di Vladimir Putin? Avete notizie del Trump che scopriva nel tiranno che vuole inghiottire l'Ucraina in un impeto di nostalgia per l'Unione Sovietica, una "vittima" della Storia?
donald trump in versione papale - immagine generata dall ia
Vi ricordate il Trump che rilegittimava "Mad Vlad" come potenza mondiale incoronandolo con queste parole: "Ha subito una finta caccia alle streghe in cui hanno usato lui e la Russia"? E puntando il ciuffo pensile contro il "dittatore" Zelensky, sibilava: "Vedi l'odio che ha per Putin. È molto dura per me fare un patto con quel tipo di odio".
A rendere ancora più evidente il quotidiano fallimento geopolitico di Trump sarà la presenza di Xi Jinping a Mosca, venerdì 9 maggio. Il presidente cinese sarà nella piazza Rossa per la tradizionale parata del Giorno della Vittoria, in cui la Russia celebra la sconfitta dei nazisti nella Seconda Guerra mondiale.
L’immagine del presidente cinese a braccetto con Putin sarà il più grande fallimento di Trump. L’obiettivo ultimo di ogni mossa partorita dal Caligola della Casa Bianca infatti, era sganciare la Russia dall’abbraccio mortale con il nemico numero uno degli Stati Uniti, la Cina.
meme incontro tra donald trump e zelensky 1
Il Trombone ci ha provato in tutti i modi, seducendo “Mad Vlad” con ogni tipo di concessione: lo ha lodato, lo ha accontentato in ogni richiesta prima ancora di iniziare i negoziati, ha bullizzato Zelensky con il pestaggio mediatico allo Studio Ovale.
Nonostante tutto questo vergognoso brigare, cosa ha ottenuto da Putin? Una sonora pernacchia. Il boss russo se ne è fottuto delle chiacchiere del tycoon e oggi preferisce rimanere nell’"Asse del Male” insieme a Cina, Iran e puzzoni vari e avariati.
parata della vittoria a mosca 9 maggio 2024 15
Del resto, il trumpismo senza limitisno al potere ha compiuto un miracolo geopolitico: il regime comunista di Pechino non è più il diavolo di ieri da bannare e sanzionare: oggi rischia di diventare la forza “stabilizzatrice” del nuovo ordine globale. E la foto di Putin e Xi sancirà non solo la conferma della loro “amicizia”, ma anche il cialtronismo e l’inaffidabilità di Trump.
Non che ce ne fosse bisogno: già sui dazi, il tycoon ha dato mostra delle sue inesistenti capacità diplomatiche e politiche: prima ha annunciato i dazi reciproci a tutto il mondo nel grottesco “Liberation day”, arrivando a sbertucciare i leader che gli telefonavano per “baciargli il culo”, poi ha dovuto rinculare con lo stop di tre mesi, sull’onda del terrore dei mercati, con il dollaro che rischia di diventare carta straccia e le borse bollite in fricassea.
Trump ha dovuto rinculare su tutta la linea: ha mantenuto i dazi con la Cina, aumentandoli, ma esentando i prodotti tecnologici come gli smartphone di Apple (gli iPhone rischiavano di costare 3mila dollari).
Il suo obiettivo era riportare la produzione negli Stati Uniti, ma l'Idiota non ha fatto i conti che ricreare le catene produttive in America è quasi impossibile.
Difatti, per mettere su una fabbrica servono intorno ai sette anni, soprattutto per i prodotti di alta tecnologia. Aggiungere il costo del lavoro che è il doppio rispetto a quello fuori dagli Usa, più i sindacati che rompono le palle. Ma anche per la stessa forza lavoro, in Cina, in India, Taiwan, Corea del Sud etc., negli ultimi vent’anni, si è creata una classe operaia altamente specializzata, che non esiste in nessun altro paese del mondo.
