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CHE FA LORENZETTO DI NOTTE? LE PULCI AI GIORNALI - TITOLO DALLA PRIMA PAGINA DEL “MESSAGGERO VENETO”: “BARCA IN FIAMME, MUORE”. I NATANTI SONO VIVI MA NON LOTTANO INSIEME A NOI - TITOLO DALLA “VERITÀ”: “BAR VENETO METTE UNA ‘TASSA’ SULLE ‘BESTEMMIE PER BENEFICENZA’”. C’È GENTE CHE BESTEMMIA PER BENEFICENZA? NO? ALLORA BISOGNAVA TITOLARE: “PER BENEFICENZA BAR VENETO METTE UNA ‘TASSA’ SULLE BESTEMMIE”

“Pulci di notte” di Stefano Lorenzetto da “Anteprima. La spremuta dei giornali di Giorgio Dell’Arti” e pubblicato da “Italia Oggi”

(http://www.stefanolorenzetto.it/pulci.htm)

 

MARCO TRAVAGLIO A OTTO E MEZZO

Marco Travaglio, direttore del Fatto Quotidiano, nel suo editoriale di prima pagina: «E, tutto a un botto, ha realizzato che Israele in un anno e mezzo ha maciullato 50 mila persone».

 

«Tutto a un botto» non è una locuzione corretta, e infatti non è contemplata dai principali dizionari, che invece riportano «tutto a un tratto», «tutto in un colpo», «tutto d’un colpo», nel significato di «in un momento, all’improvviso».

 

Anche se all’epoca aveva solo 10 anni, Travaglio dovrebbe almeno ricordarsi del cameriere Agostino interpretato da Carlo Dapporto, che nel 1974, a Carosello, si sdilinquiva per la dentatura di Georgia Moll e alla fine esclamava: «E tutto d’un tratto, il coro!». Con i cantori che intonavano: «Pasta del Capitano».

 

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la stampa allegria della box

Il Corriere della Sera fa parlare Patrizio Oliva a proposito della morte di Nino Benvenuti e riassume così le sue parole in un soprattitolo: «È stato il mio faro e la mia luce: a 17 anni disse ai giornalisti che io ero il suo erede».

 

Rimanendo fuori discussione che un faro emetta luce, e non oscurità, ci si chiede come abbia fatto Benvenuti, nato nel 1938, a dire nel 1955 che Oliva era il suo erede, considerato che il boxeur napoletano sarebbe venuto al mondo soltanto 4 anni dopo.

 

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messaggero veneto barca muore

Incipit di Stefano Semeraro sulla Stampa: «La verità te la piantava addosso con un sorriso. “Il ring è stata la scuola più importante. Una volta che esci dal quadrato scopri che è tutto più facile, più bello. Soprattutto meno doloroso”.

 

Nino Benvenuti a 87 anni si è staccato l’ultima volta dalle corde a modo suo, nel silenzio dove si era riparato da tempo, con l’eleganza di chi non credeva che la vita fosse solo un’allegria della boxe». L’è el dì di mort, alegher! In attesa che risusciti l’allegoria.

 

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Per il suo noto conflitto permanente con le virgole, Maurizio Belpietro, direttore della Verità, scrive nell’editoriale di prima pagina: «La sensazione infatti, è quella che abbiamo descritto altre volte: invece della pace, l’Europa sembra scommettere sulla guerra». O si metteva una virgola dopo «sensazione» o la si toglieva dopo «infatti», ma così il soggetto risulta separato dal verbo.

 

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corriere della sera doppia partita

Per la 38ª giornata della serie A, il tabellino nelle pagine sportive del Corriere della Sera riconosce all’Udinese il dono dell’ubiquità, facendola giocare nello stesso giorno e alla stessa ora sia a Firenze e sia a Venezia.

 

«Udinese-Fiorentina domani ore 20.45 (Dazn)» e «Venezia-Udinese domani ore 20.45 (Dazn, Sky)», si legge infatti.

