dagospia roberto d agostino luca bizzarri

LUCA BIZZARRI: "IL PIÙ POPOLARE SITO DI NOTIZIE ITALIANO, QUELLO CHE LEGGONO TUTTI, PURE QUELLI CHE DICONO DI NO, COMPIE 25 ANNI. DAGOSPIA È UN GIORNALE MODERNO IN NETTO ANTICIPO SU TUTTO QUELLO CHE SAREBBE SUCCESSO AL MONDO DELL’INFORMAZIONE, ANTICIPANDO IL CONCETTO DI NOTIZIA COME TITOLO" - ''È STATO, D’AGOSTINO, FORSE IL PRIMO PERSONAGGIO TELEVISIVO CHE NON PIACEVA ALLE MAMME MA PIACEVA A NOI, PERCHÉ AVEVA QUELLA MALEDUCAZIONE COLTA CHE GLI PERMISE DI FARE FORSE LA DOMANDA PIÙ DIVERTENTE DELLA STORIA DELLA TV. DAVANTI AL SUPREMO CARMELO BENE CHE DICEVA “IO NON ESISTO”, D’AGOSTINO DOMANDÒ: “SE LEI NON ESISTE, PERCHÉ SI TINGE I CAPELLI?” (VIDEO). E QUELLA DOMANDA, CHE FECE RIDERE TUTTI, SEGNA PER ME ANCHE UN MOMENTO IMPORTANTE, PERCHÉ SPUTTANÒ QUEL LEGGERO TROMBONISMO CHE STAVA CARATTERIZZANDO UNA CERTA CULTURA ITALIANA'' - ''MA PARADOSSALMENTE SE ADESSO SI DOVESSE TROVARE UN EREDE DI BENE, UNO CHE HA DISSACRATO IL TERRENO STESSO DOVE HA CAMMINATO, FORSE CI POTREBBE ESSERE NELLE PRIME FILE PROPRIO LUI, PROPRIO D’AGOSTINO, CHE CERTAMENTE HA FATTO UN ALTRO MESTIERE, MA CHE COME BENE È RIUSCITO A SEGUIRE IL SUO TEMPO ANTICIPANDOLO, DI CONTINUO''

 

 

 

 

 

Luca Bizzarri

 

Dal podcast di Luca Bizzarri - "Non hanno un amico"

 

Ogni mattina c’è un giro, che più o meno è sempre lo stesso, rassegna stampa di Radio Radicale (poi dipende da chi la fa, ce n’è uno nuovo che non sa leggere, solo i radicali possono far fare la rassegna stampa a uno che non sa leggere). 

 

dago quelli della notte 4

 

Vabbè, poi Morning, 6.30 di Chora Media, poi comincia il giro delle sette chiese per trovare argomenti: Corriere, La Stampa, Repubblica, Foglio, Post, Huffington, New York Times. E poi, disperato, vado dove so che trovo qualcosa: Dagospia e Twitter.

 

L’80% degli spunti per questo umile podcast, perché alla fine il mondo che al casello di Carisio ci fa ridere, questa è una citazione per alcuni eletti, si trova spesso nella cloaca massima, cioè Twitter, uno scolo di rifiuti dai quali poeticamente nascono i fior: a volte, il resto resta merda.

 

dago a maurizio costanzo show carmelo bene contro tutti

Poi c’è Dagospia, che è un giornale moderno, un sito che si è adattato ai tempi meglio di tutti gli altri, anticipando il concetto di notizia come titolo.

 

E infatti Dagospia è un susseguirsi di titoli lunghissimi, utili proprio perché ai nostri giorni si leggono solo quelli, e non importa approfondire, e se si vuole farlo, forse non è Dagospia il posto giusto, ma c’è la possibilità di farlo, altrove. 

