CARTONI RIANIMATI (DALL’OUTING A SORPRESA) - IN “PARANORMAN”, PELLICOLA DI ANIMAZIONE DELLA LAIKA, L’ATLETICO MITCH RISPONDE COSI’ ALLA SORELLA DI NORMAN, CHE GLI CHIEDE DI USCIRE: “CERTO! TI PIACERA’ IL MIO RAGAZZO!” - INEVITABILI POLEMICHE, ASSOCIAZIONI CONTRARIE MA PER MOLTI GENITORI LA SCELTA E’ “FUNNY”….

Maurizio Acerbi per "il Giornale"

Di «prime volte», nel mondo del grande schermo, ne abbiamo vissute tante ma quella a cui assisteremo, in Italia, dall'11 ottobre, rischia di rappresentare una svolta.

Mai, infatti, era capitato che nel cinema debuttasse, in un cartoon per teen ager, un personaggio apertamente gay. Avviene in ParaNorman, la bella pellicola d'animazione prodotta dalla Laika (quella dell'altrettanto riuscito Coraline e la porta magica), con un mix di stopmotion e storie dark. È qui che il primo «coming out» della storia dell'animazione cinematografica arriva, verso il finale del film, in maniera del tutto inaspettata. A farlo, è il personaggio del simpatico Mitch, un atleta fisicato che fa perdere la testa alla sorella del protagonista Norman.

La biondina Courtney, attratta dai muscoli del giovanotto, gli chiede un appuntamento per andare al cinema. Certo, le risponde lui, e ti piacerà il mio ragazzo che va matto per i chick-flicks (quella categoria di film che si rivolgono prevalentemente a un pubblico femminile). Una rivelazione improvvisa e spiazzante (lei rimane di sasso) perché nulla farebbe pensare, durante la visione della pellicola, a una sua omosessualità. Di certo, chi l'ha pensata ha avuto una trovata (anche commercialmente) azzeccata.

La decisione ha fatto inalberare la Family Research Council che ha accusato il film di «introdurre i bambini all'omosessualità». Leggete, ad esempio, cosa ha scritto Nancy French: «i genitori che porteranno i bambini a vedere il nuovo film ParaNorman potrebbero trovarsi a rispondere a domande indesiderate sul sesso.

Questa storia potrebbe non far inarcare le sopracciglia ai genitori delle città metropolitane, ma crediamo che si debbano lasciare ai genitori informazioni sull'orientamento sessuale di un personaggio, nel caso in cui si voglia evitare questo tipo di conversazione sulla strada di casa». In effetti, mamme e papà si sono divisi.

Alcuni raccontano di come, dopo la sorpresa iniziale, si siano messi a ridere considerando la scelta assolutamente «funny» e nulla più, non vedendo scandali nella vicenda. Altri, invece, hanno espresso le loro perplessità sulla scelta artistica, considerando i minori in sala. Una disputa che si va ad aggiungere, in un certo senso, a quella recente che arriva dall'Ucraina, dove si è pensato di sospendere la serie animata dedicata alla spugna Spongebob perché nasconderebbe una pericolosa propaganda dell'omosessualità.

Ad affermarlo è la Commissione per la protezione della pubblica moralità che ritiene questo cartoon «una vera minaccia per i bambini». Sotto accusa, in particolare, l'amicizia tra Spongebob e la stella marina Patrick, al quale la spugna stringe spesso la mano.

Del resto, che il mondo dei cartoni stia cambiando rispetto ai canoni tradizionali di qualche anno fa lo si può vedere anche con altri titoli. La Disney, ad esempio, con Ribelle - The Brave, attualmente nelle sale, ha sdoganato il femminismo. Mai, infatti, si era vista, da quelle parti, una principessa che dicesse no al babbo re che la vuole mandare in sposa con ragazzi a lei non graditi. Sempre remissive, le eroine Disney trovano finalmente occasione di riscatto attraverso questa rossa caparbia che decide, addirittura, di partecipare ad un torneo di tiro con l'arco (il vincitore l'avrà, infatti, in sposa) per vincere la propria mano e restare single. Così sarà, anche se la ribellione porterà conseguenze gravi sul regno di suo padre.

E se più di una volta ci siamo lamentati del fatto che ormai i film animati strizzino, con le loro trame, più di un occhio agli adulti al seguito, dimenticandosi dei ragazzi seduti in platea, che dire del recente film dedicato ai Puffi che stravolge interamente il concetto classico della sceneggiatura? Perché vedendo il pur grazioso prodotto si ha la netta sensazione che le vicende dei protagonisti siano state confezionate non solo per divertire i bambini ma anche per promuovere la vendita di gadget, accessori, videogiochi ed altro.

