rino barillari gerard depardieu

“DEPARDIEU MI HA DATO 3 CAZZOTTONI IN FACCIA. MI FA MALE LA TESTA OH, MICA HO PIÙ 15 ANNI, CE NE HO 79” – RINO BARILLARI RACCONTA L’AGGRESSIONE SUBITA DALL’ATTORE (INDAGATO IN FRANCIA PER MOLESTIE) ALL’HARRY’S BAR DI VIA VENETO: “HO FOTOGRAFATO LUI INSIEME A UNA RAGAZZA BELLISSIMA. LEI SE N'È ACCORTA E MI HA LANCIATO DEL GHIACCIO: QUANDO È USCITA MI HA DETTO 'MERDA'. POI È ARRIVATO LUI. HO BECCATO LA SVEGLIA. ADESSO PERÒ SO' AFFARI SUOI. VADO IN OSPEDALE E LO DENUNCIO AI CARABINIERI. 'A GUERA È GUERA'" – LA VERSIONE DI DEPARDIEU (“BARILLARI HA SPINTO CON VIOLENZA LA MIA COMPAGNA”), LA TESTIMONIANZA DI GIANNI RIOTTA E IL VIDEO ADNKRONOS

https://www.adnkronos.com/cronaca/depardieu-il-video-esclusivo-delladnkronos-lattore-si-alza-dal-tavolo-per-avventarsi-su-barillari_4BcgBdmsZXLLKQg8UVgZNm

 

 

Estratti da adnkronos.com

RINO BARILLARI AGGREDITO DA GERARD DEPARDIEU A ROMA

Una sorpresa evidentemente non gradita: la compagna dell'attore francese tenta di bloccare il fotoreporter 79enne, gli afferra un braccio e lui cerca di divincolarsi, ma a quel punto Depardieu, prima gli tira del ghiaccio e poi, con uno scatto di reni inatteso per il suo fisico robusto, si avventa su Barillari, lo colpisce con tre pugni al volto, scaraventandolo a terra.

 

Il fotoreporter è stato assistito dal titolare del locale, Piero Lepore, il primo a chiamare i soccorsi. Quindi, in ospedale per essere sottoposto alle cure del caso.

 

Il king dei paparazzi e l'aggressione

"Depardieu mi ha dato tre cazzotti in faccia. Mi fa male la testa oh, mica ho più 15 anni, ce ne ho 79". Racconta Barillari. "Oggi c'è sciopero dei taxi in città, quindi io sono arrivato in via Veneto a piedi - dice il fotoreporter del Messaggero - Di nascosto ho fotografato lui insieme a una ragazza bella, bellissima. Lei se n'è accorta e mi ha lanciato un po' di ghiaccio. Una cosa normale, i personaggi famosi sta scena la fanno sempre...

magda vavrusova

 

Mai mi sarei aspettato però quello che è successo dopo: quando è uscita, infatti, è arrivata verso di me dicendo 'merd'. Io ho fatto un passo indietro e le ho sorriso. Ma poi è arrivato lui. Mamma mia quanto è grosso, non ho fatto in tempo a capire quello che stava succedendo che mi ha dato tre cazzottoni in faccia, mi fa male tutto il lato destro. Ho beccato la sveglia, qui è tornata la dolce vita da capo. A Cannes fanno il cinema e qui le stronzate".

 

 

"Adesso però so' affari suoi. Ora vado in ospedale, perché mi sa che mi so' rotto qualcosa e poi lo denuncio ai carabinieri. Aho' - dice - 'a guera è guera'".

 

La versione di Depardieu

GERARD DEPARDIEU ALL'HARRY'S BAR DI ROMA

"Il cosiddetto 're dei paparazzi' Rino Barillari, noto anche per le sue foto e per i suoi metodi aggressivi, ha spinto violentemente la compagna di Gérard Depardieu oggi nel cuore di Roma, Magda Vavrusova", scrive in una nota l'avvocato di Depardieu, Delphine Meillet, che, contattata dall'Adnkronos, ha sostenuto che la Vavrusava è rimasta "scioccata" dall'accaduto.

 

“Il fotografo mi ha spinto toccandomi il busto e il petto con il braccio. In questo momento in cui presento la denuncia provo ancora dolore, è stato violentissimo", ha dichiarato agli agenti della Questura di Roma ai quali ha sporto denuncia per violenza, secondo quanto riferisce Meillet, spiegando che la donna "è in ospedale, clinica ospedaliero-universitaria Policlinico Umberto I di Roma in questo momento" e che "questo fotografo, che non è al suo primo litigio, vanta quasi 170 emergenze mediche per aver litigato con celebrità che si rifiutavano di farsi fotografare".

