latin lover di cristina comencini

IL CINEMA DEI GIUSTI - "LATIN LOVER" DELLA COMENCINI È AMBIZIOSO E DIVERTENTE, TRA GRANDI STAR "PANSESSUALI", L'ULTIMA INTERPRETAZIONE DI VIRNA LISI E UNA SERIE DI INTERPRETI SPAGNOLI FANTASTICI

Marco Giusti per Dagospia

 

Latin Lover di Cristina Comencini.

 

virna lisi in latin lover virna lisi in latin lover

Il grande cinema italiano, soprattutto la grande commedia all’italiana, era un cinema di maschi. Non solo. Poco è più maschilista o maschiocentrico dei film di Gassman, Sordi, Mastroianni, Volonté, Risi, Monicelli, Comencini. E’ maschilista pure la critica legato a questo cinema, che negli ultimi anni ha proprio mitizzato, anche nel gossip, la nostra commedia. Ovviamente tutto questo Cristina Comencini, figlia di Luigi, e la sua cosceneggiatrice Giulia Calenda, figlia di Cristina e nipote di Luigi, pur mettendo in piedi un film di tutte femmine, o quasi, lo sanno benissimo.

 

E, in qualche modo, in questo abbastanza riuscito Latin Lover, che ci arriva a quattro anni di distanza dal fischiatissimo a Venezia (anche ingiustamente) Quando la notte, cercano di prendersi una bella rivincita su quel mondo di maschi e sul fascino che avevano sullo schermo quelle grandi star maschili e i loro registi, non meno star di loro.

 

latin lover francesco sciannalatin lover francesco scianna

Provando a distruggere il mito di un grande attore italiano di livello internazionale che in qualche modo li racchiuda tutti, da Sordi a Gassman, grazie alla messa in scena di una commedia tutta al femminile sulle donne, mogli, amanti e tante figlie che ancora lo vedono come unico grande maschio della loro vita.

 

Incrinando quel mito, si salveranno loro. L’idea, proprio perché nasce da Cristina Comencini, figlia con quattro sorelle di un maestro del nostro cinema, è divertente. E il gioco, inoltre, è sia interno a una famiglia nata dentro al cinema italiano, che esterno, legato cioè all’immaginario prodotto in tutto il mondo dai nostri film e dai nostri attori. Inoltre moglie e figlie vengono da paesi diversi, dai tempi delle coproduzione western spagnole, da quelle francesi, dal periodo hollywoodiano della nostra star, persino dai passaggi svedesi.

latin lover di cristina comencinilatin lover di cristina comencini

 

Del resto proprio Ugo Tognazzi, Vittorio Gassman, ma anche attori italiani meno famosi e bellissimi, avevamo figli sparsi un po’ ovunque. Era così, allora. Nel film, oggi, nel paese pugliese (indovinate perché?) di nascita della star Saverio Crispo, cioè un Francesco Scianna che dovrebbe somigliare un po’ a tutti i nostri belli, a dieci anni di distanza dalla sua scomparsa, la prima moglie Rita, l’incantevole Virna Lisi alla sua ultima interpretazione, e la prima figlia Susanna, Angela Finocchiaro, assieme a un critico amico tal Picci, un Toni Bertorelli più simile a Claudio G. Fava che a Tatti Sanguineti, mettono in piedi una celebrazione che prevede l’arrivo di tutta la allargatissima famiglia.

 

latin lover di  cristina comencinilatin lover di cristina comencini

Arrivano la moglie spagnola Ramona con la figlia Segunda, le grandiose attrici almodovariane Marisa Paredes e Candela Pena, e il marito infedele di quest’ultima, Alfredo, cioè Jordi Molla, e i loro due figlioletti. Arriva l’irrequieta e insicura figlia francese, Stephanie, anche lei attrice, ovviamente Valeria Bruni Tedeschi, che si è sempre sentita meno amata, la giovane e bella figlia svedese Solveig, Pihla Vhtala, ma si presenterà anche la figlia americana Shelley, Nadeah Miranda, riconosciuta col dna, mentre una certa Saveria, cioè Cecilia Zingaro, figlia della domestica, potrebbe far facilmente parte del gruppo.

 

Pochi i maschi presenti. Il montatore degli ultimi film di Saverio, Neri Marcoré, fidanzato segreto di Angela Finocchiaro. Il giornalista locale, Claudio Gioè, in cerca di scoop. E un vecchio stunt spagnolo, Pedro, già body double di Saverio e forse qualcosa di più, interpretato da un altro attore almodovariano, Lluis Homar, che si presenta a sorpresa perché anche lui si sente parte della famiglia. Ma la “famiglia”, in fondo, quella retta dalla due mogli ufficiali, Rita e Ramona, prevede solo femmine. E attorno a loro e ai loro tanti segreti, nascono tutti gli scontri e le rivelazioni.

