carlo rossella sardine panorama

AL “PESCECANE” (EX) CARLO ROSSELLA PIACCIONO LE SARDINE: “QUESTI RAGAZZI SONO VOLENTEROSI, GIOIOSI, IMPROVVISATORI, INTELLIGENTE. RENDONO INUTILE LA POLITICA. SALVINI NON MI GARBA, NON È IL TIPO CHE FA PER ME, HA UN ELOQUIO SCONSIDERATO, ECCESSIVO” – LA COPERTINA DI PANORAMA CON SILVIO CAPELLONE? “FU UNO SCHIFOSO ECCESSO DI SERVILISMO” – “QUANDO MORANDI FACEVA IL MILITARE A PAVIA IO E FABRIZIO DEL NOCE GLI FACEMMO UNO SCHERZO: A AFFIGGEMMO UN MANIFESTO FALSISSIMO IN CUI…”

 

 

Antonello Caporale per “il Fatto Quotidiano”

carlo rossella foto di bacco

 

Carlo Rossella è un uomo potente. Un pescecane d' altura.

Ex, prego.

 

Un giornalista influente.

Questo glielo permetto.

 

Il Raymond Queneau dell' informazione italiana.

Questo è uno sfottò a cui non replico. Mi sento piccino così e non ho mai ecceduto nell' autostima.

 

Il primo comunista a servire un grande capitalista.

Berlusconiano, ma nel cuore la falce e martello.

sardine modena

 

Il primo comunista a rendere Silvio un capellone.

La copertina di Panorama? Non ho dubbi: fu uno schifoso eccesso di servilismo.

 

Il primo epurato della storia delle poste del cuore.

BERLUSCONI SU PANORAMA CON LA CHIAMA DIPINTA

La posta del cuore era divenuta una formidabile rubrica su Chi. 'Signora mia', questo il suo titolo, apriva il mondo e lo raccontava alle masse femminili che riempivano di lacrime o di gioia l' intensa corrispondenza.

 

Nelle risposte c' era charme e c' era ideologia.

Tanto charme e poi, zac!, la mazzata ideologica.

 

Ad Arcore non gliel' hanno perdonata. Ma lei li perdoni: non sanno quello che fanno.

Cattolico professante. Ogni mattina recito il rosario. La fede dà una forza mostruosa.

 

sardine

In effetti lei sarebbe il primo pescecane a simpatizzare per le sardine.

Ex pescecane.

 

I pescecani mangiano le sardine a branchi. Non si fidanzano, non simpatizzano.

Da ex dico che mi piacciono assai questi ragazzi. Volenterosi, gioiosi, improvvisatori, intelligenti. Disarmano la politica, la rendono così inutile davanti alla loro freschezza, la lucidità.

 

Rossella, un peana eccessivo. Magari le sardine tra un po' finiranno in bocca ai pescecani veri.

manifestazione delle sardine a modena 6

Io ex. Sono stato potente.

 

Un potente che ammira gli ultimi.

carlo rossella foto di bacco

Sono cresciuto nelle sezioni del Pci. Ho imparato a leggere e a scrivere grazie al partito.

manifestazione delle sardine a modena 4

 

Sotto il cardigan ha ancora la falce e martello?

Ancora.

 

Che mattacchione!

lucia borgonzoni matteo salvini

Il mio carattere molto misurato non ha evitato che promuovessi scherzi epici, goliardate di grande livello. Sono mattacchione e me ne vanto.

Ora lei è berlusconiano, ma comunista con un amore impetuoso per i senzacasa con le sardine stampate sul petto.

Vedo sardine dappertutto. Il logo è stato immesso nel mercato giovanile (e non solo!) e fa furore.

 

LUCIA BORGONZONI E MATTEO SALVINI AL MARE

E se fosse un fuoco di paglia? Un tormentone da social?

Non prevedo infatti la conquista del Palazzo d' inverno.

