REVISIONISMO POWER - LA DESTRA ITALIANA GALVANIZZATA DA “IL SEGRETO DI ITALIA”, FILM ANTI-PARTIGIANI CON ROMINA POWER: “FINALMENTE SI RACCONTANO I MASSACRI DEI COMUNISTI”. MA NON CI SONO I DISTRIBUTORI (VIDEO)

1. VIDEO - TRAILER DE “IL SEGRETO DI ITALIA”

 

 

2. ROMINA POWER PROTAGONISTA DEL FILM OSANNATO DALL’ESTREMA DESTRA

Michele Sasso per http://espresso.repubblica.it/

 

Romina Power, una piccola produzione veneta e la galassia dell’estrema destra a fare da cassa di risonanza. Ecco «Il Segreto di Italia», pellicola che racconta la strage di Codevigo, quando nel 1945 nella campagna in provincia di Padova vennero uccisi militari fascisti e civili.

romina power il segreto di italiaromina power il segreto di italia

 

Protagonista proprio lei, Romina Power, l'ex signora Carrisi nella sua «quinta vita» dopo aver indossato i panni di attrice, cantante, personaggio televisivo e pittrice. Il suo ritorno sulla scena a 63 anni suonati è così importante che Bruno Vespa l’ha ospitata nel suo talk show “Porta a Porta” per il lancio del lungometraggio.

 

«Dopo 7 anni sono tornata al cinema perché mi è stato finalmente offerto un film interessante, commovente, profondo, trattato con delicatezza, un ruolo entusiasmante, un copione poetico anche se tragico» spiega la Power.

 

Di poesia però non c’è traccia nella galassia nera che entusiasta lo vorrebbe distribuito come un kolossal, i duri e puri di «Dio, patria e famiglia», tra nostalgici saluti romani e nuovi slogan contro i migranti, le banche e la politica.

romina power da vesparomina power da vespa

 

Per i fascisti del terzo millennio il ventennio e il mito del duce è il faro del sapere, la base dell’ideologia e tutto quello che ribalta la verità storica della resistenza italiana è da osannare come un capolavoro.

 

Nel mirino dei gruppi di estrema destra (in testa Forza Nuova e Casa Pound) il presunto boicottaggio e la censura:«Promozione per questo film, zero. Non c'è niente da fare se non sei schierato dalla parte rossa puoi crepare! Complimenti al regista per il coraggio» si legge via facebook.

 

romina power bruno vesparomina power bruno vespa

E poi via un crescendo di rabbia:«Solita “cultura” a senso unico di chi ha paura della propria storia, della verità e dei fatti che se resi noti necessiterebbero di troppe spiegazioni».

 

E ancora:«Non la più feroce strage, ma una delle tante. Vigliacchi, assassini, qualunque termine è adeguato. Chi crede nel fascismo non lo consegna alla storia. Per voi l'anti fascismo è un valore per noi di Forza Nuova il fascismo resta un valore attuale».

 

A cavalcare la protesta la leader dei “Fratelli d’Italia” Giorgia Meloni:«Per il tema che tratta e nonostante il tutto esaurito il film di Codevigo è stato ferocemente criticato e boicottato. L’Italia deve aprire gli occhi sul proprio passato senza paura di affrontare anche i fatti più dolorosi».

 

Per il regista padovano Antonello Belluco i toni sono trionfali:«Siamo un benevole virus che porterà una benevole svolta epidemica di verità. Spero solo di essere un piccolo iniziatore di una grande svolta. Le parole che ho ricevuto sono infinitamente importanti per me e per chi ha lavorato con me. Le vostre parole confortano la durezza della sofferenza».

il segreto di italiail segreto di italia

 

La scenografia è firmata da Virginia Vianello (nipote dell’attore Raimondo), attori quasi dilettanti e tra i finanziatori la film commission della Regione Veneto (che ha contribuito con 25 mila euro per il suo valore di produzione culturale) e sponsor privati.

 

Gli sforzi per raccontare “l’altra verità” non sono piaciuti all’Anpi di Padova, dove il film è stato presentato alla prima del 19 novembre con Romina Power presente in sala.

