salvini isoardi

“LA FOTO A LETTO CON SALVINI? SBAGLIAI. MA SONO PASSATI 7 ANNI, QUEL REATO È PASSATO IN PRESCRIZIONE. VOLEVO PRENDERMI LA LIBERTÀ DI DIRE IO COME STAVANO LE COSE” – ELISA ISOARDI SI RACCONTA: "CON MATTEO DOPO LA FINE DELLA STORIA CI SIAMO INCROCIATI FORSE UNA VOLTA NEI CORRIDOI RAI. CI SIAMO SALUTATI" – LO STALKER (“ERA LO STESSO DELLA PAUSINI”),LE POLEMICHE CON LA CLERICI E LA CHIUSURA DELLA PROVA DEL CUOCO (“MI È DISPIACIUTO, ANCHE PERCHÉ DOPO SONO RIMASTA FERMA UN PAIO D’ANNI, NON È STATO SEMPLICE”) – IL NUOVO AMORE, SANREMO, IL SOGNO "DI DIVENTARE PRETE", E SU PAPA LEONE XIV: “CON FRANCO DI MARE LO AVEVAMO OSPITATO A UNO MATTINA AI TEMPI DELL’ELEZIONE DI FRANCESCO...”

Elvira Serra per corriere.it - Estratti

 

Elisa Isoardi, papa Leone XIV lo ha scoperto lei!

elisa isoardi 3

«Non esageriamo! Però è vero che con Franco Di Mare lo avevamo ospitato a Uno Mattina ai tempi dell’elezione di Francesco».

 

Avevate visto lungo.

«Non era ancora vescovo, era venuto con il saio. Mi hanno mandato un estratto di quel video il 17 maggio, una coincidenza pazzesca».

 

Perché il 17 maggio era il primo anniversario della morte di Franco Di Mare.

«Mi è sembrato un suo regalo da lassù: l’unica cosa che ci distingue dagli atei è proprio saper cogliere i segnali».

 

Sapeva che era malato?

«No, l’ho scoperto da Fazio e ci sono rimasta malissimo, perché era il mio mentore. Avevamo lavorato insieme per due anni, mi aveva insegnato l’abc. Ripeteva: “Ricordati di vestirti bene, perché stiamo entrando a casa delle persone e dobbiamo averne rispetto”. E poi lo studio, la precisione: imparavo da lui per emulazione. La sera di Fazio gli mandai un messaggio su WhatsApp per dirgli che mi dispiaceva: rispose con un cuore».

 

 

elisa isoardi

È l’unico momento in cui Elisa Isoardi si commuove. Perché per tutta l'intervista, invece, gli occhi le brilleranno (nonostante la diffidenza fisiologica verso i giornalisti). In autunno tornerà ogni sabato su Rai 1 con un programma tutto suo, «Bar centrale», di cui è autrice e conduttrice. Racconta: «Faremo un riassunto delle notizie della settimana e poi dei collegamenti con bar e circoli dei paesi, per ascoltare il punto di vista di chi le notizie le vive sulla propria pelle. Il contatto con la gente comune l’ho imparato da mia nonna».

 

Che bambina era?

«Vengo da Monterosso Grana, un paese in montagna nel Cuneese che quando era popolato aveva 1.000 abitanti».

 

elisa isoardi 2

Cosa voleva diventare?

«Il prete!

(...)

 

Ha incontrato Leone XIV?

«Avrà altre priorità ora. Vorrei andare a ottobre».

 

Francesco lo aveva conosciuto?

«No, però Ratzinger sì. Ma il mio primo papa fu Wojtyla. Con la scuola, il Collegio femminile della Salette di Roma, andai per il Giubileo del 2000: io portavo lo stendardo».

 

(...)

 

Ci pensa alla maternità?

«No, mai. Non so se il mio è egoismo, mancanza di altruismo. Mi piace la vita che mi sono costruita, mi sento molto realizzata con il lavoro».

 

Non ha mai pensato di congelare gli ovuli?

