
IL CINEMA DEI GIUSTI - SIETE PRONTI PER LA XXXIX EDIZIONE DEL CINEMA RITROVATO A BOLOGNA, CHE SI SVOLGERÀ DA DOMANI, 21 GIUGNO, AL 29 GIUGNO? UNA SCORPACCIATA DI FILM DI OGNI TIPO, GRANDI PROIEZIONI SULLO SCHERMONE GIGANTE IN PIAZZA MAGGIORE, LA COPIA IN 70MM DI “INCONTRI RAVVICINATI DEL TERZO TIPO”, INCONTRI CON REGISTI, MA CI SARANNO ADDIRITTURA PORNO STORICI COME “THE STORY OF JOANNA” E “CAFÉ FLESH” - DAGO IMPAZZIREBBE PER LA VERSIONE FIAMMANTE DI “DUELLO AL SOLE”, CON JENNIFER JONES E GREGORY PECK CHE SI MASSACRANO, PERCHÉ SI AMANO, NELLA GRANDE SCENA FINALE, MA IMPAZZIREBBE ANCHE PER LA GRANDE RETROSPETTIVA DI LEWIS MILESTONE…
Marco Giusti per Dagospia
Siete pronti per la XXXIX edizione del Cinema Ritrovato a Bologna che si svolgerà da domani, 21 giugno, al 29 giugno? Se siete cinephiles pazzi, cinephiles normali o cinephiles moderati sapete già che a Bologna, malgrado il caldo, vi aspetta il Paese della Cuccagna. Una scorpacciata di film di ogni tipo, muti, sonori, restaurati, 4K, grandi proiezioni sullo schermone gigante in Piazza Maggiore, quest’anno la copia in 70mm di “Incontri ravvicinati del terzo tipo” di Steven Spielberg per l’apertura del 21 giugno, un’edizione restaurata di “Barry Lyndon” di Stanley Kubrick, un’edizione musicata dal vivo di “La febbre dell’oro” di Charles Chaplin.
Incontri con registi, Jim Jarmusch, Martin Scorsese, Terry Gilliam che presenta “Brazil”, Jonathan Glazer, Coline Serreau, Bob Wilson, Brady Corbet, Asghar Farhadi. Ma ci saranno addirittura porno storici come “The Story of Joanna” di Gerard Damiano, restaurato e presentato dai figli del registi, e “Café Flesh” di Rinse Dream alias Stephen Sayadian. Stravaganze assolute, come “Ms 45”, il film più pazzo e violento di Abel Ferrara, una serial killer donna vestita da suora che odia i maschi, “Sorcerer” di William Friedkin, il recupero di “Arrapaho” di Ciro Ippolito, al cinema e non in Piazza Maggiore perché magari qualcuno si potrebbe offendere (ma andrebbe dato al Gay pride…).
Il mio amico Dago impazzirebbe per la versione fiammante di “Duello al sole” di King Vidor (ma c’è anche la mano di Josef Von Sternberg) con Jennifer Jones e Gregory Peck che si massacrano, perché si amano, nella grande scena finale, ma impazzirebbe anche per la grande retrospettiva di Lewis Milestone, regista davvero poco noto e poco studiato da noi, che di solito si limita a “Tutto a posto sul fronte occidentale” e “The Front Page”, ma che ha girato capolavori, che vedremo a Bologna, come il rarissimo e restaurato “The Garden of Eden” con Corinne Griffith e Louise Dresser, “Rain” con Joan Crawford e Walter Huston, “The Racket” con Thomas Meghan e Marie Prevost, “Arco di Trionfo” con Ingrid Bergman e Charles Boyer, “The North Star” con Anne Baxter e Dana Andrews, scritto da Lillian Hellman.
Milestone, che era nato in Moldavia come Lev Milstein, e si era trasferito presto a Los Angeles, ha dato il meglio tra il muto e il primo sonoro, e ha finito la carriera scontrandosi con Marlon Brando nel faticoso “Gli ammutinati del Bounty”, dove già era stata cacciato Carol Reed. L’idea di Gianluca Farinelli, direttore della Cineteca di Bologna e ideatore della rassegna, è unire opere del tutto diverse.
Ci sarà un raro Max Ophuls, “Die Verlierte Firma” del 1932, un anno prima del suo capolavoro “Liebelei”, ma anche versione restaurata di “Non si sevizia un paperino” di Lucio Fulci con Tomas Milian, Barbara Bouchete. Florinda Bolkan. “Erotikon” diretto nel 1929 da Gustav Machaty e la retrospettiva del giapponese Mikio Naruse, tutti film girati o prima della guerra o in periodo bellico. Il raro drammone religioso di Frank Borzage “Till We Meet Again” del 1944 con Ray Milland e Barbara Britton e i primi film cinefili di Luigi Comencini, come “La valigia dei sogni”.
Un mélo diretto nel 1920 da Roberto Roberti, il padre di Sergio Leone, “La paura di amare” con Gustavo Serena e Vera Vergani, prodotto dalla Caesar Film di Giovanni Barattolo, “’A Santanotte”, film ritrovato di Elvira Notari, grande regista napoletana del muto, e “Artisti e modelle” di Frank Tashlin con Jerry Lewis, Dean Martin, Dorothy Malone, Shirley MacLaine e Anita Ekberg, un’esplosione di cinema comico a colori che non si può non amare.
katharine hepburn christopher strong
I cartoni animati di Dave Fleischer restaurati, da Betty Boop a Popeye The Sailor, le comiche mute di Laurel e Hardy che conosco bene, ma che rivedrei in continuazione. La retrospettiva di Katherine Hepburn, da “Sylvia Scarlett” di George Cukor a “Alice Adams” di George Stevens, da “Christopher Strong” di Dorothy Arzner a “Holiday” di George Cukor a “Summer Time”, girato a Venezia da David Lean con la fotografia a colori di Jack Hildyard.
uira, um indio em busca de deus
L’ho appena rivisto e sto impazzendo per capire chi ha disegnato i titoli di testa. Siete sfidati. Scordavo la versione francese anni’20 di “Les miserables”, diretta da Henri Fescourt, il restauro di un raro film del mio caro amico Gustavo Dahl, “Uira, um indio em busca de deus”, 1973, presentato dalla protagonista, Ana Maria Magalhaes, che fu anche moglie di Gustavo, ha avuto due figli con lui. Dahl. Ve l’ho detto. Sarà una vera scorpacciata di cinema.
charlie chaplin la febbre dell’oro
arco di trionfo
incontri ravvicinati del terzo tipo
incontri ravvicinati del terzo tipo
katharine hepburn sylvia scarlett
brazil
la valigia dei sogni
sorcerer
non si sevizia un paperino
rain
sorcerer
the north star
the story of joanna
brazil
ms 45
summer time di david lean
the garden of eden
holiday
duello al sole
ms 45
till we meet again
IL CINEMA RITROVATO 2025
duello al sole
arrapaho
cafe flesh
ms 45
cafe flesh
katharine hepburn alice adams
sorcerer
les miserables di henri fescourt
cafe flesh
barry lyndon
la paura di amare