1. CASA, DOLCE CASA: LE SCIURE SI FIDANO SOLO DEL MATTONE (AL DIAVOLO LA BORSA) 2. SE SILVIO VENDE, VERONICA AFFITTA: ALLA SUA IMMOBILIARE IL POGGIO SRL E’ INTESTATO UN PATRIMONIO CHE SUPERA I 46 MILIONI DI EURO IN ABITAZIONI IN PARTE DATO IN AFFITTO 2. MARIA GABRIELLA DOMPÉ, EX MOGLIE DEL MAGNATE DELLA FARMACEUTICA, HA UN PATRIMONIO IMMOBILIARE DI QUASI 100 MILIONI, IN PARTE EREDITATO DAL PAPÀ. SI TRATTA DI CASE DI PREGIO, QUASI TUTTE NEL CENTRO DI MILANO, CHE RENDONO IN AFFITTI PIÙ DI 4 MILIONI L’ANNO 3. HANNO INVESTITO IN IMMOBILI BELÉN RODRIGUEZ (NEANCHE 30 ANNI E GIÀ DUE CASE A MILANO E UNA IN ARGENTINA), LOREDANA LECCISO, ALBA PARIETTI E DANIELA SANTADECHÈ

Marianna Aprile per Oggi

Duole rettificare proprio a bicentenario verdiano appena concluso, ma bisogna arrendersi all'evidenza: la donna è immobile, checché ne dica la più celebre delle arie del Rigoletto. Le prove? Dati di mercato, pagine di gossip, testimonianze delle dirette interessate: reggerebbero al vaglio della più scettica delle giurie e soprattutto ne soddisferebbero le prurigini. Leggere per credere.

SILVIO VENDE, VERONICA AFFITTA
In casa, pardon case, Berlusconi è tempo di revisione dei costi e tanto per cambiare c'è di mezzo una donna. No, non quella Francesca Pascale che, conti alla mano, rivede i budget persino dei fagiolini. La femme stavolta è Veronica Lario, la seconda quasi ex moglie dell¹ex senatore. Villa Belvedere, che Berlusconi comprò nel 1989 e dove da sempre hanno vissuto solo Veronica e i loro tre figli, è appena stata chiusa e potrebbe esser presto messa in vendita: è stata valutata 78 milioni di euro, ne costa quasi 2 l'anno tra manutenzione ordinaria e personale di servizio.

Stesso destino potrebbe presto toccare a quella Villa Gernetto che avrebbe dovuto ospitare la tanto annunciata e mai nata Università della Libertà. Mentre Silvio vende, Veronica compra e affitta. Da tempo, la Lario si è infatti trasferita in una nuova casa a Milano, anche se fa sempre più spesso la spola con S-Chanf, il villaggio vicino Sankt Moritz dove sei anni fa ha comprato e ristrutturato una grande dimora già divenuta buen retiro anche dei figli Barbara, Eleonora e Luigi.

La casa svizzera è solo uno dei suoi investimenti: alla sua Immobiliare Il Poggio srl risulta infatti intestato un patrimonio che supera i 46 milioni di euro in abitazioni che la Lario ha in parte dato in affitto. Le fruttano circa 4 milioni di euro l'anno anche se, stando alla relazione che accompagnava il bilancio 2012 della società, alcuni dei contratti di locazione sono stati rivisti al ribasso causa crisi e quindi il bilancio del 2013 sarà probabilmente più basso. le tasse hanno abbassato gli utili Veronica non è l'unica.

Nelle scorse settimane sono finiti sui giornali dettagli della relazione di bilancio della Magabri, società immobiliare la cui socia unica è Maria Gabriella Dompé, ex moglie del magnate della farmaceutica Sergio Dompé e, soprattutto, presenza fissa di ogni evento mondano milanese degno di tal nome.

Quest'anno la Dompé ha visto crescere il suo patrimonio immobiliare, in parte ereditato dal facoltoso papà, a quasi 100 milioni di euro (per la precisione: 96,4 milioni). Si tratta di case di pregio, quasi tutte nel centro di Milano, che rendono in affitti più di 4 milioni di euro l'anno, ma che costano, in Imu e tasse varie, così tanto da aver fatto scendere l'utile della Magabri dai 921 mila euro del 2011 ai 602 mila del 2012. Non solo le ex mogli di potentissimi imprenditori.

Sono molte le Vip che capitalizzano in mattoni i proventi di carriere sempre più altalenanti. La crisi ha colpito da tempo le produzioni televisive e abbattuto i cachet dei volti noti. I più previdenti di loro si sono attrezzati per tempo e hanno investito in immobili. Come Belén Rodriguez: neanche 30 anni e già due case a Milano e una in Argentina.

