moana pozzi rocco siffredi supersex

"IO PORNOSTAR NON PER SOLDI MA PER VOCAZIONE. AVREI PURE PAGATO PER FARE SESSO, INVECE HANNO PAGATO ME" – AMORI, DOLORI E BOLLORI DI ROCCO SIFFREDI, MISTER 24 CENTIMETRI - DAL FRATELLO MORTO A 12 ANNI AL “DIAVOLO” SESSUALE CHE HA DENTRO SÉ FINO A CICCIOLINA E MOANA: "ERO L’UNICO ATTORE CHE LEI LASCIAVA ENTRARE IN CAMERA SUA MENTRE DEGLI ALTRI DICEVA 'QUESTI SONO TUTTI PAZZI', SEMBRAVA LÌ PER CASO, COSÌ ELEGANTE E SENSIBILE..." - LA SERIE “SUPERSEX” SULLA VITA DELL’ATTORE 60ENNE: "MI SONO ANCHE CHIESTO: MICA MI PORTERÀ SFIGA QUESTA SERIE TV ALLA MIA ETÀ? ALLORA…" - VIDEO

 

Estratto dell’articolo di Valeria Vignale per “Sette – Corriere della Sera”

 

rocco siffredi

Ortona, fine Anni 60. Case popolari. Una famiglia dove i soldi non bastano mai. Il padre fa il carpentiere. La madre è concentrata sul figlio più problematico, colpito violentemente da un gruppo di malviventi.

 

E il piccolo Rocco rincorre il fratello maggiore, bello e spericolato, sempre pronto a mettersi nei guai. Potrebbe essere l’incipit di un romanzo popolare o di un film neorealista, se non fosse invece la parabola del re del porno.

 

Supersex, in anteprima il 22 febbraio al Festival di Berlino e in streaming dal 6 marzo su Netflix, è la serie che ripercorre la vita di Rocco Tano prima di diventare Rocco Siffredi e poi l’ascesa dalla provincia abruzzese alla Hollywood dell ‘hardcore. Di “mister 24 centimetri” e dei suoi superpoteri si sa già tutto o quasi ma nella fiction con Alessandro Borghi, che 7 ha visto in anteprima, colpisce la fotografia vintage delle origini. […]

 

ROCCO SIFFREDI MARIA SOFIA FEDERICO

Che effetto le ha fatto vedere “Supersex” ?

«Ho pianto per giorni. Inizialmente non riuscivo a riconoscermi negli attori, poi però ho rivissuto l’infanzia e la morte di un mio fratello (a 12 anni durante una crisi epilettica, dopo le lesioni causate dai malviventi; ndr ). Ho rivisto mia madre, gli amici d’infanzia. Bellissimo, ma vedere scorrere la propria vita in poche ore sul divano con moglie e figli, è anche surreale».

 

I suoi hanno scoperto qualcosa che non sapevano?

«Volevano vedere se tutto corrispondeva ai miei racconti. Rosa sapeva da che situazione vengo, dei guai in cui mi sono infilato da ragazzino per aiutare la famiglia, e la realtà è stata anche più sofferta di quanto appare nella serie. I miei figli non immaginavano una vita così diversa rispetto alla loro, ovattata e protetta».[…]

rocco siffredi

 

I movimenti e cambiamenti sociali degli Anni 70 e 80 non sembrano averla neanche sfiorata. Il suo pensiero fisso era il «diavolo» sessuale. Se ne è andato per viverlo liberamente?

«A Ortona non avrei certo potuto farlo. Non mi sarei accontentato di una fidanzatina che magari mi avrebbe dato del porco. Cercavo il mondo che mi aveva folgorato in Supersex, ma non è stato solo questo a farmi partire. Avevo voglia di rivalsa. Di fare qualcosa per mia madre, che ho visto sorridere così raramente. E per mio padre, che faticava a tirare a fine mese. Diventare famoso è stata una fortuna, ma non mi sono mai davvero allontanato».

 

Ha seguito a Parigi suo fratello Tommaso, uno che costringeva la sua donna (Jasmine Trinca) ad andare anche con altri. All’epoca era un modello di mascolinità?

