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IL DIVANO DEI GIUSTI - SIETE SICURI CHE STASERA PREFERITE VEDERE UN FILM O UNA SERIE PIUTTOSTO CHE SPIAGGIARVI SUL DIVANO A SORBIRVI LE CANZONI DI SANREMO? POTETE VEDERE IL  DOCUMENTARIO SU PAMELA ANDERSON SU NETFLIX, “PAMELA, A LOVE STORY” UNITO ALLA VISIONE DEL SUO FILM STRACULT, “BARB-WIRE” - E IN CHIARO? NELLA NOTTE PASSANO L’EROTICO CON PAOLA SENATORE “MALADONNA” E “IL DOMESTICO”. MOLTO DIVERTENTE. TRA I MIGLIORI FILM DI BUZZANCA… - VIDEO

Marco Giusti per Dagospia

 

pedro pascal bella ramsey the last of us

Siete proprio sicuri che stasera preferite vedere un film o una serie piuttosto che spiaggiarvi sul divano a sorbirvi le canzoni di Sanremo? Sono già tutti lì. Mentre scrivo Serena Bortone ha rubato una scarpa a uno dei Cugini di Campagna e se la sta infilando. Anna Oxa si è palesata in un servizio truccata come fosse Greta Garbo. Ci siamo già in pieno. Cosa posso consigliarvi, insomma, di alternativo? La quarta puntata di “The Last of Us”, su Sky, non è certo all’altezza della terza, ahimé. Diciamo che si torna nella normalità. Purtroppo. Ma non sarebbe stata così forte, quella terza puntata, se non fosse uscita così tanto dai bordi del seriale.

 

pamela anderson barb wire

Potete vedere il bellissimo documentario su Pamela Anderson su Netflix, “Pamela, a Love Story” di Ryan White, 97% di gradimento critico su Rotten Tomatoes, unito, sempre su Netflix, alla visione del suo film davvero stracult, ma sarebbe più giusto definirlo camp, la follia fantascientifica “Barb-Wire” diretta nel 1996 da David Hogan con Udo Kier. Già lei che si dimena sui titoli con le tettone di fuori. Per non parlare dell’America diventata fascista di un futuristico 2017.

bullit steve mcqueen 2

Sembra che sia una bella novità la serie comica mockumentary di Netflix “Cunk on Earth”, dove la nostra ignorante inviata, Philomena Cunk, interpretata da Diane Morgan, ci spiega le origini della terra e l’evoluzione dell’umanità. Voti altissimi dai critici americani. Vi sembra la serata giusta? Disperato in questi giorni ho inutilmente cercato una buona copia in rete di “Blue Velvet” di David Lynch. Non l’ho trovata. Mi sono rivisto invece “Bullit” di Peter Yates con Steve McQueen in una buona copia dopo aver letto il recente saggio sul cinema degli anni ’70 di Quentin Tarantino. Confesso che mi ha deluso un po’, a parte la musica di Lalo Schifrin e la coppia Steve McQueen-Jacqueline Bisset.

puoi baciare lo sposo

 

In chiaro cosa passa stasera contro Sanremo? La proposta di Canale 5 contro controprogrammazione è la commedia con matrimonio gay, alle 21, 20, “Puoi baciare lo sposo” di Alessandro Genovesi con Diego Abatantuono, Monica Guerritore, e Salvatore Esposito e Cristiano Caccamo che fanno gli sposi. Girano un paio di battute, “Anto’ so’ tutti buoni a ffa i gay a Berlino!” – “Se hai un figlio frocio è chiaro che lo sai!”, e un po’ di politicamente scorretto, ma nei fatti è una sana commedia gay con tinte musical magari un filo pasticciata, divertente, anche perché gli attori, Diego Abatantuono soprattutto, sembrano non rispettare il copione e inserire battute dappertutto.

PUOI BACIARE LO SPOSO

Tratta da una celebre commedia musicale di Broadway del 2003 che aveva ben altro titolo, “My Big Gay Italian Wedding”, scritta da Anthony J. Wilkinson, che ironizzava sulle famiglie cattoliche italiane di fronte a un matrimonio fra due uomini, dell’originale resta solo l’ossatura. La mamma di uno degli sposi, in questo caso Anna, Monica Guerritore, madre di Antonio, Cristiano Caccamo, accetta di mettere in piedi un clamoroso matrimonio per il figlio a patto che venga anche la madre dell’altro sposo, cioè la napoletana Vincenza, Rosaria D’Urso, mamma di Paolo, Salvatore Esposito. Non solo. C’è pure un ex-boyfriend di Antonio che si mette in mezzo.

