
IL DIVANO DEI GIUSTI – STASERA MI RIVEDREI “IL VIGILE”, CAPOLAVORO DI LUIGI ZAMPA CON ALBERTO SORDI COME L’INFLESSIBILE VIGILE ROMANO OTELLO CELLETTI – AVETE ANCHE IL BELLISSIMO WESTERN POLITICO “I PROFESSIONISTI”, E IL MÉLO BRASILIANO IN SALSA FEMMINISTA “LA VITA INVISIBILE DI EURIDICE GUSMAO” – OCCHIO ANCHE A “PIGGY”, THRILLER SPAGNOLO DOVE UNA RAGAZZINA SOVRAPPESO È BULLIZZATA DALLE AMICHE. POI, UN GIORNO, VENGONO RAPITE PROPRIO LE RAGAZZINE CHE LA PERSEGUITAVANO. COSA NE SA PIGGY? – NELLA NOTTE MI RIVEDREI “SONO PAZZO DI IRIS BLOND” E “LUCIGNOLO”… - VIDEO
Marco Giusti per Dagospia
Che vediamo stasera in chiaro? Veramente, io mi rivedrei “Il vigile”, capolavoro di Luigi Zampa con Alberto Sordi come l’inflessibile vigile romano Otello Celletti, Vittorio de Sica sindaco, Mara Berni, Marisa Merlini, Nando Bruno, Carlo Pisacane., Vincenzo Talarico, Cine 34 alle 21. Al tempo era un film attuale e coraggioso, ispirato alle avventure folli di un vero giudice romano, e infatti il film si dovette girare a Viterbo.
Sordi che si incontra con Sylva Koscina nel ruolo di se stessa che ha la macchina in panne e deve andare da Mario Riva a “Il Musichiere”, lo show più seguito della tv del tempo, era clamoroso. Per non parlare di quanto lo stesso Sordi si rivede in diretta tv nella saletta del bar e Riva che gli fa “Vigile Celletti… vigile Celletti”. E il processo a De Sica, reo di aver chiamato “stronzo” il vigile dove, per non perdere il posto, il vigile fa retromarcia e dice che la parolina non era stronzo ma sbronzo… De Sica, sindaco democristiano con amante è fantastico quando dimostra il suo odio per il vigile, "Ha la fissità tipica dell'ottuso".
Su La5 alle 21, 10 la commedia sentimentale con messaggio nella bottiglia “Le parole che non ti ho detto” diretto da Luis Mandoki con Kevin Costner, Robin Wright, Paul Newman, Illeana Douglas, John Savage, Robbie Coltrane. Modesto, ma si vede. Tv2000 alle 21, 10 propone “Benvenuto, reverendo!” opera seconda di Aldo Fabrizi, scritta assieme a Piero Tellini con Aldo Fabrizi che interpreta nuovamente un prete, dopo “Roma città aperta”; anche se stavolta finge di essere un prete, Lianella Carell, Giovanni Grasso, Gabriele Ferzetti.
Siamo in un’Italia disastrata da primissimo Dopoguerra e il personaggio di Fabrizi, appena uscito di prigione, si ritrova a fingersi prete e a affrontare problemi, anche sociale, di un paese ancora sotto shock. Rai Movie alle 21, 10 passa il bellissimo “I professionisti”, grande western politico di Richard Brooks dove un marito tradito assoldo un gruppo di specialisti americani, Lee Marvin. Burt Lancaster, Woody Strode, Robert Ryan per recuperare la bella moglie, Claudia Cardinale, nelle mani di un capo rivoluzionario messicano, Jack Palance.
Nel corso del viaggio, i quattro capiranno come stanno esattamente le cose. La Cardinale è bellissima, anche se per tutto il film Burt Lancaster dirà di preferirle la guerrigliera Sissi Chiquita di Marie Gomez, una bomba messicana che fa vedere le tette e, come dice Burt, “non dice mai di no”. Il quartetto dei professionisti è magistrale e il nostro cinema ha rubata a piene mani idee dal film. Lee Marvin, che secondo Tarantino, non ha mai recitato davvero dopo “Cat Ballou”, troppo preso dalla bottiglia, si limita a dare ordini e a parlare con Burt dei bei tempi.
Ma ha una presenza incredibile. Burt Lancaster, al solito, è una bomba, non solo è cinico e ride come in “Vera Cruz”, non si fida di nessuno, sorride con tutti i denti bianchissimi in evidenza, può sparare anche alle donne, ma a 52 anni fa da solo tutte le acrobazie e le cadute, sale aggrappato a una corda su un roccione senza nessun tipo di protezione. Robert Ryan, al tempo malato di cancro ai polmoni, si limita a poco, ma è un grande attore e già vederlo li fa stare meglio.
