
CIAK, MI GIRA! - BOMBE A PARTE TUTTO PROCEDE COME SEMPRE NELLE SALE ITALIANE. “DRAGON TRAINER” INCASSA IERI 474 MILA EURO. SALE AL SECONDO POSTO, FORTE DEL WEEKEND COI BAMBINI CHE NON SAI DOVE PORTARLI, ANCHE “ELIO” DELLA PIXAR, 196 MILA EURO CON 26 MILA SPETTATORI E UN TOTALE DI 500 MILA EURO. PER UN FILM PIXAR È POCO, LO SAPPIAMO - L’UNICO FILM ITALIANO IN CLASSIFICA È “FUORI” DI MARIO MARTONE CON GOLINO-DE ANGELIS-ELODIE, AL DECIMO POSTO CON 12 MILA… - VIDEO
Marco Giusti per Dagospia
Bombe a parte tutto procede come sempre nelle sale italiane. “Dragon Trainer” di Dean DeBlois, live action del celebre cartone animato della Dreamworks, incassa ieri 474 mila euro con 57 mila spettatori e un totale di 5 milioni 99 mila euro. Sale al secondo posto, forte del weekend coi bambini che non sai dove portarli, anche “Elio” della Pixar, 196 mila euro con 26 mila spettatori e un totale di 500 mila euro. Per un film Pixar è poco, lo sappiamo.
“Lilo & Stitch” al terzo posto incassa 149 mila euro, 19 mila spettatori per un totalone di 20 milioni 550 mila euro. Malgrado il grande interesse dei fan “28 anni dopo” di Danny Boyle, regista, e Alex Garland, sceneggiatore, con Ralph Fiennes, scivola al quarto posto con 147 mila euro, 17 mila spettatori e un totale di 452 mila euro. “Ballerina” con Ana De Armas, pasticciato thriller alla John Wick è quinto con 73 mila euro, 9 mila spettatori e un totale di 842 mila euro.
“Mission: Impossible. The Final Reckoning” con Tom Cruise è sesto con 32 mila euro, 5 mila spettatori e un totale di 4 milioni 210 mila euro. La nuova versione, russa, bloccato un paio d’anni per la guerra in Ucraina, di “Il Maestro e Margherita” di Bulgakov, diretta da Michail Lokšin, con August Diehl, Evgeney Cigardovich, Juliya Snigir’,è settima con 27 mila euro di incasso, 3 mila spettatori, un totale di 58 mila euro. Lo segue all’ottavo posto la commedia francese “Tre amiche” di Emmanuel Mouret con Camille COttin, 26 mila euro, 4 mila spettatori e un totale di 70 mila euro.
matilda de angelis valeria golino fuori
L’unico film italiano in classifica è “Fuori” di Mario Martone con Golino-De Angelis-Elodie, al decimo posto con 12 mila euro per un totale di 1 milione 678 mila euro. “Poveri noi” con Paolo Ruffini e Ricky Memphis è tredicesimo con 8 mila euro, 1.274 spettatori. Vabbé. A Bologna, per la rassegna “Il cinema ritrovato”, ho visto ieri, per il primo giorno tutte sale strapiene, compresa Piazza Maggiore per il restauro in 70 mm di “Incontri ravvicinati del terzo tipo” di Steven Spielberg.
les miserables di henri fescourt
Ho visto film davvero incredibile, come il prologo de “Les Miserables” del 1905. Scordatevi tutto quello che avete visto al cinema fatto dopo il 1905, ci ha invitato la curatrice del restauro. E’ difficile scordare tutto quello che abbiamo visto dopo il 1905. Davvero.
Strepitoso anche un vecchio film del 1933 di Lewis Milestone, “Hallelujah, I’m a Bum” con Al Jolson come barbone canterino di Central Park, che gira sempre assieme al suo miglior amico, Acorn, interpretato dall’afro-americano Edgar Connor e al barbone comunista di Harry Langdon e se la vede con un sindaco di New York, Frank Morgan, innamorato della bella ma infedele Madge Evans.
Ma anche il barbone si innamora di lei, che ha perso la memoria, senza sapere che era la donna del suo amico sindaco. Una follia. Quando mai si vedono assieme, protagonisti Al Jolson, il cantante di jazz ebreo blackfaced, un attore nero e un comunista militante buono? Siamo negli anni della Grande Depressione e il film è scritto da Ben Hecht e S.N.Behrman, con canzoni di Rodgers e Hart.
Ho visto anche un rarissimo melò del 1920 diretto da Roberto Roberti, il padre di Sergio Leone, “La paura di amare” con la star del teatro Vera Vergani e Gustavo Serena. E’ l’unico film, su dodici che ne aveva girati, della Vergani che ci sia rimasto. Ritrovato in Messico, in una copia con titoli in spagnolo mancante però di un rullo, il quarto. Fa lo stesso.
Roberto Roberti era un regista da grandi attrici. La Vergani fa grandi mosse sulla scena e alza spesso gli occhi al cielo. Tutto gira su di lei. Grandi inquadrature, però. La copia in 70 mm, ma è un 35 mm gonfiato, di “Incontri ravvicinati del terzo tipo”, mi ha invece un po’ deluso. Ne riparliamo quando esce in sala.
il maestro e margherita
ana de armas ballerina 4
il maestro e margherita
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elio
valeria golino fuori
matilda de angrelis valeria golino elodie fuori
28 anni dopo
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