riccardo rossi i miei vinili

DISCO ROSSI! - L’ATTORE ROMANO SU SKY UNO CON ‘I MIEI VINILI’, DOVE OSPITERÀ PERSONAGGI FAMOSI E I LORO 5 DISCHI PREFERITI, DA ANNA FOGLIETTA A MENTANA, FIORELLO E CARLO VANZINA - ‘QUANDO AVEVO 20 ANNI, FACEVO IL COMMESSO NELLO STORICO NEGOZIO DI CLAUDIO DONATO, GOODY MUSIC: RIASCOLTARE UN DISCO È COME RIAPRIRE UN CASSETTO, CERTE CANZONI SONO LEGATE A EPISODI PARTICOLARI DELLA NOSTRA VITA

Barbara Ferrara per http://skyuno.sky.it/

 

riccardo rossiriccardo rossi

Con la sua proverbiale ironia e il suo aplomb inglese misto a quell’irresistibile accento romano “stanziale”, Riccardo Rossi, dopo trent’anni di brillante carriera, continua inarrestabile ad avventurarsi in nuovi progetti e a farci sorridere con quel piglio scanzonato che lo contraddistingue. L’ultimo, lo vede protagonista di un programma su Sky Uno dedicato alla passione e ai ricordi legati ai dischi in vinile: “I Miei vinili, corona un sogno, parlare di musica a modo mio”.

riccardo rossi foto andrea arrigariccardo rossi foto andrea arriga

 

L’appuntamento è dal 6 giugno, tutti i martedì alle 21.15: un viaggio affascinante fatto di ricordi, storie da raccontare e storie che raccontano vite, come quelle degli ospiti che Riccardo accoglierà all’interno dello storico negozio Goody Music di Roma. Qui, in questo posto magico che trasuda cultura musicale, davanti a un giradischi e a cinque vinili scelti da ciascun ospite, Riccardo Rossi dà vita a un caleidoscopio di emozioni svelando il volto inedito di alcuni personaggi famosi che insieme a lui ripercorrono le tappe della propria vita attraverso la musica.

 

Sono Anna Foglietta, Enrico Mentana, Stefano Fresi, Luca Barbarossa, Rosario Fiorello e Carlo Vanzina a raccontarsi addentrandosi in quell’universo di sentimenti che solo le canzoni del cuore riesce a liberare. Cosa si nasconde dietro le note di un vecchio pezzo? Difficile rispondere, ciascuno di noi porta con sé un mondo. Del resto “La musica fa la vita” – parola di Riccardo Rossi. Domande, curiosità, aneddoti, gag, attimi di commozione, grasse risate e un pizzico di nostalgia canaglia animano il programma e invitano al viaggio.

 

TOTTI FIORELLO 2TOTTI FIORELLO 2

Attore, autore, conduttore, comico, scrittore, regista: quale ruolo veste meglio?

L’esperienza come regista è stata la cosa più bella, più profonda e più completa che abbia fatto nella mia vita. Non avrei immaginato quanto mi sarebbe piaciuto scrivere e dirigere un film. Subito dopo viene l’esibizione dal vivo, la magia di quando salgo sul palcoscenico.

 

A “I miei vinili” che posto dà?

Con “I miei vinili” ho coronato un altro mio sogno: volevo tanto fare un programma che parlasse di musica nel modo mio e con questi sei ospiti che carinamente mi hanno supportato, penso di esserci riuscito. L’idea è nata con Claudio Donato, con lui ho scoperto un mondo, ci siamo sempre tenuti in contatto negli anni, fino a realizzare questo progetto.

 

Claudio Donato, producer musicale e protagonista della dance italiana degli Anni Ottanta, è una sua vecchia conoscenza.

E’ stato il mio datore di lavoro quando avevo vent’anni, facevo il commesso nel suo storico negozio di dischi Goody Music: un locale-icona che distribuiva la musica nuova americana, inglese e in generale il funky. Ci andavano tutti i disc jockey, che prima di comprare i dischi, li ascoltavano. Qui ho formato i miei gusti musicali, a diciott’anni venivo dalla musica classica ed entrare nel negozio più figo di Roma, dove potevi sentire la musica d’importazione prima degli altri, portare i dischi a casa, dischi che costavano un sacco di soldi, era un privilegio.

 maratona mentana maratona mentana

 

Cosa pensa della moda che vede tornare in auge i vinili tra i giovani?