«Per un periodo ne sono stato infatuato e soggiogato. Quando ho provato a imitarne il comportamento la mia ragazza di allora mi mandò al diavolo, e meno male che lo fece».

rocco siffredi selen puledra in calore

 

Tommaso diceva anche che sesso e soldi sono le cose che contano.

«Sì, e che eravamo nati poveri, perciò dovevamo usare il cervello più dei muscoli. Ma non è per i soldi che ho scelto di fare il pornostar. Era una vocazione. Volevo fare sesso con tutte le bellissime donne che incontri in questo mondo.

 

Avrei pure pagato, invece hanno pagato me. In giro per il mondo mi dicono che si vede che lo faccio per piacere e passione. Il complimento più bello è stato sentirmi dire: “Grazie a te non mi sento più strano, perché ti vedo fare con naturalezza cose che credevo perverse e sbagliate”».

 

Per molte femministe la pornografia era, per alcune è ancora, territorio maschilista e di donne-oggetto. Oggi?

«La “donna oggetto” è un’idea Anni 70, archiviata. Pensi che oggi sono quasi tutte donne a lavorare nell’industria pornografica: registe e content creator oltre che attrici. Guadagnano milioni di euro. Fanno muovere i pornoattori come vogliono. Forse è l’era dell’uomo-oggetto...».

 

murale rocco siffredi a ortona

Il movimento Me Too ha cambiato qualcosa nell’hard?

«C’è più attenzione a evitare ogni tipo di abuso. Oggi non posso girare un film se non ho 4 camere che riprendono tutto e tutti, oltre a una supervisor sul set, per evitare che qualche ragazza abbia problemi. E che sporga denuncia».

 

Nel 1987, mentre lei girava Fantastica Moana , Cicciolina entrava in Parlamento come deputata del Partito Radicale. Provocazione o vittoria politica?

«Un momento divertente, con un messaggio bellissimo di libertà. Oggi purtroppo stiamo tornando indietro».

 

malena martina smeraldi rocco siffredi valentina nappi sex clinic

Cioè?

«La libertà viene soffocata in sempre più posti del mondo. Non immagina quante persone mi scrivono dall’Iran, dalla Turchia o dall’Africa, dicendomi che sognano di diventare come me».

 

Ci sono anche altri modi di battersi per la libertà.

«Non so se vedano il mio mestiere come una via d’uscita dall’oppressione, sta di fatto che non possono neppure essere sé stessi. Noi dobbiamo ringraziare chi difende ogni libertà di esprimersi, come gli omosessuali che hanno fatto outing a costo di insulti e schiaffi. Dovremmo abbattere muri anziché costruirli, come succede qui in Ungheria. […]».

rocco siffredi e mery monroe (2)

 

[…] A maggio compie 60 anni di cui 40 da pornodivo, con duemila film girati da attore e produttore e 150 premi vinti nel mondo dell’hard. A volte ha annunciato il ritiro ma poi ha sempre ripreso, e “santa Rosa”, come lei chiama sua moglie, è sempre con lei, ha accettato anche la dipendenza di cui ha parlato pubblicamente.

«Quando uno è abituato a fare sesso quotidianamente, con due o tre ragazze diverse al giorno, non è facile tornare alla “normalità”, sei come uno sportivo che si ritrova a casa sul divano. Non l’avevo immaginato fino al giorno in cui ho pensato di ritirarmi, a 40 anni. Ho ricominciato e ci sono ricascato tante volte da pensare che fosse insuperabile, una condanna. Ultimamente sto bene anche se non ci metto più la mano sul fuoco. Fu mia moglie a spingermi a tornare sul set, la ingelosisce di più ciò che è fuori dalla sfera del lavoro».

rocco siffredi e lovenia lux (2)

 

Mai stato innamorato di una collega?

«Ci sono passato una volta e mi sono forzato a mettere il lucchetto, già prima del matrimonio. Non ce lo si può permettere di turbare la vita del set con gelosie e sentimenti».