 

PUOI BACIARE LO SPOSO

 Nella versione italiana tutto si sposta da New York a Civita di Bagnoreggio, dove vivono i genitori di Antonio, l’ex-boyfriend diventa una ex-fidanzata, Beatrice Arnero, e si dà molto più spazio al padre di Antonio, anche sindaco di Bagnoreggio, cioè Diego Abatantuono, che non accetta né l’idea di un figlio gay, né che si sposi, né che sia lui stesso a celebrare le nozze.

AL PACINO ROBERT DE NIRO - HEAT LA SFIDA

Vi avverto però che su Rai4 alle 21, 20 ri-passa “Heat”, capolavoro di Michael Mann con Robert de Niro e Al Pacino. Visto molte vero, è vero, ma anche Sanremo l’avete visto parecchie volte. La proposta più corposa della prima serata è il polpettone di Otto Preminger che all’epoca vedemmo rigorosamente anche noi bambini “The Cardinal” con Tom Tryon, Romy Schneider, John Huston, Raf Vallone, Burgess Meredith, Carol Lynley, John Saxon, Tv2000 alle 20, 55. Occhio che la copia di stasera dura 130’ e quella originale quasi tre ore.

 

the cardinal

E’ più o meno la storia del cardinale Spellman tra il 1939 e il 1967, interpretato dal giovane Tom Tryon, che Preminger trattò malissimo durante tutta la lavorazione. La sceneggiatura è di Robert Dozier e Ring Lardner Jr. Sembra che il futuro Papa Ratzinger avesse dato una mano amministrando da parte del Vaticano una quota della produzione del film. Ultimo film di Dorothy Gish.

lando buzzanca il sindacalista 4

Se vi sembra troppo pesante “Il cardinale”, beh, sì… lo è, ci sarebbe il più leggero e più divertente “Il sindacalista” di Luciano Salce, Cine 34 alle 21, con Lando Buzzanca che lotta contro il perfido padrone della sua fabbrica, Renzo Montagnani, e ha un giro di belle ragazze, Isabella Biagini, Dominique Boschero. E’ una specie di anti-“La classe operaia va in Paradiso”, con Buzzanca meraviglioso quando lascia il pernacchione interminabile nella segretaria telefonica del padrone. Su Iris alle 21 spolverano un vecchio western di Roy Rowland, “L’arma della gloria” con Roy Rowland con Stewart Granger, Rhonda Fleming, Steve Rowland, James Gregory, Chill Wills, scritto da due “comunisti” di Hollywood, Philip Yordan, che firma, e Ben Maddow, che non firma.

 

clint eastwood i guerrieri

E’ l’occasione buona anche per tirar fuori dalla naftalina il perfetto war movie-comedy “I guerrieri”, diretto da Brian G. Hutton con Clint Eastwood, Telly Savalas, Don Rickles, Donald Sutherland, Carroll O'Connor, Harry Dean Stanton. Cast meraviglioso, con un Donald Sutherland post-Mash e Telly Savalas mai così coatto. Girato nella Jugoslavia di Tito perché solo lì c’erano i tank Sherman originali. Clint Eastwood aveva firmato il contratto pensando che il regista fosse Don Siegel, che ebbe problemi a finire “Gli avvoltoi hanno fame” e venne sostituito da Brian G. Hutton. La MGM tagliò ben 20 minuti di film, rendendolo più corto, ma non migliore. Tolsero tutte le scene più sexy con le ragazze del posto e i nostri eroi assatanati. A Clint la cosa non andò giù.

 

addio mia regina

Su Canale 27 alle 21, 10 una divertente commedia francese coi figli che non si fanno gli affari loro e rovinano la vita alle madri, “Lolo” di Julie Delpy con la stessa Julie Delpy, Dany Boon, Vincent Lacoste, Karin Viard. Molto grazioso. Mentre canta Anna Oxa, magari, potete passare su Rai 5 alle 21, 15 per vedere l’ottimo mélo con Maria Antonietta che si prepara alla ghigliottina, “Addio, mia regina” di Benoît Jacquot. Con Diane Kruger, Léa Seydoux, Virginie Ledoyen, Xavier Beauvois.

jennifer love hewitt sigourney weaver heartbreakers – vizio di famiglia

Vedo che su Cielo alle 21, 15 invece del solito erotichello passa una commedia americana, “Heartbreakers – Vizio di famiglia” di David Mirkin con Sigourney Weaver, Gene Hackman, Jennifer Love Hewitt, Ray Liotta, mentre su Rai Due alle 21, 20 il fantascientifico americano “Replicas” di Jeffrey Nachmanoff con Alice Eve, Keanu Reeves, Emjay Anthony.