Mi fa molto piacere perché senza saperlo compiono un gesto molto formativo. L’età tra i 19 e i 35 è un’età in cui ci si sente come un cavallo brado nella prateria della propria vita e tutto sembra possibile, è un’età di incoscienza in cui si compie un impriting di te stesso senza saperlo. Per questo saluto con entusiasmo il ritorno al vinile.

 

Ricorda il suo primo vinile?

Certo, mi è stato regalato: Hotel California degli Eagles del 1976, ricordo che ero in quarta ginnasio.

 

Il primo che ha comprato?

Il primo disco di musica rock-pop che ho comprato era degli Emerson, Lake & Palmer, un trio che faceva rock sinfonico, avevano rielaborato in forma rock un pezzo di musica classica scritto da Modest Mussorgsky.

 

L’ultimo?

In Square Circle di Stevie Wonder del 1985, non l’ho mai aperto, è ancora sigillato, l’ho comprato per rispetto, contemporaneamente all’uscita del CD.

 

Cosa significano per lei i suoi vinili?

Rappresentano una parte molto vera di me. Sentire un disco non significa solo ascoltarlo, ma compiere un gesto dell’epoca che non facevi da trent’anni: mettere la puntina sul giradischi. Significa ri-trovare i graffi nello stesso punto dove li avevi lasciati e durante l’ascolto, sai esattamente quando arriverà il graffio, e arriva. Il disco in vinile è come un profumo, tutti gli uomini di una certa sensibilità ricordano il profumo che portava la ragazza del primo bacio.

 

Una sinestesia.

disco porstmortemdisco porstmortem

Riascoltare un disco è come riaprire un cassetto, certe canzoni sono legate a episodi particolari della nostra vita, e quando le risenti, non possono non tornarti in mente. Dietro quei solchi ci sono mille ricordi, il disco in vinile era la prima cosa che compravi con i tuoi soldini, sceglievi tu la tua musica. Mettere un disco non è solo un gesto, significa sintonizzarti su uno stato d’animo. Oggi con lo shuffle ascolti quello che ti capita, il disco lo sfogli, come se fossero le pagine del libro della tua esistenza.

 

Un buon motivo per guardare "I miei vinili"?

VINILEVINILE

Permette a tutti di rifare la propria playlist personale, tirar fuori quei cinque dischi che se non ti hanno cambiato la vita, in qualche modo l’hanno segnata. Si possono mettere a fuoco quei cinque momenti importanti della tua vita fino a quando compravi i dischi.

 

Ha avuto qualche sorpresa nelle playlist dei suoi ospiti?

Tutto sommato non ci sono stati grandi stupori, quando però Luca Barbarossa mi ha detto che tra i suoi cinque dischi c’era Breakfast in America dei Supertramp, io non ci volevo credere. E’ stata una sorpresa, a me quell’album ricorda l’ira di Dio, è stato la colonna sonora della mia giovinezza.

 

Se la sua vita fosse il titolo di una canzone, che canzone sarebbe?

Fino a quello che ho vissuto direi Sweet Fredoom di Michael McDonald, è stata anche la colonna sonora di un film con Billy Crystal, Running Scared. E’ il titolo giusto, “Dolce libertà”: in questo momento nella mia vita ho fatto tutto quello che volevo.

 

Immaginando un seguito del programma, chi le piacerebbe ospitare?

VINILEVINILE

Vorrei tanto Roberto D’Agostino, per sapere che dischi mette, Adriano Panatta che andavo a vedere quando giocava a tennis: sarei curioso di scoprire quali vinili ascolta e Oliviero Toscani, i fotografi utilizzano molto la musica durante gli shooting. Pensando ai miti invece, mi piacerebbe avere Steve Wonder.

