rolling stones marco sonzini

LIKE A ROLLING STONES! IL NUOVO ALBUM DELLA BAND INGLESE, “HACKNEY DIAMONDS”, HA UN UN’ANIMA ITALIANA: L'INGEGNERE DEL SUONO CHE HA DATO VITA AL DISCO È MARCO SONZINI – NATO A PIACENZA, DAL 2009 VIVE E LAVORA A LOS ANGELES: “CON MUSICISTI COME GLI STONES, È COME MANEGGIARE IL SACRO GRAAL. IL SUONO DEL DISCO? È SENZA TEMPO” – “CI SONO COLLABORAZIONI PAZZESCHE. SENTIRE PAUL MCCARTNEY, MICK, RONNIE E KEITH REGISTRARE INSIEME È QUASI INIMMAGINABILE” – VIDEO

 

Estratto dell'articolo di Antonella Nesi per www.adnkronos.com

 

marco sonzini

Il nuovo album dei Rolling Stones 'Hackney Diamonds' ha un cuore italiano. L'ingegnere del suono che ha lavorato con gli Stones al loro primo disco con materiale inedito dopo 18 anni, in uscita il 20 ottobre, è infatti Marco Sonzini, classe 1984, nato a Piacenza e trasferitosi nel 2009 a Los Angeles, "per quello che doveva essere un corso di specializzazione di 10 mesi. Ma non sono più tornato", racconta in un'intervista esclusiva con l'Adnkronos.

 

Marco è diventato ormai un punto di riferimento per gli artisti italiani e internazionali che registrano musica in California. Sotto le sue dita, che si muovono con sapienza sui cursori, sono passate le 12 tracce del disco, registrato in varie località sparse per il mondo, tra cui gli Henson Recording Studios di Los Angeles e i Metropolis Studios di Londra.

 

rolling stones hackney diamonds

"L'anno scorso mi arriva una telefonata dal team di produzione - racconta - che mi dice di tenermi libero perché sarebbe partito un progetto dei Rolling Stones. Ero incredulo, una grande emozione, un grande onore. Abbiamo lavorato tre mesi in un tour de force tra Los Angeles e Londra: ci siamo fermati solo il giorno del Ringraziamento e a Natale".

 

Il primo approccio con gli Stones, "è stato scaglionato": "Il primo che ho incontrato è stato Ronnie Wood. Non lo scorderò mai, era il primo novembre dell'anno scorso, che tra l'altro è il giorno del mio compleanno. L'ho vissuto come il regalo più bello. Era una sessione di scrittura con Andrew Watt. Poi gli altri li ho conosciuti quando abbiamo iniziato a registrare tutti insieme: un'adrenalina incredibile essere testimoni di un disco creato da musicisti leggendari come loro", confessa Sonzini.

 

Che parla anche del senso di responsabilità legato a questo progetto: "Con musicisti come loro, inevitabilmente senti enorme rispetto per il materiale che stai maneggiando. Come poggiare le mani sul Sacro Graal".

 

[…]

 

vasco rossi e marco sonzini

Ma l'album vede altre collaborazioni stellari: in 'Sweet Sounds Of Heaven' sono presenti la voce di Lady Gaga e le tastiere e il piano di Stevie Wonder, in 'Bite My Head Off' il basso di Paul McCartney e in 'Get Close' e 'Live By The Sword' il piano di Elton John. "Sì, pazzesco - ammette Sonzini - Una formazione all star inarrivabile. Sentire Paul McCartney e gli Stones registrare insieme è quasi inimmaginabile, nel senso che sono due colossi tali della musica, che già è difficile rendersi conto a pieno delle rispettive entità separate, figurarsi quando si uniscono! Un risultato esplosivo", assicura.

 

Per descrivere il sound del disco, Marco Sonzini usa solo una parola, che in italiano diventano due: "Timeless, senza tempo. Sono indubitabilmente gli Stones, credo si sia sentito già dal primo singolo uscito, 'Angry'".

 

tiziano ferro e marco sonzini

La strada per arrivare agli Stones, non è stata tutta in discesa. E ancora oggi Marco non si sente arrivato: "Negli Usa, anche nel mio settore, forse è più facile arrivare alle vette se si è bravi ma è anche vero che tutto può cambiare in un battito d'ali. Non mi sento mai di avercela fatta. Ma, certo, se guardo indietro, a volte mi chiedo se è tutto vero".