Così, non meravigliatevi se alcune scene vengano girate a FAO Schwartz, il famoso negozio di giocattoli dove i Puffi, scambiati per bambolotti, danno il là ad un «lo voglio a tutti i costi» che finisce per trasmettersi anche al bambino in sala. Come, non è casuale la sessione, senza apparente motivo, del videogame musicale Guitar Hero o gli inserimenti, a vario titolo, di scene che coinvolgono Google, il portatile Sony Vaio, Microsoft (che il Grande Puffo definisce «la finestra magica»).

Cari genitori, così è se vi pare.

 

PARANORMAN PARANORMAN jpegPARANORMAN jpegPARANORMAN

Ultimi Dagoreport

francesco gaetano caltagirone alberto nagel francesco milleri

DAGOREPORT - GONG! ALLE ORE 10 DI LUNEDÌ 16 GIUGNO SI APRE L’ASSEMBLEA DI MEDIOBANCA; ALL’ORA DI PRANZO SAPREMO L’ESITO DELLA GUERRA DICHIARATA DAL GOVERNO MELONI PER ESPUGNARE IL POTERE ECONOMICO-FINANZIARIO DI MILANO - LO SCONTRO SI DECIDERÀ SUL FILO DI UNO ZERO VIRGOLA - I SUDORI FREDDI DI CALTARICCONE DI FINIRE CON IL CULO A TERRA NON TROVANDO PIÙ A SOSTENERLO LA SEDIA DI MILLERI SAREBBERO FINITI – L’ATTIVISMO GIORGETTI, DALL’ALTO DELL’11% CHE IL MEF POSSIEDE DI MPS – L’INDAGINE DELLA PROCURA DI MILANO SU UNA PRESUNTA CONVERGENZA DI INTERESSI TRA MILLERI E CALTAGIRONE, SOCI DI MEDIOBANCA, MPS E DI GENERALI - ALTRO GIALLO SUL PACCHETTO DI AZIONI MEDIOBANCA (2%?) CHE AVREBBE IN TASCA UNICREDIT: NEL CASO CHE SIA VERO, ORCEL FARÀ FELICE LA MILANO DI MEDIOBANCA O LA ROMA DI CALTA-MELONI? AH, SAPERLO….

iran israele attacco netanyahu trump khamenei

DAGOREPORT - STANOTTE L'IRAN ATTACCHERÀ ISRAELE: RISCHIO DI GUERRA TOTALE - È ATTESO UN VIOLENTISSIMO ATTACCO MISSILISTICO CON DRONI, RISPOSTA DI TEHERAN ALL'"OPERAZIONE LEONE NASCENTE" DI NETANYAHU, CHE QUESTA MATTINA HA COLPITO IL PRINCIPALE IMPIANTO DI ARRICCHIMENTO IRANIANO, UCCIDENDO L'INTERO COMANDO DELL'ESERCITO E DELLE GUARDIE RIVOLUZIONARIE. LA MAGGIOR PARTE DI LORO È STATA FATTA FUORI NELLE PROPRIE CASE GRAZIE AI DRONI DECOLLATI DALLE QUATTRO BASI SOTTO COPERTURA DEL MOSSAD A TEHERAN - ISRAELE HA DICHIARATO LO STATO DI EMERGENZA: GLI OSPEDALI SPOSTANO LE OPERAZIONI IN STRUTTURE SOTTERRANEE FORTIFICATE - TRUMP HA AVVERTITO OGGI L'IRAN DI ACCETTARE UN ACCORDO SUL NUCLEARE "PRIMA CHE NON RIMANGA NULLA", SUGGERENDO CHE I PROSSIMI ATTACCHI DI ISRAELE CONTRO IL PAESE POTREBBERO ESSERE "ANCORA PIÙ BRUTALI" - VIDEO

lauren sanchez jeff bezos venezia

FLASH! – I VENEZIANI HANNO LA DIGA DEL MOSE PURE NEL CERVELLO? IL MATRIMONIO DI JEFF BEZOS È UNA FESTICCIOLA PER 250 INVITATI DISTRIBUITI TRA QUATTRO HOTEL: GRITTI, AMAN, CIPRIANI E DANIELI - NIENTE CHE LA SERENISSIMA NON POSSA SERENAMENTE SOSTENERE, E NULLA A CHE VEDERE CON LE NOZZE MONSTRE DELL'INDIANO AMBANI, CHE BLOCCARONO MEZZA ITALIA SOLO PER IL PRE-TOUR MATRIMONIALE – DITE AI MANIFESTANTI IN CORTEO "VENEZIA NON E' IN VENDITA" CHE I 10 MILIONI DI EURO SPESI DA MR.AMAZON SI RIVERSERANNO A CASCATA SU RISTORATORI, COMMERCIANTI, ALBERGATORI, GONDOLIERI E PUSHER DELLA CITTÀ…