 

Salvini le sta sulle scatole.

Non mi piace, non mi garba, ha un eloquio sconsiderato, eccessivo, debordante. Non è il tipo che fa per me.

 

Ha invitato a cantare Bandiera rossa ai comizi della Borgonzoni.

manifestazione delle sardine a modena 11

Un atto di difesa civile. Una misura equa. La Borgonzoni è un affronto.

 

Rossella adesso usa la lingua come una lama. Da potente non le sarebbe uscita una sillaba.

Il potere si costruisce con le relazioni.

 

E lei ne ha avute tante.

Poi c' è il fattore C da considerare. Senza la fortuna non vai da nessuna parte.

 

manifestazione delle sardine a modena 10

La coltivazione intensiva delle relazioni è fondamentale. Essere potente però è una bella rogna.

In un certo senso sì. Devi farti concavo o convesso a seconda delle necessità o delle convenienze.

 

paola severino carlo rossella

Lei si è fatto concavo più di una volta.

Moltissime occasioni alle quali ho risposto con sapiente convessità.

 

Un potente elegante e raffinato. Eppure qualcosa non torna.

Cosa?

 

Che lei sia mai potuto essere comunista. È contro il principio della gravità.

È così. Per me il partito è stato una grande scuola.

 

Lei è stato un cattivo scolaro. Se Gramsci l' avesse incontrata per strada avrebbe cambiato marciapiede

manifestazione delle sardine a modena 7

Guardi che Berlusconi è molto più di sinistra di quanto crede

 

Molto più di sinistra lo dica altrove.

Giuro.

 

Spergiuro.

E poi a lui non interessano le tue idee politiche. Esige un buon lavoro, che porti la pagnotta a casa.

 

Racconta lo scherzo che fece a Gianni Morandi?

gianni morandi giovane

Faceva il militare a Pavia. A Pavia c' è il Collegio Borromeo. Un' istituzione per la città, un luogo molto alto, severo, compassato. Io e Fabrizio Del Noce affiggemmo un manifesto, falsissimo, in cui annunciavamo una conferenza di Gianni Morandi nientemeno che al Collegio Borromeo sul tema: 'Società e canzone'. In piccolo aggiungemmo: alla fine della sua relazione si esibirà con i maggiori successi canori. Era scritto in piccolo.

gianni morandi

Arrivò quel giorno e davanti al collegio trovammo migliaia di fanciulle ad attendere l' arrivo di Gianni per vederlo cantare. Dovetti fuggire dalla città.

 

La facevo più compassato.

manifestazione delle sardine a modena 5

Invece c' è verve.

 

A una certa età anche più disinibizione. Il suo collega Vittorio Feltri, per esempio, coltiva il piacere dell' eloquio greve, deviato, anche volgarotto.

VITTORIO FELTRI MANGIA

A una certa età ti liberi dai vincoli di rappresentanza.

 

E dici vaffanculo a tutti?

È bellissimo dirlo. Sai che c' è? Vaffanculo!

 

Da Rossella mai potrebbe accadere.

Chi lo sa. Certo che se ci penso la voglia è tanta.

 

Che fa, vorrebbe liberarsi già adesso?

Sarebbe un grandissimo piacere.

 

carlo rossella

Già conosco i bersagli. I fottuti dirigenti Fininvest che le hanno tolto la Posta del Cuore.

Un' epurazione politica.

 

Eppure donò a Berlusconi tanti capelli, tanta gioia.

Le ho già ammesso il servilismo. Penso che anche a lui non sia garbata la scelta. Potrebbe però anche essere stata una provocazione.

 

Alla provocazione chi ci crede? Lei è pescecane.

Ex.