 

Con Moana che rapporto aveva?

«Una bellissima amicizia. Ero l’unico attore che lasciava entrare in camera sua mentre degli altri diceva: “Questi sono tutti pazzi”. Sembrava lì per caso, così elegante e sensibile, ma era professionale al massimo livello. Forse voleva solo essere conosciuta e Riccardo Schicchi l’ha resa famosa. È quella che ha sofferto di più».

 

Rosa ha girato qualche porno quando vi siete conosciuti. Le ha chiesto di essere fedele?

«Vidi una sua foto, mi colpì il suo sguardo e le chiesi se avrebbe sostituito Betty Gabor coprendo un’emergenza. Mi rispose: “Lo faccio solo con te”. Per lei il sesso va in coppia con i sentimenti, anche se le ho sempre detto che poteva mettersi in pari. Oggi mi dice: “Finalmente ti dedichi solo a me. Mi hai fatto aspettare così tanto che adesso devi accettare tu i miei ritmi”».

rocco siffredi (2)

 

A 60 anni, e vista la vita che ha fatto, teme le defaillances dell’età?

«Sono tranquillo, e soddisfatto di quello che ho raggiunto, ma se ti rilassi troppo muori. Mi sono anche chiesto: mica mi porterà sfiga questa serie tv biografica alla mia età? Allora mi tengo vivo, continuo a produrre, collaboro coi miei figli alla Hard Academy, prima scuola per talenti del porno, e insegno nella Siffredi Academy, progetto educazionale per sciogliere i nodi della sessualità. Dopo aver visto morire un mio cugino a 58 anni, voglio solo stare vicino alla mia famiglia il più possibile». [...]

rocco siffredi moana pozzi ecstasy ROCCO SIFFREDI CON MOANA POZZIrocco siffredi moana pozzi

rocco siffredialessandro borghi supersex 1alessandro borghi supersex 2alessandro borghi supersex 3riccardo schicchi rocco siffredirocco siffredi

Ultimi Dagoreport

theodore kyriakou la repubblica mario orfeo gedi

FLASH! – PROCEDE A PASSO SPEDITO L’OPERA DEI DUE EMISSARI DEL GRUPPO ANTENNA SPEDITI IN ITALIA A SPULCIARE I BILANCI DEI GIORNALI E RADIO DEL GRUPPO GEDI (IL CLOSING È PREVISTO PER FINE GENNAIO 2026) - INTANTO, CON UN PO’ DI RITARDO, IL MAGNATE GRECO KYRIAKOU HA COMMISSIONATO A UN ISTITUTO DEMOSCOPICO DI CONDURRE UN’INDAGINE SUL BUSINESS DELLA PUBBLICITÀ TRICOLORE E SULLO SPAZIO POLITICO LASCIATO ANCORA PRIVO DI COPERTURA DAI MEDIA ITALIANI – SONO ALTE LE PREVISIONI CHE DANNO, COME SEGNO DI CONTINUITÀ EDITORIALE, MARIO ORFEO SALDO SUL POSTO DI COMANDO DI ‘’REPUBBLICA’’. DEL RESTO, ALTRA VIA NON C’È PER CONTENERE IL MONTANTE ‘’NERVOSISMO’’ DEI GIORNALISTI…

john elkann lingotto fiat juventus gianni agnelli

A PROPOSITO DI… YAKI – CHI OGGI ACCUSA JOHN ELKANN DI ALTO TRADIMENTO NEL METTERE ALL’ASTA GLI ULTIMI TESORI DI FAMIGLIA (“LA STAMPA” E LA JUVENTUS), SONO GLI STESSI STRUZZI CHE, CON LA TESTA SOTTO LA SABBIA, IGNORARONO CHE NEL FEBBRAIO DEL 2019, SETTE MESI DOPO LA SCOMPARSA DI MARCHIONNE, IL NUMERO UNO DI EXOR E STELLANTIS ABBANDONÒ LA STORICA E SIMBOLICA “PALAZZINA FIAT”, LE CUI MURA RACCONTANO LA STORIA DEL GRUPPO AUTOMOBILISTICO. E SOTTO SILENZIO (O QUASI) L’ANNO DOPO C’ERA STATO LO SVUOTAMENTO DEL LINGOTTO, EX FABBRICA EMBLEMA DELLA FIAT – LA PRECISAZIONE: FONTI VICINE ALLA SOCIETÀ BIANCONERA SMENTISCONO QUALSIVOGLIA TRATTATIVA CON SAUDITI...