 

rino barillari dopo l'aggressione di gerard depardieu

Ricostruendo l'accaduto, l'avvocato Meillet poi spiega che "di fronte alla violenza della situazione, Gérard Depardieu, intervenuto tra i paparazzi e la sua compagna, è caduto ed è scivolato su di lui. Il famoso attore e la sua compagna sono saliti quindi in macchina, mentre il fotografo, nonostante tutto quello che era appena successo, persisteva nel tempestarli di foto. Barillari che in un'intervista ha risposto 'quando rincorri qualcuno e gli scatti una foto, cosa fai con quella foto? Hai bisogno di una storia. La lite era il momento della provocazione: se la persona rifiutava, le foto migliori le ottenevi quando la facevi arrabbiare', sarà perseguito per aver fabbricato la propria storia", conclude l'avvocato di Depardieu.

magda vavrusova

 

 

Gianni Riotta testimone

Testimone per caso dell'aggressione al king dei paparazzi, il giornalista Gianni Riotta. ''Stavo prendendo un caffè quando ho visto Gerard Depardieu aggredire all'improvviso Barillari'', racconta.

 

(...)

 

 

«IO AGGREDITO DA DEPARDIEU

Rino Barillari per il Messaggero

 

 

GERARD DEPARDIEU ALL'HARRY'S BAR DI ROMA

La guerra è guerra anche a 79 anni. La strada, lo scatto rubato, quello più difficile, sono la mia vita. Io faccio le foto, poi chiedo il permesso. Ma intanto le ho messe in tasca. Da 64 anni. Avevo poco più di 14 anni quando ho iniziato e non ho mai più smesso. Ieri, verso le 13.40 mi arriva la telefonata di un amico, stava andando a Villa Borghese.

 

Mi avverte: «Guarda che c'è Gerard Depardieu all'Harry's Bar di via Veneto». Sono abituato a prenderle, ma non mi aspettavo una furia così, anche perché in passato l'attore francese era stato sempre gentile. Invece, mi ha colpito con tre pugni, ha offeso me e gli italiani. Ma ricominciamo da capo: prima di andare chiedo conferma al mio amico, mi dice «sì, sì è lui, un signore ha cercato di fargli una foto con il cellulare e si è arrabbiato». Mi sono affrettato, ero in piazza San Lorenzo in Lucina, non c'erano taxi, sono andato a piedi, sul largo Fellini ho anche incontrato un altro giornalista.

 

rino barillari

Una volta arrivato a Porta Pinciana l'ho visto subito: erano in sei al tavolo, tutti francesi, lui era al fianco di una ragazza bellissima. Mi sono appostato, ho tirato fuori il teleobiettivo. Ma Depardieu mi ha lanciato del ghiaccio addosso. Ho smesso e sono rimasto in attesa, paziente, all'esterno.

 

Una volta usciti, la ragazza mi si è avventata contro, offendendomi, cercando di provocarmi, tirava calci, come se cercasse lo scontro. Io sono rimasto immobile. Poi è arrivato lui, gridava «italian mer..», io sono rimasto zitto, mi ha colpito tre volte, mentre tutti assistevano a questa scena bruttissima, nel cuore della Dolce Vita. Non ho desistito, anche se mi aveva già picchiato, tre cazzotti in faccia: mi sono messo davanti alla sua auto a noleggio, per bloccarlo e intanto chiamare i carabinieri.

 

rino barillari e il gelato di sonia romanoff

Ma è andato via, altre persone mi hanno fatto sedere, dato del ghiaccio, un caffè. La gente applaudiva e diceva «pazzesco».

 

Sono stato medicato all'Umberto I. La diagnosi non lascia dubbi: "aggressione trauma contusivo con ferite lacero-contuse della regione sopraccigliare sinistra, trauma contusivo regione occipitale destra, trauma distrattivo del rachide cervicale".

Dieci giorni di prognosi. In serata, sono andato a denunciare Depardieu: prepotente, non può credere di farla franca.

 

Gerard Depardieu

(...) Non mi spiego questa reazione, l'ho già fotografato in passato ed era stato gentilissimo. Forse ha reagito così perché stava con una giovane donna. Lui è partito a razzo, ce l'aveva con me e con tutti gli italiani, ma io sono un paparazzo, mica cambio mestiere perché lui non gradisce di essere fotografato. Ce l'ho nel sangue. Scatto e basta. Poteva andare a Cannes, forse stava meglio lì. Certo, nel 2024, un'aggressione del genere, in via Veneto, mi sembra solo abbia voluto imitare la Dolce Vita di un tempo. Ma il fallimento è stato totale, siamo alla frutta. Se vai in via Veneto e sei un personaggio cerchi pubblicità, vuoi finire sui giornali, provocare.

 

Quanto a me, l'importante sono le foto, il resto no problem.

