PORNO SENZA RITORNO - ANDREA DIPRE’ GIRA UN VIDEO HARD AMATORIALE, IN PIENO GIORNO, NEL PARCO DI PORDENONE E AL COMUNE SUCCEDE IL FINIMONDO - NEL FILMATO IL SOCIAL-PICCHIATELLO SI SOLLAZZA CON DUE GIOVANI RAGAZZE
VIDEO HARD DI ANDREA DIPRE’ A PORDENONE
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andrea dipre e il video porno a pordenone
Dal web al municipio: il caso Parco Robinson approda in giunta a Cordenons. Ad annunciarlo è il sindaco cordenonese Mario Ongaro, il quale si confronterà con i suoi su quanto accaduto nei giorni scorsi.
L’area verde era finita al centro dell’attenzione mediatica successivamente alla pubblicazione in internet del video porno amatoriale girato il 27 ottobre da Andrea Diprè e da due ragazze pordenonesi, poco più che diciottenni e col sogno di diventare pornostar. Ad alimentare la pubblicità il passaparola.
«Ne parleremo in giunta, non credo tuttavia che il Comune intraprenderà azioni specifiche – puntualizza Ongaro – Ritengo, piuttosto, che sia il caso di capire per il futuro che tipo di sicurezza dare a quest’area, a due passi dalla piazza e frequentata da famiglie, bambini e anziani».
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Ongaro rispolvera una sua vecchia proposta, fatta all’inizio del suo mandato, ovvero quella di chiudere il parco in determinati orari. Ma mette le mani avanti: «Ricordo che la proposta all’epoca sollevò diverse proteste e per questo non se ne fece nulla. Senza contare che le risorse disponibili per un'eventuale recinzione allo stato attuale non ci sono».
Il parco Robinson si apre alle spalle di piazza Della Vittoria e del compresso residenziale Al Parco, raggiungendo sul lato opposto via Cortina. Entrambi gli accessi sono privi di cancello e aperti 24 ore al giorno 7 giorni su 7.
Oltre al caso, per il momento eccezionale, del video girato in presenza di frequentatori dell’area (dal quale tuttavia non risulta siano scaturite denunce) da anni il parco Robinson registra una serie di comportamenti incivili, che l’amministrazione fatica ad arginare.
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Fra tutti i continui danneggiamenti ai giochi per bambini a pochi metri dall’ingresso principale, annualmente oggetto di manutenzione da parte del Comune. Segnalata più volte dai cittadini anche la sporcizia nelle vicinanze dei giochi e delle panchine: cartacce e lattine abbandonate a terra, anziché correttamente riposte nei cestini. Altro oggetto di lamentazioni sono i cani senza museruola portati a passeggio nell'area verde.
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Sono presenti cartelli di divieto in base a un decreto del sindaco di alcuni anni fa, ma la materia è stata nel frattempo modificata dalla legge e dal nuovo regolamento regionale, al quale quello del Comune deve ancora adeguarsi: per norma superiore quel divieto non vale più.
«Rimango dell'idea – commenta il primo cittadino cordenonese – che come avvenuto per altri parchi pubblici di Pordenone, una soluzione per contenere questi fenomeni, almeno in determinati orari, sia solamente la chiusura del parco».
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