«No, preferisco vie più tradizionali. Ho un’idea classica di famiglia: un figlio fa parte di un progetto di coppia».

 

Sogna il matrimonio?

salvini elisa isoardi

«Io sono sposata con la Rai: farò 20 anni ad agosto».

 

Ora è fidanzata: con lo chef stellato Ernesto Iaccarino.

elisa isoardi

«Sto attraversando per la prima volta un periodo molto sereno nel privato, e questo mi fa molto bene anche sul lavoro. Ma preferisco non parlarne, ho paura che distragga da quello che faccio».

 

Beh, fu lei a pubblicare sui social la foto sua e di Matteo Salvini a letto per annunciare la fine della vostra relazione...

«Era il 2018, ormai quel reato è passato in prescrizione. Volevo prendermi la libertà di dire io come stavano le cose. Ho sbagliato, chiedo scusa, ma sono passati 7 anni...».

 

Vi siete più incrociati?

«Forse una volta nei corridoi Rai. Ci siamo salutati».

 

(...)

 

Cosa pensa della epurazione di Miss Italia dalla Rai?

«Mi dispiace perché posso dire per esperienza che è un concorso pulito, mai uno scandalo: noi concorrenti non potevano vedere nessuno, nemmeno i nostri genitori. E poi, rispetto a quello che si vede oggi, lì c’erano dei valori. E avevi l’opportunità di entrare nel mondo dello spettacolo».

 

elisa isoardi 1

Lo presenterebbe?

«Con grande piacere, ma solo se tornasse in Rai, perché ha senso lì, non altrove».

 

(...)

C’è qualcosa che tornando indietro non rifarebbe?

«Forse l’Isola dei Famosi, perché mi sembra un tradimento rispetto alla Rai. Io sono aziendalista dentro».

elisa isoardi 4

 

Ha più di 650 mila follower su Instagram. Che effetto fa?

«Sono l’unica che non ci guadagna (ride, ndr)! Non faccio pubblicità per scelta, mi sembra deontologicamente scorretto, anche se non sono giornalista e in teoria potrei».

 

Ha anche un fan club!

«Sì, ho voluto conoscere la responsabile, Debora Faravelli. Da poco ha tirato fuori un video di me a Castrocaro con Lucio Dalla: lui era un poeta moderno, amo tutte le sue canzoni, ed è proprio vero che le persone più grandi sono le più semplici. Avevo una grande ansia di prestazione, a quell’età, ma anche una bella incoscienza».

elisa isoardi

 

Incassò pure i complimenti di Raffaella Carrà.

«A Un giorno da pecora disse che ero molto brava, carina e bella, e che avrei dovuto avere un nuovo programma perché ero una delle poche giovani ragazze che sapeva fare con barbo e grazia il suo lavoro».

 

Effetti collaterali della notorietà: lo stalker.

«Era lo stesso della Pausini. Non è stata una bella esperienza, però mi è chiaro che dall’altra c’è una persona con un problema, che va curato».

 

Come andò con La prova del cuoco? Chi ha rubato il programma a chi?

elisa isoardi

«Ma nessuno... All’andata, nel 2008, io avevo sostituito Antonella Clerici durante la gravidanza. Al ritorno, nel 2018, è stata l’azienda a chiedermi di tornare, mentre Antonella aveva altri programmi da fare. Certo, la chiusura della Prova del cuoco mi è dispiaciuta, anche perché dopo sono rimasta ferma un paio d’anni, non è stato semplice».

 

Cosa sogna di presentare?

«Domanda facile: Sanremo. È il sogno di tutti. È il punto d’arrivo che i bravi conduttori fanno diventare un nuovo punto di partenza».

elisa isoardi Ernesto Iaccarino novella 2000

 

Chi l’ha emozionata di più?

«Lech Walesa, quando lo intervistai con Franco Di Mare al Maschio Angioino. E poi Daniel Goleman».

 

Con Linea Verde ha viaggiato tanto. Imprevisti?

