sanna marin barbara stefanelli sette

SANNA MONTATA - COME DIMENTICARE LA COVER CELEBRATIVA CHE “SETTE”, IL SUPPLEMENTO DEL “CORRIERE DELLA SERA” DIRETTO DALLA FEMMINISTA IN BORSETTA PRADA, BARBARA STEFANELLI, DEDICÒ A SANNA MARIN? ERA IL 17 GIUGNO 2022 E L’ALLORA PREMIER FINLANDESE VENIVA INDICATA COME MODELLO PER LE GIOVANI DONNE NON ARRETRATE (COME QUELLE MEDITERRANEEE, SOTTINTESO) ALLA CONQUISTA DEL MONDO - SANNA OFFRIVA A TUTTE UN “SEGRETO” PER “SUPERARE OGNI AVVERSITÀ”. EVIDENTEMENTE, PER LEI, TRA ELEZIONI PERSE E DIVORZIO NON HA FUNZIONATO – IL PEZZO SUPER-SLURP VERGATO ALL’EPOCA DA PAOLO VALENTINO: “QUANDO APPARE NELLA SALA VUOTA DI UN GRANDE ALBERGO ROMANO, MARIN…”

SANNA MARIN BALLA AVVINGHIATA A UNO SCONOSCIUTO IN UN CLUB DI HELSINKI

Estratto dell’articolo di Paolo Valentino per “Sette – Corriere della Sera” – articolo del 17 giugno 2022

 

la copertina di sette corriere della sera su sanna marin 17 giugno 2022

[…] Quando appare nella sala vuota di un grande albergo romano, Marin indossa una semplice camicia bianca su pantalone scuro e non ha un filo di trucco. E anche questo sembra lo statement liberatorio di una leader che non vuole in alcun modo più fare del proprio abbigliamento e del proprio stile un soggetto di discussione.

 

È ancora fresco il ricordo del servizio fotografico di un magazine finlandese, dove Marin aveva sfoggiato un blazer scollato e indossato a pelle, suscitando le obiezioni scandalizzate di alcuni benpensanti, ma anche la reazione solidale di migliaia di donne che si raccolsero intorno all’hashtag #imwithsanna e adottarono la giacca come loro divisa.

 

[…] Aveva altre priorità, Sanna Marin, quando era arrivata al potere. […] Ma la guerra di aggressione di Vladimir Putin contro l’Ucraina ha stravolto la sua agenda, catapultando Sanna Marin al centro dell’attenzione mondiale e mettendola davanti a una sfida storica.

 

il servizio di sette corriere della sera su sanna marin 17 giugno 2022 1

«È cambiato tutto», dice la premier, che sin da prima dell’invasione, quando il Cremlino ammassava truppe al confine, aveva adottato una posizione ferma, rivendicando il diritto della Finlandia a aderire alla Nato. Il nostro incontro avviene nella stessa giornata in cui Helsinki varca il Rubicone della neutralità e inizia formalmente il percorso che la porterà per la prima volta nella sua storia a essere parte di un’alleanza militare: «Abbiamo fatto questa scelta per proteggere la nostra nazione e i nostri figli.

 

Siamo molto preoccupati per la sicurezza nostra e dell’Europa. Siamo stati in guerra con il nostro vicino in passato e abbiamo una storia difficile con loro. Dobbiamo assicurarci che non ci sia mai più guerra in Finlandia e la nostra adesione alla Nato è un atto di pace. Diventarne membri significa che se fossimo attaccati, gli alleati ci difenderebbero e viceversa. Continueremo a cercare di risolvere i problemi con la diplomazia, ma sfortunatamente non tutti la pensano così.

 

Barbara Stefanelli

La Russia ha aggredito l’Ucraina uccidendo civili, bambini, madri, anziani e agendo in modo inaccettabile. Ecco perché dobbiamo aiutare Kiev a vincere la guerra, fornendo aiuti militari, economici, umanitari e varando nuove sanzioni contro Mosca, che non si fermerà fino a quando non sarà fermata».

 

Mentre parla, Marin trasmette forza interiore, calma, determinazione. Le chiedo se questo sia ciò che i finlandesi chiamano sisu, parola non traducibile che ne compendia il carattere nazionale, fatto di stoicismo, resilienza, abitudine a stringere i denti nella brezza glaciale del Nord […]: «Ogni finlandese ha il sisu in sé e significa capacità di soffrire e superare ogni avversità che ci troviamo davanti. Quale che sia la difficoltà del tempo, noi vi facciamo fronte per fare in modo che la prossima generazione abbia un futuro migliore».

