grecia colmenares

LA GRECIA DEI SOGNI – BARBARA COSTA IN ESTASI PER GRECIA COLMENARES: “L’ISOLA DEI FAMOSI IMBARCA UNA CHE FAMOSA LO È STATA SUL SERIO. NON FATE I SUPERIORI E TOGLIETEVI LA PUZZA SOTTO IL NASO, PERCHÉ SE ERAVATE VIVI NEGLI ANNI 80/90 APPRESSO A LEI CI SIETE STATI ANCHE VOI” – “ERA LA FIGLIA AMMIREVOLE, LA FIDANZATA DOCILE E SORRIDENTE, L’ETERNO FEMMININO ACQUA E SAPONE E AMMALIAVA ORDE DI TELESPETTATORI” – VIDEO+FOTOGALLERY

 

 

 

 

 

 

 

Barbara Costa per Dagospia

 

grecia colmenares milagros 1

"L’Isola dei Famosi" quest’anno imbarca una che famosa lo è (stata) sul serio, una Barbie venezuelana che coi suoi occhioni scuri e il suo fisico mozzafiato ammaliava orde di telespettatori adoranti, incollati allo schermo a sospirare, fazzoletto in mano, per questa eroina del kitsch, del melò, delle storie d’amore più sfigate aventi ogni volta lo stesso, scontato lieto fine.

 

grecia colmenares fidanzato toyboy

Non fate i superiori e toglietevi quella puzza sotto il naso perché se eravate vivi negli anni '80/'90 appresso a Grecia Colmenares ci siete stati anche voi, sintonizzati su Rete4 a guardarla, lei e le sue telenovelas esteticamente orribili, melense, banalissime. E che piacevano, tantissimo. Facevano milioni di ascolti in prima serata, occupavano copertine e pagine dei rotocalchi letti da un esercito di fan, e non composto solo da casalinghe disperate.

 

grecia colmenares 13

Ai tempi non c’era internet, sicuro, non c’era nemmeno la pay-tv, c’era la Prima Repubblica che stava per sbriciolarsi nella Seconda, e in tv c’era lei, la Grecia dei sogni, a vestire i panni della poverella ingenua, verginella dalla mamma allegra, perché prima o poi si veniva sempre a scoprire che non era figlia del cornuto che l’aveva cresciuta e mantenuta, morto di crepacuore, ma di uno ricco, latifondista, zeppo di soldi, che se la spassava con domestiche, contadine, insomma, la classe sociale da cui la nostra sventurata partiva.

 

grecia colmenares libro

Cresciuta all’oscuro dei suoi natali, e nel timore di Dio, Grecia col suo corpo da favola lasciava la provincia per emigrare in città, ed era di volta in volta Topazio la cieca, Manuela la studentessa, Maria la camerierina, icone caramellate e cariate che finivano a letto con chi non dovevano, uomini già sposati, o loro datori di lavoro, rampolli proibiti a volte malaticci, di cui inevitabilmente si innamoravano.

 

Col suo principe azzurro, un solo uomo per la vita, la Colmenares era l’antitesi della folle e incestuosa Brooke Logan di "Beautiful" (che infatti da milfona è ancora lì, in tv, a caccia di uomini), e le sue dimesse eroine non facevano mai sesso ma solo l’amore, non la davano se non per sentimento (e però in "Maria" se non erro, si perde la verginità in una cavalcata amazzone velata, sabbiata secondo censura).

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La Colmenares impersonava sempre quella buona, l’ingannata, l’illusa, che se si ritrovava un figlio in pancia senza padre – come puntualmente le accadeva – era per colpa del maschio bruto, che l’aveva sedotta e posseduta senza precauzioni non rispettando la sua santa illibatezza e la sua ignoranza sugli anticoncezionali, un cattivone che però lei amava, e contagiava con la sua bontà, fino a farlo migliorare. La Grecia sullo schermo era la figlia ammirevole, la fidanzata docile e sorridente, l’eterno femminino acqua e sapone.

 

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Una semplicità balorda, stucchevole, simbolo della donna da accudire, da difendere in quanto incapace di badare a se stessa, come fosse una tra le odierne principesse metooiste cadute a loro insaputa sul divano, e tra le fauci, del sudicio produttore. La grazia di Grecia non faceva paura, e tutti si scioglievano ai suoi sorrisi di melassa, ai suoi occhi scintillanti lacrimoni, ai suoi capelli biondissimi e lunghissimi mai minati da doppie punte beati loro, con frangetta o senza, a seconda delle esigenze di copione.

 

grecia colmenares barbara d'urso 1

Tra le telenovelas più amate "Manuela", come sigla l’angosciosa canzone omonima di Julio Iglesias, storia che altro non è che una riscrittura a insulto del capolavoro "Rebecca, la prima moglie". "Manuela" segna il trionfo della Colmenares, che qui si sdoppia, interpreta due personaggi, la cattiva Isabel e la buona e dolce e innocente Manuela: le due sono ovviamente sorelle, o meglio sorellastre partorite da vivaci vagine che non hanno rispettato il settimo né il decimo comandamento.

 

grecia colmenares milagros 2

Oggi Grecia Colmenares ha 56 anni, un libro autobiografico da promuovere, e un curriculum di infinite telenovelas, continuate a recitare indefessamente anche quando il genere è calato. Nella vita reale, si contano due matrimoni, altrettanti divorzi, un figlio che se fosse nato femmina, si sarebbe chiamato Italia in onore e ringraziamento del successo che nel nostro Paese la mamma ha riscosso. Il fisico di Grecia sembra reggere, almeno su Instagram, all’Isola vedremo a che livello di botox siamo arrivati.

grecia colmenares anni 80

 

Fidanzata con Chando, modello di 27 anni più giovane, opportunamente presentato da Barbara D’Urso a Domenica Live (da Grecia confusa con Domenica In!), la Colmenares sul web gode di un seguito associabile a un culto. Santa Grecia delle telenovele che furono, consacrate e officiate su varie pagine social, sulle piccole reti private e sui canali all-soap che ancora mandano in onda le sue tristi storie. Che questo ora le basti a superare fame, litigi, e soprattutto televoti, si vedrà.

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