AGENZIA MASTI(GRAN)KAZZI – CI VUOLE FEDE PER DIVERTIRSI! - “IO, UNA EX STRONZETTA MA NON UNA MANGIA-UOMINI: “MI ALZO ALLE 6.30 E PASSO LE SERATE NELLA MIA STANZA” (CON CHI?)….

1. POTENZA DELLA FEDE - "IO, UNA EX STRONZETTA MA NON UNA MANGIA-UOMINI: "MI ALZO ALLE 6.30 E PASSO LE SERATE NELLA MIA STANZA"....
Paolo Rossi per "La Repubblica"

Il grande gelo è andato in scena a Narbonne, Francia del sud. Cinquanta chilometri da Carcassonne (la citè medievale protagonista del Codice da Vinci di Dan Brown). È qui che Federica Pellegrini e Pippo Magnini si sono detti addio. Nella cittadina che la nuotatrice ha scelto per la sua grande riscossa, quella che dovrebbe completarsi a Rio de Janeiro 2016. Ma, al momento, ha dovuto occuparsi di un'altra impellenza.

Meno male che si doveva parlare di nuoto...
«È finita con Pippo».

Pensi cosa sarebbe accaduto, una volta tornati in Italia.
«Il gossip... È una cosa che non si può gestire».

Sempre sulle prime pagine, volente o nolente.
«Nolente, assolutamente nolente ».

Non è che siete stati troppo sulle pagine dei giornali?
«Volontariamente ci siamo andati solo due volte. Due».

E ci finirete ancora.
«Speriamo di no».

Comunque le parole non servivano: basta il vostro body language ad dire tutto.
«Mi dispiace anche che sia stato messo in mezzo Matteo Giunta, nostro preparatore e cugino di Pippo. Lui ha tentato di riunificare, altro che cugino malefico».

Niente triangolo quindi...
«Ancora con ‘sto triangolo?».

Certo è che tutti i suoi fidanzati durano tre anni...
«A pensarci è vero, sarà la crisi del terzo anno. Ma sono storie così diverse che non si possono accomunare».

È triste?
«È un momento così, ma non sono la prima e non sarò l'unica».

Cosa si aspetta, a questo punto?
«Mah, io resto concentrata sul nuoto, e non sto a rincorrere i giornali di gossip. Sarebbe inutile. L'importante è che le persone care sappiano la verità».

E su quello siamo a posto?
«Parlo con mamma tutti i giorni, lei sapeva tutto. Non sono una mangia uomini».

Sicura?
«Se una mangia uomini si alza alle 6.30 e passa le serate nella sua stanza d'albergo allora sì, ammetto di esserlo».

Ma l'uomo della Pellegrini come dovrà essere?
«Profondo. E con valori. Gli occhi azzurri non sono mai stati una priorità».

A proposito di sveglia alle 6.30, vogliamo parlare di nuoto?
«Meno male...».

Lucas che ha detto?
«Non entra nel merito delle cose private...».

Burbero come Castagnetti...
«È la cosa che li accomuna. Come il proteggermi durante le gare, l'essere affettuoso in allenamento. Lucas è tutto questo».

E poi non parla con i giornalisti.
«Ah, vi odia...».

Se lo sarebbe aspettato di chiudere la carriera a Narbonne?
«Ha un bel centro storico, la spiaggia... Dai, è l'ultima sfida».

L'ultima?
«Ultima, a Rio avrò 28 anni...».

Dicono che sarà troppo vecchia, usurata.
«Ne ho sentite di tutti i colori. Ma la Muffat ha un anno meno di me, e giovanissime non ne vedo. E poi il punto non è questo».

Ah no? E qual è?
«Lucas dice che i ventott'anni sono il momento clou per un'atleta».

Ha pianificato tutto?
«Dobbiamo parlarne, ma l'idea è Narbonne con il caldo, l'Italia con il freddo. Qui sarà il centro, e forse si sposta anche la mia famiglia».