 

rino barillari aggredito da mickey hargitay

In 64 anni ne ho prese tante. A 14 anni, Peter O'Toole mi ha menato, spaccato l'orecchio, ero minorenne e mio padre gli fece causa: ottenne un milione per ritirare la querela. Altre botte le ho ricevute da Mickey Rourke e prima dai bodyguard di Frank Sinatra, in compagnia di Ava Gardner. Come sto oggi? Mi fa male la testa, ho beccato la sveglia. Ma sono abituato. È tornata la Dolce Vita? Spero non così violenta. Ho preso anche manganellate e fotografato gli anni di piombo, una vita di insulti e quasi 170 ricoveri in pronto soccorso. Rifarei tutto.

gerard depardieu - foto by porcarelli gerard depardieu - foto by porcarelli gerard depardieu - foto by porcarelli

rino barillarigerard depardieu e la compagna magda vavrusova2 frank sinatra e il suo clan al cafe de paris roma, 1963 ph barillari 31 il parrucchiere di claudia schiffer contro barillari 1996Gerard Depardieu

Ultimi Dagoreport

elly schlein giuseppe conte roberto fico vincenzo de luca eugenio giani

DAGOREPORT - PARAFRASANDO NANNI MORETTI, CON LEADER DEL CALIBRO DI ELLY SCHLEIN E DI GIUSEPPE CONTE, ''IL CENTROSINISTRA NON VINCERA' MAI'' - IN TOSCANA, I DUE "GENI" HANNO TENTATO DI ESTROMETTERE IL “CACICCO” EUGENIO GIANI, REO DI SANO RIFORMISMO, CHE SI È DIMOSTRATO CAVALLO VINCENTE – IN CAMPANIA, INVECE, RISCHIANO DI ANDARE A SBATTERE CON IL CAVALLO SBAGLIATO, IL FICO DI GIUSEPPE CONTE, CHE TRABALLA NEI SONDAGGI: URGE UN FORTE IMPEGNO DI RACCOLTA VOTI DEL "CACICCO" TANTO DISPREZZATO DA ELLY: VINCENZO DE LUCA (CHE A SALERNO SE LA DEVE VEDERE CON IL CONCITTADINO E CANDIDATO DEL CENTRODESTRA, CIRIELLI) – CON L’INCONSISTENZA STORICA DEL M5S A LIVELLO LOCALE, IL “CAMPOLARGO” VA AL PIU' PRESTO ACCANTONATO: TROPPI "PRINCIPI" DIVERSI TRA PD E M5S PER UN'ALLEANZA, MEGLIO UNA COALIZIONE IN CUI OGNUNO CORRE COL SUO PROGRAMMA CERCANDO DI MASSIMIZZARE IL CONSENSO - SOLO DOPO IL VOTO, IN CASO DI VITTORIA, SI TROVA L'ACCORDO (E COME DIMOSTRA LA COALIZiONE DEL GOVERNO MELONI, LA GESTIONE DEL POTERE È IL MIGLIOR PROGRAMMA...) - VIDEO

giorgia meloni guido crosetto

IL "FRATELLASTRO" CROSETTO FA BALLARE GLI OTOLITI DI GIORGIA MELONI: “SE GLI STATI EUROPEI NON RINUNCIANO ALLA LORO SOVRANITÀ IN ALCUNI SETTORI, SONO MORTI. SULLA DIFESA DOBBIAMO METTERE ASSIEME I 27 PAESI UE IN UN SOLO PROGETTO COMUNE” – LA POSIZIONE DEL MINISTRO DELLA DIFESA È ALL’OPPOSTO DI QUELLA SOVRANISTA DELLA DUCETTA, CHE PIÙ VOLTE IN PASSATO HA REMATO CONTRO IL PROGETTO DI UN ESERCITO UNICO EUROPEO: “SAREBBE UNA INUTILE DUPLICAZIONE. IL SISTEMA DI DIFESA OCCIDENTALE È BASATO SULLA NATO, E NELLA NATO CI SONO ESERCITI NAZIONALI CHE COOPERANO TRA DI LORO. IO VOGLIO PIUTTOSTO UNA COLONNA EUROPEA DELLA NATO” – CHISSA' CHI ALLA FINE DIRA' L'ULTIMA PAROLA... - VIDEO

mauro gambetti papa leone mazza baseball san pietro pipi sagrato

DAGOREPORT: IL PISCIO NON VA LISCIO – PAPA LEONE XIV E’ FURIOSO DOPO IL SACRILEGIO COMPIUTO DALL’UOMO CHE HA FATTO PIPI’ SULL’ALTARE DELLA BASILICA DI SAN PIETRO – IL PONTEFICE HA ORDINATO UN RITO RIPARATORIO “URGENTE” E, SOPRATTUTTO, HA FATTO IL CULO AL CARDINALE GAMBETTI, ARCIPRETE DELLA BASILICA VATICANA, CON UN CONFRONTO “TEMPESTOSO”: E’ IL TERZO GRAVE EPISODIO IN POCO PIU’ DI DUE ANNI AVVENUTO NELLA CHIESA PIU’ IMPORTANTE DEL MONDO – NEL MIRINO FINISCONO ANCHE GLI UOMINI DELLA GENDARMERIA VATICANA, INCAPACI DI INTERVENIRE TEMPESTIVAMENTE E DI PREVENIRE GESTI SACRILEGHI DELLO SVALVOLATO DI TURNO – VIDEO!

