luigi lovaglio alberto nagel mediobanca

DETTO, "PATTO": SOCI STORICI DI MEDIOBANCA IN FUGA – IL GRUPPO GAVIO ALLEGGERISCE ANCORA LA SUA QUOTA, E ANCHE LUCCHINI VENDE 124MILA AZIONI. L’ACCORDO DI CONSULTAZIONE È SCESO POCO SOTTO L’8%, CONTRO L’11,7% DI QUALCHE MESE FA – L’AD DI MPS, LUIGI LOVAGLIO, IN TOUR PER CONVINCERE I FONDI INTERNAZIONALE: “SIAMO DETERMINATI AD ARRIVARE AL 66% DI PIAZZETTA CUCCIA. HO CERCATO NAGEL MA NON MI SEMBRA INTERESSATO ALL’OPERAZIONE: L’HO CHIAMATO E NON MI HA RISPOSTO. CERCHEREMO UN NUOVO TOP MANAGER. UNA FIGURA BRILLANTE E INTERNAZIONALE, SONO SICURO CHE SARÀ UN PROFILO ECCELLENTE…”

LUIGI LOVAGLIO - FOTO LAPRESSE

LOVAGLIO (MPS), 'HO CERCATO NAGEL MA NON MI HA RISPOSTO'

(ANSA) - "Il marchio Mediobanca rimarrà". Così Luigi Lovaglio, amministratore delegato di Monte dei Paschi di Siena, che ha lanciato un'Ops su piazzetta Cuccia.

 

"Mi sembra evidente che Nagel (attuale Ceo di Mediobanca, Ndr.) non sia interessato all'operazione: l'ho chiamato e non mi ha risposto", aggiunge Lovaglio.

 

"Dovremo cercare una figura brillante e internazionale, sono sicuro che sarà un profilo eccellente e saprà legare il team attorno a lui", conclude l'amministratore delegato di Monte dei Paschi di Siena rispondendo alle domande in un'intervista a Bloomberg Tv, aggiungendo di non avere già ipotesi sui possibili nomi.

 

LOVAGLIO (MPS), 'DETERMINATI AD ARRIVARE A 66% MEDIOBANCA'

PHILIPPE DONNET ALBERTO NAGEL

(ANSA) - "Siamo fiduciosi di concludere positivamente l'operazione: non ci sono ragioni per le quali gli azionisti non partecipino" all'Ops di Mps su Mediobanca. Lo afferma Luigi Lovaglio, amministratore delegato di Monte dei Paschi di Siena, aggiungendo che "siamo fortemente determinati di arrivare oltre il 66%" di piazzetta Cuccia.

 

"Il nostro obiettivo è il 66%, poi per tecnicalità dell'operazione abbiamo indicato anche il 35%" per avere il controllo di fatto di Mediobanca, aggiunge Lovaglio in un'intervista a Bloomberg Tv.

 

MPS MEDIOBANCA

"Siamo pienamente determinati e convinti che otterremo più del 66%" di Mediobanca attraverso l'Ops. "L'obiettivo è raggiungere e superare il 66%: siamo sicuri e fiduciosi che otterremo il controllo totale di Mediobanca", aggiunge Lovaglio.

 

"Vogliamo creare molto valore per tutti gli stakeholder, e i clienti perché stiamo allargando la 'value proposition', per i dipendenti e in generale per l'economia perché sosterremo le aziende nella crescita. Sarà un deal fantastico perché li stiamo premiando con il 100% di pay out sul dividendo mentre manteniamo una forte posizione in termini di 'working capital'".

 

LUIGI LOVAGLIO - FOTO LAPRESSE

"Misurare il valore è molto semplice, abbiamo una crescita della distribuzioine di dividendo a doppia cifra e non credo che una crescita a doppia cifra possa definirsi una perdita di valore. Dobbiamo vedere dal punto di vista aritmetico cosa significhi una crescita a doppia cifra", spiega l'amministratore delegato di Mps.

 

"Il brand Mediobanca resta perché è uno dei valori in cui crediamo, è un forte valore. Uno uno dei punti del progetto è che lo stiamo costruendo su due brand, Montepaschi e Mediobanca, con la qualità e le eccellenze che sono in entrambi gli istituti", aggiunge Lovaglio nell'intervista a Bloomberg Tv.

 

LOVAGLIO (MPS), 'CERCHEREMO NUOVO TOP MANAGER MEDIOBANCA'

FRANCESCO GAETANO CALTAGIRONE MILLERI

(ANSA) - Dopo l'Ops su piazzetta Cuccia, "cercheremo un nuovo top manager per Mediobanca". Lo afferma Luigi Lovaglio, amministratore delegato di Monte dei Paschi di Siena, rispondendo a una domanda in un'intervista a Bloomberg Tv.