O come Loredana Lecciso: «Ho iniziato a 20 anni e da allora, ogni volta che ho avuto qualche risparmio l¹ho investito nel mattone», dice, aggiungendo: «L'ho sempre fatto con prudenza, facendo il passo un po' più corto della gamba e ricordando l¹insegnamento di mia zia Isabella: diversificare». Per la futura moglie di Al Bano questo input si è tradotto in case (a Lecce e a Milano) e negozi (a Lecce e Brindisi).

«Negli investimenti, come nei rapporti d¹amore, le donne in fondo cercano la stabilità», dice la Lecciso: «Io però non mi sono mai negata il brivido di un azzardo in Borsa, ma è sempre stata una piccolissima parte dei miei investimenti. Ogni volta che l¹ho fatto, poi, davo i soldi investiti per persi, in modo da non farmi troppe illusioni e non avere brutte sorprese».

SCOTTATA DALLA BORSA
Proprio in seguito ad alcune brutte sorprese in Borsa, invece, Alba Parietti si è convertita agli immobili: «Sono rimasta scottata, ho perso dei soldi e allora ho deciso di seguire il consiglio del mio ex fidanzato Giuseppe Lanza di Scalea». Quale? «Diversificare». Lo stesso di zia Isabella. «Col tempo è diventata una passione, quasi un secondo lavoro e soprattutto una garanzia che, anche in tempi di crisi, non rimarrò mai senza reddito».

La Parietti ha un sistema infallibile: «Compro case di pregio in zone che non si svaluteranno mai (Brera a Milano, i Parioli a Roma, o a Ibizia). Ma le compro da ristrutturare completamente. Ho frequentato il Liceo artistico e studiato Architettura, in più ho ereditato talento e gusto da mia mamma e mio nonno. Risultato: le progetto interamente, dai volumi ai materiali, seguo i lavori, facendomi aiutare da dei professionisti».

Possiamo farle conti in tasca? «Ho otto immobili, di cui quattro in affitto, ognuno con uno stile diverso, ognuno con finiture di pregio. Rendono bene». All'elenco delle famose col pallino del mattone va aggiunta Daniela Santanchè: pochi mesi fa ha fondato l'Immobiliare Dani la cui ragione sociale recita: «Acquisto, locazione e gestione di beni immobili».

La Lecciso e le altre non lo sanno, ma rappresentano il modello perfetto dell'investitore donna, stando ad alcuni dati che abbiamo raccolto. Secondo una ricerca del Centro Studi del Gruppo Toscano, su 100 case comprate, 60 sono intestate a uomini e 40 a donne. Lo stesso studio ha evidenziato come le percentuali diventino, rispettivamente, del 52 e del 48 percento se si prendono in esame solo single.

Non solo: i dati del Centro Studi di Scenari Immobiliari hanno evidenziato che, indipendentemente da chi si intesta la compravendita, nel 90 per cento dei casi la decisione di investire in un'abitazione viene presa, in famiglia, da una donna. Le caratteristiche che ci rendono ‘angeli del focolare' (stabilità, attitudine alla cura, capacità di organizzare sistemi complessi e di gestire eventuali fallimenti) sono le stesse che orientano il nostro comportamento anche in fatto di investimenti.

Le differenze tra uomo e donna «Uomini e donne hanno anche in queste faccende approcci diversi», dice Enrico Rubaltelli, ricercatore in Psicologia dell¹investimento in Borsa presso l¹Università di Padova. Rubaltelli, che da tempo analizza il ruolo delle emozioni negli investimenti, traccia un quadro piuttosto definito: «Gli uomini puntano sulla finanza, le donne sul mercato immobiliare e, quando optano per la Borsa, sono più prudenti».

Niente azioni spericolate, quindi, ma anche una buona dose di 'edeltà': «Al contrario degli uomini, tendono a mantenere a lungo il tipo di investimento, che è il modo migliore per farlo rendere perché si limitano rischi e costi». Tra uomini e donne c'è anche un'altra differenza: «Quella relativa all'avversione alla perdita.

Un investitore donna che compra un'azione a 10 euro, la vende appena la vede scendere a 9 per limitare le perdite. Un uomo, per orgoglio e per non ammettere l'errore, tende a perseverare nell'investimento nella speranza che il valore risalga, col rischio invece di veder sfumare l'intero patrimonio». Fortuna che quando poi torna a casa trova una moglie che, tra un rogito e l'altro, lo consola.

