
DAI “NO GLOBAL” AI “NO BEZOS”: ANCHE LE PROTESTE DEGLI ANTAGONISTI NON SONO PIU’ QUELLE DI UNA VOLTA – IL MATRIMONIO A VENEZIA DEL PATRON DI AMAZON FINISCE NEL MIRINO DEI PASDARAN DEL "NO SPACE FOR BEZOS": “TRUMP VUOLE COMPRARSI LA GROENLANDIA, BEZOS CERCA DI PRENDERSI LA LUNA E COMINCIA AFFITTANDO VENEZIA” – IN PRIMA FILA CONTRO DI LUI I PROTESTARI RADUNATI DALLO SCRITTORE GIANFRANCO BETTIN E DALL’ATTIVISTA DI MEDITERRANEA, EX LEADER DELLE TUTE BIANCHE, LUCA CASARINI – GLI ATTACCHI AL SINDACO BRUGNARO E AL GOVERNATORE ZAIA
Giampaolo Visetti per repubblica.it - Estratti
Alla Casa Bianca, su yacht e navicelle da turismo spaziale, nei capannoni che smistano i pacchi del consumo globale, lo accolgono con l’ossequio riservato a un padrone del mondo. A Venezia no. Consegnerà pure una montagna di “schei”, ma qui si gonfiano già i gommoni dell’abbordaggio e si indossano i costumi da bagno della protesta per rendere complicato a Jeff Bezos perfino infilare la fede nuziale nell’anulare di Lauren Sanchez.
Il secondo uomo più ricco del pianeta ha scelto di affittare l’ex Serenissima cinque giorni per festeggiare il suo matrimonio assieme a una corte di 250 star di Hollywood, del tecno capitalismo globale e del potere filo-trumpiano: gli invitati a porzionare la torta esultano, gli esclusi minacciano battaglia e la città più fragile della terra, l’unica con ingresso a pagamento causa overtourism, teme di affondare tra scontri da guerriglia no-global.
Mister Amazon e l’ex giornalista-pilota di elicotteri, a sorpresa, scoprono così che anche con un patrimonio da 206,7 miliardi di dollari e un budget-evento superiore a 15 milioni, un personale secondo matrimonio in laguna può rivelarsi in salita. Insidioso al punto, nonostante lo zelo del colosso londinese del wedding planning Lanza e Baucina, da essere costretti a ideare un groviglio di misteri e depistaggi su date, luoghi e facce del ricevimento più glamour del 2025.
«Nulla contro le migliaia di coppie non veneziane — dice Stefano Micheletti, attivista del comitato No Space for Bezos — che pagano per sposarsi tra le gondole. Inaccettabili sono invece l’arroganza esibizionista del simbolo dello sfruttamento digitale, grande sponsor del nativismo del presidente Usa, e l’obbedienza di poteri locali corrotti che cedono la città al miglior offerente».
Il sindaco sotto accusa
Sotto accusa, con il padrone di Washington Post e Metro Goldwin Mayer, il sindaco Luigi Brugnaro, sotto inchiesta per lo scandalo di palazzi e terreni offerti al magnate di Singapore Ching Chiat Kwong, e il governatore regionale Luca Zaia, impegnato nella lotta per il suo quarto mandato: uniti dall’euforia pro fiori d’arancio, in queste ore calano insieme l’asso del tycoon del New Messico nella partita per le prossime elezioni a Ca’ Farsetti e Palazzo Balbi. «Bezos e signora — scandiscono dopo gli striscioni di contestazione calati dal ponte di Rialto e dal campanile di San Giorgio — vanno accolti a braccia aperte. Protestare contro chi porta ricchezza è un’assoluta vergogna».
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Le proteste No Space for Bezos
A preallertare la questura, le proteste dei comitati che hanno aderito alla piattaforma No Space for Bezos, annunciate alla Misericordia per sabato 28 giugno. «Per impedire pacificamente l’accesso al salone delle feste — dice Tommaso Cacciari — ci butteremo nei cinque canali che lo circondano e ci stenderemo in calli e rive. Bezos non è un vip qualsiasi. È il multimiliardario che sponsorizza l’oscurantismo mondiale di Trump, promotore di razzismo, guerre e nuove povertà: il presidente vuole comprarsi la Groenlandia, lui cerca di prendersi la luna e comincia affittando Venezia, confondendola con Las Vegas».
Nessun preavviso di manifestazione o di occupazione, trapela dalla polizia, è stato notificato ad oggi. «Il termine scade 72 ore prima della protesta — ripete la questura — solo dopo possono scattare denunce e fermi. Questo matrimonio non è però un fatto pubblico e per ora non abbiamo notifiche che impongano tutele personali e controlli». Calma prima della tempesta? Probabile.
Di certo Bezos divide la laguna. Contro di lui la comunità attenta ai giovani e al sociale, promossa dallo scrittore Gianfranco Bettin e dall’attivista di Mediterranea, Luca Casarini. A favore quella del turismo e delle imprese, rappresentata da Salvatore Pisani e Claudio Scarpa, promotori degli hotel. Tra pochi giorni l’ultima scena, mai girata, di Welcome Venice. I re del mondo in festa nel bacino di San Marco dentro i motoscafi blindati. I veneziani superstiti in lutto sulle rive, per tentare di salvare almeno l’anima di un universo già scomparso.
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manifesti contro il matrimonio di jeff bezos a venezia
ISOLA DI SAN GIORGIO - DOVE SI SPOSERANNO JEFF BEZOS E LAUREN SANCHEZ
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