vinile 3vinile 3

Ultimi Dagoreport

giorgia meloni times musk sunak edi rama

COME AL SOLITO, I GIORNALISTI ITALIANI SI FERMANO AI TITOLI: L’ARTICOLONE DEL “TIMES” SUI LEADER INTERNAZIONALI “TUTTI PAZZI PER LA MELONI” NON È PROPRIO UNA CAREZZA SUL FACCINO DELLA SORA GIORGIA, COME CI VOGLIONO FAR CREDERE “CORRIERE”, “LIBERO” E GLI ALTRI MEGAFONI DELLA FIAMMA MAGICA. ANZI, È PIENO DI FRECCIATONE ALLA THATCHER DE’ NOANTRI, TIPO “L’UMILTÀ BEN PREPARATA” DI FRONTE AL PREMIER ALBANESE EDI RAMA. O LA CHIOSA SULL’INCONTRO CON JD VANCE: “IL FLIRT DELLA 48ENNE ERA SOLO NATURALMENTE SIMPATICO O SI È RESA CONTO CHE RIDENDO DELLE BATTUTE DEGLI UOMINI DI POTERE OTTERRÀ L'ACCORDO COMMERCIALE CHE DESIDERA?” – RICORDA I “THREESOME” E IL PACCO DI GIAMBRUNO, SMONTA LE ORIGINI PROLETARIE DELLA DUCETTA E CHIUDE CITANDO BERLUSCONI: “È UNA PERSONA CON CUI NON SI PUÒ ANDARE D'ACCORDO”. VI SEMBRANO COMPLIMENTI?

giampaolo rossi giorgia meloni silvia calandrelli felice ventura matteo salvini gianfranco zinzilli giancarlo giorgetti

C'È UN NUOVO CAPITOLO NELL'ETERNO SCAZZO MELONI-SALVINI E RIGUARDA LA RAI - NEL CDA DI DOMANI FELICE VENTURA, DIRETTORE DELLE RISORSE UMANE, SARÀ NOMINATO PRESIDENTE DI RAI PUBBLICITÀ - SULLA POLTRONA DELLA CASSAFORTE DEL SERVIZIO PUBBLICO SI È CONSUMATO L'ENNESIMO SCAZZO: L'AD, GIAMPAOLO ROSSI, VOLEVA ISSARE SILVIA CALANDRELLI (NONOSTANTE LA VICINANZA AL PD), OSTEGGIATA PERÒ DALLA LEGA CHE VOLEVA GIANFRANCO ZANZILLI - IL MINISTRO GIORGETTI HA CONVOCATO ROSSI AL MEF (AZIONISTA DELLA RAI) PER IMPORRE IL NOME, MA QUELLO, DI FRONTE AL DIKTAT, HA OPPOSTO UN "ME NE FREGO". E ALLA FINE È STATO TIRATO FUORI DAL CILINDRO IL NOME DI VENTURA...

giorgia meloni elly schlein

DAGOREPORT - LE MANOVRE DA "DOTTOR STRANAMORE" DI ELLY SCHLEIN: SFANGARLA AI REFERENDUM, VINCERE IN AUTUNNO IN TUTTE E 6 LE REGIONI CHE ANDRANNO AL VOTO, QUINDI ANDARE AL CONGRESSO ANTICIPATO DEL PD A GENNAIO 2026 PER POI FARSI INCORONARE LEADER DEL CENTROSINISTRA ALLE POLITICHE DEL 2027 (CONTE PERMETTENDO) – A FAVORE DI ELLY GIOCA IL FATTO CHE LA MINORANZA DEM E' FRANTUMATA CON BONACCINI E LO RUSSO TRATTATI DA TRADITORI DELLA CAUSA DEI RIFORMISTI E PICIERNO E GORI GIUDICATI TROPPO EX RENZIANI – NEL CENTRODESTRA GIRA GIÀ LA BATTUTA: “LUNGA VITA AD ELLY SCHLEIN”, CHE RESTA PER "LA STATISTA DELLA GARBATELLA" LA SUA MIGLIORE POLIZZA PER FARSI ALTRI 5 ANNI A PALAZZO CHIGI...