 

Villa Belvedere, l’ex dimora della famiglia veronica lario hot veronica lario GABRIELLA MAGNONI EX DOMPE INAUGURAZIONE MITO ALLA SCALA FOTO FRANCO CORTELLINO GABRIELLA DOMPE Belen Rodriguez Belen RodriguezFOTO TWITTATA DA LOREDANA LECCISO LOREDANA LECCISO ALBA PARIETTI daniela santanche sugli sci a courmayeur Daniela Santanche

Ultimi Dagoreport

la scala opera attilio fontana ignazio la russa daniela santanche santanchè matteo salvini

A PROPOSITO DI… QUANTO PIACE LA MATRICIANA ROMANA - IL FORFAIT DELLE ISTITUZIONI ALLA PRIMA DELLA SCALA, IVI COMPRESO LA SECONDA CARICA DELLO STATO, IL SICULO-MILANESE IGNAZIO LA RUSSA, HA SPINTO IL GOVERNATORE DEL PIRELLONE LOMBARDO, ATTILIO FONTANA, INDOSSATI I PANNI DI NOVELLO ALBERTO DA GIUSSANO A DICHIARARE: “ANCHE SE TUTTI APPREZZIAMO LA MATRICIANA, IL NORD DÀ FASTIDIO” – DÀ COSÌ FASTIDIO CHE NEL GOVERNO DELLA “PULZELLA” DELLA GARBATELLA, SIEDONO BEN 6 MINISTRI “LUMBARD” SU 24. E BEN 5 SONO DELLA LEGA – A RISPONDERE A FONTANA, CI HA PENSATO IL RODOMONTE DEL CARROCCIO, SALVINI: “TRA UNA MATRICIANA E UNA CARBONARA TROVI I SOLDI PER SISTEMARE LE CASE POPOLARI”…

pam bondi

DAGOREPORT - COME MAI L’INFORMAZIONE ITALICA SI È TOTALMENTE DISINTERESSATA DELLO SBARCO A ROMA DEL MINISTRO DELLA GIUSTIZIA, LA FOSFORESCENTE SESSANTENNE PAM BONDI, ARRIVATA CON TANTO DI AEREO DI STATO IL 10 DICEMBRE? - EPPURE LA FEDELISSIMA DI TRUMP NON SI È TENUTA NASCOSTA: HA ALLOGGIATO ALL’HOTEL ST. REGIS, SI E’ ATTOVAGLIATA AL BOLOGNESE DI PIAZZA DEL POPOLO, HA INCONTRATO AL MINISTERO DELLA GIUSTIZIA DI VIA ARENULA CARLETTO NORDIO, HA AVUTO L'INESPRIMIBILE GIOIA DI CONOSCERE IL VICEPREMIER MATTEO SALVINI A UN RICEVIMENTO DELL'AMBASCIATORE USA IN ITALIA, TILMAN J. FERTITTA. E, FORSE, LA BEN DOTATA DALLA NATURA PAMELONA HA PURE INCOCCIATO IL MINISTRO PIANTEDOSI - MA DELLA “VACANZA ROMANA” DELL'ITALOAMERICANA CARISSIMA A TRUMP, NON SI REGISTRA MANCO UNA RIGA SUI GIORNALONI DE' NOANTRI - VABBE', A NATALE BISOGNA ESSERE BUONI: MAGARI ERANO TUTTI TROPPO IMPEGNATI A SEGUIRE LA FESTILENZA DI ATREJU DEI FRATELLINI DI GIORGIA…

john elkann theodore kyriakou leonardo maria del vecchio

DAGOREPORT - L’OSTACOLO PIÙ TOSTO DELLA TRATTATIVA IN CORSO TRA IL MAGNATE GRECO KIRIAKOU E JOHN ELKANN NON E' L'ACQUISIZIONE DEL GRUPPO GEDI BENSÌ COME “RISTRUTTURARE” UN ORGANICO DI 1300 DIPENDENTI, TRA TAGLI ALLE REDAZIONI LOCALI, PREPENSIONAMENTI E “SCIVOLI”, DI CUI CIRCA 280 GIORNALISTI FANNO CAPO A “REPUBBLICA” E ALTRI 170 A “LA STAMPA” - LA PARTITA SUL FUTURO DEL QUOTIDIANO TORINESE, ASSET CHE NON RIENTRA NEL PROGETTO DI KYRIAKOU, NON ACCELERA CON LA CORDATA VENETA MESSA SU DA ENRICO MARCHI - NEL CASO LA TRANSIZIONE ELLENICA NAUFRAGASSE, LEONARDINO DEL VECCHIO HA CONFERMATO DI ESSERE PRONTO: “NOI CI SIAMO” - “NOI” CHI? ESSENDO “QUEL RAGAZZO'' (COPY ELKANN), DEL TUTTO A DIGIUNO DI EDITORIA, I SOSPETTI DILAGANO SU CHI SI NASCONDE DIETRO LA CONTRO-OFFERTA CON RILANCIO DELL’AZIONISTA DELL’IMPERO DEL VECCHIO, IL CUI CEO MILLERI È STATO ISCRITTO NEL REGISTRO DEGLI INDAGATI CON CALTAGIRONE E LOVAGLIO, PER LA SCALATA DI MPS SU MEDIOBANCA-GENERALI - E DA TORINO, AVVISANO LE REDAZIONI IN RIVOLTA DI ROMA E TORINO DI STARE ATTENTI: DALLA PADELLA GRECA RISCHIANO DI FINIRE NELLA BRACE DI CHISSÀ CHI...

