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IPOCRISIE SURROGATE - ANNALISA CHIRICO DIFENDE L'UTERO IN AFFITTO: ''COSTRETTE DALLA POVERTÀ? BAGGIANATA: CI SONO DONNE DISPOSTE A SOPPORTARE UN PANCIONE PER NOVE MESI SALVO INCASSARE ALL'USCITA. I SOLDI FANNO GOLA A TUTTI'' - ''NON C'È ATTO PIÙ EGOISTICO DI FARE UN FIGLIO''

Annalisa Chirico per Dagospia

 

È nato un bambino che non sarebbe mai nato. Un giorno forse potremo chiedere a lui se avrebbe preferito nascere oppure no. Se sia favorevole o meno alla maternità surrogata, per non parlare della stepchild adoption.

annalisa chiricoannalisa chirico

 

Potremo chiedergli se la somma corrisposta alla clinica californiana gli sia parsa congrua, o se lui avrebbe accordato un prezzo più alto alla gravidanza che lo ha ha fatto venire al mondo. Io non sono depositaria di verità rivelate, vivo di approssimazioni continue, e mi crogiolo nel dubbio, nei mille dubbi, che mi danno assai più conforto delle assolute certezze di chi si appella ai 'diritti dei bambini' negando loro, per prima cosa, il diritto alla vita.

 

UTERO IN AFFITTO  UTERO IN AFFITTO

Il tribunale della pubblica morale ha statuito che non si figlia per egoismo. La procreazione è per definizione un atto di altruismo. Gli stessi soloni della morale altrui hanno coniato un nuovo diritto, quello ad avere 'un padre e una madre'. Se dessimo ascolto agli Alfano, alle Finocchiaro e alle Lorenzin, reato-universale, Nichi Vendola e il suo compagno andrebbero arrestati non appena toccheranno il suolo italiano.

 

UTERO IN AFFITTOUTERO IN AFFITTO

E invece proviamo a immaginare il rovello interiore che ha portato due uomini a una scelta estrema, per giunta con il ricatto dell'inevitabile gogna mediatica. Vendola, che ha costruito una carriera politica sulla retorica pauperista, antiamericana e pseudofemminista, è volato in California e ha pagato l'utero di una donna. Non c'è scherno nelle mie parole. La fotografia di quello che è accaduto testimonia la drammaticità di certe scelte di vita. La vita è carogna.

 

Eppure ci basta così poco per sputare sentenze inappellabili. Ci basta poco per rimuovere le nostre personali miserie, il carico di ridicolo che ci portiamo dietro, e sentirci invincibili al cospetto degli altri. Chi di voi non ha concepito un figlio per egoismo? Non c'è atto più egoistico del fare un figlio. Fai un figlio decidendo che lui deve venire al mondo, a questo mondo, ma non puoi interpellarlo. Lo fai perché tu vuoi un figlio.

 

NICHI VENDOLA ED EDDY NICHI VENDOLA ED EDDY

Vuoi dare un senso alla tua vita, vuoi sentirti parte di un progetto, vuoi legare a te l'uomo o la donna che ami, illusione. Quando quel bambino viene al mondo, ogni carezza, ogni premura, ogni attenzione è rivolta a un unico scopo: far sì che il piccolo abbia bisogno di te, che dipenda da te. E non devi sentirti in colpa perché sai che è così, il tuo atto egoistico e umano genera vita, è motore creativo, perpetua la specie. L'egoismo fa andare avanti il mondo. Basta che non ci raccontiamo balle.

NICHI VENDOLA ED EDDY DA CHI NICHI VENDOLA ED EDDY DA CHI

 

'Ho fatto un figlio solo perché lo volevi tu', quante volte lo avete sentito? È una ammissione che non sminuisce l'amore sconfinato che provi per il frutto di quell'amplesso. Ma la spinta a fare un figlio affonda sempre le radici in un sotterraneo e vivifico egoismo. L'egoismo di chi c'è e decide per chi non c'è.

 

Altra specie di coppia figliatrice è quella che ha figliato perché 'è successo'. Veri o presunti errori di calendario (noi donne siamo diaboliche) o contraccettivi bucati (voi uomini siete maldestri). Sono i figli della casualità, spesso diventano figli di genitori separati. Ci sono poi i figli orfani che una mamma l'hanno avuta ma per un lasso di tempo troppo breve per averne memoria.

VENDOLA CON ED EDDY TESTA VENDOLA CON ED EDDY TESTA

 

Insomma, si viene al mondo in cento modi. E non è mai troppo tardi per avere un'infanzia felice. Ma che cos'è poi la felicità? Forse i figli della famiglia Barilla immaginaria (quella del Banderas infarinato con la gallina) non devono misurarsi con il grande guazzabuglio esistenziale? 'Vita intensa, felicità a momenti e futuro incerto. Il fuoco e l'acqua, concerto e calma, sonata di vita', insuperabile Carotone.

 

La vita è una fatica per tutti. E voi figli di babbo e mamma, e Natale dai nonni, lo sapete meglio di ogni altro. I senza mamma trovano sempre una zia, una maestra, una nonna o la mamma di un compagno di classe, insomma altre figure femminili disposte a spiegare loro come si corteggia una bambina o, nel caso di una femmina, a calmarla dopo il primo ciclo mestruale.

 

Io sono cresciuta sulle montagne russe di una coppia mai scontata, mai garantita, alti e bassi, oggi sì domani chissà. Nel fatidico momento del menarca sono corsa da mio padre a condividere con lui la scoperta. Quando ho dato il primo bacio, sono corsa sempre da lui a confidare la perdita dell'innocenza.

UTERO IN AFFITTOUTERO IN AFFITTO

 

Ognuno vive con quello che ha. Ma è sempre meglio vivere che non vivere.

 

Quanto alle donne mercificate e vilipese, chiedete a loro. Interpellate la mamma indonesiana che ha partorito per soldi e che senza la 'donazione' di Vendola&c. non avrebbe sostenuto la gravidanza. È la solita storia: le donne che parlano per conto delle donne. Io non lo farei, e dunque è impossibile che qualcuno sia disposto a farlo. Care le mie badesse, ci sono donne disposte a sopportare un pancione per nove mesi salvo incassare all'uscita. I soldi saranno pure lo sterco del demonio, ma fanno gola a tutti. 'Sono costrette dalla povertà', ma che baggianata.

 

ANNALISA CHIRICO SIAMO TUTTI PUTTANE ANNALISA CHIRICO SIAMO TUTTI PUTTANE

Come se tutte le donne inabbienti si prostituissero o si facessero inseminare a Los Angeles o a New Delhi. Nei paesi dove la pratica è legale, ogni passo è sottoposto a regole e controlli, nel rispetto delle parti coinvolte. L'accordo è stipulato tra persone libere e consenzienti. Le pseudofemministe che ieri manifestavano per l'aborto ('l'utero è mio') e oggi usano gli stessi argomenti degli antiabortisti dovrebbero riflettere. Ma ormai ho perso la speranza.

 

Auguri alla vita che viene.

Annalisa Chirico

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