Ultimi Dagoreport

sergio mattarella quirinale

DAGOREPORT - DIRE CHE SERGIO MATTARELLA SIA IRRITATO, È UN EUFEMISMO. E QUESTA VOLTA NON È IMBUFALITO PER I ‘’COLPI DI FEZ’’ DEL GOVERNO MELONI. A FAR SOBBALZARE LA PRESSIONE ARTERIOSA DEL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA SONO STATI I SUOI CONSIGLIERI QUIRINALIZI - QUANDO HA LETTO SUI GIORNALI IL SUO INTERVENTO A LATINA IN OCCASIONE DEL PRIMO MAGGIO, CON LA SEGUENTE FRASE: “TANTE FAMIGLIE NON REGGONO L'AUMENTO DEL COSTO DELLA VITA. SALARI INSUFFICIENTI SONO UNA GRANDE QUESTIONE PER L'ITALIA”, A SERGIONE È PARTITO L’EMBOLO, NON AVENDOLE MAI PRONUNCIATE – PER EVITARE L’ENNESIMO SCONTRO CON IL GOVERNO DUCIONI, MATTARELLA AVEVA SOSTITUITO AL VOLO ALCUNI PASSI. PECCATO CHE IL TESTO DELL’INTERVENTO DIFFUSO ALLA STAMPA NON FOSSE STATO CORRETTO DALLO STAFF DEL COLLE, COMPOSTO DA CONSIGLIERI TUTTI DI AREA DEM CHE NON RICORDANO PIU’ L’IRA DI MATTARELLA PER LA LINEA POLITICA DI ELLY SCHLEIN… - VIDEO

andrea orcel gaetano caltagirone carlo messina francesco milleri philippe 
donnet nagel generali

DAGOREPORT - BUM! ECCO LA RISPOSTA DI CALTAGIRONE ALLA MOSSA DI NAGEL CHE GLI HA DISINNESCATO LA CONQUISTA DI GENERALI - L’EX PALAZZINARO STA STUDIANDO UNA CONTROMOSSA LEGALE APPELLANDOSI AL CONFLITTO DI INTERESSI: È LEGITTIMO CHE SIA IL CDA DI GENERALI, APPENA RINNOVATO CON DIECI CONSIGLIERI (SU TREDICI) IN QUOTA MEDIOBANCA, A DECIDERE SULLA CESSIONE, PROPRIO A PIAZZETTA CUCCIA, DI BANCA GENERALI? - LA PROVA CHE IL SANGUE DI CALTARICCONE SI SIA TRASFORMATO IN BILE È NELL’EDITORIALE SUL “GIORNALE” DEL SUO EX DIPENDENTE AL “MESSAGGERO”, OSVALDO DE PAOLINI – ECCO PERCHÉ ORCEL HA VOTATO A FAVORE DI CALTARICCONE: DONNET L’HA INFINOCCHIATO SU BANCA GENERALI. QUANDO I FONDI AZIONISTI DI GENERALI SI SONO SCHIERATI A FAVORE DEL FRANCESE (DETESTANDO IL DECRETO CAPITALI DI CUI CALTA È STATO GRANDE ISPIRATORE CON FAZZOLARI), NON HA AVUTO PIU' BISOGNO DEL CEO DI UNICREDIT – LA BRUCIANTE SCONFITTA DI ASSOGESTIONI: E' SCESO IL GELO TRA I GRANDI FONDI DI INVESTIMENTO E INTESA SANPAOLO? (MAGARI NON SI SENTONO PIÙ TUTELATI DALLA “BANCA DI SISTEMA” CHE NON SI SCHIERERÀ MAI CONTRO IL GOVERNO MELONI)