Ma la vera sorpresa, oggi come allora, è Woody Strode, gigantesco attore afro-nativo americano, che tira con l’arco, glielo insegnò per questo film Richard Farnsworth, come Burt fa tutte le sue cadute, anche perché non c’era uno stunt nero di quella taglia, per la prima volta nella sua carriera ha un vero e proprio ruolo. La sua presenza illumina un film che anticipa il Mucchio selvaggio di Peckinpah per temi e rapporti tra gringos e rivoluzione, per non parlare di “C’era una volta il West” e, soprattutto, di “Keoma” di Castellari, dove Woody Strode torna a tirare con l’arco.
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La stunt della Cardinale, leggo si fece male sul set in una scena pericolosissima a cavallo. Così si dovette fare da sola tutte le scene più difficili a cavallo. Guardate come cerca di abbindolare Burt Lancaster togliendosi gli abiti mentre cerca di prendergli la pistola dalla fondina. Ma Burt l’aveva già capita e anticipata. Canale 20 alle 21, 10 propone il thriller “Bus 657” di Scott Mann con Robert De Niro, Jeffrey Dean Morgan, Dave Bautista, Kate Bosworth, Gina Carano. Su Rai5 alle 21, 15 trovate “La vita invisibile di Euridice Gusmao” di Karim Ainouz con Carol Duarte, Júlia Stockler, Gregório Duvivier, Bárbara Santos, Flávia Gusmão.
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Due sorelle che si amano e che la follia paterna e la logica machista ingiustamente divide. Torna il mélo fiammeggiante dei bei tempi rivista in salsa femminista per questo film celebratissimo in tutto il mondo del brasiliano Karin Aïnouz. Preparate i fazzoletti, signore, anche se non mancano scene forti di sesso anche piuttosto esplicite con piselloni in primo piano. Il film di Karin Aïnouz, tratto da un romanzo di grande popolarità internazionale di Martha Batalha, è una sorta di Amica geniale in salsa carioca, anche se tra Rio e Napoli non ci sono poi così grandi differenze.
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Siamo nella Rio degli anni ’50, dove la piccola borghesia cattolica portoghese cerca di mantenere i propri privilegi. Ma le due sorelle Guida e Eurídice, interpretate da Carol Duarte e Julia Stockler, sono tutte un fermento. La prima già pensa ai marinai e al sesso, la seconda, brava pianista, è più repressa e cova come grande sogno quello di andare al conservatorio di Vienna. Mentre Guida si scatena coi maschi, Eurídice si sente obbligata a seguire gli ordini paterni, un matrimonio accomodato con un uomo che non ama.
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Guida scappa col suo marinaio greco, si fa mettere incinta e lui, bastardo, la molla. Così torna a casa, ma il padre la caccia e la mamma, incapace di reagire, non riesce a farhli cambiare idea. Da qui inizia la divisione delle due sorelle che andrà avanti negli anni ’60 e ’70. Il padre ha fatto credere a Guida che Eurídice sia andata a Vienna, così la sorella scrive alla mamma sicura che le sue lettere le arriveranno. Ma non arriva proprio nulla a Eurídice, che cerca come può di ritrovare Guida.
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Tutto il film è giocato su questo doppio binario delle due storie delle ragazze che avranno figli, storie diverse, e, pur vivendo nella stessa città, seguiteranno a non trovarsi. Solo alla fine della storia, ambientata oggi, i due destini si uniranno nello sguardo della grande Ferdinanda Montenegro, l’Anna Magnani del cinema brasiliano, madre della Fernando Torres di “Io sto ancora qui”, nel ruolo della ormai vecchissima Eurídice.
Un po’ polpettone, ma piuttosto bello. Era un po’ pesantone il fantascientifico “Sfera” di Barry Levinson con Dustin Hoffman, Sharon Stone, Peter Coyote, Samuel L. Jackson. Un’amicizia tra una vedova americana e un barbone filosofo e controcorrente, la difesa di un barco dagli immobiliaristi sono gli ingredienti principali di “Appuntamento al parco” di Joel Hopkins, commedia ecologista con Diane Keaton, Brendan Gleeson, James Norton, Lesley Manville, Alistair Petrie, Cielo alle 21, 15.
