wanda nara

UNA PESCIONA DI NOME WANDA - BARBARA COSTA: “DI WANDA NARA PIACE DIRE OGNI MALE POSSIBILE, TANTA È LA VOGLIA DI DARLE DELLA TR*IA, BASANDOSI SU QUEL FAKE-PORNO-TAPE (2 MILIONI E MEZZO DI VISUALIZZAZIONI, E SOLO SU PORNHUB), IN CUI UNA BIONDA A WANDA BEN POCO SOMIGLIANTE FA UN...” - LINK AL VIDEO 

WANDA NARA - IL SEXTAPE FAKE

https://bit.ly/2oMhp5W

 

Barbara Costa per Dagospia

 

wanda nara selfie pancione

Ci sono uomini che la chiamano nei modi più dispregiativi, la Yoko Ono del calcio, ma pure str*nza, strega, non le dicono p*ttana ma è quello che pensano, questi uomini che tali non sono bensì mezze s*ghe, individui tristi, vili, atterriti da quella che io chiamo "paura della f*ga", e non ci sono dubbi, da qualche tempo questo terrore ha i capelli lunghi e biondi, le curve sinuose e lo sguardo furbo di madame Wanda Nara.

 

Quante parole inutili, dette da uomini noiosi sull’orlo del loro fallimento esistenziale, perché non hanno capito, non vogliono capire, che la realtà sta mutando, veloce e irreversibilmente, e ci sono donne che ora sì, fanno quello che gli pare, e puntano dritte a ciò che più fa spavento a matusi maschi illusi di potere: senza chiedere permesso, queste donne si prendono ciò che vogliono, e mai più gli scarti, ciò che gli uomini gli lasciano, permettono.

wanda nara borse

 

Ne è prova massima il successo, l’ascesa di questa bomba argentina, che ha deciso di sovvertire le pedata-leggi, i codici machisti da spogliatoio, ed entrare a piedi uniti e rompere i maroni al settore più maschilista, stantio, alieno a ogni cambio che è il calcio italiano. Sì, quello che ai vertici mette (anche) uomini che credono di avere l’autorità indiscussa di dire ogni boiata razzista e incivile; quello convinto di non dover rendere conto di niente, quello che parla delle calciatrici col disprezzo che crede meritino, quando in verità ogni sua sparata, caduta, è la prova concreta della sua paura della f*ga.

 

wanda nara cucina

E allora, Wanda Nara, 32 anni, 5 figli, 3 cani, oggettivamente  gnocca, moglie di un toy-boy calciatore di cui è procuratrice, ma pure modella, showgirl, imprenditrice, opinionista di calcio, e tra qualche mese del GFVip.

 

Il critico televisivo principe italiano si è accorto dopo un anno e mezzo che la signora Nara a suo parere c’entra una mazza in un programma che tratta di calcio, e scrive che è ridicola, insignificante, non ci dovrebbe essere, come se non fosse sterminato l’elenco di individui con pene tra le gambe che dicono ca*zate sul calcio, e però loro guai a toccarli, che scherzi, son maschi, quindi di calcio capiscono, evidentemente per sapere di calcio bisogna ragionare col pisello, allora tanto vale chiamarli testa di c…, non vi sarebbe offesa! Certo, la Nara non è Carolina Morace, ma chi lo è, chi tra i testa di calcio che la attaccano? Dai, cosa dà fastidio di Wanda Nara?

icardi wanda nara matrimonio 1

 

Che stia lì, seduta tra uomini, ad ammonirli che il loro tempo è minato, e non si torna indietro: Wanda ammicca, fa la sensuale, sorride, dice le sue ovvietà tra le maschie ovvietà a testimonianza, palese, che vi sono uomini che stanno aggrappati a "troni" che presto non gli apparteranno più, presto dovranno sloggiare, magari faranno i muti valletti, o forse no: ci serviremo di carne sì maschia ma giovane! Wanda Nara, quanto piace dirne ogni male possibile, tanta è la voglia di darle della t*oia, basandosi su quel fake-porno-tape (2 milioni e mezzo di visualizzazioni, e solo su Pornhub), in cui una bionda a Wanda ben poco somigliante fa un p*mpino. Degradarla e in che modo, se non sessualmente?