 

il segreto di italia i partigianiil segreto di italia i partigiani

«Belluco presenta una Codevigo irreale: occupazione tedesca e collaborazionismo fascista dipinti come periodi di tutta tranquillità, episodi tragici anteriori all’eccidio, come l’assassinio a sangue freddo, da parte dei fascisti, del prigioniero neozelandese Thomas Gay, ridotto alla sua semplice consegna ai tedeschi. L’assassinio di Vittorio Antonio Lorenzetto (il matto di paese nel film), benevolmente e non casualmente trasformato in una finta esecuzione. Un fascismo da operetta», attaccano Floriana Rizzetto e Maurizio Angelini.

 

Non risparmiando critiche neppure alla star della produzione:«Il dialetto veneto esibito da Romina Power e altri attori è una koinè inventata e talora ridicola. Molti dei personaggi sono macchiette da compagnia dilettantistica, il paesaggio agrario dell’epoca è ricostruito in maniera oleografica, con scivolate patetiche alla Mulino Bianco».

 

giorgia melonigiorgia meloni

Forse per questo nessuna casa di distribuzione si è presa l’onere di diffondere le immagini di Romina Power e company in tutte le sale.

Ultimi Dagoreport

2025scala la russa

DAGOREPORT - LA DOMANDA CHE SERPEGGIAVA NEL FOYER DELLA SCALA, IERI SERA, ERA: “E ‘GNAZIO? DOVE STA LA RUSSA?”. COME MAI LA SECONDA CARICA DELLO STATO NON HA OCCUPATO LA POLTRONA DEL PALCO REALE, DOVE SI È SEMPRE DISTINTO NELLO STRAZIARE L’INNO DI MAMELI CON I SUOI SICULI ACUTI? IL PRESIDENTE DEL SENATO, TRA LA PRIMA DELLA SCALA SANTA E IL FESTIVAL DI SAN ATREJU, HA PREFERITO ATTOVAGLIARSI AL RISTORANTE “EL CAMINETO”, DIMORA DELLA SODALE SANTANCHÈ A CORTINA D’AMPEZZO...

john elkann theodore kyriakou repubblica

DAGOREPORT - DOMANI, FINALMENTE, GLI EMISSARI DI JOHN ELKANN SI DEGNERANNO DI INCONTRARE I CDR DI “REPUBBLICA” E “LA STAMPA” PER CHIARIRE LO STATO DELLA VENDITA DEL GRUPPO GEDI AL GRUPPO ANTENNA DI THEODORE KYRIAKOU. PER IL MAGNATE GRECO, I QUOTIDIANI SONO SOLO UN ANTIPASTO: IL SUO VERO OBIETTIVO SAREBBE ACQUISIRE UN'EMITTENTE TELEVISIVA - YAKI NON VEDE L'ORA DI LIQUIDARE IL GRUPPO EDITORIALE, PER FARE SEMPRE PIÙ AFFARI CON EXOR: LA CARTA RAPPRESENTA NEMMENO L'UN PER CENTO DELLA HOLDING, NON DÀ ALCUN GUADAGNO MA SOLO ROTTURE DI COJONI (E LA LINEA ANTI-TRUMP DEI DUE QUOTIDIANI È UNA ROGNA PER IL SEMPRE PIÙ AMERICANO JOHN) - KYRIAKOU HA SUBITO INIZIATO CON IL PIEDINO SBAGLIATO LA CAMPAGNA D’ITALIA: AVREBBE SCELTO COME ADVISOR NIENTEMENO CHE MIRJA CARTIA D’ASERO, EX AD DEL “SOLE 24 ORE” - RETTIFICA! CARTIA D'ASERO: "NON SONO ADVISOR DI ANTENNA O DI KYRIAKOU E NON MI OCCUPO DI EDITORIA DALL'USCITA DAL 'SOLE'"

francesca albanese carlotta vagnoli valeria fonte

DAGOREPORT - COS’HANNO IN COMUNE L’INDECENTE ASSALTO DEI PRO-PAL ALLA REDAZIONE DELLA “STAMPA” E IL "FEMMINISMO" BY CARLOTTA VAGNOLI E VALERIA FONTE? MOLTISSIMO: LA VIOLENZA, L’IDEOLOGIA TOSSICA, L’ACCONDISCENDENZA DI UNA CERTA STAMPA E DI QUEL MONDO EDITORIAL-GIORNALISTICO CHE HA TOLLERATO E SOSTENUTO, CON IMBARAZZANTE CONFORMISMO, QUALUNQUE NEFANDEZZA - E' UNA SVEGLIA PER CHI HA ALLISCIATO E POMPATO ACRITICAMENTE LA GALASSIA MOVIMENTISTA, CONVINTO CHE FOSSE LA PARTE GIUSTA DELLA STORIA - NON ERA NECESSARIO ARRIVARE ALL’IRRUZIONE DEI PRO-PAL E ALL’INCHIESTA DELLA PROCURA DI MONZA SU VAGNOLI-FONTE, PER CAPIRE QUANTA VIOLENZA SI NASCONDESSE DIETRO CERTI “ATTIVISTI” E I LORO METODI...