spionaggio paragon spyware giorgia meloni fazzolari mantovano giorgetti orcel francesco gaetano caltagirone flavio cattaneo

DAGOREPORT - E TRE! DALLO SPIONAGGIO DI ATTIVISTI E DI GIORNALISTI, SIAMO PASSATI A TRE PROTAGONISTI DEL MONDO DEGLI AFFARI E DELLA FINANZA: CALTAGIRONE, ORCEL, CATTANEO - SE “STAMPA” E “REPUBBLICA” NON LI FANNO SMETTERE, VEDRETE CHE OGNI MATTINA SBUCHERÀ UN NUOVO E CLAMOROSO NOME AVVISATO DI AVERE UN BEL SPYWARE NEL TELEFONINO - COME NEL CASO DEGLI ACCESSI ABUSIVI ALLA PROCURA ANTIMAFIA (FINITI IN CHISSÀ QUALCHE SCANTINATO), I MANDANTI DELLO SPIONAGGIO NON POSSONO ESSERE TROPPO LONTANI DALL’AREA DEL SISTEMA DEL POTERE, IN QUANTO PARAGON FORNISCE I SUOI SERVIZI DI SPYWARE SOLO AD AUTORITÀ ISTITUZIONALI - A QUESTO PUNTO, IL CASO È CORNUTO: O SI SONO TUTTI SPIATI DA SOLI OPPURE IL GOVERNO MELONI DEVE CHIARIRE IN PARLAMENTO SE CI SONO APPARATI “FUORILEGGE”. PERCHÉ QUANDO IL POTERE ENTRA NEI CELLULARI DEI CITTADINI, NON C’È PIÙ DEMOCRAZIA…

matteo salvini roberto vannacci giorgia meloni massimiliano fedriga luca zaia

DAGOREPORT – GIORGIA MELONI HA GLI OCCHI PUNTATI SULLA TOSCANA! NELLA REGIONE ROSSA SARÀ CONFERMATO EUGENIO GIANI, MA ALLA DUCETTA INTERESSA SOLO REGISTRARE IL RISULTATO DELLA LEGA VANNACCIZZATA – SE IL GENERALE, CHE HA RIEMPITO LE LISTE DI SUOI FEDELISSIMI E SI È SPESO IN PRIMA PERSONA, OTTENESSE UN RISULTATO IMPORTANTE, LA SUA PRESA SULLA LEGA SAREBBE DEFINITIVA CON RIPERCUSSIONI SULLA COALIZIONE DI GOVERNO – INOLTRE ZAIA-FEDRIGA-FONTANA SONO PRONTI A UNA “SCISSIONE CONTROLLATA” DEL CARROCCIO, CREANDO DUE PARTITI FEDERATI SUL MODELLO DELLA CDU/CSU TEDESCA - PER LA MELONI SAREBBE UNA BELLA GATTA DA PELARE: SALVINI E VANNACCI POTREBBERO RUBARLE VOTI A DESTRA, E I GOVERNATORI IMPEDIRLE LA PRESA DI POTERE AL NORD...

matteo salvini luca zaia giorgia meloni orazio schillaci

FLASH! – L’”HUFFPOST” RIPORTA CHE SALVINI VUOL CONVINCERE LUCA ZAIA A PORTARE IL SUO 40% DI VOTI IN VENETO MA SENZA CHE IL SUO NOME BRILLI SUL SIMBOLO – PER ACCETTARE IL CANDIDATO LEGHISTA STEFANI, LA MELONA INSAZIABILE, PAUROSA CHE L’EX GOVERNATORE VENETO PORTI VIA TROPPI VOTI A FDI, L’HA POSTO COME CONDIZIONE A SALVINI – PER FAR INGOIARE IL ROSPONE, OCCORRE PERÒ CHE ZAIA OTTENGA UN INCARICO DI PESO NEL GOVERNO. IL MAGGIORE INDIZIATO A LASCIARGLI LA POLTRONA SAREBBE ORAZIO SCHILLACI, MINISTRO TECNICO IN QUOTA FDI, ENTRATO IN COLLISIONE CON I TANTI NO-VAX DELLA FIAMMA - AVVISATE QUEI GENI DI PALAZZO CHIGI CHE ZAIA SUI VACCINI LA PENSA ESATTAMENTE COME SCHILLACI…