 

wanda nara maxi lopez copertine

Insozzarla per illudersi così di fermarla, di rimandarla se non in cucina almeno da dove è venuta, come se in patria non avesse già fatto sfracelli ormonali, conquistato, fatto razzia di tutto ciò di cui aveva voglia, capriccio, e sentila qua: “In Argentina sanno bene chi sono io, ma ignorano chi sia la "vostra" Belen!”. Ma brava, Wanda, bel tiro netto, imparabile. Lei gioca a viso aperto, non si chiude in difesa. Non dice così chi di calcio sa?

wanda nara in cucina

 

Se il procuratore è un tuo familiare, magari tuo fratello, va bene, se è tua moglie no, la discriminante sta nel ca…, che un fratello ovvio ha e una moglie no, ma chiunque contesti a Wanda carenti  abilità, costui è un antiquato che anela un calcio che non esiste più. Avrà fatto i suoi errori, Wanda, ma non sbaglia nel mettere al primo posto il guadagno, quello che non ti fai soltanto con la pedata, ma quello che ti arricchisce con una data immagine che ti auto-narri sui social, un’immagine di calciatore "fighetto" il cui capostipite fu David Beckham anni fa.

 

wanda nara mauro icardi

A Wanda basta un video su Instagram per terremotare volumi di traffico e far scordare un suo "autogol", e rimettere palla al centro a rimontare. Basta farsi vedere nuda, che rotola appagata e felice su un letto sfatto, per ribaltare il risultato, e vincere. Le basta rilasciare interviste giuste, ai giornali giusti, su argomenti giusti, su cui rivelare il giusto. O far scendere una lacrimuccia davanti alla telecamera. Se serve, perché no?

 

Per Wanda è uno scherzo, ma chi lo dice che per trionfare in un campo bisogna abbatterne le regole, no, basta conoscerne gli assi (maschili) portanti, e usarli e piegarli a tua convenienza. Wanda lo sa e usa il cervello, e solo di facciata la sua avvenenza, ciò che i da lei arrapati chiamano “carrozzeria”, per fregarti la palla, e buttartela in rete e uccellarti, a te, sì, proprio a te, che ti credi il più sapiente, il più preparato, ma piantala, è finita un’era, quel posto non è più tuo, è di Wanda per quanto le andrà, fino a che non se ne stuferà.

wanda nara babydoll ig

 

Wanda Nara tutto controlla e muove, le regole le detta, le cambia, da protagonista assoluta si prende la scena e si alza e se ne va, a te al di là dello schermo ti lascia a metà, insoddisfatto, ma Wanda se ne va perché deve lavorare, è una procuratrice, fa affari, te lo sei dimenticato? A te non rimane che sfogare la tua frustrazione sui social, ma guardati, sei uno sportivo da divano, che vuoi postare, quale filtro adoperare, ti credevi qualcuno a straparlare di calcio e invece no, rimedia, fai qualcosa, ma credimi, è tardi, non ti basterà, non ti servirà.

 

wanda nara maxi lopez matrimonio 1icardi wanda nara matrimoniowanda nara l'equipewanda narawanda nara ig 3wanda nara 2wanda nara ig 2wanda nara mauro icardi caraswanda nara maxi lopez matrimoniowanda nara ig 1wanda nara in onda a tiki takawanda narawanda nara 1wanda nara mauro icardi gentewanda narawanda nara 3wanda nara sportweek igwanda nara ig 4wanda nara maxi lopez copertine 1wanda nara ig 5wanda nara scarpewanda nara 4wanda nara 19 anniwanda nara mauro icardi copertinawanda nara gentewanda nara gente coverwanda nara ig

 