giorgia meloni matteo salvini

DAGOREPORT – ESSÌ, STAVOLTA BISOGNA AMMETTERLO: SULLA LEGGE DI BILANCIO MATTEO SALVINI HA PIÙ DI QUALCHE SACROSANTA RAGIONE PER IMPEGNARSI A MORTE NEL SUO RUOLO DI IRRIDUCIBILE SFASCIACARROZZE DELLA MARCHESINA DEL COLLE OPPIO (“IL GOVERNO SONO IO E VOI NON SIETE UN CAZZO!’’) - DIETRO UNA FINANZIARIA MAI COSÌ MICRAGNOSA DI 18 MILIARDI, CHE HA AFFOSSATO CONDONI E PENSIONI CARI A SALVINI, L’OBIETTIVO DELLA DUCETTA È DI USCIRE CON UN ANNO IN ANTICIPO DALLA PROCEDURA DI INFRAZIONE PER DEFICIT ECCESSIVO ATTIVATA DALL'EUROPA NEL 2024. COSÌ SARÀ LIBERA E BELLA PER TRAVESTIRSI DA BEFANA PER LA FINANZIARIA 2026 CHE SARÀ RICCA DI DEFICIT, SPESE E "MENO TASSE PER TUTTI!", PROPRIO IN PERFETTA COINCIDENZA CON LE ELEZIONI POLITICHE 2027 – OVVIAMENTE LA “BEFANA MELONI” SI PRENDERÀ TUTTO IL MERITO DELLA CUCCAGNA, ALLA FACCIA DI LEGA E FORZA ITALIA…

moravia mussolini

‘’CARO DUCE TI SCRIVO...’’, FIRMATO ALBERTO MORAVIA - “AMMIRO L'OPERA DEL REGIME IN TUTTI I VARI CAMPI IN CUI SI È ESPLICATA E IN PARTICOLARE IN QUELLO DELLA CULTURA. DEBBO SOGGIUNGERE CHE LA PERSONALITÀ INTELLETTUALE E MORALE DELLA ECCELLENZA VOSTRA, MI HA SEMPRE SINGOLARMENTE COLPITO PER IL FATTO DI AVERE NEL GIRO DI POCHI ANNI SAPUTO TRASFORMARE E IMPRONTARE DI SÉ LA VITA DEL POPOLO ITALIANO” (1938) - LE 998 PAGINE DEI “TACCUINI” DI LEONETTA CECCHI PIERACCINI SONO UNA PREZIOSISSIMA MEMORIA, PRIVA DI MORALISMO E DI SENTIMENTALISMO, PER FICCARE IL NASO NEL COSTUME DELL’ITALIA LETTERARIA E ARTISTICA FINITA SOTTO IL TALLONE DELLA DITTATURA FASCISTA - DAL DIARIO DI LEONETTA PIERACCINI, SPICCANO LA VITA E LE OPERE E LA SERVILE E UMILIANTE LETTERA A MUSSOLINI DEL “SEMI-EBREO” ALBERTO PINCHERLE, IN ARTE MORAVIA – ALTRA NOTA: “SIMPATIA DI MORAVIA PER HITLER. EGLI DICE CHE DEGLI UOMINI POLITICI DEL MOMENTO È QUELLO CHE PIÙ GLI PIACE PERCHÉ GLI PARE NON SIA MOSSO DA AMBIZIONE PERSONALE PER QUELLO CHE FA...”

leonardo maria del vecchio - gabriele benedetto - andrea riffeser monti - marco talarico - luigi giacomo mascellaro

