stranger things vita da carlo

IL DIVANO DEI GIUSTI /1 - CHE VEDIAMO STASERA? LA NUOVA STAGIONE DI “VITA DA CARLO”, SU PARAMOUNT+, O QUELLA DI “STRANGER THINGS” SU NETFLIX? BELLA LOTTA – IERI SERA HO INIZIATO “STRANGER THINGS”. GRANDI EFFETTI SPECIALI, DEVO DIRE. UN KOLOSSAL. IN “VITA DA CARLO” GLI EFFETTI SPECIALI NON CI SONO, MA RIMANE UN KOLOSSAL DI PARTECIPAZIONI SPECIALI E DI NEW ENTRIES DI AMICI E COLLEGHI, SOPRATTUTTO ALVARO VITALI, ALLA SUA ULTIMA APPARIZIONE COME ATTORE - VERDONE HA DETTO CHE LA SERIE FINIRÀ QUI, PERCHÉ VUOLE TORNARE AL CINEMA. MAGARI SENTE DI AVER DETTO TUTTO QUEL CHE POTEVA DIRE DI SE STESSO. PECCATO, ANCHE SE NON CI CREDO DEL TUTTO… - VIDEO

Marco Giusti per Dagospia

Stranger Things - stagione 5

 

Che vediamo stasera? La nuova stagione, la quarta e finale (ma non ci crediamo? no) di “Vita da Carlo”, già prima in classifica su Paramount+, o la nuova stagione, la quinta e finale, di “Stranger Things” su Netflix? Bella lotta. Ieri sera ho iniziato “Stranger Things”. Grandi effetti speciali, devo dire. Un kolossal.

 

“Vita da Carlo”, diretta da Carlo assieme a Valerio Vestoso e scritta assieme a Pasquale Plastino e Luca Mastrogiovanni, interpretate assieme all’ormai cast fisso composto da Caterina De Angelis, Antonio Bannò, Maria Paita, Stefano Ambrogi, Monica Guerritore, Pietro Ragusa, gli effetti speciali non ci sono, ma rimane un kolossal di partecipazioni speciali e di new entries di amici e colleghi.

 

vita da carlo quarta stagione

Questa stagione vanta l’arrivo di Sergio Rubini, come se stesso, ma in versione professore di recitazione al Centro Sperimentale di Cinematografia che diventa un po’ il nemico invisibile e rosicone di Carlo, di Roberto Citran come direttore del CSC nonché spasimante della ex-moglie di Carlo, la Sandra di Monica Guerritore, ma soprattutto di uno strepitoso Alvaro Vitali alla sua ultima apparizione (e solo questo meriterebbe il biglietto) come attore nel ruolo della morte bergmaniana nel film nel film che devono girare i giovani studenti del Centro allievi di Carlo che insegna regia.

vita da carlo quarta stagione - carlo verdone e alvaro vitali

 

Ma ho segnato una serie di altre partecipazioni, da Claudia Potenza, già moglie del personaggio di Max Tortora nelle prime stagioni, che torna qui come fidanzata del protagonista che vuole rifarsi un ritocchino da 50 mila euro, Vera Gemma, Stefano Fabrizi, Maccio Capatonda. Insomma, Verdone ha detto che la serie finirà qui, perché vuole tornare al cinema. Magari sente di aver detto tutto quel che poteva dire di se stesso. Peccato, anche se non ci credo del tutto.

vita da carlo quarta stagione - carlo verdone e sergio rubini

In questa serie è stato molto generoso, ma si è anche divertito e ci ha divertito. Magari non è quel che si dice una serie giovanile, certo. E ci sta la paura di annoiare un pubblico fedele con troppe ripetizioni. Ma, dopo quattro stagioni, devo dire che, da vecchio spettatore, e da amico da anni di Carlo e di tanti personaggi che appaiono nella sua serie, da Dago a Max Tortora a Sergio Rubini a Alvaro, vi ripeto che ho un debole per questa serie. Mi rilassa. Mi diverte. Mi trovo a casa.