Canale 5 alle 21, 20 propone il recente “Ticket to Paradise”, commedia di non grande fama diretta da Ol Parker con George Clooney, Julia Roberts, Kaitlyn Dever, Lucas Bravo, Billie Lourd, Amanda O'Dempsey. Italia 1 alle 21, 20 propone invece il fortunato “Così è la vita”, secondo film di Aldo, Giovanni e Giacomo, Massimo Venier con i tre e Marina Massironi. Aldo evade di prigione, prende in ostaggio un poliziotto e un inventore di giocattoli. Così Aldo Giovanni e Giacomo tornano in macchina come nel loro primo film. Anche questo fu un grande successo e la conferma del loro momento strepitoso.
Rai4 alle 21, 20 passa l’interessante “Piggy”, thriller spagnolo diretto da Carlota Pereda con Pilar Castro, Claudia Salas, Camille Aguilar, Carmen Machi, Julián Valcárcel, dove una ragazzina sovrappeso è bullizzata dalle amiche in un paesino spagnolo. Poi, un giorno, vengono rapite proprio le ragazzine che la perseguitavano. Cosa ne sa Piggy?
Passiamo alla seconda serata con “The Kid”, ennesima versione della storia di Pat Garrett e Billy the Kid diretta da Vincent D'Onofrio con Jake Schur, Ethan Hawke, Vincent D'Onofrio, Leila George, Chris Pratt, Dane DeHaan. La7 alle 23, 15 passa uno dei pezzi forti della serata, cioè “Gomorra”, il film più noto e amato di Matteo Garrone, scritto assieme a Massimo Gaudioso, Ugo Chiti, con Toni Servillo, Gianfelice Imparato, Maria Nazionale, Salvatore Cantalupo.
carlo verdone claudia gerini sono pazzo di iris blond
Fu la nascita di un filone incredibile del cinema italiano e napoletano che porterà a serie su serie di grande successo. Su Cine 34 alle 23, 25 passa la commedia sentimentale di Carlo Verdone “Sono pazzo di Iris Blond”, road movie di un a cantante e del suo manager in un Belgio d’altri tempi con Carlo Verdone, Claudia Gerini, Mino Reitano, Andréa Ferréol. Lo trovo uno deI film più personali e amari di Carlo Verdone. Da rivedere.
jim broadbent e helen mirren il ritratto del duca
Su Rai5 alle 23, 25 passa “Il ritratto del Duca” di Roger Michell con due protagonisti meravigliosi come Jim Broadbent e Helen Mirren nei ruoli di Kempton Bunton e sua moglie Dorothy, una vecchia coppia di Newcastle che si arrangia in un’Inghilterra pre-Beatles, reazionaria e bacchettona. E’ una commedia deliziosa, benissimo scritta, diretta, interpretata che alla fine ci riporta inevitabilmente a parlare della disastrosa Inghilterra di oggi.
jim broadbent e helen mirren il ritratto del duca
Il vecchio Kempton Bunton, tassista e all’occasione panettiere, pieno di sensi di colpa per la morte della figlia, si è buttato a testa bassa nella lotta per non far pagare il canone della BBC agli anziani e ai veterani di guerra, anzi di due guerre. Finisce anche qualche giorno in galera per difendere le sue idee. Più estroso che rivoluzionario, come lo definisce il regista, oggi si direbbe attivista, non è affatto seguito nelle sue follie dalla moglie Dorothy, ma è visto con simpatia dal figlio Jacky.
jim broadbent e helen mirren il ritratto del duca
Con l’acquisto da parte del governo inglese del ritratto del Duca di Wellington, The Duke, di Francisco Goya per 140 mila sterline, trova più che giusto rapire il quadro dalla National Gallery di Londra e chiederne un riscatto per una giusta causa, quella di liberare dal canone vecchi e veterani. Dopo averlo riportato al museo, affronta un processo nel quale si dichiara non colpevole di furto, aiutato dal mondano avvocato Hutchisnon, marito dell’attrice Peggy Ashcroft.
helen mirren jim broadbent il ritratto del duca
Michell fa un preciso ritratto dell’Inghilterra povera di provincia dei primissimi anni ’60 e della già più attiva e luccicante Londra, ma anche della prepotenza, ieri come oggi, della classe dominante inglese verso stranieri e meno abbienti. E inserisce i suoi due protagonisti in una storia vera costruita però secondo i toni da commedia alla “I soliti ignoti”. Ne viene fuori uno di quei piccoli film perfetti inglesi pieni di battute e di sottigliezze di recitazione dove tutto funziona. Jim Broadbent e Helen Mirren sono uno spettacolo.