friedrich merz donald trump starmer macron meloni von der leyen jd vance

DAGOREPORT - L’INCONTRO DI GIORGIA MELONI CON VANCE E VON DER LEYEN È STATO SOLO ''ACCIDENTALE'': È STATO POSSIBILE IN VIRTU' DELL’INSEDIAMENTO DI PAPA LEONE XIV (NON È STATA LA DUCETTA A CONVOCARE I LEADER, BENSI' SANTA ROMANA CHIESA) – LA "COMPASSIONE" DI TRUMP, CHE HA COINVOLTO LAST MINUTE "COSETTA" MELONI NELLA CHIAMATA CON MACRON, STARMER E MERZ – LE FAKE NEWS DI PALAZZO CHIGI PROPALATE DALLA STAMPA E MEDIA DI DESTRA COL SUPPORTO DEL “CORRIERE DELLA SERA”:  ALL’ORIZZONTE NON C’È MAI STATO ALCUN INVIO DI TRUPPE EUROPEE AL FIANCO DI KIEV CONTRO MOSCA. SOLO DOPO LA FIRMA DI UNA TREGUA, GRAN BRETAGNA E FRANCIA SONO A FAVORE DI UN INVIO DI TRUPPE, MA UNICAMENTE AL FINE DELLA SALVAGUARDIA DEI CONFINI UCRAINI, E COL FONDAMENTALE SUPPORTO INTELLIGENCE DELLA CIA - ALTRA MINCHIATA DELLA PROPAGANDA ALLA FIAMMA: NON E' MAI ESISTITA LA VOLONTÀ DI ESCLUDERE L’ITALIA DAL GRUPPO DEI ''VOLENTEROSI''. È LA "GIORGIA DEI DUE MONDI" STESSA A ESSERSI CHIAMATA FUORI, IN PREDA ALL'AMBIZIONE SBAGLIATA DI DIVENTARE LA "PONTIERA'' TRA STATI UNITI ED EUROPA, E PER EVITARE GUAI IN CASA CON IL SUO NEMICO PIU' INTIMO, MATTEO SALVINI...

giuliano amato

AMOR CH’A NULLO AMATO – IL RITRATTONE BY PIROSO DEL DOTTOR SOTTILE: “UN TIPO COERENTE E TUTTO D’UN PEZZO, UN HOMBRE VERTICAL? O UN SUPER-VISSUTO ALLA VASCO ROSSI, ABILE A PASSARE INDENNE TRA LE TURBOLENZE DELLA PRIMA REPUBBLICA, UOMO-OMBRA DI CRAXI, MA ANCHE DELLA SECONDA?” – ALCUNI PASSAGGI STORICI DA PRECISARE: AMATO NON SI CANDIDÒ NEL 2001 A CAUSA DI ALCUNI SONDAGGI-PATACCA SVENTOLATIGLI DA VELTRONI, CHE DAVANO RUTELLI IN VANTAGGIO SU BERLUSCONI – A FERMARE LA CORSA AL QUIRINALE DEL 1999 FU MASSIMO D’ALEMA, CHE LO SCARICÒ PER IL “NEUTRO” CIAMPI  - IL MANCATO VIAGGIO AD HAMMAMET E IL RAPPORTO CON GIANNI DE GENNARO...

ernesto galli della loggia giorgia meloni

DAGOREPORT - FAZZOLARI E' PER CASO IL NUOVO DIRETTORE DEL "CORRIERE"? - IN UNA PRIMA PAGINA CHE NASCONDE LE MENZOGNE DI GIORGIA MELONI, SPUTTANATA DA MACRON, BRILLA UN EDITORIALE VERGOGNOSO DI GALLI DELLA LOGGIA CHE SI DOMANDA: "SE LA GERMANIA (DI AFD) HA DAVVERO FATTO I CONTI CON IL SUO PASSATO NAZISTA. IN ITALIA, INVECE, UN PARTITO CHE PURE HA LE SUE LONTANE ORIGINI NEL FASCISMO GOVERNA DA TRE ANNI IN UN MODO CHE SOLO I COMICI (DUNQUE PER FAR RIDERE…) GIUDICANO UNA MINACCIA PER LA DEMOCRAZIA" - L’EX MAOISTA, POI TERZISTA, QUINDI BERLUSCONIANO, 5STELLE, INFINE MELONIANO  DEVE STUDIARE UN PO’, INVECE DI CAMBIARE PARTITO A OGNI CAMBIO DI GOVERNO. NEL DOPOGUERRA IN GERMANIA, GLI EX NAZISTI RIENTRARONO NEL CONTESTO SOCIALE E OTTENNERO POSTI DI POTERE NELLE INDUSTRIE PIÙ AVANZATE FINO ALLA CONTESTAZIONE DEL '68, SIMBOLEGGIATA DALLO SCHIAFFONE RIFILATO DALLA STUDENTESSA BEATE KLARSFELD AL CANCELLIERE (EX NAZISTA) KURT KIESINGER – IN ITALIA LA DESTRA ALLA FIAMMA DI FINI FU SDOGANATA DAL GOVERNO BERLUSCONI, DOVE IL MINISTRO DELLA GIOVENTU' ERA GIORGIA MELONI. COSA CHE IL GALLI OMETTE ESSENDO ORA COLLABORATORE DEL GOVERNO DUCIONI PER IL SETTORE SCUOLA...