CIAK, MI GIRA! – IL TERZO “AVATAR” DI JAMES CAMERON, COI SUOI GIGANTONI BLU MEZZI FELINI E MEZZI UMANI, HA INCASSATO NEL SUO PRIMO WEEKEND 345 MILIONI DI DOLLARI. SE NE ASPETTAVANO 400. AZZ… NON FUNZIONA COME SI SPERAVA SOPRATTUTTO IN AMERICA – MA IN ITALIA “AVATAR: THE WAY OF WATER” IERI HA STRAVINTO AL BOTTEGHINO, CON 2 MILIONI 222 MILA EURO E 241 MILA SPETTATORI IN 551 SALE – SECONDO POSTO PER “NORIMBERGA” CON RUSSELL CROWE, CHE IERI INCASSAVA 512 MILA EURO, TERZO “ZOOTROPOLIS 2” CON 424 MILA EURO… – VIDEO
Marco Giusti per Dagospia
Il terzo Avatar di James Cameron coi suoi gigantoni blu mezzi felini e mezzi umani con la coda e le chiappe di fuori in lotta con l’avidità dei terrestri e la piratessa Varang, cioè “Avatar: fuoco e cenere”, senza problemi di covid e di rimandi di date, ha incassato nel suo primo weekend 345 milioni di dollari. Se ne aspettavano 400. Azz…
Anche perché il film precedente, “Avatar: The Way of Water” ne incassò 435. Vabbé. Se ne faranno una ragione. Non funziona come si sperava soprattutto in America, dove incassa 88 milioni di dollari in tre giorni e non 100 come sperato.
Nel resto del mondo ne incassa però la bellezza di 257. Solo dalla Cina ne vengono 57, 6. Potevano essere qualcosa di più, ma è una cifra altissima per un film occidentale e sono quelli che di fatto salvano il film. Dalla Francia ne arrivano 21, 4, dalla Germania 18, dalla Corea del Sud 13, 6, dall’UK 11, 9, e dall’Italia 7, 9 milioni di dollari che in euro sono 7 milioni 85 mila. Il quarto incasso stagionale, a un passo da “Oi vita mia”.
Solo ieri, domenica, da noi ha fatto anzi il suo maggior incasso, 2 milioni 222 mila euro con 241 mila spettatori in 551 sale. Ora. Il primo “Avatar” ne incassò 77 al suo primo weekend, ma andò avanti al primo posto per 7 settimane, realizzando un totalone di 2, 92 miliardi. Il secondo “Avatar” si mosse nello stesso modo e di miliardi di dollari ne fece 2, 3. Il problema di questo terzo episodio, quindi, non è tanto il fatto che ha incassato 88 milioni di dollari, ma che nessuno può sapere se reggerà come gli altri episodi per sette settimane.
Detto questo alla Fox e a Cameron va bene anche se incassa poco più di un miliardo. Ma dubito che riusciranno a dar vita agli ultimi due episodi del franchise se non funziona come i primi due film. Quindi in Italia ieri “Avatar: fuoco e cenere” ha stravinto la sua giornata con 2 milioni 222 portando il film a un weekend da 7 milioni 85 mila euro.
Secondo posto per “Norimberga” di James Vanderbilt con Russell Crowe e Rami Malek, che ieri incassava 512 mila euro con 65 mila spettatori in 369 sale e un totale di 1 milione 269 mila euro. “Zottropolis 2” è terzo ieri con 424 mila euro, 54 mila spettatori in 437 sale e un totalone di 13 milioni 858 mila euro che ne fanno ancora il campione stagionale.
“Oi vita mia”, ieri era quarto con 269 mila euro, 34 mila spettatori in 330 sa per un totale di 7 milioni 970 mila euro, diciamo 8 su. Ma sente il pesante fiato sul colle di “Avatar”. Quinto posto per “Un topolino sotto l’albero” con 144 mila euro, 28 mila spettatori in 120 sale e un totale di 330 mila euro.
“Father Mother Sister Brother” di Jim Jarmusch, pur forte del Leone d’Oro a Venezia, è sesto con 128 mila euro, 18 mila spettatori e un totale di 315 mila euro. Pochino. Poco più del giallo francese “Vita privata” di Rebecca Zlotowski con Jodie Foster, Daniel Auteuil e Mathieu Amalric, 75 mila euro, 10 mila spettatori e un totale di 400 mila euro.
Si muove benino il commovente “Gioia mia” di Margherita Spampinato con Aurora Quattrocchi, cioè come si passano le vacanze dalla vecchia nonna siciliana, decimo ieri 23 mila euro, 3 mila spettatori e un totale di 149 mila euro.
Torniamo in America. Dietro gli 88 milioni di dollari di “Avatar: fuoco e cenere” troviamo “David”, film di animazione dell’Angel Studios dove si racconta la storia di David e Golia, con 22 milioni di dollari. Sorprendente. Anche perché è un film per la famiglia, decisamente con una morale e senso dell’onore in un periodo che di morale e di senso dell’onore proprio non si parla in America.
Terzo il thriller “The Housemaid” di Paul Feig con Sydney Sweeney e Amanda Seyfried con 19 milioni di dollari. Quarto “The SpongeBob Movie: Search for Squarepants” diretto da Derek Drymon con 16 milioni di dollari.
Quinto “Zootropolis 2” della Disney, non lo sottovalutiamo, con 14, 5 milioni di dollari per un totale di 182 milioni e 1, 27 miliardi globali. Disastro per “Ella McKay – Perfettamente imperfetta” di James L. Brooks con Emma Mackey e Jamie Lee Curtis, 480 mila dollari con un budget da 35 milioni di dollari.
Benissimo “Marty Supreme” di Josh Safdie con Timothée Chalamet, 875 mila dollari con sole sei sale. Oggi non accade nulla, a parte l’anteprima per critici di “Buen camino” di Gennaro Nunziante con Checco Zalone. Per quanto contino i critici…
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cate blanchett father mother sister brother di jim jarmusch 1
pio e amedeo oi vita mia 4
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russell crowe Norimberga
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