vincenzo salemme enzo salvi massimo boldi ole
Italia 1 risponde alle 23, 40 con “Olé” di Carlo Vanzina con Massimo Boldi, al primo divorzio da Christian, Vincenzo Salemme, Enzo Salvi in vacanza a Toledo. Ma ci sono anche Daryl Hannah, Natalia Estrada e la bomba sexy Francesca Lodo, starlette lelemoriana come coattissima J.Lo di Ostia. Il film uscì, distribuito da Medusa, in 500 copie, e andò contro “Natale a New York” di Neri Parenti, cinepanettone ufficiale con De Sica, Ghini, Bisio, Ferilli, Canalis, 800 copie, e il cinepandoro outsider “Commediasexi” di Alessandro D’Alatri, 01 Distribution, 350 copie, con i debuttanti Paolo Bonolis e Elena Santarelli.
Ricordo che non era male, malgrado qualche battuta pesante “Ha visto più piselli lei del minestrone de mi nonna”. Le uniche battutte eccessive, ma sono anche le più divertenti, sono quelle che dice il grande Enzo Salvi, cioè il Cipolla, parrucchiere di Ostia in viaggio con Francesca Lodo: «Senti che c'ho sotto le ascelle... i frutti di mare». «È la mia Golden Lady, nel senso che me la calzo», ecc. Anzi, il suo parrucchiere, oltre tutto, è anche un padre separato affettuoso perché, quando si imbatte nella scolaresca milanese in vacanza accompagnata da Boldi e Salemme e riconosce il figlio, si accoda e va in giro per musei con la fidanzata manicure coatta.
massimo boldi vincenzo salemme ole
Certo, questi professori non sono proprio il massimo dell'efficienza. Probabilmente proprio il fatto di dover costruire un cinepanettone, con tutti gli ingredienti dovuti, il viaggio, il paese esotico, le belle ragazze, il triangolo, unito all'idea del film politicamente corretto, ha legato le mani ai Vanzina, grandi esperti di cinema comico, che di solito avrebbero saputo come dosare al meglio battute e sketch.
massimo boldi vincenzo salemme ole
Così Boldi, pur più libero, perde parte della sua forza, Enzo Salvi, che poteva esser più sviluppato, si limita a qualche buona battuta (la migliore è quando risponde a un «quanto sei boro» della sua compagna con un «Ha parlato Camilla Parkinson»), Salemme gira spesso a vuoto e è un peccato, per non parlare di Daryl Hannah al suo primo ruolo dopo Kill Bill, doppiatissima, obbligata a far la bella contesa tra i due professori. Dopo Tarantino, con la benda sull'occhio, può reggere qualsiasi serpente velenoso, ma non regge il cinepanettone all'italiana.
Iris alle 23, 55 passa “Il curioso caso di Benjamin Button” di David Fincher con Brad Pitt, Cate Blanchett, Tilda Swinton, Elle Fanning, Julia Ormond, Elias Koteas, dove il protagonista nasce vecchissimo e diventa sempre più giovane. Rete 4 alle 0, 50 passa “Il delitto Matteotti”, ricostruzione piuttosto riuscita di Florestano Vancini con Mario Adorf ottimo Mussolini, Riccardo Cucciolla, Manuela Kustermann, Franco Nero, Damiano Damiani.
claudia gerini massimo ceccherini. lucignolo
Cine 34 all’1, 25 ci passa il sempre divertente “Lucignolo” di e con Massimo Ceccherini con Alessandro Paci, Carlo Monni, Flavio Bucci e un numero di Claudia Gerini ultrasexy al palo di 15 minuti che ci lasciò tutti di stucco anche perché non capivamo se aveva o no le mutande. Cecche se ne innamorò perdutamente. Altri tempi, ormai ha messo la testa a posto e fa lo sceneggiatore, serissimo, per Matteo Garrone.
Su Iris alle 3, 05 passa invece il bel thriller “Formula per un delitto” di Barbet Schroeder con Sandra Bullock, Ben Chaplin, Ryan Gosling, Michael Pitt, Chris Penn. Chiudo con un capolavoro di Fritz Lang, “Rancho Notorious” con Marlene Dietrich, Mel Ferrer, Arthur Kennedy, Gloria Henry, William Frawley, Iris alle 5, 10. Marlene soffriva il fatto che Fritz Lang non fosse Josef von Sternberg. Possibile che non si rendesse conto che era un grande film?
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rancho notorius
rancho notorius
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michael pitt formula per un delitto
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alberto sordi il vigile
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brad pitt il curioso caso di benjamin button
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carlo verdone claudia gerini sono pazzo di iris blond
claudia gerini sono pazzo di iris blond
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cosi' e' la vita
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