mughini adriana faranda

POSTA E BRIGATISTI - DAGO-LETTORI A MUGHINI: ''ADRIANA FARANDA CI DIRÀ CON GARBO E INTELLIGENZA IL NOME DEL KILLER CHE HA STERMINATO LA SCORTA DI MORO?'' - IN OGNI CASO, L'INCONTRO TRA LA FARANDA E I MAGISTRATI È STATO ANNULLATO: "E' INOPPORTUNO"

LA VERSIONE DI MUGHINI - ADRIANA FARANDA HA IL DIRITTO DI RACCONTARE CON GARBO E INTELLIGENZA L'INFERNO CHE HA ATTRAVERSATO

http://www.dagospia.com/rubrica-3/politica/versione-mughini-ho-sempre-pensato-che-brigatisti-fossero-117828.htm

 

MUGHINIMUGHINI

 

1. LE LETTERE SULL'ARTICOLO DI MUGHINI

Riceviamo e pubblichiamo:

 

Lettera 1

PESSIMO MUGHINI

Adriana Faranda ci dirà con garbo e intelligenza il nome del killer che ha sterminato la scorta di Moro?

Margherita

 

Lettera 2

Non sono d'accordo con Giampiero Mughini riguardo all'atteggiamento da avere con gli ex terroristi, per un semplice motivo: non hanno mai raccontato completamente la verità e, se possono aver pagato il debito con la giustizia, nettamente inferiore comunque a chi si è macchiato di reati simili non coperti da motivazioni politiche, non hanno pagato quello con la storia. Perché è vero quello che scrive Mughini, che erano idioti , stronzi e vigliacchi ma questo non gli dovrebbe permettere di ammazzare le persone, accorgersi di aver sbagliato e poi chiedere aiuto allo stesso stato che volevano combattere per sopravvivere. Facciano i nomi e raccontino la verità, solo allora può nascere una nuova stagione in questo paese.

adriana farandaadriana faranda

 

Lettera 3

Carissimo Roberto, sono sinceramente disgustato dal pezzo di Mughini sui brigatisti.

Questo indefinibile soggetto, amico di Fioravanti e Mambro ci comunica che è anche amico di Faranda e Morucci, laidi assassini al pari dei primi due. “Dimmi con chi vai e ti dirò chi sei “ non fu mai più appropriato. Questi quattro hanno trucidato gente che conoscevo bene, alcuni erano amici, gente che faceva il proprio dovere, avevano una famiglia e non erano nemici del “popolo” o cazzate varie.

adriana farandaadriana faranda

 

Per completezza, il Bonisoli oltre a sparare a Montanelli, fece parte degli infami assassini di via Fani. Loro sono sotto terra da decenni, le loro famiglie rovinate per sempre. Il loro dolore non sarà mai lenito anche a causa delle boiate che scrivono gli amici dei terroristi. Giova ricordare agli smemorati, che dopo solo SEI ANNI, nonostante il parere contrario di Franco Ionta, a Morucci e Faranda fu consentito di trascorrere le vacanze di Natale a casa loro.

adriana faranda adriana faranda

 

 Sono tutti usciti subito grazie a sentenze vergognose. La loro arroganza è impressionante e dimostra che non sono cambiati e mai cambieranno. Quanto al garbo della Faranda, te lo raccomando. Ricordo bene quando anni fa, in veste di fotografa, voleva accedere in un palazzo nei pressi di Piazza Navona dove si teneva un incontro di Confindustria. Quando gli agenti all’ingresso mi chiamarono credevo si trattasse di omonimia. Le dissi di andarsene di corsa, mi rispose con veemenza: “ho diritto di lavorare”. Le vittime, avevano il diritto di vivere e loro glielo hanno strappato..

adriana  farandaadriana faranda

 

Un incontro repellente.

Un sentito ringraziamento va a Roberto D'agostino, che ogni vota che si scrive del caso Moro, inserisce le foto della strage. Vedere i corpi di quei Servitori dello Stato serve a non dimenticare e a giudicare le menzogne di chi difende l'indifendibile.

Con stima

 

vittorio pietrosanti

 

Lettera 4

cin adriana faranda 02cin adriana faranda 02

Vorrei esprimere una, personalissima, considerazione sulla prevista partecipazione di Adriana Faranda al corso per magistrati “Giustizia riparativa ed alternative al processo e alla pena”, anche in relazione al commento di Giampiero Mughini (che stimo).?Sono perfettamente d'accordo con Mughini circa il fatto che una condanna, quale che sia, una volta scontata debba essere esattamente come l'aggettivo che la qualifica: scontata.?

cin adriana faranda 01cin adriana faranda 01

 

In altri termini chiunque, qualunque atto abbia commesso, per quanto atroce possa essere stato, una volta che abbia terminato la sua pena ha il pieno diritto di essere considereto esattamente come tutti gli altri cittadini e alla pari di chiunque altro.?Su questo non può esservi alcun dubbio.?

