cinquanta sfumature di nero

‘’50 SFUMATURE DI NERO’’ TRIONFA DA NOI CON 6,5 MLN DI INCASSO, MA IN AMERICA CROLLA DOPO L’ESORDIO. TROPPO BRUTTO! E LE PRENDE PESANTEMENTE DAL GANZISSIMO ‘LEGO BATMAN’, DECISAMENTE PIÙ ARRAPANTE, CHE IN ITALIA ARRIVA A 1,2 MLN, UN PO’ POCHINO - DIETRO, ‘LA LA LAND’ CON 947 MILA, GIBSON CON 888MILA. ‘SMETTO QUANDO VOGLIO 2’ 810MILA

Marco Giusti per Dagospia

 

Incassi del 13 febbraio 2017.

 

scena delle mutandine a cenascena delle mutandine a cena

Bomba! 50 sfumature di nero trionfa da noi con 6 milioni e mezzo di incasso, ma in America crolla dopo l’esordio da 21 milioni di dollari del primo giorno. Troppo brutto! E le prende pesantemente dal ganzissimo Lego Batman - Il Film, decisamente più arrapante, che vince con 55 milioni di dollari, mentre John Wick: Chapter Two supera ogni aspettativa al terzo posto con 30 milioni.

piu sesso ad ogni capitolo di 50 shadespiu sesso ad ogni capitolo di 50 shades

 

Intanto in Cina, XXX: Il ritorno di Xander Cage, cafonissimo film con Vin Diesel, incassa in soli tre giorni 61 milioni di dollari e diventa un caso, visto che in patria era stato un flop, 43 milioni in un mese. Grazie a questi giochi anche un film impossibile può diventare un successo inaspettato. A parte i film italiani, ovvio.

 

sequenza della docciasequenza della doccia

Ai Bafta Awards, gli Oscar inglesi, consegnati ieri sera al Royal Albert Hall di Londra, La La Land di Damian Chazelle vince cinque premi, miglior film, regia, attrice, Emma Stone, musica e fotografia. Manchester By The Sea vince per il miglior attore, Casey Affleck, e la miglior sceneggiatura originale. Lion per il non protagonista Dev Patel e la sceneggiatura non originale. Miglior film d’animazione Kubo.

 

Insomma, mentre Carlo Conti e Maria De Filippi tubavano sul palco di Sanremo per i telemorenti stremati sui divani, il nostro pubblico più sporcaccione e più giovane ha preferito riempire le sale dei cinema dove si proiettava 50 sfumature di nero coi suoi amanti sadomaso che giocavano con le palline vaginali, il divaricacosce, le manette.

The Return of Xander Cage The Return of Xander Cage

 

Il film è una schifezza, ma ci siamo andati lo stesso. Aspettando un Christian Grey bello e miliardario pronto da spennare, magari di Busto Arsizio e non di Seattle, o una Anastasia Steele sempre disponibile a togliersi le mutande, a dir la sua sulle novità editoriali e a piegarsi a comando a 90 gradi col sedere in su. Così 50 sfumature di nero, gran divertimento snob per aspiranti intellettuali sazi del sadomaso di Sanremo, incassa da noi la bellezza di 6 milioni 419 mila euro, avendone guadagnati praticamente uno e mezzo al giorno, e 1,8 ieri.

The Return of Xander Cage   The Return of Xander Cage

 

Del resto, da quanto tempo non vedevamo al cinema un film d’amore, anche un po’ birichino come questo? Lo inseguono, non proprio da vicino, il grandioso Lego Batman - Il film, con 1 milione 189 mila euro, un po’ pochino per un film così divertente, La La Land con 947 mila euro, La battaglia di Hacksaw Ridge con 888 mila. Smetto quando voglio, probabilmente spompato dal mercoledì a due euro, arriva quinto con 810 mila euro e un totale di 2 milioni e mezzo di euro.