 

latin lover  di  cristina comencinilatin lover di cristina comencini

Costruito con un gran cast internazionale, Latin Lover, è un film molto ambizioso e in gran parte divertente, che non solo non vuole essere troppo cinéphile, ma tende a dimostrare che solo distruggendo l’immagine paterna, quindi maschile, di una famiglia e di un cinema che non esistono più da anni, si può ricominciare da capo la propria vita. Più che possibile che i nostri registi si sentano ancora troppo legati al Neorealismo da una parte e alla Commedia all’Italiana dall’altra e che sentano quindi l’esigenza di tagliare qualsiasi cordone ombelicale con queste grandi stagioni del nostro cinema per poter andar avanti.

 

latin lover  francesco sciannalatin lover francesco scianna

Certo, fare questo discorso dopo tanti anni di cinema, la Comencini è al suo undicesimo film, è un po’ bizzarro, ma è vero che l’ombra della Commedia all’Italiana è davvero difficile da allontanare per la generazione dei figli dei grandi registi, penso anche a Marco Risi, a Ricky e Maria Sole Tognazzi, ai Vanzina. Va detto che il film è in gran parte sorretto dalle interpretazioni eccezionali degli attori spagnoli, da Candela Pena, grandissima comica, a Marisa Paredes, che oserà mostrarsi calva nella scena clou del film, a Lluis Homar che rivelerà il lato oscuro del presunto latin lover.

 

virna lisi in latin lovervirna lisi in latin lover

E su questo, cioè sull’omosessualità o pansessualità di certe nostre grandi star c’è tutta una mitologia che ben conosciamo, e comunque è una grande chiave di svolta del film. E’ notevole e vitalissima anche Virna Lisi, che ha un grande momento di svelamento centrale che non possiamo raccontare. Ma in generale il cast italiano, ci pare purtroppo troppo caratterizzato. Anche Valeria Bruni Tedeschi, sempre bravissima, ripete un po’ i meccanismi della star di cinema in crisi di identità. Magari è la presenza di questi fantastici attori spagnoli a farci notare la ovvietà del cast italiano.

 

CRISTINA COMENCINI E RICCARDO TOZZI CRISTINA COMENCINI E RICCARDO TOZZI

Anche il vecchio stunt di Luis Homar è magistrale. Francesco Scianna ha il difficile ruolo di farci rimpiangere i vari Gassman, Sordi, Mastroianni. Va detto che i film nel film, diretti da Carlotta Cerquetti, sono piuttosto divertenti, soprattutto quelli western italo-spagnoli, che ci riportano agli occhi la realtà del nostro cinema anche come coproduzione. Certo, Scianna non è né Gassman né Mastroianni. Però somiglia un po’ al grande Angelo Infanti, che era un vero latin lover. In sala dal 19 marzo.

Ultimi Dagoreport

antonio tajani matteo salvini giorgia meloni

DAGOREPORT - IL PRANZO DEI VELENI È SERVITO: LUNEDÌ A PALAZZO CHIGI SONO VOLATI PIATTI E BICCHIERI TRA I TRE CABALLEROS DEL GOVERNO - MELONI E TAJANI HANNO MESSO ALL’ANGOLO IL "PATRIOTA" TRUMPUTINIANO SALVINI, ACCUSANDOLO DI SABOTARE L'ESECUTIVO CON LE SUE POSIZIONI ANTI-EUROPEE E GLI ATTACCHI A MATTARELLA SUL CODICE ANTI-MAFIA DEL PONTE DELLO STRETTO – QUANDO SONO ARRIVATI I RISULTATI DELLE COMUNALI, CON LA DEBACLE DEL CENTRODESTRA, "IL TRUCE" DELLA LEGA E' PARTITO ALL'ATTACCO, INCOLPANDO LA ''GIORGIA DEI DUE MONDI'' (COLLE OPPIO E GARBATELLA) PER LA SCONFITTA A GENOVA: SE NON AVESSE CONVINTO BUCCI A LASCIARE LA POLTRONA DI SINDACO DI GENOVA PER CORRERE PER LA PRESIDENZA DELLA REGIONE LIGURIA (STOPPANDO IL LEGHISTA RIXI), IL SINDACO SAREBBE RIMASTO AL CENTRODESTRA. A QUEL PUNTO, SI E' SVEGLIATO TAJANI CHE HA RICORDATO A ENTRAMBI CHE SENZA I VOTI DI CLAUDIO SCAJOLA OGGI CI SAREBBE IL PD DI ANDREA ORLANDO ALLA REGIONE LIGURIA…

