
IL DIVANO DEI GIUSTI/1 – IERI MI SONO VISTO DUE PUNTATE DI “LA FIDANZATA”, DIRETTE E INTERPRETATE DA ROBIN WRIGHT, CHE NON VEDEVO DALLA FINE DI “HOUSE OF CARDS”, LA SERIE CHE ANTICIPA ANCHE LA FOLLIA DI TRUMP. NON È UN CAPOLAVORO, MA SI VEDE CON PIACERE – SU AMAZON AVETE ANCHE “QUEER” DI LUCA GUADAGNINO E “FUORI” DI MARIO MARTONE E MOLTISSIMI FILM DI ROBERT REDFORD, COME “BUTCH CASSIDY” E “IL CANDIDATO” DI MICHAEL RITCHIE, CHE RITENEVO INTROVABILE… - VIDEO
Marco Giusti per Dagospia
Che vediamo stasera? Non so voi, ma io, in attesa di “The Pitt” con Noah Wyle, la serie post-E.R. che ha trionfato agli Emmy e si vedrà il 24 settembre su Sky, in attesa di “Weapons”, che si dovrebbe vedere su Amazon il 21 settembre (ma non mi fido del tutto), nonché delle nuove puntate di “Alien: Earth” di Noah Hawley e di “The Twisted Tale of Amanda Knox” su Disney+, mi sono visto su Amazon due puntate di “La fidanzata” (The Girlfriend”), dirette e interpretate da Robin Wright, che non vedevo dalla fine di “House of Cards”, la serie che anticipa, in qualche modo, anche la follia di Donald Trump.
Allora questo “La fidanzata” è un normalissimo conflitto, soprattutto per i modelli italiani, tra suocera e nuora, che prende forza, ma anche questo è un elemento assolutamente normale, dal conflitto di classe, ricchi-poveri.
Quello che veramente un po’ cambia le cose è che se la fidanzata, la bravissima Olivia Cooke, del figlio scemotto, viziato e mammone, è una ragazza povera, che ha un lavoretto di immobiliarista nel cuore di Londra, e aspira a un passaggio di classe con un buon matrimonio, la suocera è la gelida Robin Wright, ricchisima, bisex, sposata con un poraccio che domina totalmente, che parla solo con l’amica del cuore nera, ma che non è solo ricca.
E’ esageratamente ricca nella Londra di oggi. E quindi il naturale conflitto di classe che vede ricchi chiusi tra di lori e poveri che possono solo incontrare e sposare altri poveri, si allarga di parecchio, perché i ricchissimi di oggi sono davvero inavvicinabili. E qualsiasi cosa faccia la fidanzata del figlio, Cherry, un nome da attrice porno, è ovviamente sbagliato e fatto solo per accalappiare il pupo. Con questo schema, scontro di potere fra le due donne mentre i maschi pensano solo a piangere, il padre, e a scopare, il figlio, si può andare avanti per anni.
DREW STARKEY DANIEL CRAIG QUEER
E, comunque, funziona sempre, perché il pubblico è composto di suocere e di fidanzate dei figli. I maschi, in questo caso, contano poco. Vi dico subito che, senza essere un capolavoro, è una serie che si vede con piacere. Le due protagoniste sono favolose, credi sia a Robin Wright come mamma ricca e stronza, che a Olivia Cooke che alterna aggressività e un po’ di mignottaggine (lo posso dire?).
Alternative? Su Amazon, in attesa di “Weapons”, avete l’ottimo horror australiano “Bring Her Back” con Sally Hawkins cattivissima (11 euro, però). Avete anche “Queer” di Luca Guadagnino, “Fuori” di Mario Martone con Elodie, Matilda DE Angelis e Valeria Golino da Goliarda Sapienza. Vedo che è stato anche recuperato “Frances Ha” di Noah Baumbach con Greta Gerwig.
Trovate moltissimi film di Robert Redford, anche “Butch Cassidy” e “Il candidato” di Michael Ritchie, che ritenevo introvabile. Introvabile davvero, invece, è “La pietra che scotta” (“The Hot Rock”), diretto da Peter Yates con Redford e George Segal. Non lo trovate proprio da nessuna parte. Era anche un ottimo film. Uffa…
la fidanzata 2
butch cassidy 3
butch cassidy 2
george segal robert redford la pietra che scotta
robert redford la pietra che scotta
la fidanzata 3
butch cassidy 1
robert redford butch cassidy
frances ha
frances ha
valeria golino fuori
matilde de angelis fuori
fuori di mario martone
fuori di mario martone
fuori di mario martone
elodie in fuori
DREW STARKEY DANIEL CRAIG QUEER
DANIEL CRAIG QUEER
DANIEL CRAIG QUEER
DANIEL CRAIG QUEER
DANIEL CRAIG DREW STARKEY QUEER
DREW STARKEY DANIEL CRAIG QUEER
bring her back
la fidanzata 6