chiara valerio abbate

"CHIARA VALERIO SI DEVE DIMETTERE". E IL CASO CAFFO C’ENTRA SOLO IN PARTE – FULVIO ABBATE: “ASSAI PIÙ VISTOSO È L’INTENTO DI POTERE E DI CONTROLLO ESCLUSIVO TERRITORIALE DI CHIARA VALERIO NEL SILENZIO COMPIACIUTO DEI SUOI COOPTATI, INSIEME CHIUSO, PRIVILEGIATO, IN NOME, SI PERDONI L’AUTOCITAZIONE, DELL’AMICHETTISMO. RESTA CHE IL VASO DI PANDORA DI PLPL È ORMAI INCRINATO, SE NON IN PEZZI” – “L’INSOFFERENZA, LA CONTRARIETÀ, IL FASTIDIO, IL RIFIUTO POLITICO E UMANO DELLA GESTIONE DI CHIARA VALERIO VIENE MANIFESTATO DA MOLTI AUTORI” – LA DIFESA “AMICHETTISTA” DI SAVIANO E QUEL BACIO CON ALESSANDRO GIULI: “RESTANO SOLO FRANTUMI, IPOCRISIA, IL MESCHINO SILENZIO DI UNA IMBARAZZANTE ‘SOCIETÀ LETTERARIA’" - VIDEO

ALESSANDRO GIULI BACIA CHIARA VALERIO ALL INAUGURAZIONE DI PIU LIBRI PIU LIBERI - LAPRESSE

 

 

 

 

Estratto dell’articolo di Fulvio Abbate per www.mowmag.com

FULVIO ABBATE CON LA DECORAZIONE DI OFFICIER DES ARTS ET DES LETTRES RICEVUTA DAL MINISTRO DELLA CULTURA FRANCESE

 

I baci e l’amichettismo, chi dice e chi tace. Il comunicato stampa finale, conclusivo, ufficiale, prontamente diffuso dall’organizzazione di “Più libri più liberi” annuncia apoditticamente “grande successo per l’edizione 2024 della fiera […]”. 

 

Un amico "piccolo" editore, ascoltato al telefono questa mattina, racconta invece un’altra storia, semmai di segno declinante. Nei numeri, nelle presenze, solo in recupero nell’ultima giornata festiva. 

 

E ancora, soprattutto, proprio lì, nel condominio della Nuvola di Fuksas, Eur, già “E 42”, in verità l’esistenza di due distinte fiere: la prima, trionfale, destinata ai beneficiati della "direttrice" Chiara Valerio, al piano superiore, evidenza spettacolare, scenografica immediata allo sguardo del visitatore, della persona interessata alla lettura, alla scoperta, al dibattito, vero o presunto. 

 

CHIARA VALERIO CON SCATOLINO A PIU LIBRI PIU LIBERI

Diversamente, al piano inferiore, occupato invece dagli stand dei “piccoli editori”, cui dovrebbe essere almeno nominalmente, tautologicamente […] consegnata evidenza, spazio, visibilità, al contrario per loro la garanzia compassionevole di un limbo; quasi a marcare la gerarchia tra piccoli, “minus”, e invece grandi, infine accolti in pompa, nella luce piena dell'evidenza appunto gerarchica.

 

Paradossale, se è vero che nel suo titolo, nella sua intestazione, ripeto, la fiera dovrebbe essere dedicata proprio alle realtà cui non è consegnato il medesimo spazio che appartiene altrove, per evidenza imprenditoriale, ai grandi gruppi editoriali. 

 

Fulvio Abbate fotografato da Mario Schifano, 1986 circa

[…] Si sappia che la questione Leonardo Caffo appare addirittura secondaria, marginale, nonostante le giuste assenze e i rifiuti dei pochi autori ed editori che hanno ritenuto eticamente, politicamente, irricevibile lo spazio che al filosofo catanese era stato concesso dall'amica direttrice soprattutto in una fiera dedicata alla violenza di genere e segnatamente a Giulia Cecchettin. 

 

Assai più vistoso invece l’intento di potere e di controllo esclusivo territoriale di Chiara Valerio nel silenzio compiaciuto dei suoi cooptati, insieme chiuso, privilegiato, in nome, si perdoni l’autocitazione, dell’amichettismo. 

