AHI! TECH - GOOGLE (DI NUOVO) SOTTO INCHIESTA

A cura di Andrea Andrei per Dagospia
(Twitter: @andreaandrei_ )

1 - COSA NASCONDONO I ME-ANDROID DI GOOGLE: IL SISTEMA OPERATIVO PER DISPOSITIVI MOBILI SOTTO INCHIESTA ALL'ANTITRUST EUROPEO

Da "The New York Times"
http://nyti.ms/12Dq4os

I guai legali sono ormai all'ordine del giorno per Google. Già finita sotto il mirino dell'autorità antitrust europea per i criteri di rilevanza adottati dal suo motore di ricerca, l'azienda di Mountain View è stata citata di fronte allo stesso garante di Bruxelles per una questione relativa al suo sistema operativo per dispositivi mobili Android.

Secondo il gruppo "Fairsearch Europe", di cui fanno parte anche società rivali di Google, fra cui Microsoft, Nokia e Oracle, la disposizione delle app su almeno il 70 per cento dei dispositivi su cui viene montato Android è impostata in modo da favorirne alcune a discapito di altre.

Il capo dell'antitrust europeo Joaquín Almunia ha commentato la notizia dicendo solo che i funzionari dell'autorità garante stanno tenendo d'occhio già da tempo il software Android, indipendentemente dall'indagine sul motore di ricerca, che prosegue ormai da più di due anni. Questo, in pratica, è un passo ulteriore che potrebbe portare Google a doversela vedere su un doppio fronte legale che non lascia presagire niente di buono.

Soprattutto perché stavolta l'offensiva viene dai diretti concorrenti.


2 - ECCO COME I PROFESSORI SPIERANNO GLI STUDENTI: UN PROGRAMMA OSSERVERÀ COME E PER QUANTO TEMPO GLI ALLIEVI SI DEDICANO AI LIBRI

Da "The New York Times"
http://nyti.ms/14UxP9I

Un tempo a un professore esperto bastava guardare negli occhi i propri studenti per capire quanto e come avessero studiato. Ma non è una dote che hanno tutti gli insegnanti, e alzi la mano a chi non l'ha mai fatta franca a un esame pur presentandosi un po' impreparato o magari avendo studiato solo qualche ora la notte prima.

Beh, per la disperazione degli studenti di ogni latitudine, da oggi non sarà più possibile. Grazie a (o per colpa di) "CourseSmart", una start-up della Silicon Valley di e-booking online, i professori potranno controllare per quanto tempo i propri studenti sono rimasti sui libri, cosa hanno sottolineato e su cosa si sono soffermati.

In pratica gli insegnanti, assegnando dei libri di testo tramite la piattaforma, possono ricevere statistiche precise relative ai singoli studenti, ignari del fatto che mentre leggono vengono "osservati" dal libro stesso. Non è fantascienza, anzi, alla Texas A&M University è già realtà.

Tanto che sono capitati casi di studenti che pur avendo sostenuto con successo dei test sono poi stati convocati dai professori che avevano scoperto come in realtà la loro prestazione fosse frutto di uno studio molto approssimativo. Anche se a quel punto la domanda è: sono gli studenti che non sanno studiare o i docenti a non saper valutare? E soprattutto: chissà cosa ne avrebbero detto, negli anni della rivoluzione sociale del '68, quelle stesse persone che oggi sono diventate professori?

Eppure all'università texana giudicano questa innovazione come positiva. I docenti sostengono che, monitorando i propri studenti, possono aiutarli a razionalizzare il loro metodo di lavoro.

La realtà è che chi davvero beneficerà di questa innovazione non saranno i poveri studenti, che non potranno starsene tranquilli nemmeno a casa propria, ma le case editrici. Pensate infatti cosa può voler dire per chi pubblica un libro avere un feedback chiaro e "in diretta" del proprio prodotto. Il tutto, si capisce, a scapito della privacy. Un qualcosa che prima era considerato un diritto fondamentale e che oggi sembra essere solo un lusso, percepito pure come fastidioso dai giganti della rete.


3 - TUTTI IN CONSOLE: FORSE A FINE MAGGIO SARÀ PRESENTATA LA NUOVA XBOX DI MICROSOFT

Da "The Verge"
http://bit.ly/10xWSvg

Lo scontro più atteso di quest'anno nel mondo videoludico sta per avere inizio. Gli eserciti si stanno organizzando, e il campo di battaglia sarà probabilmente, come tutti gli anni, il prossimo E3 di Los Angeles, la più importante convention al mondo dedicata ai videogames.

Sony ha annunciato (senza però svelarla) la nuova PlayStation 4, e ora tocca alla concorrenza. La presentazione della nuova Xbox di Microsoft, comunemente e provvisoriamente chiamata "Xbox 720" e il cui nome in codice è "Durango", doveva avere luogo a fine aprile, ma pare che l'azienda fondata da Bill Gates abbia deciso di far slittare la data fatidica di un mese.

Secondo "The Verge", alla nuova console dovrebbe essere infatti dedicato un evento il prossimo 21 maggio, anche se la presentazione completa avverrà all'E3, all'inizio di giugno.

Dalle poche informazioni trapelate, la nuova Xbox funzionerebbe in piattaforma Windows 8, potrebbe avere bisogno di una costante connessione a internet (un modo per combattere la pirateria), dovrebbe essere fornita di lettore Blu-Ray e dovrebbe costare circa 500 dollari.

 

INCHIESTA ANTITRUST UE SU GOOGLECOURSESMARTPROTOTIPO MICROSOFT XBOX 720 DURANGO

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