E anche il “reshoring” (il ritorno “a casa” delle imprese) è un’utopia che dovrà fare i conti con la paraculaggine delle aziende. Apple, al massimo, sposterà l’assemblaggio degli iPhone in India, ma da lì il prossimo anno partirà “solo” il 50% dei cellulari destinati al mercato americano. Negli Stati Uniti, si continuerà a produrre zero (in Cina, tutto il resto del mercato mondiale)
volodymyr zelensky donald trump e jd vance - studio ovale
Lo stesso è successo con le auto: Trump è stato costretto a togliere i dazi al Messico, Paese su cui si regge gran parte della componentistica dell'industria automobilistica Usa, realizzata a basso costo dal paese centroamericano. Con le tariffe, il costo delle auto e dei pick-up cari al popolo “Maga” sarebbero aumentati almeno del 20%
Quello che ignora Trump, nel suo sforzo di riportare l’industria manifatturiera americana ai fasti di un tempo, è che l’economia degli Stati Uniti, come quella britannica, da decenni esporta prevalentemente servizi.
DONALD TRUMP URSULA VON DER LEYEN
Uno degli ultimi “beni manifatturieri” made in Usa sono le armi: quelle sì, potrebbero diventare un elemento negoziale nella trattativa con Bruxelles, che ha promesso a Trump di aumentare di almeno 50 miliardi gli acquisti dagli States.
La data da tenere d’occhio per capire dove andrà a parare il primo mentecatto di Washington sarà il vertice Nato dell’Aja del 24-26 giugno, a cui farà seguito poche ore dopo un dirimente Consiglio Europeo, dove l’Ue dovrà tirare le somme del suo rapporto con l’alleato americano, ormai sempre meno interessato ai destini del Vecchio Continente…
DONALD TRUMP CON HOWARD LUTNICK ANNUNCIA I DAZI RECIPROCI A TUTTO IL MONDO
I POPULISTI FANNO TUTTI LA STESSA FINE: PRIMA STREPITANO, POI VANNO AL GOVERNO, SBATTONO IL MUSO CONTRO LA REALTÀ E SONO COSTRETTI A RITRATTARE LE PROMESSE – TRUMP AVEVA ANNUNCIATO CHE AVREBBE CHIUSO LA GUERRA IN UCRAINA IN 24 ORE. DOPO 100 GIORNI DI MANDATO, È COSTRETTO AD AMMETTERE: “FORSE LA PACE NON È POSSIBILE” – “TRADITO” DA PUTIN, CHE CONTINUA A BOMBARDARE L’UCRAINA UMILIANDOLO, ORA TRUMP È “COSTRETTO” A CONSEGNARE NUOVI AIUTI A ZELENSKY, COME IL NUOVO SISTEMA PATRIOT IN ARRIVO DA ISRAELE – CHARLES KUPCHAN: “CERCA DI PREPARARE L’OPINIONE PUBBLICA AL FALLIMENTO. È STATO INGENUO, HA FATTO CONCESSIONI PRIMA ANCORA DI TRATTARE CON PUTIN. SONO ERRORI DA PRINCIPIANTE. NON CREDO SIA VENUTO IL MOMENTO DI RINUNCIARE PERCHÉ..."
shavkat mirziyoyev e qasym jomart toqaev con vladimir putin alla parata del 9 maggio 2023
supporter di trump alla casa bianca gioiscono per i dazi
donald trump dopo aver annunciato i dazi reciproci
effetto dei dazi di trump sui mercati
donald trump annuncia dazi reciproci liberation day 4
DONALD TRUMP FIRMA ORDINE ESECUTIVO SUI DAZI
produzione prodotti apple in cina
WORLD LIBERTY FINANCIAL DONALD TRUMP
il video del ministero degli esteri cinese contro i dazi di trump 5
meme incontro tra donald trump e zelensky 3
meme incontro tra donald trump e zelensky 2
meme incontro tra donald trump e zelensky 4
meme incontro tra donald trump e zelensky 5
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donald trump e la guerra dei dazi
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produzione prodotti apple in cina
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proteste fabbrica apple in cina 9
apple - cina
apple storie in cina
xi jinping vladimir putin - vertice brics a Kazan
TELECINESI - MEME BY EMILIANO CARLI
donald trump
xi jinping vladimir putin - vertice brics a Kazan
parata della vittoria a mosca 9 maggio 2024 17
donald trump e i dazi sulle auto