 

Resta che il vaso di Pandora di PLPL è ormai incrinato, se non in pezzi, cocci; sia pure in modo ancora in parte carsico, l’insofferenza, la contrarietà, il fastidio, il rifiuto politico e umano della gestione di Chiara Valerio viene manifestato da molti autori; “il re è nudo”, dicono alcuni, comprensibile retorica che corrisponde forse a verità oggettiva. 

ALESSANDRO GIULI BACIA CHIARA VALERIO - PIU LIBRI PIU LIBERI

 

Mi consta personalmente, penso alle telefonate che ricevo, colme anche di invettive, rabbia. […] Pura mistificazione parlare di "linciaggio", come detto ipocritamente da alcuni per salvare il salvabile, l'insalvabile.

 

Non sembri una metafora, e tuttavia “La Nuvola” sè strutturalmente, architettonicamente adeguata a marcare plasticamente, non sembri una suggestione tardo-marxiana, la distinzione di classe: i "piccoli" nel suo piano sotterraneo, “sommersi”, gli altri, i “salvati”, accolti, gratificati, beneficiati, “baciati” dall'amica direttrice al piano superiore, tra l’Arena Robinson di “Repubblica” e a ogni altra presenza propria dei “garantiti”.

 

fulvio abbate foto di bacco

 “la Repubblica”, alle 17.30 di ieri, titola: “Più libri più liberi tiene e chiude con 110mila visitatori. Chiara Valerio direttrice anche nel 2025”. L’inviata, Sara Scarafia, aggiunge che “la fiera fa ancora quadrato attorno alla direttrice artistica e conferma la scelta di archiviare le polemiche scatenate dall’invito al filosofo Leonardo Caffo, indagato per violenze domestiche”. 

 

In un altro riquadro si affaccia, benedicente, l’amico Roberto Saviano: “Da Chiara Valerio in qualche modo c'è da imparare perché si è scusata e di fatto ha rimesso in equilibrio la situazione". E ancora Saviano, questa volta all'Ansa: "Perché dico che c'è da imparare? Noi siamo in un Paese dove la ministra del Turismo ha accuse gravissime, dove il linguaggio della politica è violentissimo e ricattatore feroce e nessuno chiede scusa per cercare di ritornare a un equilibrio”. 

 

chiara valerio

Spostare sempre e comunque l’oggetto della discussione, ignorare il vulnus, mai rispondere nel merito, operando così la difesa d’ufficio di chi riteniamo a noi prossimo, quadratura del cerchio dell’amichettismo, nonostante il vaso sia ormai in frantumi, i cocci visibili a chiunque abbia attitudine allo stato delle cose, alla verità. I baci, il bacio. 

 

Personalmente, ho trovato irricevibile […], incomprensibile proprio il bacio che Alessandro Giuli, attualmente ministro della Cultura, ha donato alla direttrice inaugurando la fiera. Un bacio che almeno ai miei occhi appare negazione di ogni possibile discontinuità, un sigillo apposto a garanzia dell’arroganza che lì si è manifestata. 

 

LEONARDO CAFFO

Caro Alessandro, in nome della nostra amicizia, dico che quel bacio smentisce tutto ciò che avrebbe dovuto essere e non è stato. Restano ora solo frantumi, ipocrisia, il meschino silenzio di una imbarazzante "società letteraria"; quanto al controllo territoriale delle cose dell’editoria, della parola letteraria e filosofica, della cultura nelle forme cerimoniali sua comunicazione pubblica tutto ciò mostra una subalternità tra il risibile e l’inaccettabile; confermo, in felice solitudine da hidalgo, la richiesta di dimissioni di Chiara Valerio da PLPL. Non è vero che tutto va ben, madama la marchesa.