 

la la land di damien chazelle  3la la land di damien chazelle 3

Non è quello che si aspettavano i produttori e i distributori, è vero, ma potrebbe ancora arrivare a 3 milioni e qualcosa. L’ora legale, incassa ancora qualcosa, 727 mila euro e arriva a un totale davvero importante di 9,6 milioni, a un passo dai 10 milioni di Mister felicità, finora il maggior successo del 2017. Ma anche 50 sfumature già da questa settimana, con San Valentino, potrebbe raggiungerli.

 

la la land di damien chazelle  2la la land di damien chazelle 2

In America, invece, dove Bat Girl non è doppiata da Geppi Cucciari ma da Rosario Dawson, tra Batman di Lego e Dakota Johnson legata a letto per praticucce pesanti, vince pesantemente il weekend Lego Batman: Il film, 55, 6 milioni di dollari con un budget di 80 milioni. Con i 37 milioni dell’estero arriva a un totale globale di 92 milioni. Bel colpo, anche se i produttori si aspettavano circa 60 milioni. E il film è adorato sia dai bambini che dalla critica.

la la land di damien chazelle con emma stone e ryan goslingla la land di damien chazelle con emma stone e ryan gosling

 

Crolla 50 sfumature di nero di James Foley dopo l’incasso del primo giorno. Da 22 milioni passiamo ai 15 di sabato e ai 9 di domenica. Un disastro per un film partito con una così forte aspettativa. Totale di 46,7 milioni di dollari con 55 milioni di budget. Con gli incassi esteri arriva però a un totale globale pauroso di 146 milioni di dollari. La critica lo massacra, 9% su Rotten Tomatoes. C’è chi trova più sesso in Lego Batman.

 

smetto   quando  voglio  masterclasssmetto quando voglio masterclass

Ricordiamo che il primo episodio, diretto da Sam Taylor Wood, incassò, con tanto di lancio bombastico a San Valentino, la bellezza di 93 milioni nella prima settimana. Al terzo posto troviamo a sorpresa John Wick: Chapter Two di Chad Stahelski, con Keanu Reeves scatenato per le strade di Roma. C’è pure Riccardo Scamarcio. 30 milioni di incasso in America, quando il primo episodio ne fece la metà. Con i 10 dell’estero arriva a 40. Un successo inaspettato per un personaggio che pensavamo di aver dimenticato.

 

smetto quando voglio masterclasssmetto quando voglio masterclass

Al quarto posto troviamo ancora Split, 9,3 con un totale americano di 112 e un totale globale di 169. Quinto è Hidden Figures con 8 milioni e un totale americano di 131. Fra i film usciti questa settimana c’è A United Kingdon, polpettone inglese uscito anche in Italia la settimana scorsa, 70 mila dollari per quattro sale. Non granché. E’ uscito anche Duckweed di Han Han con Chao Deng, un film cinese con tanto di viaggio romantico nel tempo che in patria ha incassato la bellezza di 91 milioni.

 

In America solo 160 mila dollari. Invece in Cina, in tre giorni, XXX: Il ritorno di Xander Cage incassa la bellezza di 61 milioni di dollari, cioè più di quanto il film ha fatto in totale in patria, solo 43. Forte della presenza di grandi star cinesi come Donnie Yen e Kris Wu, è il primo film della Paramount a essere distribuito in Cina dalla Shanghai Films Group. Per La La Land di Damian Chazelle, uscito solo in poche sale con ottimo incasso, 1,7 milioni, si tenta una grande uscita cinese per San Valentino questa settimana.

SPLITSPLIT

  