 

La sua passione per la musica risale all'infanzia, stimolata dalla famiglia con il regalo di una chitarra, a 7 anni. "Sono nato a Piacenza e ho studiato tra l'Emilia e Milano. Mi sono diplomato in chitarra classica al conservatorio di Piacenza. Poi mi sono laureato in Scienza e tecnologia della comunicazione musicale a Milano".

 

concerto rolling stones milano 2022 23

Dopo la laurea, Marco ha deciso di approfondire e perfezionare la sua preparazione nell'epicentro mondiale della produzione musicale: "Dopo lunghe riflessioni, nel 2009 parto con un visto di 10 mesi per seguire un corso intensivo per audio engineer alla Los Angeles Recording School, convinto poi di rientrare in Italia. Ma dopo 14 anni sono ancora qui", racconta.

 

Il primo incontro che gli ha cambiato la vita è stato con il produttore-cantautore Saverio 'Sage' Principini, che gestiva lo studio dove Vasco Rossi teneva le sue sessioni di registrazione a Los Angeles. "Lo conosco tramite un amico comune e comincio a lavorare agli Speakeasy Studios, che erano appunto quelli dove Vasco registrava a Los Angeles. Da lì, ho cominciato a lavorare con tanti artisti italiani che venivano in California a registrare i dischi: oltre a Vasco, Eros Ramazzotti, per citarne uno".

 

marco sonzini e eros ramazzotti

 Il suo nome ha cominciato a circolare nel 'giro che conta' della musica italiana e internazionale. "Nel 2017 mi stacco e comincio a lavorare agli Hollywood's A&M Studios, il leggendario studio dove è stata registrata 'We are the world', uno degli studi più importanti in città. Questo mi ha permesso di entrare nella lista degli ingegneri del suono 'on call', quelli che gli studi chiamano quando hanno bisogno di specialisti".

 

[…]

 

In quegli anni, la vita di Marco è scandita dalle session in giro per gli studios di Los Angeles. In una di queste 'prestazioni a chiamata', 2 anni fa, fa un altro incontro decisivo: "Erano le 11 di sera, mi chiamano chiedendo se ero disponibile immediatamente. Mi tolgo il pigiama, mi vesto, salgo in macchina e scopro che la sessione di registrazione era per Elton John, per quello che sarebbe diventato il duetto con Stevie Wonder 'Finish Line'.

 

Quella notte ho conosciuto il produttore Andrew Watt". Watt apprezza il lavoro di Sonzini e lo chiama ad entrare nel suo team che lavora per gran parte delle superstar statunitensi: "Da lì mi si aprono le porte di progetti assurdi. negli ultimi due anni abbiamo lavorato con Eddie Vedder, Iggy Pop, Ozzy Osbourne (con il quale a febbraio 2023 vincono due Grammy, uno per il Best Rock Album con 'Patient Number 9' e l'altro per la miglior interpretazione metal con il brano 'Degradation Rules' dello stesso album, ndr.), Post Malone".

 

marco sonzini 1

Nel lavoro con queste stelle del firmamento musicale non mancano aneddoti divertenti e sorprendenti come quando Stevie Wonder, dopo aver saputo che Marco è italiano, gli nomina come prima cosa: "Il Festival di Sanremo!", dove nel 1969 era stato in gara in coppia con Gabriella Ferri con 'Sei tu ragazzo mio'. "Ha tenuto a sottolinearmi che era andato in gara e non solo come ospite", racconta Marco divertito.

 

"La cosa che mi colpisce sempre di questi personaggi leggendari - aggiunge - è che possono essere le persone più umili e disponibili. Lo stesso Mick Jagger lo è. Eppure è l'icona a cui tanti grandi ancora si ispirano. Ho sentito come Eddie Vedder, che per me è un mito assoluto, parla di Jagger: e per lui Jagger è un mito assoluto. Per me un mito al quadrato".

 

Marco non si sottrae a un commento sulla rinascita del rock italiano, con il successo internazionale dei Maneskin: "Sono un loro grande fan. Sono un caso unico. Spero di incontrarli in studio un giorno", dice.