Ultimi Dagoreport

francesco milleri andrea orcel carlo messina nagel donnet generali caltagirone

DAGOREPORT - COSA FRULLA NELLA TESTA DI FRANCESCO MILLERI, GRAN TIMONIERE DEGLI AFFARI DELLA LITIGIOSA DINASTIA DEL VECCHIO? RISPETTO ALLO SPARTITO CHE LO VEDE DA ANNI AL GUINZAGLIO DI UN CALTAGIRONE SEMPRE PIÙ POSSEDUTO DAL SOGNO ALLUCINATORIO DI CONQUISTARE GENERALI, IL CEO DI DELFIN HA CAMBIATO PAROLE E MUSICA - INTERPELLATO SULL’OPS LANCIATA DA MEDIOBANCA SU BANCA GENERALI, MILLERI HA SORPRESO TUTTI RILASCIANDO ESPLICITI SEGNALI DI APERTURA AL “NEMICO” ALBERTO NAGEL: “ALCUNE COSE LE HA FATTE… LUI STA CERCANDO DI CAMBIARE IL RUOLO DI MEDIOBANCA, C’È DA APPREZZARLO… SE QUESTA È UN’OPERAZIONE CHE PORTA VALORE, ALLORA CI VEDRÀ SICURAMENTE A FAVORE” – UN SEGNALE DI DISPONIBILITÀ, QUELLO DI MILLERI, CHE SI AGGIUNGE AGLI APPLAUSI DELL’ALTRO ALLEATO DI CALTARICCONE, IL CEO DI MPS, FRANCESCO LOVAGLIO - AL PARI DELLA DIVERSITÀ DI INTERESSI BANCARI CHE DIVIDE LEGA E FRATELLI D’ITALIA (SI VEDA L’OPS DI UNICREDIT SU BPM), UNA DIFFORMITÀ DI OBIETTIVI ECONOMICI POTREBBE BENISSIMO STARCI ANCHE TRA GLI EREDI DELLA FAMIGLIA DEL VECCHIO RISPETTO AL PIANO DEI “CALTAGIRONESI’’ DEI PALAZZI ROMANI…

sergio mattarella quirinale

DAGOREPORT - DIRE CHE SERGIO MATTARELLA SIA IRRITATO, È UN EUFEMISMO. E QUESTA VOLTA NON È IMBUFALITO PER I ‘’COLPI DI FEZ’’ DEL GOVERNO MELONI. A FAR SOBBALZARE LA PRESSIONE ARTERIOSA DEL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA SONO STATI I SUOI CONSIGLIERI QUIRINALIZI - QUANDO HA LETTO SUI GIORNALI IL SUO INTERVENTO A LATINA IN OCCASIONE DEL PRIMO MAGGIO, CON LA SEGUENTE FRASE: “TANTE FAMIGLIE NON REGGONO L'AUMENTO DEL COSTO DELLA VITA. SALARI INSUFFICIENTI SONO UNA GRANDE QUESTIONE PER L'ITALIA”, A SERGIONE È PARTITO L’EMBOLO, NON AVENDOLE MAI PRONUNCIATE – PER EVITARE L’ENNESIMO SCONTRO CON IL GOVERNO DUCIONI, MATTARELLA AVEVA SOSTITUITO AL VOLO ALCUNI PASSI. PECCATO CHE IL TESTO DELL’INTERVENTO DIFFUSO ALLA STAMPA NON FOSSE STATO CORRETTO DALLO STAFF DEL COLLE, COMPOSTO DA CONSIGLIERI TUTTI DI AREA DEM CHE NON RICORDANO PIU’ L’IRA DI MATTARELLA PER LA LINEA POLITICA DI ELLY SCHLEIN… - VIDEO

andrea orcel gaetano caltagirone carlo messina francesco milleri philippe 
donnet nagel generali