tajani urso vattani peronaci azzoni antonio adolfo mario marco alessandro

DAGOREPORT - MAI SUCCESSO CHE LA LISTA DEI NUOVI AMBASCIATORI, SCODELLATA DA TAJANI, VENISSE SOSPESA PER L’OPPOSIZIONE DI UN MINISTRO (URSO) IRATO PERCHÉ IL SUO CONSIGLIERE DIPLOMATICO È FINITO A NAIROBI ANZICHÉ A BUCAREST - DAL CDM SONO USCITI SOLO GLI AMBASCIATORI STRETTAMENTE URGENTI. ALLA NATO SBARCA AZZONI, MENTRE PERONACI VOLA A WASHINGTON. E’ LA PRIMA VOLTA CHE LA PIÙ IMPORTANTE SEDE DIPLOMATICA VIENE OCCUPATA DA UN MINISTRO PLENIPOTENZIARIO ANZICHÉ DA UN AMBASCIATORE DI GRADO (FRA DUE ANNI È GIA’ PRONTO IL FIDO CONSIGLIERE DIPLOMATICO DI LADY GIORGIA, FABRIZIO SAGGIO) – IL MALDESTRO MARIO VATTANI IN GIAPPONE, ANCHE SE ERA WASHINGTON LA SCELTA IDEALE DELLA FIAMMA MAGICA (MATTARELLA AVREBBE SBARRATO IL PASSO) – LA LISTA DI TUTTI GLI AMBASCIATORI SOSPESI….

giorgia meloni antonio tajani matteo salvini giancarlo giorgetti

DAGOREPORT - A SINISTRA SI LITIGA MA A DESTRA VOLANO GLI STRACCI! - LA MAGGIORANZA SI SPACCA SU ROTTAMAZIONE E TAGLIO ALL'IRPEF - GIORGIA MELONI DAVANTI AI COMMERCIALISTI PARLA DI SFORBICIATA AL CUNEO E LODA MAURIZIO LEO, "DIMENTICANDOSI" DI GIORGETTI. CHE ALZA I TACCHI E SE NE VA SENZA PARLARE - LA LEGA PRETENDE UN'ALTRA ROTTAMAZIONE, FORZA ITALIA E FDI CHIEDONO PRIMA DI TAGLIARE LE TASSE AL CETO MEDIO - PECCATO CHE I SOLDI PER ENTRAMBI I PROVVEDIMENTI, NON CI SIANO - LA LISTA DEGLI SCAZZI SI ALLUNGA: RISIKO BANCARIO, CITTADINANZA, POLITICA ESTERA, FISCO E TERZO MANDATO - VANNACCI METTE NEL MIRINO I GOVERNATORI LEGHISTI ZAIA E FEDRIGA CON UNA SPARATA, A TREVISO, CONTRO IL TERZO MANDATO: IL GENERALE, NOMINATO VICESEGRETARIO DA SALVINI, È LA MINA CHE PUÒ FAR SALTARE IN ARIA LA FRAGILE TREGUA NEL CARROCCIO (E DUNQUE NEL CENTRODESTRA)

ignazio la russa giorgia meloin zaia fedriga salvini fontana

DAGOREPORT - MEGLIO UN VENETO OGGI O UNA LOMBARDIA DOMANI? È IL DILEMMA SPECULARE DI GIORGIA MELONI E MATTEO SALVINI – L’APERTURA SUL TERZO MANDATO DEL NASUTO DONZELLI È UN RAMOSCELLO D’ULIVO LANCIATO VERSO IL CARROCCIO (ANCHE PER DESTABILIZZARE IL CAMPO LARGO IN CAMPANIA) - MA ALLA PROPOSTA S’È SUBITO OPPOSTO IL GENERALE VANNACCI – L’EX TRUCE DEL PAPEETE, CHE HA CAPITO DI NON POTER GOVERNARE TUTTO IL NORD CON L'8%, È DISPOSTO A CEDERE IL PIRELLONE A FRATELLI D'ITALIA (SI VOTA TRA TRE ANNI), MA LA SORA GIORGIA RIFLETTE: SOTTO LA MADUNINA COMANDA LA RUSSA, E SAREBBE DIFFICILE SCALZARE LA SUA PERVASIVA RETE DI RELAZIONI – I MALIGNI MORMORANO: VANNACCI AGISCE COME GUASTATORE PER CONTO DI SALVINI, PER SABOTARE IL TERZO MANDATO, O PARLA PER SE'?