 

E da intervistato non sarebbe riuscito a funzionare così bene come ci riesce da attore interpretando se stesso. Deve avere una maschera, fosse anche, come qui, quella sua. Capisco che voglia tornare al cinema, ha appena finito un film che uscirà sempre su Paramount+, ma il cinema oggi è davvero impegnativo. In “Vita da Carlo” non c’è grande impegno. Tutto sembra così naturale. E, devo dire, proprio le ripetizioni dei rapporti, come in ogni sit-com, mi divertono.

vita da carlo quarta stagione - carlo verdone e sergio rubini

 

Mi diverte molto, ad esempio, il rapporto che ha sulla scena con Monica Guerritore, così naturale. Ma anche con la figlia. O, proprio in questa stagione, con Sergio Rubini, professore come lui al Centro Sperimentale. Carlo ha fatto davvero il Centro, ha studiato con Rossellini. Come facciamo a scordarlo. Suo padre Mario, che qui viene interpretato in maniera molto divertente da Luca Verdone, il fratello di Carlo, ha insegnato al Centro. Non parla a caso, anche se deve mettere in scena sempre qualcosa che ci faccia divertire. E’ commedia. Lo sappiamo.

 

Ma quando lo vediamo attraversare il Centro sappiamo che non è una scelta casuale, e non è casuale che torni lì. Nessuna altra serie italiana ci porta in questa dimensione così realistica e così da commedia. Ho visto anche la nuova stagione italiana di “Call My Agent - Chiami il mio agente”, completamente rinnovata nella parte autoriale, sceneggiature di Federico Baccomo, Tommaso Renzoni e Camilla Buizza, regie dei sei episodi di Simone Spada.

call my agent terza stagione 3

Non so se è superiore o inferiore alla prima. E’ una serie fotocopia di quella francese, anche nella scelta degli attori, simili a quelli originali, anche se devo dire sono tutti bravi, da Michele Di Mauro a Sara Drago, da Maurizio Lastrico a Francesco Russo, che era favoloso in “M”. Ma mi hanno davvero stupito nella prima puntata come hanno risolto, in sceneggiatura, la morte, reale, ahimé, di Marzia Ubaldi.

call my agent terza stagione 1

 

E l’arrivo di una morte in una serie di successo, narrativamente, è sempre problematico e rende il tutto tristissimo. Qui, c’eravamo appena affezionati a Marzia Ubaldi e già dobbiamo scordarcene. E mi ha ancor più stupito la quarta puntata con la riunione del cast al completo di “Romanzo criminale”, cioè con Vinicio Marchioni, Francesco Montanari, Daniela Virgilio, Marco Bocci, Alessandro Roja e Edoardo Pesce, ormai quarantenni, ma tutti un po’ invecchiati, diventati quarantenni, diciamo.

 

call my agent terza stagione 9

In questo caso il gioco della figurina celebre di “Chiami il mio agente” salta. E’ troppo più forte la riunione stessa delle stelle del 2008. Che furono, inoltre, le primissime stelle delle serie tv dello streaming italiano (andò in onda su Sky). Assistiamo cioè per la prima volta allo streaming che celebra se stesso e si guarda invecchiato allo specchio. Se non riesco a farmi troppo piacere la serie, perché in fondo l’ho già vista nell’edizione francese, sono impazzito per il cast di “Romanzo criminale” riproposto assieme. E vorrei assolutamente rivederli. 

call my agent terza stagione 10stranger things quinta stagione 22call my agent terza stagione 8call my agent terza stagione 7call my agent terza stagione 5call my agent 5call my agent 8call my agent terza stagione 4call my agent terza stagione 2call my agent terza stagione 6stranger things quinta stagione 20Stranger Things - stagione 5monica guerritore e carlo verdone in vita da carlo 4stranger things quinta stagione 17stranger things quinta stagione 18vita da carlo quarta stagione - carlo verdone vita da carlo quarta stagione carlo verdone stranger things quinta stagione 19stranger things quinta stagione 21Stranger Things - stagione 5

Ultimi Dagoreport

ignazio la russa theodore kyriakou pier silvio berlusconi giorgia meloni matteo salvini