DAGOREPORT - BUM! ECCO LA RISPOSTA DI CALTAGIRONE ALLA MOSSA DI NAGEL CHE GLI HA DISINNESCATO LA CONQUISTA DI GENERALI - L’EX PALAZZINARO STA STUDIANDO UNA CONTROMOSSA LEGALE APPELLANDOSI AL CONFLITTO DI INTERESSI: È LEGITTIMO CHE SIA IL CDA DI GENERALI, APPENA RINNOVATO CON DIECI CONSIGLIERI (SU TREDICI) IN QUOTA MEDIOBANCA, A DECIDERE SULLA CESSIONE, PROPRIO A PIAZZETTA CUCCIA, DI BANCA GENERALI? - LA PROVA CHE IL SANGUE DI CALTARICCONE SI SIA TRASFORMATO IN BILE È NELL’EDITORIALE SUL “GIORNALE” DEL SUO EX DIPENDENTE AL “MESSAGGERO”, OSVALDO DE PAOLINI – ECCO PERCHÉ ORCEL HA VOTATO A FAVORE DI CALTARICCONE: DONNET L’HA INFINOCCHIATO SU BANCA GENERALI. QUANDO I FONDI AZIONISTI DI GENERALI SI SONO SCHIERATI A FAVORE DEL FRANCESE (DETESTANDO IL DECRETO CAPITALI DI CUI CALTA È STATO GRANDE ISPIRATORE CON FAZZOLARI), NON HA AVUTO PIU' BISOGNO DEL CEO DI UNICREDIT – LA BRUCIANTE SCONFITTA DI ASSOGESTIONI: E' SCESO IL GELO TRA I GRANDI FONDI DI INVESTIMENTO E INTESA SANPAOLO? (MAGARI NON SI SENTONO PIÙ TUTELATI DALLA “BANCA DI SISTEMA” CHE NON SI SCHIERERÀ MAI CONTRO IL GOVERNO MELONI)

giorgia meloni intervista corriere della sera

DAGOREPORT - GRAN PARTE DEL GIORNALISMO ITALICO SI PUÒ RIASSUMERE BENE CON L’IMMORTALE FRASE DELL’IMMAGINIFICO GIGI MARZULLO: “SI FACCIA UNA DOMANDA E SI DIA UNA RISPOSTA” -L’INTERVISTA SUL “CORRIERE DELLA SERA” DI OGGI A GIORGIA MELONI, FIRMATA DA PAOLA DI CARO, ENTRA IMPERIOSAMENTE NELLA TOP PARADE DELLE PIU' IMMAGINIFICHE MARZULLATE - PICCATISSIMA DI ESSERE STATA IGNORATA DAI MEDIA ALL’INDOMANI DELLE ESEQUIE PAPALINE, L’EGO ESPANSO DELL’UNDERDOG DELLA GARBATELLA, DIPLOMATA ALL’ISTITUTO PROFESSIONALE AMERIGO VESPUCCI, È ESPLOSO E HA RICHIESTO AL PRIMO QUOTIDIANO ITALIANO DUE PAGINE DI ‘’RIPARAZIONE’’ DOVE SE LA SUONA E SE LA CANTA - IL SUO EGO ESPANSO NON HA PIÙ PARETI QUANDO SI AUTOINCORONA “MEDIATRICE” TRA TRUMP E L'EUROPA: “QUESTO SÌ ME LO CONCEDO: QUALCHE MERITO PENSO DI POTER DIRE CHE LO AVRÒ AVUTO COMUNQUE...” (CIAO CORE!)

alessandro giuli bruno vespa andrea carandini

DAGOREPORT – CHI MEGLIO DI ANDREA CARANDINI E BRUNO VESPA, GLI INOSSIDABILI DELL’ARCHEOLOGIA E DEL GIORNALISMO, UNA ARCHEOLOGIA LORO STESSI, POTEVANO PRESENTARE UN LIBRO SULL’ANTICO SCRITTO DAL MINISTRO GIULI? – “BRU-NEO” PORTA CON SÉ L’IDEA DI AMOVIBILITÀ DELL’ANTICO MENTRE CARANDINI L’ANTICO L’HA DAVVERO STUDIATO E CERCA ANCORA DI METTERLO A FRUTTO – CON LA SUA PROSTRAZIONE “BACIAPANTOFOLA”, VESPA NELLA PUNTATA DI IERI DI “5 MINUTI” HA INANELLATO DOMANDE FICCANTI COME: “E’ DIFFICILE PER UN UOMO DI DESTRA FARE IL MINISTRO DELLA CULTURA? GIOCA FUORI CASA?”. SIC TRANSIT GLORIA MUNDI – VIDEO