caltagirone milleri donnet nagel lovaglio giorgetti generali

DAGOREPORT - A CHE PUNTO È LA NOTTE DEI “FURBETTI DEL CONCERTINO”? IL PRIMARIO OBIETTIVO DI ESPUGNARE IL “FORZIERE D’ITALIA”, ASSICURAZIONI GENERALI, ATTRAVERSO L’OPERAZIONE MPS-MEDIOBANCA, SI ALLONTANA SEMPRE PIÙ - L’ISCRIZIONE NEL REGISTRO DEGLI INDAGATI DI LOVAGLIO, CALTAGIRONE E MILLERI HA INTERROTTO LA TRATTATIVA CHE ERA IN CORSO PER CONVINCERE L’AD DI GENERALI, PHILIPPE DONNET, IL CUI MANDATO SCADE FRA DUE ANNI, A RASSEGNARE LE DIMISSIONI. E L’IPOTESI CHE POSSANO IN CDA SFIDUCIARLO SEMBRA APPARIRE LONTANISSIMA - NEL MIRINO GIUDIZIARIO È FINITO ANCHE IL RUOLO DETERMINANTE DELLE CASSE DI PREVIDENZA, ENPAM (MEDICI), ENASARCO (AGENTI DI COMMERCIO), FORENSE (AVVOCATI), PER LEGGE VIGILATE DAL GOVERNO - ANCHE SE I “CONCERTI OCCULTATI” NON SONO CERTO UNA NOVITÀ PER IL MERCATO, LA SCALATA MEDIOBANCA COLPISCE IN QUANTO È LA PRIMA VOLTA CHE, A SUPPORTO DI PRIVATI, C’È DI MEZZO IL SOSTEGNO DELL'ARMATA BRACAMELONI CHE DOVREBBE OCCUPARSI DELL’INTERESSE PUBBLICO ANZICHÉ RIBALTARE I POTERI DELLA FINANZA ITALIANA...

giorgia meloni matteo salvini vladimir putin

DAGOREPORT - A CHE SERVE QUEL FIGLIO DI PUTIN DI SALVINI? SERVE ECCOME A GIORGIA MELONI PER APPARECCHIARE, AL DI LÀ DELLE FRONTIERE, IL MIRACOLO DEL SUO CAMALEONTISMO - SE, IN CASA, LADY MACBETH DE’ NOANTRI GETTEREBBE QUEL ROMPICAZZO DELLA LEGA OGNI GIORNO DAL BALCONE DI PALAZZO CHIGI, IN POLITICA ESTERA IL COPIONE CAMBIA E IL SUO DISPREZZO SI TRASFORMA IN AMORE - C’È DA VOTARE IN PARLAMENTO IL DECRETO SULLA FORNITURA DI ARMI A KIEV? MANCA SOLO L’ITALIA PER RATIFICARE IL MES PER GARANTIRE I PAESI EUROPEI DAI RISCHI CHE POTREBBERO DERIVARE DALL'UTILIZZO DEGLI ASSET RUSSI CONGELATI? VOILÀ, FIATO ALLE TROMBE! ECCO FARSI AVANTI L’ ANTI-EUROPEISMO DEL ‘’PATRIOTA’’ ORBANIANO SALVINI CHE SI RIVELA UN OTTIMO SCHERMO PER LA MELONA PER PIAGNUCOLARE SULLA SPALLA DI URSULA VON DER LEYEN: ‘’NON È COLPA MIA… PURTROPPO HO UN ALLEATO DI GOVERNO CHE È UN PAZZO IRRIDUCIBILE E NON POSSO CORRERE IL RISCHIO DI FAR CADERE IL GOVERNO…BLA-BLA-BLA…”