«In Africa ne sono successe di tutti i colori, tra insetti e piogge torrenziali. Ma io sono il maschiaccio della squadra, non mi spaventa niente».

elisa isoardi 5elisa isoardi

 

elisa isoardi cesare san mauro angela melillo foto di baccoELISA ISOARDI A DOMENICA INELISA ISOARDI A DOMENICA INelisa isoardi in mare a fregene elisa isoardi angela melillo foto di bacco (2)elisa isoardi allo stadio di ostia 3ELISA ISOARDIELISA ISOARDIelisa isoardi matteo salvini elisa isoardi 1Salvini Isoardielisa isoardi matteo salvinisalvini isoardisalvini isoardimatteo salvini elisa isoardisalvini isoardielisa isoardi

 

Ultimi Dagoreport

spionaggio paragon spyware giorgia meloni fazzolari mantovano giorgetti orcel francesco gaetano caltagirone flavio cattaneo

DAGOREPORT - E TRE! DALLO SPIONAGGIO DI ATTIVISTI E DI GIORNALISTI, SIAMO PASSATI A TRE PROTAGONISTI DEL MONDO DEGLI AFFARI E DELLA FINANZA: CALTAGIRONE, ORCEL, CATTANEO - SE “STAMPA” E “REPUBBLICA” NON LI FANNO SMETTERE, VEDRETE CHE OGNI MATTINA SBUCHERÀ UN NUOVO E CLAMOROSO NOME AVVISATO DI AVERE UN BEL SPYWARE NEL TELEFONINO - COME NEL CASO DEGLI ACCESSI ABUSIVI ALLA PROCURA ANTIMAFIA (FINITI IN CHISSÀ QUALCHE SCANTINATO), I MANDANTI DELLO SPIONAGGIO NON POSSONO ESSERE TROPPO LONTANI DALL’AREA DEL SISTEMA DEL POTERE, IN QUANTO PARAGON FORNISCE I SUOI SERVIZI DI SPYWARE SOLO AD AUTORITÀ ISTITUZIONALI - A QUESTO PUNTO, IL CASO È CORNUTO: O SI SONO TUTTI SPIATI DA SOLI OPPURE IL GOVERNO MELONI DEVE CHIARIRE IN PARLAMENTO SE CI SONO APPARATI “FUORILEGGE”. PERCHÉ QUANDO IL POTERE ENTRA NEI CELLULARI DEI CITTADINI, NON C’È PIÙ DEMOCRAZIA…

matteo salvini roberto vannacci giorgia meloni massimiliano fedriga luca zaia

DAGOREPORT – GIORGIA MELONI HA GLI OCCHI PUNTATI SULLA TOSCANA! NELLA REGIONE ROSSA SARÀ CONFERMATO EUGENIO GIANI, MA ALLA DUCETTA INTERESSA SOLO REGISTRARE IL RISULTATO DELLA LEGA VANNACCIZZATA – SE IL GENERALE, CHE HA RIEMPITO LE LISTE DI SUOI FEDELISSIMI E SI È SPESO IN PRIMA PERSONA, OTTENESSE UN RISULTATO IMPORTANTE, LA SUA PRESA SULLA LEGA SAREBBE DEFINITIVA CON RIPERCUSSIONI SULLA COALIZIONE DI GOVERNO – INOLTRE ZAIA-FEDRIGA-FONTANA SONO PRONTI A UNA “SCISSIONE CONTROLLATA” DEL CARROCCIO, CREANDO DUE PARTITI FEDERATI SUL MODELLO DELLA CDU/CSU TEDESCA - PER LA MELONI SAREBBE UNA BELLA GATTA DA PELARE: SALVINI E VANNACCI POTREBBERO RUBARLE VOTI A DESTRA, E I GOVERNATORI IMPEDIRLE LA PRESA DI POTERE AL NORD...