benjamin netanyahu matteo salvini giorgia meloni

DAGOREPORT – QUANTO POTRÀ DURARE IL SILENZIO IMBARAZZATO E IMBARAZZANTE DI GIORGIA MELONI DI FRONTE AI 50MILA MORTI DI GAZA? LA DUCETTA NON VUOLE SCARICARE NETANYAHU PER NON LASCIARE A MATTEO SALVINI LA "PRIMAZIA" DEL RAPPORTO CON "BIBI". MA ANCHE PER NON IRRITARE LA POTENTE COMUNITÀ EBRAICA ITALIANA, STORICAMENTE PENDENTE A DESTRA – ORMAI ANCHE URSULA VON DER LEYEN E ANTONIO TAJANI (NON CERTO DUE CUOR DI LEONE) CONDANNANO LE STRAGI NELLA STRISCIA CON PAROLE DURISSIME: “AZIONI ABOMINEVOLI” – ANCHE LA POPOLAZIONE ISRAELIANA VUOLE SFANCULARE “BIBI”, COME STA FACENDO GIÀ TRUMP, CHE NEI GIORNI SCORSI HA ATTACCATO LA CORNETTA IN FACCIA A SEMPRE PIÙ IN-GAZATO PREMIER ISRAELIANO (OGGI HA RIVELATO DI AVERGLI "DETTO DI NON ATTACCARE L'IRAN")

andrea orcel castagna fazzolari meloni milleri caltagirone giuseppe giovanbattista giorgia giancarlo giorgetti

DAGOREPORT - IL GARBUGLIO DEL SUPER RISIKO BANCARIO SPACCA NON SOLO LA FINANZA MILANESE (DUELLO UNICREDIT-INTESA) MA STA FACENDO DERAGLIARE ANCHE IL GOVERNO DI DESTRA-CENTRO -GONG! OGGI È ANDATO IN SCENA UN PESANTISSIMO SHOWDOWN TRA MELONI, CHE È FAVOREVOLE AD APERTURE SUL GOLDEN POWER A UNICREDIT SULL’OPERAZIONE BANCO BPM CON TAJANI SOSTENITORE INDEFESSO DEL LIBERO MERCATO, E LA LEGA DI SALVINI CHE È PRONTA A FAR CADERE IL GOVERNO PUR DI NON MOLLARE IL “SUO” BANCO BPM A UNICREDIT - OGGI, ARMATO DI BAZOOKA, È SCESO IN CAMPO IL MINISTRO DELL’ECONOMIA, GIANCARLO GIORGETTI. INCALZATO DAI CRONISTI SULLE POSSIBILI APERTURE DEL GOVERNO ALLE PRESCRIZIONI DEL GOLDEN POWER APPLICATE ALLA BANCA DI ORCEL, L’ECONOMISTA DI CAZZAGO È SBOTTATO COME UN FIUME IN PIENA: “SE CI FOSSE IL MINIMO DISALLINEAMENTO (CON MELONI), NON CI SAREBBE UNA MINACCIA DI DIMISSIONI, MA LE DIMISSIONI STESSE. NON SI ANNUNCIANO LE DIMISSIONI, LE SI DANNO…”

donald trump zelensky vladimir putin russia ucraina

DAGOREPORT - TRUMP STREPITA MA NON COMBINA UN CAZZO – ZELENSKY PROPONE UN INCONTRO A TRE CON IL TYCOON E PUTIN MA NESSUNO LO CONSIDERA: PUTIN SI CHIAMA FUORI (“SOLO DOPO ACCORDI SPECIFICI”). E IL TYCOON? NON VUOLE UN INCONTRO DIRETTO CON PUTIN PERCHE', IL MOLTO PROBABILE BUCO NELL'ACQUA, SAREBBE L'ENNESIMA CONFERMA DELLA SUA INCAPACITA' DI RISOLVERE LA CRISI UCRAINA. LUI, CHE PRIMA DELLE ELEZIONI DICEVA “PORTERÒ LA PACE IN 24 ORE”, E A PIU' DI QUATTRO MESI DALL’INSEDIAMENTO SI RITROVA CON I DRONI E I MISSILI RUSSI CHE MARTELLANO PIÙ CHE MAI KIEV...

tommaso cerno antonio giampaolo angelucci alessandro sallusti il giornale

FLASH! – UCCI UCCI, SENTO AVVICINARSI GLI ANGELUCCI! IN ALLARME PER LA DECRESCITA INFELICE DEI LORO TRE QUOTIDIANI, ALESSANDRO SALLUSTI AVREBBE I GIORNI CONTATI ALLA DIREZIONE DE “IL GIORNALE” - GIA’ CADUTO IN DISGRAZIA CON MARINA BERLUSCONI, REO DI AVER SOSTITUITO “PAPI” CON GIORGIA, ORA GIAMPAOLO ANGELUCCI AVREBBE IN MENTE DI RIMPIAZZARE IL BIOGRAFO DELLA DUCETTA CON QUEL RAMPANTISSIMO “BEL AMI” DEL POTERE CHE SI CHIAMA TOMMASO CERNO: SENZA FARE UN PLISSE’, DA DIRETTORE DELL’’’ESPRESSO” E DEPUTATO DEL PD BY RENZI, OGGI E’ ALLA GUIDA DE “IL TEMPO”, TALMENTE SCHIERATO CON LA DESTRA CHE VEDE I FASCISTI A SINISTRA… (VIDEO STRACULT!)