Le tocca trovare casa, allora.
«Ce ne sono tante in vendita, in affitto non ne vedo...».

C'è un'altra costante, nella sua vita.
«Sentiamo...».

Sempre all'estremo, senza mezze misure.
«Questo è vero. Doveva essere scritto da qualche parte».

Amata. O odiata. Mai mezze misure.
«Suscito emozioni, indipendentemente dalla mia volontà».

Si è chiesta il perché?
«La popolarità dipende dai risultati, poi c'è la persona con la sua personalità».

E com'è Federica Pellegrini?
«Era peggio da ragazzina. Una stronzetta. Oggi semplicemente una persona non ipocrita, probabilmente non brutta, che dice sempre quello che pensa. Credo che molti l'abbiano capito».

Tanto che c'è chi ha paura a parlarle e la definisce Grande Antipatica?
«Sarà per questo. La sincerità viene prima di tutto».

Prima dell'amore?
«Prima di tutto viene il nuoto».

Mai pensato di fare un passo indietro? Sarà comunque per sempre nei libri di storia dello sport.
«Lo so, ma ho ancora piacere a stare nell'acqua».

Per questo ha retto psicologicamente, passando dai trionfi di Pechino e Roma alla delusione di Londra.
«Grazie all'educazione dei miei genitori. Sono gli altri che cambiano atteggiamento verso di me in base ai miei risultati: io ho gioito e ho accettato l'esito. Senza mai esagerare, in ogni caso».

A Londra è stata l'unica a non fare polemica.
«Non colpisco le persone con cui ho lavorato. C'è una base di rispetto».

Si chiama cultura. Sensibilità. Fair play.
«Sono fatta così. Certo che nel 2012 avevo paura di guardare il tempo del tabellone...».

Il rinnovamento ha funzionato.
«Il dorso mi ha regalato un bel respiro di sollievo. Ma niente aspettative per Barcellona, chiaro?».

A proposito, news sul prossimo fidanzato?
«Nooo, basta con questo tormentone, non ne posso più!».

2. AGENZIA MASTI(GRAN)KAZZI - CON UN COMUNICATO CONGIUNTO PELLEGRINI-MAGNINI ANNUNCIANO CHE IL LORO AMORE È FINITO (NUOTATE IN PACE)...
Giulia Zonca per "La Stampa"

Deve essere la Francia che scatena Federica Pellegrini. A Parigi, nel 2011, capì che la storia con Luca Marin non poteva continuare e a Narbonne, in questo ultimo mese, ha realizzato che la relazione con Filippo Magnini è finita. C'est la vie.

Uno strano epilogo per questo amore iniziato con il botto, gli inseguimenti dei paparazzi e le rese dei conti con i rispettivi ex, il tutto nel mezzo di un Mondiale di nuoto diventato sfondo per la love story. La chiusura invece è ufficiale, laconica, arriva con un comunicato congiunto: «Tra noi è finita per motivi personali che non c'entrano niente con le cose scritte nelle ultime settimane. A volte è solo il sentimento che va scemando. Siamo molto dispiaciuti. Continueremo da professionisti il nostro percorso sportivo comune fino ai Mondiali di Barcellona, concentrandoci solo su quello».

Il comportamento «da professionisti» è un po' dovuto al bisogno di troncare pettegolezzi spazzatura e un po' alla richiesta del loro mondo: evitiamo un altro Mondiale pirotecnico. La preghiera è quella di tecnici e dirigenti molto provati dall'esuberanza di Shanghai 2011, visto che la prossima edizione è dietro l'angolo, a luglio, hanno chiesto più attenzione. Due anni fa c'erano atleti che non dormivano, c'erano gli amici della neocoppia schieratia proteggere, i confidenti dell'ex tradito allibiti per la sfacciataggine e gli altri infastiditi dal clamore e dal rumore. Qualcuno usciva dalla piscina dopo le qualificazioni e si lamentava del caos, altri sostenevano che era persino inutile fare risultati: «Tanto tutti guardate altrove».

