loren bardot

E DIO CREÒ LA DONNA, ANZI DUE: LA BARDOT E LA LOREN! LE DUE DIVE ARRIVANO INSIEME AGLI 80 ANNI - NON RIVALI MA CIASCUNA SPECIALE PER SÉ: LA BIONDA E LA MORA, LA MODERNA E L’ARCAICA, L’ALTOBORGHESE E LA POPOLANA

Enzo Bettiza per “La Stampa

sof13 sofia lorensof13 sofia loren

 

Loren e Bardot: due miti del secolo breve. Applaudite, esaltate, imitate, perfettamente coetanee ma quanto diverse. Una, la Bardot, che grazie alla propria insolente trasgressività ha scalato le vette della seduzione. A 15 anni era già sulla copertina di Elle e a 18 era la sposa non tanto bambina di Roger Vadim. Piace a troppi, come diceva il titolo del film che, stroncato dalla critica, le dette notorietà internazionale, titolo molto più suggestivo e avvolgente in originale: Et Dieu créa la femme.

BARDOTBARDOT

 

Straordinaria combinazione fra malizia e ingenuità, fragilità e spavalderia, allusività e una certa arrogante sicurezza di sé che le veniva dai natali altoborghesi. ??Di tutt’altro tipo, travagliate e frustranti, le origini di Sofia Scicolone, cresciuta nei vicoli di Pozzuoli ma decisa a conquistare l’America grazie alla sua ridondante avvenenza mediterranea. Loren è il cognome d’arte che suona meglio, e presto Sofia si dovrà scrivere con il ph. ?è?una che fugge da se stessa, dal proprio background sociale, una migrante della bellezza.

 

brigitte bardotbrigitte bardot

La Bardot invece presta i suoi lineamenti e il suo celebre broncio alla Marianna, mai vista così sexy, di una Francia oleografica e nazionalista.??La Loren ha sbancato Hollywood vincendo due Oscar, alla Bardot è bastata la ratificazione patriottarda della Francia. In America ha fatto solo una breve puntata: in anni di robusto moralismo Hollywood la ritenne difficile da gestire, se non addirittura pericolosa. Alla sua sfrontata joie de vivre esibita con naturalezza si sono alternati momenti di angoscia esistenziale. Sono gli alti e bassi di una parabola vitale non sempre dorata e anzi drammatica, scandita da tre tentati suicidi.

 

brigitte bardotbrigitte bardot

La Loren invece non ha mai avuto un tentennamento sulla strada maestra del successo, costruito accanto al produttore marito Carlo Ponti. Una è stata emblema del nuovo che avanza, l’altra rappresenta la tradizione.?Bardot è un personaggio di rottura, con il passato ma anche con il presente. Rompe gli schemi consolidati, va contro le regole borghesi, contraddice i luoghi comuni. Libertina e libertaria, non nasconde una sessualità che ha qualcosa di predatorio e i suoi comportamenti permissivi diventano motivo di scandalo, ma anche simbolo di emancipazione.

 

BRIGITTE BARDOT BRIGITTE BARDOT

«Da dovunque venisse, aveva l’aria di una appena uscita da un letto dove era stata con un uomo», raccontò una giovane Elsa Martinelli, sua vicina di casa, o meglio, di villa a Saint Tropez. Era l’estate del ’68, l’estate in cui, stanca del suo terzo marito, il miliardario tedesco Gunther Sachs, BB si invaghisce di un playboy italiano che ha dieci anni meno di lei ed è senza una lira, Gigi Rizzi, «miracolandolo» per due mesi, e poi avanti il prossimo.

 

Uno dei «prossimi» sarà di lì a poco Serge Gainsbourg, il quale dedica alla sua musa ispiratrice la scandalosa Je t’aime... moi non plus, vessillo della liberazione sessuale, che incidono insieme, canzone d’alcova che fece scalpore. «E’ meglio essere infedeli che essere fedeli senza volerlo essere», dichiara la Bardot. «Dosaggio perfetto fra estrema innocenza ed estremo erotismo», come l’aveva definita l’intellettuale Edgar Morin. Insomma, sexy e sfrontata, selvaggia e a piedi scalzi, BB rivoluziona il costume e anche la moda.?

SOFIA LORENSOFIA LOREN

 

La Loren, pur bellissima, appare arcaica al suo confronto: una maggiorata d’altri tempi. Bardot invece semplifica e sdrammatizza: niente tacchi alti ma ballerine, niente abiti formali ma jeans e maglietta, niente gioielli classici e pettinature complicate ma capelli lunghi da ragazza. Fa dell’impudicizia uno dei suoi tratti distintivi, abituata com’è a prendere il sole della Costa Azzurra in topless, se non addirittura nature.

 

SOFIA LOREN SOFIA LOREN

Più che un’attrice è un personaggio. ?Nate lo stesso anno, il 1934, e lo stesso mese, settembre, le due dive non potrebbero essere più diverse. Ieri nel fulgore e oggi nel modo di affrontare l’inclemenza del tempo che passa. Tanto Sophia incarna lo stereotipo scultoreo della bellezza latina curandola e preservandola con disciplina di ferro, altrettanto la Bardot, dal fascino più moderno e intrigante, ha messo alle spalle la sua vita di attrice già dal lontano ’73 abdicando al proprio aspetto fisico: «Sto invecchiando e non posso imbrogliare il tempo con una maschera costruita in sala operatoria».?

 

SOFIA LORENSOFIA LOREN

Tanto la Loren è egolatrica e onnipresente, madrina ben retribuita di navi da crociera, ospite d’onore a feste hollywoodiane, attrice con ruoli-cameo in fiction di successo, altrettanto la Bardot è come murata viva nella sua tenuta La Mandrague a Saint Tropez. Una solitudine pressoché totale, visto che il suo ultimo marito, il quarto, Bernard d’Ormale, politico minore del Front National di Le Pen, abita a Parigi e che con il suo unico figlio ha troncato ogni rapporto. Solitudine di esseri umani, ma non di animali: la circonda uno zoo di una cinquantina di bestie.?

SOFIA LORENSOFIA LOREN

 

Una, la Bardot, non è voluta restare prigioniera del passato, e tanto meno della propria leggenda; l’altra, la Loren, sorridente e instancabile nel mantenersi sulla breccia, è stata premiata qualche anno fa da un lusinghiero sondaggio internazionale che la incoronava la donna più sexy del mondo. Loren e Bardot: due signore che compiono 80 anni nella parabola di una rivalità impossibile in cui ognuna brilla, o ha brillato, con una luce speciale.

BRIGITTE BARDOTBRIGITTE BARDOT

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