giorgia meloni intervista corriere della sera

DAGOREPORT - GRAN PARTE DEL GIORNALISMO ITALICO SI PUÒ RIASSUMERE BENE CON L’IMMORTALE FRASE DELL’IMMAGINIFICO GIGI MARZULLO: “SI FACCIA UNA DOMANDA E SI DIA UNA RISPOSTA” -L’INTERVISTA SUL “CORRIERE DELLA SERA” DI OGGI A GIORGIA MELONI, FIRMATA DA PAOLA DI CARO, ENTRA IMPERIOSAMENTE NELLA TOP PARADE DELLE PIU' IMMAGINIFICHE MARZULLATE - PICCATISSIMA DI ESSERE STATA IGNORATA DAI MEDIA ALL’INDOMANI DELLE ESEQUIE PAPALINE, L’EGO ESPANSO DELL’UNDERDOG DELLA GARBATELLA, DIPLOMATA ALL’ISTITUTO PROFESSIONALE AMERIGO VESPUCCI, È ESPLOSO E HA RICHIESTO AL PRIMO QUOTIDIANO ITALIANO DUE PAGINE DI ‘’RIPARAZIONE’’ DOVE SE LA SUONA E SE LA CANTA - IL SUO EGO ESPANSO NON HA PIÙ PARETI QUANDO SI AUTOINCORONA “MEDIATRICE” TRA TRUMP E L'EUROPA: “QUESTO SÌ ME LO CONCEDO: QUALCHE MERITO PENSO DI POTER DIRE CHE LO AVRÒ AVUTO COMUNQUE...” (CIAO CORE!)

alessandro giuli bruno vespa andrea carandini

DAGOREPORT – CHI MEGLIO DI ANDREA CARANDINI E BRUNO VESPA, GLI INOSSIDABILI DELL’ARCHEOLOGIA E DEL GIORNALISMO, UNA ARCHEOLOGIA LORO STESSI, POTEVANO PRESENTARE UN LIBRO SULL’ANTICO SCRITTO DAL MINISTRO GIULI? – “BRU-NEO” PORTA CON SÉ L’IDEA DI AMOVIBILITÀ DELL’ANTICO MENTRE CARANDINI L’ANTICO L’HA DAVVERO STUDIATO E CERCA ANCORA DI METTERLO A FRUTTO – CON LA SUA PROSTRAZIONE “BACIAPANTOFOLA”, VESPA NELLA PUNTATA DI IERI DI “5 MINUTI” HA INANELLATO DOMANDE FICCANTI COME: “E’ DIFFICILE PER UN UOMO DI DESTRA FARE IL MINISTRO DELLA CULTURA? GIOCA FUORI CASA?”. SIC TRANSIT GLORIA MUNDI – VIDEO

banca generali lovaglio francesco gaetano caltagirone philippe donnet alberto nagel milleri

DAGOREPORT - DA QUESTA MATTINA CALTAGIRONE HA I SUDORI FREDDI: SE L’OPERAZIONE DI ALBERTO NAGEL ANDRÀ IN PORTO (SBARAZZARSI DEL CONCUPITO “TESORETTO” DI MEDIOBANCA ACQUISENDO BANCA GENERALI DAL LEONE DI TRIESTE), L’82ENNE IMPRENDITORE ROMANO AVRÀ BUTTATO UN PACCO DI MILIARDI PER RESTARE SEMPRE FUORI DAL “FORZIERE D’ITALIA’’ - UN FALLIMENTO CHE SAREBBE PIÙ CLAMOROSO DEI PRECEDENTI PERCHÉ ESPLICITAMENTE SOSTENUTO DAL GOVERNO MELONI – A DONNET NON RESTAVA ALTRA VIA DI SALVEZZA: DARE UNA MANO A NAGEL (IL CEO DI GENERALI SBARRÒ I TENTATIVI DI MEDIOBANCA DI ACQUISIRE LA BANCA CONTROLLATA DALLA COMPAGNIA ASSICURATIVA) - PER SVUOTARE MEDIOBANCA SOTTO OPS DI MPS DEL "TESORETTO" DI GENERALI, VA BYPASSATA LA ‘’PASSIVITY RULE’’ CONVOCANDO  UN’ASSEMBLEA STRAORDINARIA CHE RICHIEDE UNA MAGGIORANZA DEL 51% DEI PRESENTI....