AHI! TECH - ALTRE BRACCIA STRAPPATE ALL’AGRICOLTURA: SOSTITUITO L’AD DI ZYNGA, L’AZIENDA DEL VIDEOGIOCO FARMVILLE

A cura di Andrea Andrei per Dagospia
(Twitter: @andreaandrei_ )

1 - ALTRE BRACCIA STRAPPATE ALL'AGRICOLTURA: SOSTITUITO L'AD DI ZYNGA, L'AZIENDA DEL VIDEOGIOCO FARMVILLE

Da "The New York Times"
http://nyti.ms/12BMTXR

Aveva le potenzialità per diventare l'azienda di videogiochi online più importante al mondo, ma ultimamente le cose andavano sempre peggio. Dalla fine del 2011 le azioni di Zynga, che ha prodotto, fra gli altri, uno dei videogame più diffusi su Facebook, "Farmville", sono crollate del 70 per cento. Una crisi che ha costretto l'azienda a ridurre drasticamente la sua forza lavoro: quasi un quinto dei suoi dipendenti sono stati licenziati il mese scorso.

Ma adesso i nodi vengono al pettine, e a rimetterci sono pure i vertici. Il fondatore e amministratore delegato dell'azienda, Mark Pincus, è stato infatti fatto fuori e sostituito da Don Mattrick, direttore della divisione Entertainment and Devices di Microsoft. Si tratta di un doppio shock: da una parte l'abbandono di Pincus (che comunque resterà a Zynga come presidente), dall'altra la partenza di Mattrick da Microsoft, subito dopo aver presentato il nuovo gioiello dell'azienda fondata da Bill Gates, la Xbox One.

Il destino toccato a Pincus non è comunque cosa rara, soprattutto in quelle giovani start-up che in poco tempo hanno raggiunto il successo planetario. Spesso le aziende, arrivate a certi livelli, tendono ad affidarsi alla guida di persone più esperte, che si sostituiscono ai fondatori nel ruolo di ad.

Tanto che Pincus non solo è consapevole che questa era l'unica soluzione percorribile, ma anzi si è definito pubblicamente un grande sostenitore di Mattrick. Quest'ultimo in effetti è una personalità importante nel mondo del business videoludico.

A soli 17 anni fondò una start-up che vendette a Electronic Arts (la casa produttrice di videogiochi del calibro di "Fifa") per 11 milioni di dollari. Proprio alla EA fu l'artefice di grandi successi commerciali, fra cui il pluri-celebrato "Need for Speed". Dopo 14 anni, nel 2007 entrò in Microsoft, per la quale si è occupato della console Xbox 360, introducendo il controller Kinect.

Mattrick lascia l'azienda di Windows dopo aver lanciato la nuova console, Xbox One, che ha raccolto molte critiche a causa delle sue politiche di condivisione (non permetteva ad esempio il prestito o la vendita di giochi usati), poi ritirate per evitare il prematuro naufragio, più che probabile vista anche la differenza di prezzo con la rivale Sony, che ha presentato fra gli entusiasmi la nuova PlayStation 4.

Certo il settore di Zynga, quello dei videogame per cellulari, è un qualcosa di molto diverso da ciò di cui Mattrick si è finora occupato. Che sia davvero lui la soluzione ai problemi dell'azienda di Farmville?


2 - A CHE SERVONO GLI AMICI, QUANDO ABBIAMO IL CELLULARE? MICROSOFT STA SVILUPPANDO UNO SMARTPHONE CHE RICONOSCE L'UMORE DEGLI UTENTI

Da "Mashable.com"
http://on.mash.to/11astGV

Non solo dove siamo, con chi siamo o cosa facciamo: adesso sui social network potremo pubblicare anche il nostro stato d'animo. In diretta, senza nemmeno scrivere niente. Microsoft sta progettando uno smartphone che, grazie a una tecnologia chiamata "MoodScope" sarà in grado di rilevare l'umore dell'utente e di condividerlo sulle reti sociali.

Ma dove sarebbe l'utilità? Lo spiegano i ricercatori di Microsoft: sapendo in anticipo lo stato d'animo dell'interlocutore, gli utenti potranno approcciarsi a lui nella maniera più adatta. Del tipo: se so che una persona è arrabbiata, mi guarderò bene dallo scherzare o dal fare battute infelici. Ma anche: se so che il mio capo è contento, forse questo è il momento giusto per chiedergli due giorni di ferie.

In pratica, la cosa davvero positiva è che la comunicazione via internet si avvicinerebbe di un altro passo verso quella reale.

A quanto pare, Microsoft ha già realizzato un prototipo del MoodScope che riuscirebbe a riconoscere l'umore di un utente con una precisione del 66 per cento. Sperimentato su 32 persone però, dopo due mesi di rilevazioni la precisione è arrivata al 95 per cento, segno che il dispositivo deve imparare a conoscere l'utente "di persona".

Pensate se questa tecnologia fosse applicata a servizi musicali tipo Spotify: il programma saprebbe trovare subito la musica più adatta al nostro umore in quel momento. Il che sarà pure una figata, ma un po' di paura la fa lo stesso.

 

MARK PINCUS DI ZYNGADON MATTRICK DI ZYNGA EX MICROSOFTUMORE EMOTICON

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