 

Dago ti tira il ceffone, poi sta a te se fartelo bastare. E proprio in questi giorni il più popolare sito di notizie italiano, quello che leggono tutti, pure quelli che dicono di no, compie 25 anni. 

carmelo bene maurizio costanzo show 2

 

E lo racconta in un’intervista al Corriere il suo ideatore, quel Roberto D’Agostino che noi vecchi abbiamo imparato a conoscere da giovane, nelle notti in cui se non vedevi lui e i suoi compari alla tv il giorno dopo non avevi nulla da dire ai tuoi compagni. Perché tutti lo guardavano, ne usavano i tormentoni e ne diffondevano la parola.

 

È stato, D’Agostino, forse il primo personaggio televisivo che non piaceva alle mamme ma piaceva a noi, perché aveva quella maleducazione colta che gli permise di fare forse la domanda più divertente della storia della tv, quando davanti a Carmelo Bene, monumento intoccabile del teatro italiano, uomo di cultura che fece di sé un’opera di teatro viaggiante, gli fece la domanda che tutti avremmo voluto fargli e che nessuno di noi ha avuto il coraggio. 

MAURIZIO COSTANZO SHOW, DAGO A CARMELO BENE: 'SE NON ESISTI PERCHE' TI TINGI I CAPELLI?'

luca bizzari video sulla cannabis light 6

 

Davanti a Bene che annullava il suo essere per diventare arte pura, che diceva “Io non esisto”, lui, D’Agostino domandò: “Se lei non esiste, perché si tinge i capelli?”.

 

E quella domanda, che fece ridere tutti, segna per me anche un momento importante della cultura italiana, perché D’Agostino indicò il pisello del re, sputtanò quel leggero trombonismo (Carmelo Bene era un gigante, ma purtroppo ne era cosciente), che stava caratterizzando non solo certo teatro, ma tutta una certa cultura italiana (forse bisognerebbe dire romana), che vede proprio oggi venire al pettine alcuni di quei nodi, perché il fatto che la cultura in Italia a un certo punto sia diventata un circolino di amichetti che si sopravvalutavano, si premiavano e si finanziavano l’uno con l’altro, un po’ è vero, siamo onesti. 

 

Ma paradossalmente se adesso si dovesse trovare un erede di Bene, uno che ha dissacrato il terreno stesso dove ha camminato, forse ci potrebbe essere nelle prime file proprio lui, proprio D’Agostino, che certamente ha fatto un altro mestiere, ma che come Bene è riuscito a seguire il suo tempo anticipandolo, di continuo. 

intervista a dago per i 25 anni di dagospia - valerio cappelli per il corriere della sera

 

E se nel Novecento essere in anticipo poteva quasi risultare pericoloso, perché il tempo andava molto lento, l’anticipo nel nuovo millennio è l’unico modo per sopravvivere.

 

E non c’è dubbio che Dagospia, nato proprio nel 2000, fosse in netto anticipo su tutto quello che sarebbe successo al mondo dell’informazione. 

 

Quindi almeno 50 di questi giorni a Dagospia, che ne ho bisogno per scrivere i pezzi, e mentre sto finendo questo mi viene un dubbio atroce.

 

Perché ho la netta sensazione, anzi il ricordo, di aver comprato io, da ragazzo, con i pochi soldi che mi giravano in tasca, un libro di D’Agostino. 

 

LIBIDINE - COPERTINA - ROBERTO D'AGOSTINO

 

 

 

 

 

 

 

 

E mi ricordo che il libro era gonfiabile, cioè aveva le pagine di plastica, che si gonfiavano tipo materassino.

 

Non mi ricordo cosa c’era dentro eh, il titolo credo fosse Libidine, o qualcosa del genere, e un capitolo, non so se il primo, si intitolava “Introduzione cristiana e penetrazione islamica”.

 

Io mi ricordo che lo tenni nascosto dai miei genitori per anni, e poi boh, tutto si perde un po’ nella nebbia del ricordo. E forse, è meglio così.

LUCA BIZZARRI

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DAGO CON LA REDAZIONE DI DAGOSPIA (LUCA DAMMANDO, ASCANIO MOCCIA, FRANCESCO PERSILI, ALESSANDRO BERRETTONI, RICCARDO PANZETTA, GREGORIO MANNI, FEDERICA MACAGNONE)

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