ROBERTO SAVIANO CHIARA VALERIOroberto saviano chiara valerio ai funerali di michela murgia

CHIARA VALERIO CON SCATOLINO A PIU LIBRI PIU LIBERI insider roberto saviano 2fulvio abbate foto di bacco

Ultimi Dagoreport

elly schlein giuseppe conte roberto fico vincenzo de luca eugenio giani

DAGOREPORT - PARAFRASANDO NANNI MORETTI, CON LEADER DEL CALIBRO DI ELLY SCHLEIN E DI GIUSEPPE CONTE, ''IL CENTROSINISTRA NON VINCERA' MAI'' - IN TOSCANA, I DUE "GENI" HANNO TENTATO DI ESTROMETTERE IL “CACICCO” EUGENIO GIANI, REO DI SANO RIFORMISMO, CHE SI È DIMOSTRATO CAVALLO VINCENTE – IN CAMPANIA, INVECE, RISCHIANO DI ANDARE A SBATTERE CON IL CAVALLO SBAGLIATO, IL FICO DI GIUSEPPE CONTE, CHE TRABALLA NEI SONDAGGI: URGE UN FORTE IMPEGNO DI RACCOLTA VOTI DEL "CACICCO" TANTO DISPREZZATO DA ELLY: VINCENZO DE LUCA (CHE A SALERNO SE LA DEVE VEDERE CON IL CONCITTADINO E CANDIDATO DEL CENTRODESTRA, CIRIELLI) – CON L’INCONSISTENZA STORICA DEL M5S A LIVELLO LOCALE, IL “CAMPOLARGO” VA AL PIU' PRESTO ACCANTONATO: TROPPI "PRINCIPI" DIVERSI TRA PD E M5S PER UN'ALLEANZA, MEGLIO UNA COALIZIONE IN CUI OGNUNO CORRE COL SUO PROGRAMMA CERCANDO DI MASSIMIZZARE IL CONSENSO - SOLO DOPO IL VOTO, IN CASO DI VITTORIA, SI TROVA L'ACCORDO (E COME DIMOSTRA LA COALIZiONE DEL GOVERNO MELONI, LA GESTIONE DEL POTERE È IL MIGLIOR PROGRAMMA...) - VIDEO

giorgia meloni guido crosetto

IL "FRATELLASTRO" CROSETTO FA BALLARE GLI OTOLITI DI GIORGIA MELONI: “SE GLI STATI EUROPEI NON RINUNCIANO ALLA LORO SOVRANITÀ IN ALCUNI SETTORI, SONO MORTI. SULLA DIFESA DOBBIAMO METTERE ASSIEME I 27 PAESI UE IN UN SOLO PROGETTO COMUNE” – LA POSIZIONE DEL MINISTRO DELLA DIFESA È ALL’OPPOSTO DI QUELLA SOVRANISTA DELLA DUCETTA, CHE PIÙ VOLTE IN PASSATO HA REMATO CONTRO IL PROGETTO DI UN ESERCITO UNICO EUROPEO: “SAREBBE UNA INUTILE DUPLICAZIONE. IL SISTEMA DI DIFESA OCCIDENTALE È BASATO SULLA NATO, E NELLA NATO CI SONO ESERCITI NAZIONALI CHE COOPERANO TRA DI LORO. IO VOGLIO PIUTTOSTO UNA COLONNA EUROPEA DELLA NATO” – CHISSA' CHI ALLA FINE DIRA' L'ULTIMA PAROLA... - VIDEO

mauro gambetti papa leone mazza baseball san pietro pipi sagrato

DAGOREPORT: IL PISCIO NON VA LISCIO – PAPA LEONE XIV E’ FURIOSO DOPO IL SACRILEGIO COMPIUTO DALL’UOMO CHE HA FATTO PIPI’ SULL’ALTARE DELLA BASILICA DI SAN PIETRO – IL PONTEFICE HA ORDINATO UN RITO RIPARATORIO “URGENTE” E, SOPRATTUTTO, HA FATTO IL CULO AL CARDINALE GAMBETTI, ARCIPRETE DELLA BASILICA VATICANA, CON UN CONFRONTO “TEMPESTOSO”: E’ IL TERZO GRAVE EPISODIO IN POCO PIU’ DI DUE ANNI AVVENUTO NELLA CHIESA PIU’ IMPORTANTE DEL MONDO – NEL MIRINO FINISCONO ANCHE GLI UOMINI DELLA GENDARMERIA VATICANA, INCAPACI DI INTERVENIRE TEMPESTIVAMENTE E DI PREVENIRE GESTI SACRILEGHI DELLO SVALVOLATO DI TURNO – VIDEO!