 

maladonna 2 copia

In seconda serata si naviga sui vecchio western anni ’50, come “L’assedio di fuoco” di André de Toth con Randolph Scott, Wayne Morris, Joan Weldon, Charles Bronson, Iris alle 23. Cielo tira fuori alle 23, 15 l’erotico con Paola Senatore “Maladonna” di Bruno Gaburro con Maurice Poli, Claudia Cavalcanti, Dan Steffen. Poco dopo la Senatore scivolò nell’hard, come tutti i fan dell’attrice sanno.

il domestico

Cine 34 alle 23, 15 presenta un classico della commedia sexy buazzanchiana, “Il domestico” di Luigi Filippo D'Amico con Lando Buzzanca che ne vede di tutti i colori, Martine Brochard, Arnoldo Foà, Silvia Monti, Femi Benussi, Leonora Fani. Molto divertente. Tra i migliori film di Buzzanca. Occhio alla parodia del film alla Matarazzo con Femi Benussi truccata da Yvonne Sanson. Su Tv8 alle 22, 30 il thriller sudafricano “Dark Tide” di John Stockwell con Halle Berry, Olivier Martinez, Ralph Brown, Luke Tyler, Mark Elderkin, Thoko Ntshinga. Mai visto. Credo.

 

i lunghi giorni delle aquile

Verso mezzanotte arrivano due classiconi inglesi di fine anni’60, “I lunghi giorni delle aquile” di Guy Hamilton con Michael Caine, Trevor Howard, Harry Andrews, Curd Jürgens, Laurence Olivier, Rai Movie alle 23, 50 e “La figlia di Ryan” sfortunato film diretto da David Lean per la MGM ancora fresco del successo del “Dottor Zivago”, con Sarah Miles, Robert Mitchum, John Mills, Trevor Howard, Christopher Jones, Leo McKern, Iris alle 0, 30. Un film che non andò male, ma che venne così stroncato dai critici più importanti al punto che per 14 anni Lean non diresse più nulla.

la figlia di ryan 1

Protagonisti, oltre a Robert Mitchum, dovevano essere Julie Christie e Marlon Brando, ma la prima rifiutò, e venne scelta al suo posto la meno forte Sarah Miles, il secondo stava girando “Queimada” e dovette rinunciare. Al suo posto venne chiamato e il giovane e bellissimo Christopher Jones. Lean lo aveva visto in “Lo specchio delle spie” di Frank Pierson, ma non sapeva che era stato doppiato. Lo fu anche qui. Ma Jones fu un totale disastro.

 

la figlia di ryan

Rimase sconvolto dalla morte di Sharon Tate, con la quale aveva avuto una focosa e segreta storia d’amore nel 1968 a Roma, aveva anche una storia con Olivia Hussey, e non riusciva a girare le scene d’amore con Sarah Miles. Abbandonò per sempre il cinema l’anno dopo. Anche Mitchum stava a pezzi, disse che stava progettando il suicidio quando venne chiamato al posto di Gregory Peck. Ma piantò molte piantine di marjuana che vennero molto apprezzate. Lean tagliò le 3 ore e 43 minuti di montato finale di 17 minuti, ma il film non convinse troppo né la Metro né i critici.

il merlo maschio

 Su Canale 5 alle 0, 45 avete il curioso thriller con situazione radiofonica “Il talento del calabrone” di Giacomo Cimini con Anna Foglietta, Lorenzo Richelmy, e Sergio Castellitto fuori di testa. Cine 34 all’1, 20 presenta un altro celebre film con Lando Buzzanca, “Il merlo maschio” di  Pasquale Festa Campanile con una Laura Antonelli favolosa, Ferruccio De Ceresa, Elsa Vazzoler, Lino Toffolo e il povero Luciano Bianciardi, autore anche del racconto da cui nasce il film in un piccolo ruolo di musicista. Morirà poco prima dell’uscita del film.

phenomena

I fan di Dario Argento hanno da vedere o da rivedere “Phenomena” con Jennifer Connelly, Donald Pleasence, Daria Nicolodi, Dalila Di Lazzaro, Patrick Bauchau alle 2, 20 su Rai Movie. Chiudo, in un tripudio di musicarelli visti e rivisti, con il bel noir di Alex Infascelli “Almost Blue” con Lorenza Indovina, Andrea Di Stefano, Claudio Santamaria, Dario D'Ambrosio e Rolando Ravello, Iris alle 5.

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