DAGOREPORT - ELKANN NON FA IN TEMPO A USCIRE DALLA SCENA CHE, ZAC!, ENTRA DEL VECCHIO JR: DAVVERO, NON SI PUÒ MAI STARE TRANQUILLI IN QUESTO DISGRAZIATO PAESE - GIÀ L’ACQUISIZIONE DEL 30% DE ‘’IL GIORNALE’’ DA PARTE DEL VIVACISSIMO LEONARDINO DEL VECCHIO, ANTICIPATA IERI DA DAGOSPIA, HA SUSCITATO “OH” DI SORPRESA. BUM! BUM! STAMATTINA SONO SALTATI I BULBI OCULARI DELLA FINANZA E DELLA POLITICA ALL’ANNUNCIO DELL'EREDE DELL VECCHIO DI VOLER ACQUISIRE IL TERZO POLO ITALIANO DELL’INFORMAZIONE, IN MANO ALLA FAMIGLIA RIFFESER MONTI: “LA NAZIONE” (FIRENZE), “IL RESTO DEL CARLINO” (BOLOGNA) E “IL GIORNO” (MILANO) - IN POCHI ANNI DI ATTIVITÀ, LMDV DI DEL VECCHIO HA INVESTITO OLTRE 250 MILIONI IN PIÙ DI 40 OPERAZIONI, SOSTENUTE DA UN FINANZIAMENTO DI 350 MILIONI DA INDOSUEZ (GRUPPO CRÉDIT AGRICOLE) - LA LINEA POLITICA CHE FRULLA NELLA TESTA TRICOLOGICAMENTE FOLTA DELL'INDIAVOLATO LMDV, A QUANTO PARE, NON ESISTE - DEL RESTO, TRA I NUOVI IMPRENDITORI SI ASSISTE A UN RITORNO AD ALTO POTENZIALE ALLO "SPIRITO ANIMALE DEL CAPITALISMO", DOVE IL BUSINESS, ANCHE IL PIU' IRRAZIONALE, OCCUPA IL PRIMO POSTO E LA POLITICA E' SOLO UN DINOSAURO DI BUROCRAZIA…

roberto occhiuto corrente sandokan antonio tajani pier silvio e marina berlusconi 2025occhiuto roscioli

CAFONAL! FORZA ITALIA ''IN LIBERTÀ'' - DALLA CALABRIA, PASSANDO PER ARCORE, ARRIVA LO SFRATTO DEFINITIVO A TAJANI DA ROBERTO OCCHIUTO: “SONO PRONTO A GUIDARE IL PARTITO FONDATO DA SILVIO BERLUSCONI’’ - PARLA IL GOVERNATORE DELLA CALABRIA E, A PARTE L'ACCENTO CALABRO-LESO, SEMBRA DI SENTIRE MARINA & PIER SILVIO: “BASTA GALLEGGIARE INTORNO ALL'8%. MELONI NON È SUFFICIENTE AL CENTRODESTRA. BISOGNA RAFFORZARE L'ALA LIBERALE DELLA COALIZIONE" - A FAR TRABOCCARE LA PAZIENZA DELLA FAMIGLIA BERLUSCONI È STATA LA PROSPETTIVA DI UN CONGRESSO NAZIONALE CHE AVREBBE DATO A TAJANI, GASPARRI E BARELLI IL POTERE DI COMPORRE LE LISTE PER LE POLITICHE NEL 2027. A SPAZZARE VIA LE VELLEITÀ DEI TAJANEI, È ARRIVATA DA MILANO LA MINACCIA DI TOGLIERE DAL SIMBOLO DEL PARTITO IL NOME "BERLUSCONI", CHE VALE OLTRE LA METÀ DELL'8% DI FORZA ITALIA - DA LOTITO A RONZULLI, DALL’EX MELONIANO MANLIO MESSINA A NICOLA PORRO: NELLA NUTRITA TRUPPA CHE SI È PRESENTATA AL CONVEGNO DI OCCHIUTO, SPICCAVA FABIO ROSCIOLI, TESORIERE DI FORZA ITALIA ED EMISSARIO (E LEGALE PERSONALE) DI MARINA E PIER SILVIO...