 

vasco rossi marco sonzini

Quando gli si chiede se tornerebbe in Italia, Sonzini è netto: "No. A Los Angeles ho la fortuna di porter lavorare sia con artisti italiani che internazionali. In Italia non sarebbe così. E poi ho una famiglia qui, ormai, con due bambini nati in Usa. Sarebbe complicato. Ma ci tengo a lavorare con artisti italiani, ogni volta che posso", scandisce. […]

sydney sweeney nel video dei rolling stones 1marco sonzini joe bastianichmick jagger keith richards copiamick jagger keith richardssydney sweeney nel video dei rolling stones 28sydney sweeney nel video dei rolling stones 9sydney sweeney nel video dei rolling stones 8rolling stones hackney diamonds

Ultimi Dagoreport

giorgia meloni alberto stefani luca zaia matteo salvini sondaggio

DAGOREPORT – VENETO DI PASSIONI PER IL CENTRODESTRA: LA VITTORIA DI ALBERTO STEFANI È SCONTATA, MA A CONTARE DAVVERO SARANNO I NUMERI! SECONDO IL SONDAGGIO DI PAGNONCELLI, IL GIOVANE LEGHISTA CON CIUFFO GIAMBRUNESCO È AL 62,8%, CONTRO UN MISERO 26,9% DEL CANDIDATO DI SINISTRA, GIOVANNI MANILDO. UN OTTIMO RISULTATO, MA SOLO SE NON SI RICORDA COSA AVVENNE CINQUE ANNI FA: ZAIA VINSE CON IL 76,79% DEI VOTI, E BASTÒ LA SUA LISTA, INSIEME A QUELLA DELLA LEGA, PER OTTENERE IL 61,5%. OGGI CI VUOLE TUTTO IL CENTRODESTRA UNITO PER RAGGIUNGERE LA STESSA CIFRA – LO SPETTRO DEL SORPASSO DI FDI SUL CARROCCIO: SE LE TRUPPE MELONIANE OTTENESSERO PIÙ VOTI, CHE FINE FAREBBE LA GIÀ FRAGILE LEADERSHIP DI SALVINI?

giorgia meloni matteo salvini antonio tajani giancarlo giorgetti

DAGOREPORT - COME MAI LADY GIORGIA INFLIGGE ALLA “NAZIONE”, IN VISTA DEL 2026, UNA FINANZIARIA COSÌ MICRAGNOSA, CORRENDO IL RISCHIO DI PERDERE CONSENSI? - UNA MISERIA DI 18 MILIARDI CHE, AL DI LÀ DELL’OPPOSIZIONE, STA FACENDO SPUNTARE LE CORNA DEL TORO AGLI ALLEATI SALVINI E TAJANI, MENTRE RUMOREGGIANO I VAFFA DI CONFINDUSTRIA E DEI MINISTRI COSTRETTI AD USARE L’ACCETTA AL BILANCIO DEI LORO DICASTERI (TAGLIO DI 89 MILIONI ALLA DISASTRATA SANITÀ!) – LA DUCETTA HA UN OTTIMO MOTIVO PER LA MANOVRA MIGNON: FINENDO SOTTO IL 3% DEL PIL, IL GOVERNO ALLA FIAMMA USCIRÀ CON UN ANNO IN ANTICIPO DALLA PROCEDURA DI INFRAZIONE PER DEFICIT ECCESSIVO ATTIVATA DALL'EUROPA NEL 2024. COSÌ SARÀ LIBERA E BELLA PER CONFEZIONARE NEL 2026 UNA FINANZIARIA RICCA DI DEFICIT, SPESE E "MENO TASSE PER TUTTI!", PROPRIO IN PERFETTA COINCIDENZA CON I TEMPI DELLE POLITICHE DEL 2027 - E GLI ITALIANI NELLA CABINA ELETTORALE POTRANNO COSÌ RICOMPENSARE LA BONTÀ DELLA REGINA GIORGIA…

shooting calendario pirelli 2026

A PRAGA SI SVAGA! – UNA PARATA DI STELLE STA PER INVADERE LA CITTÀ DI FRANZ KAFKA: PER LA PRESENTAZIONE DEL CALENDARIO PIRELLI 2026 VENERDÌ 14, ALLA MUNICIPAL HOUSE, SONO ATTESI 500 ILLUSTRI OSPITI ACCOLTI DA MARCO TRONCHETTI PROVERA CHE AVRÀ AL SUO FIANCO TANTO BEL MONDO: DA TILDA SWINTON A GWENDOLINE CHRISTIE, GUERRIERA NEL ‘’TRONO DI SPADE’’, DALLE MODELLE IRINA SHAYK ED EVA HERZIGOVA, DALLA STILISTA SUSIE CAVE ALLA TENNISTA VENUS WILLIAMS, DA LUISA RANIERI A FAVINO – NON MANCHERÀ CHIARA FERRAGNI ALLACCIATA ALL’EREDE GIOVANNI TRONCHETTI PROVERA…

