IL CINEMA DEI GIUSTI - SOLO IN DVD CI ARRIVA IL CAPOLAVORO TRASH DELL'ANNO - UN FILM D’AMORE GAIO, ANZI D’AMORE GAIO FRA DUE CICCIONI OVER 180 KG E STILISTI ALLA DOLCE E GABBANA, “LA MIA MAMMA SUONA IL ROCK”, FIRMATO DA MASSIMO CECCHERINI PER LE PRODUZIONI DI SUPERCULTO DI ANDREA IERVOLINO, CHE LO HA FINANZIATO CON 250 MILA €, GIRANDOLO ADDIRITTURA CON GLI AVANZI DI UN ALTRO FILM…

Marco Giusti per Dagospia

Poi si dice che non si girano piu' dei capolavori... Previsto per una geniale uscita in sala il giorno di San Valentino per coppie gay, ma mai visto, credo, in alcun cinema ne' a nord ne' a sud ne' al centro, ma solo in dvd ci arriva il capolavoro trash dell'anno. Preparatevi al peggio! Un film d'amore gaio, anzi d'amore gaio fra due ciccioni over i 180 chili e stlisti alla Dolce e Gabbana, "La mia mamma suona il rock", firmato da Massimo Ceccherini per le produzioni miserabili, ma di superculto, di Andrea Iervolino, che lo ha finanziato con 250 mila euro, girandolo addirittura con gli avanzi di un altro film in quel di Polignano a Mare un anno e mezzo fa, "Si può fare l'amore vestiti" di Dario Acocella con Bianca Guaccero.

Sì, lo ha prodotto, ha detto che lo avrebbe distribuito, ma non si sa bene chi sia riuscito a vederlo. E dove. Peccato perché, povertà a parte, la storia che si è inventata Ceccherini, è tra le più interessanti e originali che si siano scritte ultimamente. E dimostra una stravaganza e un'idea di commedia vera. Una coppia di stilisti sovrappeso, anzi, molto sovrappeso, il romano Lallo Circosta ("Colpi di fulmine") e il napoletano, davvero gigantesco, Antonio Fiorillo ("Mai stati uniti"), vivono e lavorano insieme da tanti anni. Si amano, ma ora desiderano tanto un figlio.

Il prete del posto, un Carlo Monni scatenato e magnifico, non li vuole proprio stare a sentire. E alla richiesta di poterne adottare uno se ne esce urlando al grosso Fiorillo: "'un se pole, ‘un se pole, la Chiesa'un l'accetta!". Nella copia che mi ha fatto vedere Ceccherini al montaggio, Monni correndo sul lungomare di Polignano se ne usciva anche con un bestemmione che è stato fortunatamente cassato nella versione definitiva. Fiorillo, che non accetta di essere privato della maternità, decide di prenderselo comunque un bambino. Ma non può rubarlo da un carrozzino.

Trova per caso, addormentato in un prato, un avanzo di rockstar marcia di alto tasso alcolico, ovviamente il Ceccherini, che vive la musica nel culto di Sid Vicious. Ha pure una sua Nancy, la popputissima Cristina Del Basso, reduce del Grande Fratello e sorta di freak Mediaset, non così recitante, ma certo eccessiva come il film richiede. Fiorillo decide di portarsi a casa Ceccherini ubriaco e di crescerlo come fosse un bambino, anzi, il suo bambino. Con tanto di biberon e pannolone. Essendo l'attore un gigante, quando si mette in braccio Ceccherini l'effetto è davvero grandioso e orrori fico.

A questo punto il film, da commedia gay diventa quasi una sorta di "Misery non deve morire", con la povera rockstar che cerca inutilmente di scappare dalla assurda situazione. Anche perché Fiorillo si impersonifica sempre di più nel ruolo della madre. Certo, la scenografia non esiste, quasi tutte le attrici sono scelte perché amiche di sponsor pronti a tirar fuori soldi, come Valeria Marini, che interpreta tutti i film di Iervolino e fa qui un'apparizione talmente fuori luogo da sembrare parte degli extra.

Ceccherini ha dovuto poi trasferire un film toscano in una Puglia che poco c'entra con questa storia e dove girano solo attori toscani, c'è anche Alessandro Paci, suo socio storico. Non c'era neanche un copione vero e proprio. Quel che viene fuori però è il primo film prodotto da Iervolino che possa considerarsi completo e finito. Non solo, è anche una totale stravaganza, un film pieno di inventiva che Ceccherini e il suo direttore della fotografia, il bravo Nino Celeste, cercano di portare a termine nel migliore dei modi senza una vera produzione.

Lallo Circosta e Antonio Fiorillo funzionano come coppia gay, anche se non hanno né gli abiti né le scenografie adatte. Ceccherini come Sid Vicious di provincia è grandioso. E Monni come prete imperdibile. Piu' o meno come il film.

 

 

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