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COMICO A CHI? - DIPOLLINA: “A ‘ECCEZIONALE VERAMENTE’ SARANNO PASSATI OLTRE 150 CONCORRENTI. FORSE CINQUE, POTRANNO FREGIARSI DELLA QUALIFICA DI COMICO E ANDARE IN TV. IL LIVELLO DEGLI ASPIRANTI CABARETTISTI IN ITALIA E’ DAVVERO BASSO” - CELENTANO: “HO RISO PARECCHIO E MI SONO DIVERTITO”

1 - CELENTANO BENEDICE IL TALENT COMICO DI LA7: «HO RISO PARECCHIO»

Eccezionale VeramenteEccezionale Veramente

Da “Libero quotidiano”

 

Adriano Celentano si schiera dalla parte di Eccezionale Veramente, il talent comico in onda giovedì su La7 che nella puntata d' esordio ha fatto il 3.7 di share. Il Molleggiato ha infatti dedicato un post del suo blog al programma con Gabriele Cirilli, Diego Abatantuono, Selvaggia Lucarelli e Paolo Ruffini. «È uno spettacolo come ce ne sono tanti altri, solo che questo va in onda al giovedì», ha scritto Celentano. Ha aggiunto: «Anche altri sono andati in onda al giovedì, eppure non ricordo di aver fatto una risata. Anzi, a volte ho anche pianto. Mentre invece ieri sera (giovedì scorso, ndr) ho riso parecchio».

CELENTANOCELENTANO

 

Il cantante ha spiegato che a divertirlo è stato il modo di fare comicità, nonostante a volte si sia caduti nel volgare: «Le frasi che più mi hanno divertito sono: "la solita cagata" e "noi con la minchia facciamo tutto". Fantastico». Insomma, se per qualcuno il nuovo e ambizioso talent della risata in onda sulla rete di Urbano Cairo dovrebbe chiudere i battenti per Celentano è invece un vero spasso.

 

2 - COMICI E CABARETTISTI DILETTANTI ALLO SBARAGLIO

Antonio Dipollina per “la Repubblica”

Eccezionale Veramente Eccezionale Veramente

 

Se tutto prosegue, alla fine saranno passati oltre centocinquanta concorrenti. Alcuni, forse cinque, potranno fregiarsi della qualifica di comico e andare ogni tanto in tv. Diego Abatantuono li avrebbe individuati in mezz' ora e senza nemmeno farli esibire. Invece gli hanno chiesto il talent Eccezionale Veramente: quasi una profanazione di titolo. E quindi il giovedì su La7, previo spostamento di Formigli, avanti coi carri.

 

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Il guaio è che probabilmente il livello medio degli aspiranti cabarettisti in Italia è davvero questo. E soprattutto è questa la loro auto-consapevolezza, pari a zero (decenni a far trionfare dilettanti assurdi in tv lasciano il segno). Significa che se hanno mai visto Bisio o il Grillo dei bei tempi non hanno mai capito perché la gente ridesse. Va così, il gioco della giuria - quella sì deputata a far sorridere ogni tanto - è il solito. Rimane la sensazione che non sia sbagliato il programma ma il mondo là fuori, cabarettisti e no.

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