 

Non solo: il medesimo tabellino concede anche alla Juventus il diritto a una giornata di riposo, visto che la squadra torinese non è neppure menzionata. •

 

corriere della sera bus in monopattino

•• Da una didascalia del settimanale 7: «George Clooney, 64 anni, ora a Broadway con Good Night, anche Good Luck». Eravamo rimasti fermi al film Good night, and good luck, diretto da Clooney nel 2005, da cui ora è stato adattato lo spettacolo teatrale.

 

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Titolo dalla prima pagina del Messaggero Veneto: «Barca in fiamme, muore». I natanti sono vivi ma non lottano insieme a noi.

 

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Francesca Angeleri intervista sul Corriere della Sera la regista Cristina Comencini, madre di Carlo Calenda, segretario di Azione, e le chiede: «Nel film di Francesca Comencini, che narra il rapporto con vostro padre Luigi durante il suo periodo di tossicodipendenza, lei non c’è. Si è sentita tagliata fuori?».

 

Formulata così la domanda, il lettore non riesce a capire, prima di avere qualche chiarimento leggendo la risposta, quale dei Comencini (Luigi, Francesca oppure Cristina?) abbia avuto un periodo di tossicodipendenza.

 

corriere della sera patrizio oliva campione prima di nascere

A proposito dei tre figli della regista, Angeleri fa poi pronunciare a Cristina Comencini la seguente frase, riferita ai due che ha messo al mondo dopo Carlo: «E subito dopo è nata Giulia. Poi è arrivato Luigi e poi è nato il figlio di Carlo».

 

Ma Carlo Calenda ha raccontato più volte di aver avuto a 16 anni una figlia, Tay, oggi fotoreporter. Escludendo che Cristina Comencini possa essersi sbagliata sul sesso di una sua nipote, la giornalista deve aver capito o riportato male.

 

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carosello con moll e dapporto

In un retroscena sul conclave, firmato con lo pseudonimo Ghost Dog (Cane Fantasma), Il Giornale d’Italia spiega che il cardinale Pietro Parolin «credeva di avere in mano i sudamericani moderati, ma si è trovato spiazzato da un patto trasversale che ha puntato su un nome più giovane, più carismatico, più “pastorale”».

 

Per la verità, quello che durante il pontificato di Francesco è stato il segretario di Stato vaticano (ora in via di riconferma, pare) è nato il 17 gennaio 1955 mentre Leone XIV è venuto al mondo il 14 settembre dello stesso anno. La differenza di età – 8 mesi scarsi – li rende quasi coetanei, più che uno vecchio e l’altro giovane.

 

la verita' bestemmie per beneficenza

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Titolo dalla Verità: «Bar veneto mette una “tassa” sulle bestemmie per beneficenza». C’è gente che bestemmia per beneficenza? No? Allora bisognava titolare: «Per beneficenza bar veneto mette una “tassa” sulle bestemmie».

 

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Titolo dal Corriere della Sera: «“Questo successo è il frutto della nostra coerenza / I dem? Contento che c’erano, ora avanti senza ambiguità”». Congiuntivo vo cercando. All’indicativo imperfetto («c’erano») andava preferito il congiuntivo imperfetto («ci fossero»), richiesto dall’aggettivo contento, che regge una subordinata oggettiva.

 

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In una paginata dal titolo «Le pape au cinéma, un homme de pouvoir pour la satire comme pour le thriller» (Il Papa nel cinema, un uomo di potere per la satira e il thriller), Olivier Delcroix su Le Figaro cita «Fernandel dans la série des Don Carrillo». Deve trattarsi di un omonimo di Santiago Carrillo, che fu segretario del partito comunista spagnolo, quindi amico di Peppone.

 

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corriere della sera contento che c'erano

Titolo dal sito del Corriere della Sera: «Muore nel primo giorno di lavoro regolare: “Travolto dal bus in monopattino”». Sarà un nuovo mezzo di locomozione. Altro titolo dallo stesso sito: «Juan Luis Cipriani Thorne: il cardinale sanzionato dal Papa per abusi, partecipa alle riunioni pre-Conclave». Complimenti per la virgola che separa il soggetto dal verbo.

 

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