sigfrido ranucci giovambattista fazzolari

DAGOREPORT - UCCI UCCI, TUTTO SUL CASO RANUCCI: DAI PRESUNTI CONTATTI DI SIGFRIDO CON I SERVIZI SEGRETI PER L'INCHIESTA DI "REPORT" SUL PADRE DI GIORGIA MELONI AL PEDINAMENTO DI SIGFRIDO, CHE COINVOLGEREBBE FAZZOLARI, IL BRACCIO DESTRO (E TESO) DI LADY GIORGIA – RANUCCI, OSPITE IERI SERA DI BIANCA BERLINGUER, HA PRECISATO, MA CON SCARSA CHIAREZZA, COSA E' ACCADUTO NELLE DUE VICENDE: “NON SONO STATO SPIATO DA FAZZOLARI. SO CHE È STATO ATTIVATO UN MECCANISMO PER CAPIRE CHI FOSSE IL NOSTRO INFORMATORE. SI TEMEVA FOSSE QUALCUNO DEI SERVIZI, MA NON È ACCADUTO” - SULL'ALTRA VICENDA DEL PEDINAMENTO: "NON SO SE SONO STATO SEGUITO MATERIALMENTE" – RIGUARDO L'ATTENTATO: "NON HO MAI PENSATO CHE DIETRO CI FOSSE UNA MANO POLITICA" - DAGOSPIA CERCA DI FAR LUCE SUI FATTI E I FATTACCI... - VIDEO

giorgia meloni marina berlusconi antonio tajani

DAGOREPORT – IL DESIDERIO DI FARSI INCORONARE REGINA D'ITALIA, PER IL MOMENTO, LA MELONA LO DEVE RIPORRE NEL CASSETTO DEI SOGNI - L’INDICAZIONE DEL NOME DEL PREMIER SULLA SCHEDA ELETTORALE, BOCCIATA DA TUTTI I PARTITI CHE NON INTENDONO FINIRE CANNIBALIZZATI DALLA MELONI, STA MANDANDO IN PEZZI FORZA ITALIA - TAJANI FA IL POSSIBILISTA E GLI AZZURRI ESPLODONO. LASCIAMO POI PERDERE LA FAMIGLIA DI ARCORE CHE VEDREBBE SPARIRE IL NOME BERLUSCONI DAL SIMBOLO DEL PARTITO - A MILANO SI VOCIFERA DI UN TERRIBILE SCAZZO AL CALOR BIANCO TRA UN TAJANI IN MODALITA' RIBELLE E CRISTINA ROSSELLO, VICINISSIMA A MARINA - L'IDEONA DI FARSI INCORONARE "SUA MAESTA' GIORGIA I" FA STORCERE IL NASO ANCHE AI VARI POTENTATI SOTTERRANEI DEI FRATELLINI D’ITALIA (LOLLOBRIGIDA-LA RUSSA-RAMPELLI)...

zaia stefani salvini meloni fico schlein de luca

DAGOREPORT – L'ESITO DELLE REGIONALI IN VENETO, CAMPANIA E PUGLIA E' GIA’ SCRITTO MA SARA' IMPORTANTISSIMO PER “PESARE” OGNI PARTITO IN VISTA DELLE STRATEGIE PER LE POLITICHE DEL 2027 – I VOTI DELLE VARIE LISTE POTREBBERO CAMBIARE GLI EQUILIBRI INTERNI ALLE COALIZIONI: SE IN CAMPANIA E PUGLIA LE LISTE DI DECARO E DI DE LUCA FARANNO IL BOTTO, PER L'EX ROTTAMATRICE DI ''CACICCHI'' ELLY SCHLEIN SAREBBE UNO SMACCO CHE GALVANIZZEREBBE LA FRONDA RIFORMISTA DEL PD - ANCHE PER CONTE, UN FLOP DEL SUO CANDIDATO ALLA REGIONE CAMPANIA, ROBERTO FICO, SCATENEREBBE LA GUERRIGLIA DEI GRILLINI CHE DETESTANO L'ALLEANZA COL PD - LADY GIORGIA TIENE D’OCCHIO LA LEGA: SE PRECIPITA NEI CONSENSI IN VENETO, DOVE E' STATA FATTA FUORI LA LISTA ZAIA, PROVEREBBE A SOSTITUIRE IL MALCONCIO CARROCCIO CON AZIONE DI CARLETTO CALENDA...