 

A Lovaglio sembra "normale" che il management di Mediobanca sia contrario all'Ops e "non interessato all'operazione" con "difficoltà" ad aderire, aggiunge l'amministratore delegato di Mps. Sul ruolo dei grandi azionisti privati di Mps come il gruppo Caltagirone e Delfin, Lovaglio risponde che "sono a sostegno dall'inizio" dell'operazione, "ma non c'è mai stata nessuna interferenza nelle mie attività".

MEDIOBANCA

 

LOVAGLIO (MPS), 'HO CERCATO NAGEL MA NON MI HA RISPOSTO'

(ANSA) - "Il marchio Mediobanca rimarrà". Così Luigi Lovaglio, amministratore delegato di Monte dei Paschi di Siena, che ha lanciato un'Ops su piazzetta Cuccia. "Mi sembra evidente che Nagel (attuale Ceo di Mediobanca, Ndr.) non sia interessato all'operazione: l'ho chiamato e non mi ha risposto", aggiunge Lovaglio.

 

LA STAMPA - PUBBLICITA DELL OPS DI MPS SU MEDIOBANCA

"Dovremo cercare una figura brillante e internazionale, sono sicuro che sarà un profilo eccellente e saprà legare il team attorno a lui", conclude l'amministratore delegato di Monte dei Paschi di Siena rispondendo alle domande in un'intervista a Bloomberg Tv, aggiungendo di non avere già ipotesi sui possibili nomi.

 

MEDIOBANCA, IL PATTO VENDE ANCORA

Estratto dell’articolo di Daniela Polizzi per il “Corriere della Sera”

 

Due giorni dopo l’apertura sul mercato dell’offerta pubblica di scambio del Monte dei Paschi su Mediobanca, i soci storici di Piazzetta Cuccia tornano in movimento. Dopo l’uscita del gruppo Mediolanum, che a inizio luglio aveva ceduto il suo 3,5% dell’istituto milanese, ieri è stata la volta del gruppo Gavio, che aveva già alleggerito la sua quota, e nei due giorni passati ha venduto sul mercato altre 50 mila azioni.

 

La novità è arrivata dal gruppo Lucchini che attraverso le holding Sinpar e Gilpar ha venduto sul mercato un totale di 124 mila azioni. È un pacchetto contenuto di titoli — distribuito tra azioni all’interno e al di fuori del perimetro dell’Accordo — ma significativo per il gruppo entrato nel capitale di Mediobanca nel 1987 per decisione di Lugi Lucchini e da quel momento socio fedele. A seguito delle vendite di queste settimane, l’Accordo di consultazione scendendo poco sotto l’8% contro l’11,7% di qualche mese fa.

 

beniamino gavio

Quello stesso patto aveva respinto a larga maggioranza l’offerta del Monte dei Paschi. Le vendite da parte degli azionisti potrebbe dipendere anche dal fatto che così gli investitori evitano una scelta di campo in un momento in cui il confronto tra Mediobanca e Mps si scalda.

 

Dopo il rinvio dell’assemblea di Mediobanca che avrebbe dovuto esprimersi sull’offerta «difensiva-offensiva» studiata dal ceo Alberto Nagel su Banca Generali, gli azionisti di Piazzetta Cuccia hanno iniziato a fare i calcoli e sembrano meno allineati a visioni di lungo periodo.

 

Lovaglio, Nagel, Caltagirone, Milleri

E hanno avviato un disimpegno, seppur circoscritto, traendo beneficio dal valore del titolo di Piazzetta Cuccia, salito del 23,7% negli ultimi sei mesi. Intanto procede a piccoli passi l’offerta di Siena che si concluderà l’8 settembre.

 

Il ceo Luigi Lovaglio ha iniziato il giro di incontri a Londra per convincere gli investitori internazionali ad aderire all’ops. […]

 

Lo sconto tra il valore dell’offerta del Monte e quello della capitalizzazione di Mediobanca continua ad evidenziare uno sconto. Ieri era pari al 3,6%, equivalente a 540 milioni, una distanza che potrebbe essere colmata con l’aggiunta di una componente per denaro, visto che il Monte è tra gli istituti più capitalizzati d’Europa. Mediobanca continua comunque a essere apprezzata a livello internazionale. Ieri ha collocato un bond di 500 milioni che registrato una domanda pari a 2,1 miliardi.

luigi lovaglio 1

LUIGI LOVAGLIO MONTE DEI PASCHI DI SIENA

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