Pellegrini e Magnini lì sono diventati «Pellemagno», soli contro tutti e l'idea romantica alla fine piaceva a entrambi. Hanno retto ai riflettori, alla curiosità, lui ha abbandonato twitter travolto dalla cattiveria, lei l'ha aperto da poco proprio per dimostrare che non ha niente da temere. La coppia ha resistito alle Olimpiadi andate storte, ha cambiato città, tecnico e vita e si è ritrovata sospesa a metà tra Verona e Narbonne. Tra l'idillio di una casa insieme e un'avventura all'estero non condivisa e fonte di troppe ansie.

Demoliti dall'opinione pubblica dopo il flop di Londra, hanno ritrovato forza nella vita a due, anzi a tre, perché nel ménage familiare si è inserito Matteo Giunta, cugino di Magnini e preparatore atletico di entrambi. L'annuncio della strana convivenza ha portato a ovvie ipotesi di un flirt tra Pellegrini e Giunta, notizia facile, falsa e smentita. Pellegrini e Magnini hanno ammesso di essere «in un momento difficile» e dopo un paio di settimane siamo all'addio. Molto meno condiviso del comunicato.

Dicono che lui pensi più a una pausa mentre lei in questo momento sia molto concentrata sul futuro. Programmi a lunga scadenza per impostare la strada verso le Olimpiadi 2016, quelle delle rivincita. I due avrebbero dovuto trasferirsi in Francia insieme per allenarsi con Philippe Lucas, lei è sempre stata certa della scelta, lui molto meno e quel dubbio ha logorato l'intesa.

Per i prossimi quattro giorni sono ancora insieme a Narbonne, insieme però per la prima volta separati. E Federica Pellegrini è sempre passata da una relazione all'altra, stare sola non le piace, il comunicato congiunto potrebbe non bastare per un Mondiale tranquillo.

 

 

PELLEGRINI MAGNINI DICHIARAZIONE ROCK COPERTINA VANITY PELLEGRINI CON LEX MARIN pellegriniFEDERICA PELLEGRINIFederica Pellegrini Federica Pellegrini FEDERICA PELLEGRINI PER YAMAMAYPELLEGRINI IN VASCA

Ultimi Dagoreport

2025mellone

CAFONAL! - DIMENTICATE I GRANDI MATTATORI, ANGELO MELLONE È CAPACE DI SPETALARE FIORELLO IN 15 SECONDI - ATTORE, CANTANTE, SCRITTORE, POETA, SHOWMAN MA SOPRATTUTTO GRAN CAPO DELL'INTRATTENIMENTO DAYTIME DELLA RAI, IL BEL TENEBROSO DI TELE-MELONI, IN ATTESA DI VOLARE A SAN VITO LO CAPO (TRAPANI), PRESIDENTE DI GIURIA DELL'IRRINUNCIABILE CAMPIONATO DEL MONDO DI COUS COUS, ANZICHÉ SBATTERSI COME UN MOULINEX PER METTER SU TRASMISSIONI DECENTI PER RICONQUISTARE LA SUPREMAZIA DELLA RAI SU MEDIASET, LO RITROVIAMO COL SUO OUTFIT DA CHANSONNIER MAUDIT, ESIBIRE IL SUO STRAZIANTE RECITAR CANTANDO AL “JAZZ&IMAGE LIVE COLOSSEO FESTIVAL 2025” AL PARCO DEL CELIO, ACCOLTO DA UN FOLTO PARTERRE DI INVITATI CON L’APPLAUSO INCORPORATO (MATANO, CERNO, DESARIO, RONCONE, STRABIOLI, GINO CASTALDO, DARIO SALVATORI E TANTE RAI-GIRLS CAPITANATE DALLE PANTERONE-MILF, ANNA FALCHI ED ELEONORA DANIELE) - DEL RESTO, DITEMI VOI COME SI FA A FREGARSENE DELL’INVITO DEL DIRIGENTE RESPONSABILE DI UNA PLETORA DI PROGRAMMI, RISPONDENDO AL TARANTOLATO TARANTINO: “GRAZIE, MA NEMMENO SOTTO ANESTESIA”? - VIDEO