spionaggio paragon spyware giorgia meloni fazzolari mantovano giorgetti orcel francesco gaetano caltagirone flavio cattaneo

DAGOREPORT - E TRE! DALLO SPIONAGGIO DI ATTIVISTI E DI GIORNALISTI, SIAMO PASSATI A TRE PROTAGONISTI DEL MONDO DEGLI AFFARI E DELLA FINANZA: CALTAGIRONE, ORCEL, CATTANEO - SE “STAMPA” E “REPUBBLICA” NON LI FANNO SMETTERE, VEDRETE CHE OGNI MATTINA SBUCHERÀ UN NUOVO E CLAMOROSO NOME AVVISATO DI AVERE UN BEL SPYWARE NEL TELEFONINO - COME NEL CASO DEGLI ACCESSI ABUSIVI ALLA PROCURA ANTIMAFIA (FINITI IN CHISSÀ QUALCHE SCANTINATO), I MANDANTI DELLO SPIONAGGIO NON POSSONO ESSERE TROPPO LONTANI DALL’AREA DEL SISTEMA DEL POTERE, IN QUANTO PARAGON FORNISCE I SUOI SERVIZI DI SPYWARE SOLO AD AUTORITÀ ISTITUZIONALI - A QUESTO PUNTO, IL CASO È CORNUTO: O SI SONO TUTTI SPIATI DA SOLI OPPURE IL GOVERNO MELONI DEVE CHIARIRE IN PARLAMENTO SE CI SONO APPARATI “FUORILEGGE”. PERCHÉ QUANDO IL POTERE ENTRA NEI CELLULARI DEI CITTADINI, NON C’È PIÙ DEMOCRAZIA…

matteo salvini roberto vannacci giorgia meloni massimiliano fedriga luca zaia

DAGOREPORT – GIORGIA MELONI HA GLI OCCHI PUNTATI SULLA TOSCANA! NELLA REGIONE ROSSA SARÀ CONFERMATO EUGENIO GIANI, MA ALLA DUCETTA INTERESSA SOLO REGISTRARE IL RISULTATO DELLA LEGA VANNACCIZZATA – SE IL GENERALE, CHE HA RIEMPITO LE LISTE DI SUOI FEDELISSIMI E SI È SPESO IN PRIMA PERSONA, OTTENESSE UN RISULTATO IMPORTANTE, LA SUA PRESA SULLA LEGA SAREBBE DEFINITIVA CON RIPERCUSSIONI SULLA COALIZIONE DI GOVERNO – INOLTRE ZAIA-FEDRIGA-FONTANA SONO PRONTI A UNA “SCISSIONE CONTROLLATA” DEL CARROCCIO, CREANDO DUE PARTITI FEDERATI SUL MODELLO DELLA CDU/CSU TEDESCA - PER LA MELONI SAREBBE UNA BELLA GATTA DA PELARE: SALVINI E VANNACCI POTREBBERO RUBARLE VOTI A DESTRA, E I GOVERNATORI IMPEDIRLE LA PRESA DI POTERE AL NORD...

matteo salvini luca zaia giorgia meloni orazio schillaci

FLASH! – L’”HUFFPOST” RIPORTA CHE SALVINI VUOL CONVINCERE LUCA ZAIA A PORTARE IL SUO 40% DI VOTI IN VENETO MA SENZA CHE IL SUO NOME BRILLI SUL SIMBOLO – PER ACCETTARE IL CANDIDATO LEGHISTA STEFANI, LA MELONA INSAZIABILE, PAUROSA CHE L’EX GOVERNATORE VENETO PORTI VIA TROPPI VOTI A FDI, L’HA POSTO COME CONDIZIONE A SALVINI – PER FAR INGOIARE IL ROSPONE, OCCORRE PERÒ CHE ZAIA OTTENGA UN INCARICO DI PESO NEL GOVERNO. IL MAGGIORE INDIZIATO A LASCIARGLI LA POLTRONA SAREBBE ORAZIO SCHILLACI, MINISTRO TECNICO IN QUOTA FDI, ENTRATO IN COLLISIONE CON I TANTI NO-VAX DELLA FIAMMA - AVVISATE QUEI GENI DI PALAZZO CHIGI CHE ZAIA SUI VACCINI LA PENSA ESATTAMENTE COME SCHILLACI…