DAGOREPORT - LA TRATTATIVA DI ELKANN PER LA VENDITA DEL GRUPPO GEDI AL GRECO THEO KYRIAKOU STA SCOMBUSSOLANDO IL GOVERNO MELONI E DINTORNI - SE LA “GIORGIA DEI DUE MONDI” VEDE DI BUON OCCHIO LA TRANSIZIONE ELLENICA E SALVINI HA BEN GRADITO LA PROSPETTIVA CHE IL GRECO ANTENNATO SISTEMI PER LE FESTE I “COMUNISTI” DI ‘REPUBBLICA’ E ‘STAMPA’, PER FORZA ITALIA C’È STATO IL VEEMENTE INTERVENTO DEL ‘’PRESIDENTE IN PECTORE’’ DEL PARTITO, PIER SILVIO BERLUSCONI, CHE VEDE IN KYRIAKOU UN COMPETITOR PERICOLOSISSIMO, ALFIERE DI QUEL CAPITALISMO DI STAMPO LIBERISTA, PER NULLA “LIBERAL”, CHE PREDICA IL PRIMATO DELL’ECONOMIA SULLA POLITICA - COSI', DIMENTICANDO IL SUO ATTIVISMO IN GERMANIA PER CREARE UN GIGANTE EUROPEO DELLA TV COMMERCIALE, L’EREDE DEL BISCIONE NON HA TROVATO DI MEGLIO CHE RISPOLVERARE LA BANDIERINA DELL’ITALIANITÀ (“CHE UN PEZZO DI STORIA DELL'INFORMAZIONE DEL NOSTRO PAESE VADA IN MANI STRANIERE UN PO' DISPIACE’’) - MA IL COLPO DI SCENA ARRIVA DAL CO-FONDATORE DI FRATELLI D’ITALIA E SECONDA CARICA DELLO STATO, IGNAZIO LA RUSSA, QUANDO SI È DICHIARATO DISPOSTO A FARE DA INTERMEDIARIO TRA I GIORNALISTI “COMUNISTI” DI GEDI E IL GRECO USURPATORE (ULTIMA USCITA DELLA GUERRIGLIA DI ‘GNAZIO IN MODALITÀ ''LA RISSA'' CONTRO LA DITTATURA DELLE SORELLE MELONI...)

2025agnoletti

CAFONAL ''AGNOLETTI & TORTELLONI'' – AL CIRCOLO CANOTTIERI ANIENE, PER IL PARTY DI “JUMP COMUNICAZIONE” DI MARCO AGNOLETTI, EX PORTAVOCE DI RENZI, E "SOCIAL COM" DI LUCA FERLAINO, UNA MARIA ELENA BOSCHI IN MODALITA' PIN-UP SI PRESENTA CON LA SUA NUOVA FIAMMA, L'AVVOCATO ROBERTO VACCARELLA, CHE QUI È DI CASA (SUA SORELLA ELENA È LA COMPAGNA DI MALAGÒ, GRAN VISIR DEL CIRCOLO DELLA “ROMA BENISSIMO”) – UN GRAN MISCHIONE ALLA ROMANA DI DESTRA E SINISTRA E TIPINI INTERMEDI HA BRINDATO AL NATALE, STARRING: LUCIO PRESTA, PEPPE PROVENZANO, ANTONELLA GIULI, FITTIPALDI, ALESSIA MORANI, FAUSTO BRIZZI, PAOLO CORSINI, NELLO MUSUMECI, SIMONA SALA, ALBERTO MATANO, SALVO SOTTILE, MYRTA MERLINO E MARCO TARDELLI, MICHELA DI BIASE, ITALO BOCCHINO, LAURA TECCE CON VESTITUCCIO SBRILLUCCICANTE CHE NON AVREBBE SFIGURATO AL MOULIN ROUGE, GIORGIA CARDINALETTI IN LOVE... 

