
IL DIVANO DEI GIUSTI/1 – CHE VEDIAMO STASERA IN STREAMING? MI SEMBRA INTERESSANTE LA SERIE CRIME COLOMBIANA DI NETFLIX “MEDUSA” - HO PROVATO A RIVEDERE “OLD GUARD 2” E LO SENTO PROPRIO IMPROPONIBILE. ORMAI CHARLIZE THERON È BUONA PER I FESTIVAL ITALIANI CON LE STAR UN PO’ BOLLITE. CHE PECCATO - SU AMAZON CI SONO NUOVE PERLE COME “RE PER UNA NOTTE”, UNO DEI FILM PIÙ BELLI E COMPLESSI DI MARTIN SCORSESE, E L’AFFASCINANTE “SPIDER” DI DAVID CRONENBERG CON UN RALPH FIENNES MERAVIGLIOSO… - VIDEO
katie taylor vs amanda serrano
Marco Giusti per Dagospia
Che vediamo stasera? Io stanotte, ormai manovrato dalle pubblicità di Netflix, mi vedrei alle 2 l’incontro di boxe femminile Taylor – Serrano. Neanche so chi siano, ma mi hanno convinto. Purtroppo lo streaming funziona così. Vedi una cosa e, in base al titolo, al trailer, a una foto ti sembra interessante.
Mi sembra interessante anche la serie crime colombiana di Netflix “Medusa”, appena uscita, ideata da Said Chamie e Claudia Sanchez, diretta da Felipe Cano e Maria Gamboa, con Juana Acosta come Bárbara Hidalgo, ceo di una grande azienda che qualcuno della sua stessa famiglia vuole eliminare. Tanto lo so che ci cascherò. Quante serie colombiane abbiamo visto? Ho provato a rivedere “Old Guard 2” con Charlize Theron e Luca Marinelli e lo sento proprio improponibile. Ormai lei è buona per i festival italiani con le star un po’ bollite. Che peccato.
Su Paramount hanno appena inserito “Sonic 3”. Oggi pomeriggio mi sono visto, e davvero non so bene perché, “Suspicious Minds”, una commedia di Emanuele Corapi con quattro attori, i giovani Amanda Campana e Matteo Oscar Giuggioli e i meno giovani Francesco Colella e Thelma Reuten. Devo dire che per essere una commedia a basso costo è ben costruita.
In un grande albergo romano, che poi è l’elegante Hotel Mediterraneo, proprietà di Franca Bettoja, la mamma di Gian Marco e Maria Sole Tognazzi, si ritrovano due coppie, quella un po’ in crisi formata dai cinquantenni Francesco Colella e Thelma Reuten, attrice mezzo olandese mezzo italiana, che soffrono nel tornare a Roma dopo vent’anni, e quella più tranquilla dei giovani Amanda Campana e Matteo oscar Giuggioli.
Basterà un piccolo incidente, Colella e la Campana rimangono chiusi mezz’ora in ascensore assieme come nel celebre episodio con Sordi monsignore e Stefania Sandrelli chiusi in ascensore di “Le strane occasioni”, per scatenare una rete di sospetti, di detti-non detti, gelosie, fra i quattro personaggi. C’è stato qualcosa tra il maturo manager della multinazionale che sembrava un professore sfigato di letteratura e la bella ragazza ventenne? Sì, no, forse. Da questi sospetti si costruisce una trama che coinvolge rancori passati, desideri.
robert de niro re per una notte
Niente di eccezionale, ma si vede. Gli attori sono tutti molto bravi. E l’ambientazione all’Hotel Mediterraneo funziona. Certo, poi vai su Amazon e scopri nuove perle. “Re per una notte” di Martin Scorsese con Jerry Lewis e Robert de Niro, uno dei film più belli e complessi di Scorsese, l’affascinante “Spider” di David Cronenberg con un Ralph Fiennes meraviglioso che parla con una specie di suo linguaggio personale. Il film di guerra russo “Attacco a Leningrado" di Aleksandr Buravsky con Mira Sorvino e Gabriel Byrne.
Ma soprattutto su Amazon trovate una rarità come “Orca” o “L’orca assassina” diretto da Michael Anderson, scritto da Luciano Vincenzoni, Sergio Donati e Robert Towne con Richard Harris, Charlotte Rampling, Will Sampson, Bo Derek, Keenan Wynn, Robert Carradine, che non vedo da quando uscì nel 1977, la risposta di Dino de Laurentiis a “Lo squalo” di Spielberg. Leggo che Richard Harris rischiò di perdere più la volte la vita per cercare di fare senza controfigure le scene più pericolose. Non solo.
Raccontava Vincenzoni che Harris, ubriaco praticamente sempre, dopo aver visto la sua giovane moglie, Ann Turkel, in un giornale, abbracciata a un altro, pensava di lasciare il film e andarla a uccidere lui stesso in quel di Malibu. Per fare questo film, Harris perse l’occasione di girare con Ingmar Bergman, da protagonista, “L’uovo del serpente, sempre prodotto da Dino De Laurentiis. L’Orca assassina del film è costruita sulle riprese di due vere balene catturate nel 1969, Yaka e Nepo, una coppia, e su un’orca costruita in animatronic da Rambaldi.
Occhio che su Amazon passa pure il Giulio Cesare di Charlton Heston regista e protagonista, da noi ribattezzato “23 pugnali per Cesare”, diretto da Stuart Burge con Heston Marc’Antonio, Jason Robards Bruto, John Gielgud Cesare, Richard Johnson Cassio, Robert Vaughn Casca, Diana Rigg Portia, Richard Chamberlain Ottaviano e Christopher Lee Artemidoro. Capolavoro? No. Disastro. Non piacque a nessuno. Nemmeno a Charlton Heston, che trovò povera la regia, brutta la fotografia e sbagliato Jason Robards come Bruto (“la peggior interpretazione di un grande attore”).
the old guard 2
robert de niro re per una notte
the old guard 2
suspicious minds
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re per una notte
23 pugnali per cesare
ralph fiennes in spider
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medusa
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l’orca assassina
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attacco a leningrado
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