
“CONTRO DI ME ACCUSE INGIUSTIFICATE” – BEATRICE VENEZI, NOMINATA “DIRETTORE MUSICALE” AL TEATRO LA FENICE DI VENEZIA CON IL DISSENSO DELLE MAESTRANZE, RINUNCIA AL FESTIVAL DELLE IDEE DI MESTRE: “SAREBBE SBAGLIATO SE UNA PAROLA MALE INTERPRETATA POTESSE SUONARE A MO’ DI PROVOCAZIONE O COME STIMOLO PER NUOVE POLEMICHE” - IN MENO DI UNA SETTIMANA, HA SUPERATO LE DIECIMILA FIRME LA PETIZIONE SU CHANGE.ORG CONTRO LA NOMINA DELLA BACCHETTA NERA MELONIANA – IL SOVRINTENDENTE COLABIANCHI E IL MINISTRO GIULI LA DIFENDONO: PER LORO IL PARERE TECNICO DELL'ORCHESTRA (CHE OSTEGGIA LA NOMINA) E' IRRILEVANTE?
1 - VENEZI RINUNCIO AL FESTIVAL DELLE IDEE ACCUSE INGIUSTIFICATE, NO ALLE POLEMICHE
Vera Mantengoli per il “Corriere della Sera” - Estratti
Fino all’ultimo la sua presenza al Festival delle Idee è rimasta sospesa, ma ieri sera Beatrice Venezi, appena nominata «direttore musicale» al Teatro La Fenice di Venezia con il dissenso delle maestranze, ha rinunciato.
«Io credo che sarebbe sbagliato in un momento così delicato se una parola male interpretata o un qualsiasi altro evento non previsto, potesse suonare a mo’ di provocazione o come stimolo per nuove polemiche o come parola dal sen fuggita» ha scritto in una lunga lettera a Marilisa Capuano, organizzatrice dell’evento a Mestre.
«Non ultimo, non vorrei assolutamente che il tuo pregiato Festival, da prato fiorito di idee costruttive, si trasformasse in una polverosa arena della sterile polemica».
Nel testo Venezi spiega che inizialmente aveva accettato «con gioia di partecipare per parlare di musica e di quanto debba diventare uno dei pilastri della civiltà del Bello, del Gusto e del Vero perché senza la musica non si può vivere», ma che poi alcune vicende contraddittorie si sono intersecate. Da un lato «la gratificazione immensa di essere nominata direttore musicale di una delle Fondazioni Liriche più importanti d’Italia».
Venezi racconta di aver letto «alcune polemiche che non posso e non voglio commentare, pure se ritengo ingiustificate alcune critiche che definirei ad altri contesti destinate».
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Nel frattempo, in meno di una settimana, ha superato le diecimila firme la petizione su Change.org del musicologo Stefano Aresi per la revoca della nomina di Venezi, come richiesto dalle maestranze in una lettera in cui hanno spiegato di non ritenerla all’altezza del ruolo per mancanza di prestigiose qualifiche professionali.
Nonostante lo stato di agitazione annunciato dai lavoratori della Fenice, il sovrintendente Colabianchi ha ribadito la sua ferma posizione, sostenuta ieri dal ministro della Cultura Alessandro Giuli: «Beatrice Venezi è un’eccellente artista e direttore d’orchestra. Non farà rimpiangere i predecessori». Il caso è arrivato sulle pagine del «New York Times».
Intanto, il sindaco di Venezia Luigi Brugnaro, in veste di presidente della Fondazione del Teatro La Fenice, ha convocato un incontro tra Rsa e direzione per l’8 ottobre, nella speranza di iniziare un dialogo che attualmente sembra impossibile. E scongiurare lo sciopero che rischia di colpire la prima del Wozzeck il 17 ottobre.
2 - PETIZIONE CONTRO VENEZI, GIULI LA DIFENDE
Simonetta Sciandivasci per “la Stampa” - Estratti
Il caso Venezi prosegue, e promette molte puntate.
Ieri, in sua difesa, sono intervenuti i ministri Alessandro Giuli e Daniela Santanché. La ministra del Turismo, in un post su Instagram, ha scritto: «Da che pulpito la sinistra, nel caso della brava Venezi, si appella alla meritocrazia dopo aver occupato per anni tutti i posti disponibili, usando come criterio unico l'appartenenza al cerchio rosso?».
In verità, a protestare il Maestro Venezi non è stata "la sinistra", bensì l'orchestra del Teatro della Fenice, da giorni impegnata a spiegare che non c'è alcuna ostilità politica o ideologica nei confronti di Venezi: le ragioni dell'opposizione sono tutti tecnici, artistici, musicali.
Poi, il ministro della Cultura Giuli ha detto a Firenze, a margine di un incontro elettorale, che: «Mi piace chiamare le cose col loro nome e le persone con la qualifica che hanno. Beatrice Venezi è un'eccellente artista e direttore d'orchestra. Non farà rimpiangere i predecessori». Anche per Giuli, il parere tecnico dell'orchestra sembra irrilevante: un capriccio. E se ne deduce che a suo parere 300 professionisti non sono in grado di vedere Beatrice Venezi per ciò che è: un'eccellenza.
Il ministro ha anche detto: «Le classi dirigenti anche in ambito culturale ci sono e si devono mettere alla prova e lei è all'altezza della sfida. La Fenice è un luogo eccezionale e se qualcosa, diciamo, non è stato compreso, si comprenderà».
Gli orchestrali obiettano anche questo punto da giorni, perché la prassi, anche per nomi di peso e consolidati, prevede sempre che l'orchestra venga consultata per la nomina di direttore musicale e abbia almeno un'occasione per suonarci insieme prima della scelta.
Intanto, sono già circa 10 mila le firme raccolte da una petizione lanciata sulla piattaforma Change.org per chiedere la revoca della nomina di Venezi a direttore musicale della Fenice.
L'iniziativa è stata lanciata da Stefano Aresi, musicologo e research fellow presso il Dipartimento di Musica della Norwegian University of Science and Technology, ed è diretta al Ministro della Cultura, Alessandro Giuli, al Sindaco di Venezia, Luigi Brugnaro, a Nicola Colabianchi, Sovrintendente della Fondazione Teatro La Fenice.
BEATRICE VENEZI
BEATRICE VENEZI
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