 

MARKUS RAIKKONEN SANNA MARIN

[…]  Principessa venuta dal nulla, è nata nel 1985, ma i suoi genitori si separarono con lei ancora in fasce. Suo padre, alcolizzato, lo ha visto una sola volta da allora. «Se mi chiede se sento di avere un padre, la mia risposta è no» ha detto in una celebre intervista a Vogue. «Non sono cresciuta con lui e direi che non ho un padre». Invece è cresciuta con la madre e la donna che diventò la sua nuova compagna, una «famiglia arcobaleno» come Marin ama raccontare.

 

[…] Studio e lavoro sono stati pane quotidiano sin dall’adolescenza per Sanna Marin, la prima della sua famiglia a frequentare l’Università, dove si è laureata in Scienze amministrative. Era nell’ordine delle cose che nel 2006, non ancora ventunenne, Sanna Marin entrasse in politica dalla porta sinistra, iscrivendosi al Partito socialdemocratico, di cui sarebbe diventata vicepresidente nel 2010. Il suo cursus honorum è stato folgorante: sindaca di Tampere (la terza città del Paese) a 28 anni, deputata in Parlamento a 29, ministra dei Trasporti e delle Comunicazioni a 33, capo del governo l’anno successivo. Subito dopo la sua nomina, nel 2019, il ministro dell’Interno uscente la definì sprezzantemente «commessa».

 

PAOLO VALENTINO - CORRIERE DELLA SERA

Marin fece un’alzata di spalle: «E allora? La maggior parte dei giovani crescendo lavora in un negozio o in altri lavoretti a bassa paga per sostenersi». Poi, mise su Twitter un post che fa già storia: «In Finlandia un bambino povero può studiare e una ex commessa può diventare premier». In questo totus politicus, Marin ha trovato il tempo per sposare nel 2020 l'ex calciatore Markus Räikkönen, suo fidanzato dai tempi del liceo, con il quale nel 2018 aveva avuto una bambina, Emma.

 

E con lui ha potuto sperimentare in prima persona i vantaggi delle politiche per la conciliazione tra lavoro e famiglia varate dal suo governo: «Penso sia molto importante che i padri abbiano il diritto di spendere più tempo con i loro figli piccoli, che sono bambini una sola volta».

 

SANNA MARIN ANNUNCIA IL DIVORZIO DA SUO MARITO MARKUS RAIKKONEN

[…] Trovo straordinario che anche nell'ora più buia, con una guerra alle porte e un vicino aggressivo e minaccioso come la Russia di Vladimir Putin, Sanna Marin parli con passione e impegno della sua agenda politica egualitaria e delle pari opportunità, all'evidenza anche quesli pilastri importanti e imprescindibili della sicurezza di un Paese. Sarà lei, insieme al presidente-icona Sauli Ninisto, a portare la Finlandia nell'Alleanza atlantica, chiudendo la lunga stagione della neutralità e ponendola, parole sue, «dalla parte giusta della Storia». Ma senza mai rinunciare all'obiettivo che «ogni cittadino o cittadina possa realizzare i suoi sogni, avere una buona educazione ed essere messo in grado di affrontare le avversità della vita».

Barbara Stefanelli il servizio di sette corriere della sera su sanna marin 17 giugno 2022 2Barbara Stefanelli sanna marin scatenata a un party con gli amici 3SANNA MARIN alexadria ocasio cortez balla per solidarieta a sanna marin 5SANNA MARIN MEME SANNA MARIN MEME sanna marin avvinghiata a uno sconosciuto in un club di helsinki 6sanna marin scatenata a un party con gli amici 4sanna marin scatenata a un party con gli amici 6sanna marin scatenata a un party con gli amici 12sanna marin scatenata a un party con gli amici 17sanna marin scatenata a un party con gli amici 16sanna marin scatenata a un party con gli amici 10sanna marin scatenata a un party con gli amici 18alexadria ocasio cortez balla per solidarieta a sanna marin 4SANNA MARIN AL FLOW FESTIVAL DI HELSINKIsanna marinsanna marinsanna marinriikka purra sanna marin petteri orpo dibattitosanna marinelezioni finlandia EMMANUEL MACRON SANNA MARIN SANNA MARIN AL CONSIGLIO EUROPEO riikka purra sanna marin petteri orpo il servizio di sette corriere della sera su sanna marin 17 giugno 2022 3sanna marin in discotecasanna marin il servizio di sette corriere della sera su sanna marin 17 giugno 2022 4

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