ADDIO A GIOVANNI MASOTTI, GIORNALISTA E STORICO VOLTO RAI - AVEVA 74 ANNI. ERA STATO INVIATO, CONDUTTORE E VICEDIRETTORE DEL TG2, OLTRE CHE CORRISPONDENTE DA LONDRA E DA MOSCA. MASOTTI ERA RICOVERATO IN UNA CLINICA PRIVATA A ROMA PER UNA BRONCOPOLMONITE LE CUI COMPLICAZIONI SI SONO RIVELATE FATALI – AVEVA CONDOTTO “ITALIA SÌ, ITALIA NO”, “PUNTO E A CAPO” ED ERA POI APPRODATO NEL 2019 A VITERBO DOVE AVEVA DATO VITA ALLA TESTATA GIORNALISTICA “LAMIACITTÀNEWS”...
Si è spento all'alba all'età di 74 anni l’inviato e condirettore Rai Giovanni Masotti, volto storico del giornalismo italiano. Era stato inviato, conduttore e vicedirettore del Tg2, oltre che corrispondente da Londra e da Mosca. Masotti era ricoverato in una clinica privata a Roma per una broncopolmonite le cui complicazioni si sono rivelate fatali.
Il giornalista romano aveva iniziato l'attività professionale nel 1974 a Momento-sera come cronista. Da lì, un lungo percorso professionale tra molte realtà giornalistiche: l'esperienza a Radio Monte Carlo, poi alla Nazione di Firenze, dove si occupava di politica locale e nazionale e dove diventa capocronista.
Il successo più grande arriva al finire degli anni Ottanta, quando arriva in Rai nella sede di Firenze e dove conduce il Tgr Toscana delle 14 e delle 19.30, lavorando contemporaneamente per i telegiornali e i radiogiornali nazionali. Nel 1990 passa al Tg2 come giornalista parlamentare e dal 1994 al 1997 conduce l'edizione delle 23.30.
Successivamente viene nominato caporedattore del politico e nel 2002 diventa vicedirettore del Tg2 dal Parlamento. L'esperienza televisiva culmina con la conduzione dei programmi Italia sì, Italia no, Punto e a capo e con l'importante corrispondenza Rai dall'estero nelle città di Londra e di Mosca. Masotti era poi approdato nel 2019 a Viterbo dove aveva dato vita alla testata giornalistica Lamiacittànews.