Ultimi Dagoreport

giorgia meloni alberto stefani luca zaia matteo salvini sondaggio

DAGOREPORT – VENETO DI PASSIONI PER IL CENTRODESTRA: LA VITTORIA DI ALBERTO STEFANI È SCONTATA, MA A CONTARE DAVVERO SARANNO I NUMERI! SECONDO IL SONDAGGIO DI PAGNONCELLI, IL GIOVANE LEGHISTA CON CIUFFO GIAMBRUNESCO È AL 62,8%, CONTRO UN MISERO 26,9% DEL CANDIDATO DI SINISTRA, GIOVANNI MANILDO. UN OTTIMO RISULTATO, MA SOLO SE NON SI RICORDA COSA AVVENNE CINQUE ANNI FA: ZAIA VINSE CON IL 76,79% DEI VOTI, E BASTÒ LA SUA LISTA, INSIEME A QUELLA DELLA LEGA, PER OTTENERE IL 61,5%. OGGI CI VUOLE TUTTO IL CENTRODESTRA UNITO PER RAGGIUNGERE LA STESSA CIFRA – LO SPETTRO DEL SORPASSO DI FDI SUL CARROCCIO: SE LE TRUPPE MELONIANE OTTENESSERO PIÙ VOTI, CHE FINE FAREBBE LA GIÀ FRAGILE LEADERSHIP DI SALVINI?

giorgia meloni matteo salvini antonio tajani giancarlo giorgetti

DAGOREPORT - COME MAI LADY GIORGIA INFLIGGE ALLA “NAZIONE”, IN VISTA DEL 2026, UNA FINANZIARIA COSÌ MICRAGNOSA, CORRENDO IL RISCHIO DI PERDERE CONSENSI? - UNA MISERIA DI 18 MILIARDI CHE, AL DI LÀ DELL’OPPOSIZIONE, STA FACENDO SPUNTARE LE CORNA DEL TORO AGLI ALLEATI SALVINI E TAJANI, MENTRE RUMOREGGIANO I VAFFA DI CONFINDUSTRIA E DEI MINISTRI COSTRETTI AD USARE L’ACCETTA AL BILANCIO DEI LORO DICASTERI (TAGLIO DI 89 MILIONI ALLA DISASTRATA SANITÀ!) – LA DUCETTA HA UN OTTIMO MOTIVO PER LA MANOVRA MIGNON: FINENDO SOTTO IL 3% DEL PIL, IL GOVERNO ALLA FIAMMA USCIRÀ CON UN ANNO IN ANTICIPO DALLA PROCEDURA DI INFRAZIONE PER DEFICIT ECCESSIVO ATTIVATA DALL'EUROPA NEL 2024. COSÌ SARÀ LIBERA E BELLA PER CONFEZIONARE NEL 2026 UNA FINANZIARIA RICCA DI DEFICIT, SPESE E "MENO TASSE PER TUTTI!", PROPRIO IN PERFETTA COINCIDENZA CON I TEMPI DELLE POLITICHE DEL 2027 - E GLI ITALIANI NELLA CABINA ELETTORALE POTRANNO COSÌ RICOMPENSARE LA BONTÀ DELLA REGINA GIORGIA…

shooting calendario pirelli 2026

A PRAGA SI SVAGA! – UNA PARATA DI STELLE STA PER INVADERE LA CITTÀ DI FRANZ KAFKA: PER LA PRESENTAZIONE DEL CALENDARIO PIRELLI 2026 VENERDÌ 14, ALLA MUNICIPAL HOUSE, SONO ATTESI 500 ILLUSTRI OSPITI ACCOLTI DA MARCO TRONCHETTI PROVERA CHE AVRÀ AL SUO FIANCO TANTO BEL MONDO: DA TILDA SWINTON A GWENDOLINE CHRISTIE, GUERRIERA NEL ‘’TRONO DI SPADE’’, DALLE MODELLE IRINA SHAYK ED EVA HERZIGOVA, DALLA STILISTA SUSIE CAVE ALLA TENNISTA VENUS WILLIAMS, DA LUISA RANIERI A FAVINO – NON MANCHERÀ CHIARA FERRAGNI ALLACCIATA ALL’EREDE GIOVANNI TRONCHETTI PROVERA…