 

Chiarito questo, doverosamente, il problema che mi pongo è però un altro.?Cosa mai di meglio e di più rispetto ai tantissimi altri potenziali docenti aveva Adriana Faranda per essere prescelta per la partecipazione a un convegno di magistrati in materia di “alternative al processo e alla pena”??Ecco, è questo, molto sinceramente, a lasciarmi perplesso. Come minimo.

 

 

adriana faranda libroadriana faranda libro

2. SCUOLA TOGHE ANNULLA INCONTRO CON FARANDA,È INOPPORTUNO

Sandra Fischetti per l'ANSA

 

"Annullato" perchè "inopportuno". Dopo le polemiche, la Scuola della magistratura fa marcia indietro e cancella l'incontro al quale avrebbero dovuto partecipare domani a Scandicci gli ex terroristi Adriana Faranda e Franco Bonisoli. I due ex Br legati al sequestro Moro, seppure con ruoli diversi (lei era la postina, lui faceva parte del commando di via Fani), dovevano partecipare a una sessione di un corso di formazione professionale per i giudici dedicato alla giustizia riparativa. Ma proprio la loro presenza a un'iniziativa del genere e nella sede di una istituzione aveva scatenato la protesta di molti magistrati, a cominciare da Alessandra Galli, figlia del giudice Guido ucciso da Prima Linea.

Valerio MorucciValerio Morucci

 

Una protesta che ha continuato a montare, coinvolgendo altri familiari delle vittime del terrorismo, l'Associazione nazionale magistrati ("scelta inopportuna") e esponenti della politica, sino al passo indietro della Scuola, su cui ha pesato anche il dissenso manifestato dal Comitato di presidenza del Csm e accompagnato dall'invito esplicito a rivedere la decisione.

 

frv27 valerio fioravanti valerio moruccifrv27 valerio fioravanti valerio morucci

A innestare la retromarcia la nuova dirigenza della Scuola presieduta da Gaetano Silvestri e subentrata da poco alla precedente guidata da Valerio Onida, che aveva organizzato l'evento finito nell'occhio del ciclone. Un ripensamento inevitabile viste "le posizioni espresse, anche con dolore, da numerosi magistrati e familiari delle vittime sull'inopportunità di coinvolgere nella formazione della Scuola, persone condannate per gravissimi reati di terrorismo" e "l'intervento del Comitato di presidenza del Csm". La Scuola puntualizza tuttavia che non era prevista "un'attività didattica dei signori Bonisoli e Faranda, ma solo la testimonianza di un percorso riparativo, i cui protagonisti sono le vittime dei reati" e conferma la propria volontà di "investire nella giustizia riparativa".

BRIGATE ROSSE FRANCO BONISOLI BRIGATE ROSSE FRANCO BONISOLI

 

Prima della marcia indietro erano continuate le proteste. Ambra Minervini, figlia del magistrato Girolamo ucciso dalle BR nel 1980,aveva parlato di "oltraggio" alla memoria di suo padre, anche per la vicinanza fisica del luogo in cui doveva essere ospitata Faranda con la strada intitolata al genitore.Il giudice Piercamillo Davigo aveva espresso, a nome della sua corrente Autonomia&Indipendenza, "sconcerto e incredulità" per la decisione "incomprensibile" di coinvolgere "quali relatori" in un corso di formazione per giudici "ex esponenti di punta delle Brigate Rosse".

uomo della scorta di aldo moro assassinato roma 16 march 1978 uomo della scorta di aldo moro assassinato roma 16 march 1978

 

E diversi esponenti di Area popolare (Nico D'Ascola, Maurizio Sacconi e Antonio Marotta) avevano bollato come "inopportuna" e "offensiva" per la memoria delle vittime del terrorismo la scelta di ospitare ex terroristi, mentre Franco Rampelli (Fdi) aveva parlato di "paradosso" italiano. Non stupisce perciò il coro di consensi al passo indietro della Scuola dell'intero fronte politico.

 

Lo apprezzano il governo con il sottosegretario Cosimo Ferri, la maggioranza con Donatella Ferranti e Giuseppe Fioroni, l'opposizione con Maurizio Gasparri e Daniela Santanchè. Mentre dal Csm il laico del Pd Giuseppe Fanfani giudica maturo il tempo per "ripensare totalmente" l'autonomia data alla Scuola della magistratura e l'intero sistema della formazione dei giudici.