nietzsche e marx si danno la mano venditti meloni veneziani

VIDEO! “ATREJU E’ IL LUOGO IN CUI NIETZSCHE E MARX SI DAVANO LA MANO, COME DIREBBE ANTONELLO VENDITTI” – GIORGIA MELONI CITA “COMPAGNO DI SCUOLA”, IL BRANO DATATO 1975 DEL CANTAUTORE DI SINISTRA. OVVIAMENTE MARX E NIETZSCHE NON SI DIEDERO MAI LA MANO, NÉ AD ATREJU NÉ ALTROVE. CIÒ È STATO ANCHE IMMAGINATO NELL’ULTIMO LIBRO DI MARCELLO VENEZIANI “NIETZSCHE E MARX SI DAVANO LA MANO”. LO SCRITTORE IPOTIZZA COME MISE EN SCÈNE CHE LA SERA DEL 5 MAGGIO 1882 I DUE SI SIANO TROVATI IN UNA LOCANDA DI NIZZA (DOVE ENTRAMBI PASSARONO). NON SI CAPISCE BENE SE LA MELONI CI ABBIA CREDUTO DAVVERO – VIDEO

giorgia meloni balla ad atreju

GIORGIA, ER MEJO TACCO DI ATREJU! - ZOMPETTANDO COME UN MISIRIZZI, LA MELONI CAMALEONTE HA MESSO IN SCENA CIO' CHE SA FARE BENISSIMO: IL BAGAGLINO DI CORBELLERIE (''QUESTO È IL LUOGO IN CUI NIETZSCHE E MARX SI DANNO LA MANO'') E DI SFOTTO' SU ELLY SCHLEIN: "IL CAMPO LARGO L'ABBIAMO RIUNITO NOI... CON IL SUO NANNIMORETTIANO 'MI SI NOTA DI PIÙ SE VENGO O STO IN DISPARTE O SE NON VENGO PER NIENTE' HA FATTO PARLARE DI NOI" -UBRIACA DI SE' E DEI LECCAPIEDI OSPITI DI ATREJU, HA SCODELLATO DUE ORE DI PARACULISSIMA DEMAGOGIA: NULLA HA DETTO SU LAVORO, TASSE, SANITA', ECC - IDEM CON PATATE SULLA GUERRA RUSSIA-UCRAINA, SUL CONFLITTO STATI UNITI-EUROPA, SUL RUOLO DEL GOVERNO SU DIFESA E IL RIARMO EUROPEO - IN COMPENSO, HA STARNAZZATO DI VITTORIE DEL GOVERNO MA  GUARDANDOSI BENE DI CITARE MINISTRI O ALLEATI; SI E' INFERVORATA PER IL PARTITO MA NON RICORDA CHE L’HA FONDATO CON CROSETTO E LA RUSSA ('GNAZIO E' STATO DEL TUTTO OSCURATO AD ATREJU) - "GIORGIA! GIORGIA!", GRIDA LA FOLLA - OK, L'ABBIAMO CAPITO: C’È UNA PERSONA SOLA AL COMANDO. URGE UN BALCONE PER LA NUOVA MARCHESA DEL GRILLO - DAGOREPORT+VIDEO 

elly schlein pina picierno stefano bonaccini giorgio gori lorenzo guerini giuseppe conte pd

NAZARENO, ABBIAMO (PIU’ DI) UN PROBLEMA - L’ASSEMBLEA PD DI DOMANI RISCHIA DI TRASFORMARSI IN UN BOOMERANG PER SCHLEIN: I DELEGATI DISERTANO, A RIDOSSO DI NATALE, NESSUNO SPENDE SOLDI E TEMPO PER VENIRE NELLA CAPITALE AD ASCOLTARE UNA RELAZIONE SENZA DIBATTITO – LA MOSSA DEI PRETORIANI DI ELLY PER SCONGIURARE LA SALA VUOTA ED EVITARE IL CONFRONTO IMPIETOSO CON MELONI CHE CONTEMPORANEAMENTE FARA’ IL PIENO A ATREJU – SORGI: “BONACCINI ENTRERA’ IN MAGGIORANZA MA SE I RIFORMISTI NON DOVESSERO RICEVERE RASSICURAZIONI SULLE LISTE ELETTORALI, IL RISCHIO DI UNA EVENTUALE SCISSIONE, SI FAREBBE PIÙ CONCRETO…”