sigfrido ranucci giovambattista fazzolari

DAGOREPORT - UCCI UCCI, TUTTO SUL CASO RANUCCI: DAI PRESUNTI CONTATTI DI SIGFRIDO CON I SERVIZI SEGRETI PER L'INCHIESTA DI "REPORT" SUL PADRE DI GIORGIA MELONI AL PEDINAMENTO DI SIGFRIDO, CHE COINVOLGEREBBE FAZZOLARI, IL BRACCIO DESTRO (E TESO) DI LADY GIORGIA – RANUCCI, OSPITE IERI SERA DI BIANCA BERLINGUER, HA PRECISATO, MA CON SCARSA CHIAREZZA, COSA E' ACCADUTO NELLE DUE VICENDE: “NON SONO STATO SPIATO DA FAZZOLARI. SO CHE È STATO ATTIVATO UN MECCANISMO PER CAPIRE CHI FOSSE IL NOSTRO INFORMATORE. SI TEMEVA FOSSE QUALCUNO DEI SERVIZI, MA NON È ACCADUTO” - SULL'ALTRA VICENDA DEL PEDINAMENTO: "NON SO SE SONO STATO SEGUITO MATERIALMENTE" – RIGUARDO L'ATTENTATO: "NON HO MAI PENSATO CHE DIETRO CI FOSSE UNA MANO POLITICA" - DAGOSPIA CERCA DI FAR LUCE SUI FATTI E I FATTACCI... - VIDEO

giorgia meloni marina berlusconi antonio tajani

DAGOREPORT – IL DESIDERIO DI FARSI INCORONARE REGINA D'ITALIA, PER IL MOMENTO, LA MELONA LO DEVE RIPORRE NEL CASSETTO DEI SOGNI - L’INDICAZIONE DEL NOME DEL PREMIER SULLA SCHEDA ELETTORALE, BOCCIATA DA TUTTI I PARTITI CHE NON INTENDONO FINIRE CANNIBALIZZATI DALLA MELONI, STA MANDANDO IN PEZZI FORZA ITALIA - TAJANI FA IL POSSIBILISTA E GLI AZZURRI ESPLODONO. LASCIAMO POI PERDERE LA FAMIGLIA DI ARCORE CHE VEDREBBE SPARIRE IL NOME BERLUSCONI DAL SIMBOLO DEL PARTITO - A MILANO SI VOCIFERA DI UN TERRIBILE SCAZZO AL CALOR BIANCO TRA UN TAJANI IN MODALITA' RIBELLE E CRISTINA ROSSELLO, VICINISSIMA A MARINA - L'IDEONA DI FARSI INCORONARE "SUA MAESTA' GIORGIA I" FA STORCERE IL NASO ANCHE AI VARI POTENTATI SOTTERRANEI DEI FRATELLINI D’ITALIA (LOLLOBRIGIDA-LA RUSSA-RAMPELLI)...

zaia stefani salvini meloni fico schlein de luca

DAGOREPORT – L'ESITO DELLE REGIONALI IN VENETO, CAMPANIA E PUGLIA E' GIA’ SCRITTO MA SARA' IMPORTANTISSIMO PER “PESARE” OGNI PARTITO IN VISTA DELLE STRATEGIE PER LE POLITICHE DEL 2027 – I VOTI DELLE VARIE LISTE POTREBBERO CAMBIARE GLI EQUILIBRI INTERNI ALLE COALIZIONI: SE IN CAMPANIA E PUGLIA LE LISTE DI DECARO E DI DE LUCA FARANNO IL BOTTO, PER L'EX ROTTAMATRICE DI ''CACICCHI'' ELLY SCHLEIN SAREBBE UNO SMACCO CHE GALVANIZZEREBBE LA FRONDA RIFORMISTA DEL PD - ANCHE PER CONTE, UN FLOP DEL SUO CANDIDATO ALLA REGIONE CAMPANIA, ROBERTO FICO, SCATENEREBBE LA GUERRIGLIA DEI GRILLINI CHE DETESTANO L'ALLEANZA COL PD - LADY GIORGIA TIENE D’OCCHIO LA LEGA: SE PRECIPITA NEI CONSENSI IN VENETO, DOVE E' STATA FATTA FUORI LA LISTA ZAIA, PROVEREBBE A SOSTITUIRE IL MALCONCIO CARROCCIO CON AZIONE DI CARLETTO CALENDA...