alfredo mantovano papa leone xiv italia agenti servizi segreti

OGGI ALLE 11 ALFREDO MANTOVANO E I VERTICI DELL’INTELLIGENCE ITALIANA SONO STATI RICEVUTI IN UDIENZA DA PAPA LEONE XIV, A CITTÀ DEL VATICANO – SARANNO PRESENTI I COMPONENTI COPASIR, IL DIRETTORE GENERALE DEL DIPARTIMENTO DELLE INFORMAZIONI PER LA SICUREZZA (DIS), VITTORIO RIZZI, I DIRETTORI DELLE AGENZIE INFORMAZIONI E SICUREZZA ESTERNA (AISE), GIOVANNI CARAVELLI, E INTERNA (AISI), BRUNO VALENSISE. È LA PRIMA VOLTA DI UN PAPA TRA GLI SPIONI (DI CERTO NON E' LA PRIMA VOLTA DI SPIE INTORNO A UN PAPA...) - PREVOST: "MAI USARE INFORMAZIONI PER RICATTARE" (SI VEDE CHE L'INTELLIGENCE NON È IL SUO FORTE)

brunello cucinelli giorgia meloni mario draghi massimiliano di lorenzo giuseppe tornatore nicola piovani

DAGOREPORT - L’AUTO-SANTIFICAZIONE DI BRUNELLO CUCINELLI È COSTATA CARA, NON SOLO AL “SARTO CESAREO” DEL CACHEMIRE, MA ANCHE ALLE CASSE DELLO STATO - IL CICLOPICO DOCU-FILM “IL VISIONARIO GARBATO”, DIRETTO DAL PREMIO OSCAR GIUSEPPE TORNATORE E BATTEZZATO CON TANTO DI PARTY ULTRACAFONAL IN UNO STUDIO DI CINECITTÀ ALLA PRESENZA DI GIORGIA MELONI E MARIO DRAGHI, È COSTATO LA SOMMETTA DI 9.987.725 MILIONI DI EURO. DI QUESTI, I CONTRIBUTI RICEVUTI DAL MINISTERO DELLA CULTURA CON IL MECCANISMO DEL TAX CREDIT RAGGIUNGONO LA CIFRA DI 3.955.090 MILIONI - DA PARTE SUA, PEPPUCCIO TORNATORE AVREBBE INTASCATO 2 MILIONI PER LA REGIA E 500 MILA PER SOGGETTO E SCENEGGIATURA – A PRODURLO, OLTRE A BRUNELLO STESSO, LA MASI FILM DI MASSIMILIANO DI LUDOVICO, CHE IN PASSATO HA LAVORATO SPESSO CON IL PRODUTTORE MARCO PEROTTI, COINVOLTO NEL CASO KAUFMANN (FU LUI A INOLTRARE LA DOMANDA DI TAX CREDIT PER IL FILM “STELLE DELLA NOTTE” DEL FINTO REGISTA-KILLER) - IL MONUMENTO A SE STESSO GIUNGE AL MOMENTO GIUSTO: DUE MESI FA, UN REPORT DI ''MORPHEUS RESEARCH'' ACCUSO' L'AZIENDA DI CUCINELLI DI VIOLARE LE SANZIONI UE ALLA RUSSIA…

volodymyr zelensky donald trump vladimir putin valery zaluzhny

DAGOREPORT - ZELENSKY, FINITO NELLA TENAGLIA PUTIN-TRUMP E SOSTENUTO SOLO PARZIALMENTE DA UNA UNIONE EUROPEA BALCANIZZATA, CERCA LA MOSSA DEL CAVALLO PER SPARIGLIARE LE CARTE E SALVARE IL SALVABILE: PORTARE L’UCRAINA A ELEZIONI NEL GIRO DI 2-3 MESI. SAREBBE UNA VITTORIA DI PUTIN, CHE HA SEMPRE CHIESTO DI RIMUOVERE IL PRESIDENTE (DEFINITO “DROGATO”, “TOSSICOMANE”, “MENDICANTE”). IN CAMBIO “MAD VLAD” DOVREBBE ACCONSENTIRE A UNA TREGUA PER PERMETTERE IL VOTO, SOTTO ATTENTO CONTROLLO DEGLI OSSERVATORI OCSE – IN POLE POSITION L’EX CAPO DI STATO MAGGIORE, VALERY ZALUZHNY. MA SIAMO SICURI CHE UN INTEGERRIMO GENERALE COME LUI SIA DISPOSTO A METTERE LA FACCIA SULLA RESA?