matteo salvini luca zaia giorgia meloni orazio schillaci

FLASH! – L’”HUFFPOST” RIPORTA CHE SALVINI VUOL CONVINCERE LUCA ZAIA A PORTARE IL SUO 40% DI VOTI IN VENETO MA SENZA CHE IL SUO NOME BRILLI SUL SIMBOLO – PER ACCETTARE IL CANDIDATO LEGHISTA STEFANI, LA MELONA INSAZIABILE, PAUROSA CHE L’EX GOVERNATORE VENETO PORTI VIA TROPPI VOTI A FDI, L’HA POSTO COME CONDIZIONE A SALVINI – PER FAR INGOIARE IL ROSPONE, OCCORRE PERÒ CHE ZAIA OTTENGA UN INCARICO DI PESO NEL GOVERNO. IL MAGGIORE INDIZIATO A LASCIARGLI LA POLTRONA SAREBBE ORAZIO SCHILLACI, MINISTRO TECNICO IN QUOTA FDI, ENTRATO IN COLLISIONE CON I TANTI NO-VAX DELLA FIAMMA - AVVISATE QUEI GENI DI PALAZZO CHIGI CHE ZAIA SUI VACCINI LA PENSA ESATTAMENTE COME SCHILLACI…

monique veaute

NO-CAFONAL! – ARCO DI TRIONFO PER MONIQUE VEAUTE, QUELLA VISPA RAGAZZA FRANCESE CHE NEL 1984 GIUNSE A ROMA PER LAVORARE ALL’ACCADEMIA DI FRANCIA DI VILLA MEDICI - DA ABILISSIMA CATALIZZATRICE DI GENIALI E VISIONARIE REALTÀ ARTISTICHE INTERNAZIONALI, DETTE VITA A UN FESTIVAL CHE SCOSSE LO STATO DI INERZIA E DI AFASIA CULTURALE IN CUI ERA PIOMBATA ROMA DOPO L’ERA DI RENATO NICOLINI – L'ONORIFICENZA DI ''COMMANDEUR DE L'ORDRE DES ARTS ET DES LETTRES'' NON POTEVA NON ESSERE CONSEGNATA DALL’AMBASCIATORE FRANCESE SE NON A VILLA MEDICI, DOVE 40 ANNI FA TUTTO È NATO….

de luca manfredi schlein tafazzi conte landini silvia salis

DAGOREPORT - LA MINORANZA DEL PD SCALDA I MOTORI PER LA RESA DEI CONTI FINALE CON ELLY SCHLEIN. L’ASSALTO ALLA GRUPPETTARA (“NON HA CARISMA, CON LEI SI PERDE DI SICURO”), CHE HA TRASFORMATO IL PD DA PARTITO RIFORMISTA IN UN INCROCIO TRA UN CENTRO SOCIALE E UN MEETUP GRILLINO – NONOSTANTE LA SONORA SCONFITTA SUBITA NELLE MARCHE E IL FLOP CLAMOROSO IN CALABRIA, LA SEGRETARIA CON TRE PASSAPORTI E UNA FIDANZATA RESISTE: TRINCERATA AL NAZARENO CON I SUOI FEDELISSIMI QUATTRO GATTI, NEL CASO CHE VADA IN PORTO LA RIFORMA ELETTORALE DELLA DUCETTA, AVREBBE SIGLATO UN ACCORDO CON LA CGIL DI “MASANIELLO” LANDINI, PER MOBILITARE I PENSIONATI DEL SINDACATO PER LE PRIMARIE – IL SILENZIO DEI ELLY ALLE SPARATE DI FRANCESCA ALBANESE - I NOMI DEL DOPO-SCHLEIN SONO SEMPRE I SOLITI, GAETANO MANFREDI E SILVIA SALIS. ENTRAMBI INADEGUATI A NEUTRALIZZARE L’ABILITÀ COMUNICATIVA DI GIORGIA MELONI – ALLARME ROSSO IN CAMPANIA: SE DE LUCA NON OTTIENE I NOMI DEI SUOI FEDELISSIMI IN LISTA, FICO RISCHIA DI ANDARE A SBATTERE…