L AGGUATO DI VIA FANI DELLE BRIGATE ROSSE PER RAPIRE ALDO MOROL AGGUATO DI VIA FANI DELLE BRIGATE ROSSE PER RAPIRE ALDO MORO

 

 

L AGGUATO DI VIA FANI DELLE BRIGATE ROSSE PER RAPIRE ALDO MOROL AGGUATO DI VIA FANI DELLE BRIGATE ROSSE PER RAPIRE ALDO MOROle auto di moro a via fani dopo l agguato delle brigate rosse le auto di moro a via fani dopo l agguato delle brigate rosse L AGGUATO DI VIA FANI DELLE BRIGATE ROSSE PER RAPIRE ALDO MOROL AGGUATO DI VIA FANI DELLE BRIGATE ROSSE PER RAPIRE ALDO MORO

 

Ultimi Dagoreport

francesco milleri andrea orcel carlo messina nagel donnet generali caltagirone

DAGOREPORT - COSA FRULLA NELLA TESTA DI FRANCESCO MILLERI, GRAN TIMONIERE DEGLI AFFARI DELLA LITIGIOSA DINASTIA DEL VECCHIO? RISPETTO ALLO SPARTITO CHE LO VEDE DA ANNI AL GUINZAGLIO DI UN CALTAGIRONE SEMPRE PIÙ POSSEDUTO DAL SOGNO ALLUCINATORIO DI CONQUISTARE GENERALI, IL CEO DI DELFIN HA CAMBIATO PAROLE E MUSICA - INTERPELLATO SULL’OPS LANCIATA DA MEDIOBANCA SU BANCA GENERALI, MILLERI HA SORPRESO TUTTI RILASCIANDO ESPLICITI SEGNALI DI APERTURA AL “NEMICO” ALBERTO NAGEL: “ALCUNE COSE LE HA FATTE… LUI STA CERCANDO DI CAMBIARE IL RUOLO DI MEDIOBANCA, C’È DA APPREZZARLO… SE QUESTA È UN’OPERAZIONE CHE PORTA VALORE, ALLORA CI VEDRÀ SICURAMENTE A FAVORE” – UN SEGNALE DI DISPONIBILITÀ, QUELLO DI MILLERI, CHE SI AGGIUNGE AGLI APPLAUSI DELL’ALTRO ALLEATO DI CALTARICCONE, IL CEO DI MPS, FRANCESCO LOVAGLIO - AL PARI DELLA DIVERSITÀ DI INTERESSI BANCARI CHE DIVIDE LEGA E FRATELLI D’ITALIA (SI VEDA L’OPS DI UNICREDIT SU BPM), UNA DIFFORMITÀ DI OBIETTIVI ECONOMICI POTREBBE BENISSIMO STARCI ANCHE TRA GLI EREDI DELLA FAMIGLIA DEL VECCHIO RISPETTO AL PIANO DEI “CALTAGIRONESI’’ DEI PALAZZI ROMANI…

sergio mattarella quirinale

DAGOREPORT - DIRE CHE SERGIO MATTARELLA SIA IRRITATO, È UN EUFEMISMO. E QUESTA VOLTA NON È IMBUFALITO PER I ‘’COLPI DI FEZ’’ DEL GOVERNO MELONI. A FAR SOBBALZARE LA PRESSIONE ARTERIOSA DEL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA SONO STATI I SUOI CONSIGLIERI QUIRINALIZI - QUANDO HA LETTO SUI GIORNALI IL SUO INTERVENTO A LATINA IN OCCASIONE DEL PRIMO MAGGIO, CON LA SEGUENTE FRASE: “TANTE FAMIGLIE NON REGGONO L'AUMENTO DEL COSTO DELLA VITA. SALARI INSUFFICIENTI SONO UNA GRANDE QUESTIONE PER L'ITALIA”, A SERGIONE È PARTITO L’EMBOLO, NON AVENDOLE MAI PRONUNCIATE – PER EVITARE L’ENNESIMO SCONTRO CON IL GOVERNO DUCIONI, MATTARELLA AVEVA SOSTITUITO AL VOLO ALCUNI PASSI. PECCATO CHE IL TESTO DELL’INTERVENTO DIFFUSO ALLA STAMPA NON FOSSE STATO CORRETTO DALLO STAFF DEL COLLE, COMPOSTO DA CONSIGLIERI TUTTI DI AREA DEM CHE NON RICORDANO PIU’ L’IRA DI MATTARELLA PER LA LINEA POLITICA DI ELLY SCHLEIN… - VIDEO

andrea orcel gaetano caltagirone carlo messina francesco milleri philippe 
donnet nagel generali