gaza giorgia meloni donald trumpm benjamin netanyahu

QUANTO A LUNGO PUÒ ANDARE AVANTI IL TRASFORMISMO CHIAGNE E FOTTI DI GIORGIA MELONI DECLINATO IN SALSA ISRAELO-PALESTINESE? - L’ITALIA HA DATO IL SUO VOTO FAVOREVOLE AL RICONOSCIMENTO DI "DUE POPOLI, DUE STATI" ALL'ASSEMBLEA DELL'ONU DEL 22 SETTEMBRE - MA, FRA UNA SETTIMANA, SU INIZIATIVA DI FRANCIA E ARABIA SAUDITA, IL CONSIGLIO DELL'ONU E' CHIAMATO A VOTARE IL RICONOSCIMENTO DELLO STATO PALESTINESE: CHE FARA' LA "GIORGIA DEI DUE MONDI"? - FRANCIA, AUSTRALIA, BELGIO, CANADA, FINLANDIA, MALTA, PORTOGALLO E REGNO UNITO ENTRERANNO A FAR PARTE DEI 147 STATI DEI 193 MEMBRI DELL’ONU CHE RICONOSCONO LA PALESTINA - DIMENTICANDO PER UN MOMENTO LE STRAGI DI GAZA, LA PREMIER VOTERA' CONTRO O SI ASTERRA' PER COMPIACERE TRUMP E L’AMICO NETANYAHU? TROVERA' IL CORAGGIO DI UNIRSI AL RESTO DEL MONDO, VATICANO COMPRESO? AH, SAPERLO...

giorgia meloni vox ursula von der leyen santiago abascal

DAGOREPORT - SE I MEDIA DI CASA NOSTRA, DEL VIDEO-MESSAGGIO DI GIORGIA MELONI ALL'EVENTO MADRILENO DI VOX, HANNO RIPRESO SOLO LA PARTE DEL DISCORSO RIGUARDANTE L’ASSASSINIO DI CHARLIE KIRK, SFACCIATAMENTE STRUMENTALIZZATO COME MARTIRE DELL’ODIO E DELLA VIOLENZA DELLA SINISTRA, I CAPOCCIONI DI BRUXELLES HANNO SBARRATO GLI OCCHI PER UN ALTRO MOTIVO - CHE CI FACEVA LA MELONI, EX PRESIDENTE DEL GRUPPO DEI CONSERVATORI EUROPEI ALL’EVENTO “EUROPA VIVA 2025” DI VOX, IL PARTITO DI ESTREMA DESTRA SPAGNOLO CHE DAL 2023 È STATO ARRUOLATO DA “PATRIOTI PER L’EUROPA”, L’EUROGRUPPO ANTI-UE CREATO DAL DUCETTO UNGHERESE E FILO-PUTINIANO, VIKTOR ORBAN, DI CUI FA PARTE ANCHE LA LEGA DI SALVINI? - ALLA FACCIA DEL CAMALEONTISMO DELLA “GIORGIA DEI DUE MONDI”, BASCULANTE TRA UN VIAGGETTO E UN ABBRACCIO CON I DEMOCRISTIANI TEDESCHI URSULA VON DER LEYEN E FEDRICH MERZ, A CATALIZZARE L’IRRITAZIONE DEI VERTICI DELL’UNIONE È STATO IL TEMA DELL'EVENTO DI VOX CHE, TRA DIBATTITI SU IMMIGRAZIONE ILLEGALE, LAVORO, CASA E SICUREZZA, SPUTAVA IN FACCIA AI POTERI FORTI DI BRUXELLES - LA MANIFESTAZIONE DI VOX HA DIMOSTRATO, PER L’ENNESIMA VOLTA, L’ISTRIONICA PERSONALITÀ DI COMUNICATRICE DELLA PREMIER ALLA FIAMMA. TALENTO LATITANTE TRA I NUMEROSI GALLI DEL  CENTROSINISTRA... - VIDEO

