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CHE DELUSIONE L’ORGIA DI “TRUE DETECTIVE 2”! - RIPRESE IN SOGGETTIVA E ANNEBBIATE CON LA SCUSA DELL’ECTASY, PORNOSTAR PROFESSIONISTE INDISTINGUIBILI DALLE ALTRE COMPARSE E TANTO SESSO FINTO - IL PRIMO POLIZIESCO GLOBALE SCATENA UN DIBATTITO MONDIALE

VIDEO  -

 

Aurora Snow per “Daily Beast”

 

vince vaughn in true detectivevince vaughn in true detective

La tanto attesa scenda dell’orgia in “True Detective 2” può essere riassunta in una parola: noiosa. Se solo la telecamera si fosse soffermata più a lungo sui corpi nudi e contorti nel fondo, invece di focalizzarsi su Rachel McAdams... Lei si fa spazio nella stanza delle puttane, annebbiata dalla droga, e intanto i minuscoli lampi erotici scemano e si confondono. Le giovani e bollenti donne sono sparse nella festa, suggeriscono atti espliciti, che però restano a porte chiuse. E’ una delle orge più deboli mai viste, ma come l’hanno vissuta le protagoniste?

RACHEL MCADAMS 7.cachedRACHEL MCADAMS 7.cached

 

rachel mcadams prende molly in true detectiverachel mcadams prende molly in true detective

Lo scorso marzo, prima della messa in onda, si parlava di scene del calibro di “Eyes Wide Shut” per cui il creatore della serie, Nic Pizzolatto, aveva assoldato molte pornostar professioniste. Alix Lynx e Peta Jensen compaiono in un angolo, montate da dietro da un vecchio signore. Racconta la Lynx: «Io e Peta siamo rimaste in quella stanzetta per ore. Eravamo nude con quel tipo dietro, separate da lui da piccole strisce che si mettono sui genitali. Abbiamo fatto la scena centinaia di volte, quindi ci siamo andati molto vicino».

 

peta jensen in true detectivepeta jensen in true detective

Fingere il sesso fa perdere più tempo che riprendere una scena vera. Spiga la Lynx: «Per trenta secondi nella serie ho dovuto girare tre giorni. Non succede nei porno, a meno che non prevedano molte parti recitate. Ci hanno convocato perché comunque eravamo più affidabili di altre attrici. Nella pausa ho fatto un giro per la villa, nel giardino ho incontrato Colin Farrell, abbiamo avuto un contatto di sguardi ma poi sono stata cacciata via dalla produzione».

 

Charlotte Stokely, ragazza copertina di “Hustler”, è stata più fortunata: «Nella scena del bagno ho avuto la possibilità di scambiare due parole con Rachel McAdams». Peccato sia così difficile distinguere queste talentuose pornostar da qualsiasi altra comparsa.

le prostitute di classe di true detectivele prostitute di classe di true detective

 

2. IL PRIMO POLIZIESCO GLOBALE SCATENA UN DIBATTITO MONDIALE

Piero Negri per “La Stampa”

 

«Il problema della seconda stagione di “True Detective” è che la scrittura è pessima. La storia è pretenziosa, oscura, interpretata malissimo» (Hollywood Reporter). «La serie lotta, senza successo, per catturare la stessa magia della prima, e brilla solo Rachel McAdams» (Rolling Stone). «Il sense of humour della prima serie ci mancherà, ma la malinconia acida della seconda è affascinante, anche se in modo diverso» (New York Magazine).

le pornostar di true detectivele pornostar di true detective

 

«La tv di oggi è la migliore che sia mai esistita, il cinema è il peggiore che abbia visto nei 50 anni in cui l’ho fatto». L’ha detto qualche giorno fa Dustin Hoffman: è abbastanza naturale allora che, almeno negli Usa, dove la nuova televisione è nata, anche la critica tv sia esigente come quella cinematografica. Così, dopo essersi divisa su “Wayward Pines”, debutto tv del regista M. Night Shyamalan (in Italia trasmesso da Fox), con cast da cinema e risultati alterni (la seconda stagione ora è in forse), ora il bersaglio grosso è “True Detective”. 

 

colin farrell in true detectivecolin farrell in true detective

La prima stagione della serie creata e scritta dal 39enne Nic Pizzolatto è stata amata dal pubblico, acclamata dai critici e premiata dai colleghi. Il sito “Rotten Tomatoes”, che raccoglie le recensioni e le trasforma in numeri, alla prima stagione ha assegnato un 85 su 100: la seconda viaggia sui 65. I capi d’accusa sono: troppi personaggi, troppe trame e sottotrame, dialoghi poco credibili: il gangster di Vince Vaughn, un attore che gli americani considerano comico, parla come un personaggio del Shakespeare più tragico.

 

orgia appannata in true detectiveorgia appannata in true detective

Numerosi appassionati e anche qualche testata specializzata hanno sentito la necessità di compilare lunghe e accurate guide ai personaggi: sono decine e non si immagina chi offrirà la soluzione all’intrigo. Il problema, però, è che mentre mancano due sole puntate alla fine, non si è ancora capito quale sia la storia: ce ne sono tante, forse troppe, senza contare le vite complicate e disperate dei poliziotti che indagano e del gangster in rovina di Vaughn.

 

Il dibattito si è scaldato dopo la quarta puntata, quando un’incredibile sparatoria provocò un numero di morti imprecisato e imprecisabile, e più ancora dopo l’episodio dell’altra sera, il sesto, in cui la poliziotta Bezzerides (McAdams) ha partecipato a un’orgia drogata di ecstasy. Le riprese traballanti, in soggettiva, hanno scatenato ironie ed entusiasmi. 

amia miley ingaggiata per orgia in true detectiveamia miley ingaggiata per orgia in true detective

Non a caso, la sparatoria avvenne a metà del racconto, proprio come accadde in “Wayward Pines” con la sua rivelazione decisiva. Perché poi, il punto sembra essere questo: nelle serie trasmesse in contemporanea in gran parte del mondo (in Italia su Sky Atlantic), ciò che è veramente difficile è tenere alta la tensione del racconto: una bella sfida che in fondo nessun regista o sceneggiatore ha mai affrontato prima d’ora.

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