DAGOREPORT - BUM! ECCO LA RISPOSTA DI CALTAGIRONE ALLA MOSSA DI NAGEL CHE GLI HA DISINNESCATO LA CONQUISTA DI GENERALI - L’EX PALAZZINARO STA STUDIANDO UNA CONTROMOSSA LEGALE APPELLANDOSI AL CONFLITTO DI INTERESSI: È LEGITTIMO CHE SIA IL CDA DI GENERALI, APPENA RINNOVATO CON DIECI CONSIGLIERI (SU TREDICI) IN QUOTA MEDIOBANCA, A DECIDERE SULLA CESSIONE, PROPRIO A PIAZZETTA CUCCIA, DI BANCA GENERALI? - LA PROVA CHE IL SANGUE DI CALTARICCONE SI SIA TRASFORMATO IN BILE È NELL’EDITORIALE SUL “GIORNALE” DEL SUO EX DIPENDENTE AL “MESSAGGERO”, OSVALDO DE PAOLINI – ECCO PERCHÉ ORCEL HA VOTATO A FAVORE DI CALTARICCONE: DONNET L’HA INFINOCCHIATO SU BANCA GENERALI. QUANDO I FONDI AZIONISTI DI GENERALI SI SONO SCHIERATI A FAVORE DEL FRANCESE (DETESTANDO IL DECRETO CAPITALI DI CUI CALTA È STATO GRANDE ISPIRATORE CON FAZZOLARI), NON HA AVUTO PIU' BISOGNO DEL CEO DI UNICREDIT – LA BRUCIANTE SCONFITTA DI ASSOGESTIONI: E' SCESO IL GELO TRA I GRANDI FONDI DI INVESTIMENTO E INTESA SANPAOLO? (MAGARI NON SI SENTONO PIÙ TUTELATI DALLA “BANCA DI SISTEMA” CHE NON SI SCHIERERÀ MAI CONTRO IL GOVERNO MELONI)

giorgia meloni intervista corriere della sera

DAGOREPORT - GRAN PARTE DEL GIORNALISMO ITALICO SI PUÒ RIASSUMERE BENE CON L’IMMORTALE FRASE DELL’IMMAGINIFICO GIGI MARZULLO: “SI FACCIA UNA DOMANDA E SI DIA UNA RISPOSTA” -L’INTERVISTA SUL “CORRIERE DELLA SERA” DI OGGI A GIORGIA MELONI, FIRMATA DA PAOLA DI CARO, ENTRA IMPERIOSAMENTE NELLA TOP PARADE DELLE PIU' IMMAGINIFICHE MARZULLATE - PICCATISSIMA DI ESSERE STATA IGNORATA DAI MEDIA ALL’INDOMANI DELLE ESEQUIE PAPALINE, L’EGO ESPANSO DELL’UNDERDOG DELLA GARBATELLA, DIPLOMATA ALL’ISTITUTO PROFESSIONALE AMERIGO VESPUCCI, È ESPLOSO E HA RICHIESTO AL PRIMO QUOTIDIANO ITALIANO DUE PAGINE DI ‘’RIPARAZIONE’’ DOVE SE LA SUONA E SE LA CANTA - IL SUO EGO ESPANSO NON HA PIÙ PARETI QUANDO SI AUTOINCORONA “MEDIATRICE” TRA TRUMP E L'EUROPA: “QUESTO SÌ ME LO CONCEDO: QUALCHE MERITO PENSO DI POTER DIRE CHE LO AVRÒ AVUTO COMUNQUE...” (CIAO CORE!)

alessandro giuli bruno vespa andrea carandini

DAGOREPORT – CHI MEGLIO DI ANDREA CARANDINI E BRUNO VESPA, GLI INOSSIDABILI DELL’ARCHEOLOGIA E DEL GIORNALISMO, UNA ARCHEOLOGIA LORO STESSI, POTEVANO PRESENTARE UN LIBRO SULL’ANTICO SCRITTO DAL MINISTRO GIULI? – “BRU-NEO” PORTA CON SÉ L’IDEA DI AMOVIBILITÀ DELL’ANTICO MENTRE CARANDINI L’ANTICO L’HA DAVVERO STUDIATO E CERCA ANCORA DI METTERLO A FRUTTO – CON LA SUA PROSTRAZIONE “BACIAPANTOFOLA”, VESPA NELLA PUNTATA DI IERI DI “5 MINUTI” HA INANELLATO DOMANDE FICCANTI COME: “E’ DIFFICILE PER UN UOMO DI DESTRA FARE IL MINISTRO DELLA CULTURA? GIOCA FUORI CASA?”. SIC TRANSIT GLORIA MUNDI – VIDEO