FLASH! – MENTRE SVANISCE LA MILANO DEI ‘’POTERI FORTI’’ E DEI “SALOTTI BUONI”, FINITI SOTTO IL TALLONE DEI “BARBARI ROMANI”, SI ALZA LA VOCE DEL 92ENNE GIOVANNI BAZOLI - IL GRANDE VECCHIO, CHE INSIEME A GUZZETTI HA RIDISEGNATO IL SISTEMA BANCARIO, HA CONSEGNATO ALLA FELTRINELLI LA SUA AUTOBIOGRAFIA (LA FIGLIA CHIARA, NONCHÉ COMPAGNA DEL SINDACO DI MILANO BEPPE SALA, LAVORA ALLA FONDAZIONE FELTRINELLI) – IL LIBRO PARTE DALLA GUERRA AI NAZIFASCISMO E LA PASSIONE PER ALESSANDRO MANZONI, CONTINUA CON LA CELEBRAZIONE DI NINO ANDREATTA, LE VICENDE DEL BANCO AMBROSIANO, FINO ALLA CREAZIONE DI INTESA SANPAOLO…

giorgia meloni kirk renzi salvini tajani

DAGOREPORT - LA STRATEGIA DELLA DISTRAZIONE DI GIORGIA MELONI: PER LA DESTRA DE’ NOANTRI, IL DELITTO KIRK NON È UNA STORIA AMERICANA DEFLAGRATA ALL’INTERNO DEL MONDO DEI “MAGA” TRUMPIANI. NO, È ROBA DA BRIGATE ROSSE IN VIAGGIO PREMIO NEGLI USA - ECCO: IL CADAVERE DI UN ATTIVISTA DI UN PAESE DOVE LE ARMI LE COMPRI DAL TABACCAIO È GIUNTO AL MOMENTO GIUSTO PER ESSERE SFACCIATAMENTE STRUMENTALIZZATO AD ARTE DALLA PROPAGANDA DI PALAZZO CHIGI, COPRENDO CON DICHIARAZIONI FUORI DI SENNO LE PROPRIE DIFFICOLTÀ - CHE LA DESTRA DI GOVERNO SIA IN PIENA CAMPAGNA ELETTORALE, INQUIETA (EUFEMISMO) PER L’ESITO DELLE REGIONALI D’AUTUNNO, IL CUI VOTO SARÀ DIRIMENTE IN VISTA DELLE POLITICHE 2027, ALLE PRESE CON UN PAESE CHE SENZA LA FORTUNA DEI 200 MILIARDI DEL PNRR SAREBBE IN RECESSIONE COME LA FRANCIA E LA GERMANIA, NE È CONSAPEVOLE LO STESSO ESECUTIVO, IN PIENO AFFANNO PER TROVARE LE RISORSE NECESSARIE ALLA FINANZIARIA DI FINE D’ANNO - RENZI: “LA PREMIER SEMINA ZIZZANIA E CREA TENSIONE PER EVITARE DI PARLARE DI STIPENDI E SICUREZZA. MA SOPRATTUTTO PER EVITARE CHE NASCA UN VERO MOVIMENTO A DESTRA. OCCHIO: SE VANNACCI FA COME FARAGE, LA MELONI VA A CASA. LA POLITICA È PIÙ SEMPLICE DI QUELLO CHE SI CREDA. GIORGIA MELONI ALIMENTA LA PAURA PERCHÉ LEI HA PAURA…” - VIDEO